Il Duello
Diario dell'Esploratore n.13
Sentii uno sparo vicino alle mie orecchie e mi alzai di soprassalto dal letto.
"Hey che cazzo! - sbottai.
Davanti a me trovai Jack con una pistola fumante e uno sguardo terrificante.
"Svegliati ragazzo! Hai una sfida da vincere!"
"Ma che ore sono?" - chiesi alzandomi dal letto.
"Le 11:05!"
Gridai.
"Cosa?! Dovevi svegliarmi alle 7!"
"Dovevi riposare, figliolo. Forza, preparati e raggiungimi al Saloon!"
Mi vestii, e raggiunsi il vecchio Jack nel Saloon. Dei Devils nemmeno l'ombra.
Entrammo nel Saloon e d'un tratto ci fu un silenzio spaventoso. Quei vaccari ubriaconi mi fissarono con schermo.
"Hey, guardate chi c'è! Cos'è Jack il forestiero, vuoi bere una birra prima di morire?"
"Sei cibo per Yao Guai!"
"Cassa da morto!"
Il vecchio Jack mi fece cenno di non starli a sentire e mi invitò dentro. Salutammo sua figlia e mi offrirono una birra ghiacciata, mentre Elena inserì nel jukebox un gettone per cambiare canzone, mettendo una versione modernizzata di Oh Susanna.
Dopo mezz'ora qualcuno calciò improvvisamente le ante della porta.
La sua voce era riconoscibile e trasudava pazzia e disagio.
"Ciao bocconcini! Pronti a fare una brutta fine?"
Vaal si avvicinò a me ed io lo fissai.
"Ecco lo sfigato stanco della vita. Pronto a diventare una gruviera?"
Non risposi a parole, ma per intimidirlo gli feci cenno di osservare la mia pistola, mentre ticchettavo continuamente col dito.
Vaal in tutta risposta sì toccò i genitali.
"Beh, non mi offrite una birra?!"
Jack gli si avvicinò.
"Soltanto quando morirai."
Vaal lo fissò storto, per poi ammirare Elena.
"Vorrà dire che resusciterò soltanto per prendere in sposa tua figlia!"
Mi alzai più determinato che mai e lo affrontai.
"Ok faccia da ghoul, mettiamoci in posizione, che ne dici?"
Vaal si avvicinò.
"Faccia da serpe, che ne dici se al mio posto si presenta Benny? Sai, non voglio sprecare energie con un omuncolo come te..."
Benny, un uomo smilzo e pelato, con una camicia rossa a quadri rossi, stava aspettando in fondo al saloon, a braccia conserte e uno sguardo feroce.
Vaal poi sospirò e mi parlò all'orecchio.
"Ahh, sai, spero che Benny non ti colpisca a morte... perché vorrei tanto giocare con il tuo corpo morente, farti capire che esiste qualcosa di peggio della morte..."
"Le tue intimidazioni non hanno effetto, e ora duelliamo!"
Uscimmo e ci mettemmo in posizione. Da me dipendeva il destino di Far West Town. Dovevo farcela! Rimanemmo lì, a dieci metri di distanza, attorniati da una massa di cittadini. Persino lo sceriffo non aveva il coraggio di alzare un dito. Alcuni se ne erano già andati, non confidando in me.
Erano le 11:59. Tutto sembrava fermarsi. Ero fermo, immobile. Per un momento pensavo che sarei stato fermo nell'ora decisiva.
Anche il mio avversario era teso. Dietro di lui l'intera banda armata fino ai denti.
Suonò mezzogiorno, era l'ora!
Presi il revolver e sparai. Al momento dello sparo chiusi dannatamente gli occhi. Avevo già preso la mira, ma non conveniva chiudere gli occhi. Poi si sentì il silenzio.
Un gemito mi portò ad riaprire gli occhi, e vidi Benny stramazzare a terra, con lo stupore di tutti e la rabbia dei Devils.
I cittadini urlarono dalla felicità e mi acclamarono.
Tutta la mia ansia si liberò nell'aria e mi inginocchiai trionfalmente a terra, urlando dalla gioia.
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