1. The Meet

Amo fare campeggio da solo, é un qualcosa che mi rilassa, sentire il suono degli alberi al passare del vento, lo stesso suono di quest'ultimo, il cielo pieno di stelle ed il suono delle cicale per tutta la foresta.

I paesaggi qui in Inghilterra sono magnifici.

Il campeggio era un qualcosa che usavo fare spesso semplicemente per scappare dalla monotonia della città, lì si vedono solo persone che corrono e corrono a destra e sinistra, lavorare senza mai godersi appieno quello che le circonda.

Ero seduto lì davanti al fuoco, c'era odore di pioggia nell'aria e capì subito che in poco tempo avrebbe piovuto, sbuffai alzandomi iniziando a fare qualche passo dentro la foresta.

La mia tenda era situata un po fuori quest'ultima, era proprio su un prateria, volevo vedere appieno il cielo senza che gli alberi lo occultassero troppo.

"Devo trovare altri rami" Borbottai prendendo alcuni rami secchi, i migliori per il fuoco

Stavo camminando tranquillamente verso l'uscita della foresta seguendo il solito sentiero con un bel po di rami tenuti dalle mie braccia, sentì una ragazza di un campeggio vicino al mio urlare ed un po mi spaventai

"LE STELLE, GUARDATE RAGA" 

Alzai lo sguardo notando che c'era una pioggia di stelle cadenti, erano meravigliose. Al contrario loro non mi spaventai e non perché ho studiato astrologia e so che le stelle cadenti non causano la fine del mondo ma perché semplicemente sapevo che oggi ci sarebbero state.

"Boh non c'é bisogno di urlare" Borbottai camminando per il sentiero quando d'un tratto sentì del vento dietro di me, mi girai notando una scia luminosa a pochissimi metri d'altezza da me che fece andare a fuoco gli alberi che a malapena sfiorava per poi andare sempre più giù fin quando non sentì un rumore assordante, stavo per avere un attacco di panico, lasciai i rametti a terra e corsi verso il mio accampamento non riuscendo a realizzare cosa fosse... 

E' impossibile che un meteoride non si sgretoli al contatto con l'orbita terrestre, che diavolo?

"Oh merda... OH MERDA" Dissi notando tutto il terreno bruciato e la mia tenda letteralmente a fuoco, alzai lo sguardo notando un ragazzo girato a guardare il cielo

"HEY, SEI TU IL PIROMANE CHE HA DATO FUOCO A TUTTO?" Gli urlai mentre ero preso dal nervosismo cercando di spegnere il fuoco calpestando la stoffa della tenda ormai rovinata

Notai che il ragazzo aveva addosso una camicia bianca e dei pantaloni dello stesso colore, non aveva neanche le scarpe

Chi diamine credeva di essere? Gesù?

"Hey Hobbit, sto parlando con te!" Gli urlai mettendo le mani ai fianchi veramente incazzato

Il ragazzo smise di guardare il cielo, si girò e storse lo sguardo verso destra in un modo alquanto strano. Notai i suoi occhi che erano di un verde brillante, molto strano dal normale e che attorno a lui c'era una strana aura bianca quasi sovrannaturale

Scossi la testa pensando di essermi drogato o magari ero talmente nervoso da immaginarmi tutto 

"Senti, non so che problemi hai con me, neanche ti conosco ma sappi una cosa" Dissi puntandogli il dito contro mentre lui iniziò a camminare lentamente verso di me

"Mi dovrai spiegare perché hai dato fuoco al mio accampamento ed inoltre spero tu sappia che dovrai ripagarmi tutto" Dissi guardandolo male mentre lui si era fermato a pochi centimetri da me. Con sguardo un po perso mi guardava ed io mi sentì un po inquietato 

"Hai capito?" Chiesi cercando un suo cenno

Il ragazzo strano mise un dito sulla mia guancia affondandola piano ed iniziò a ridere mostrando due fossette incredibilmente meravigliose 

"Ma cos..." Gli levai il dito dalla guancia un po scosso dal suo comportamento e lui mise l'altra mano sul mio naso premendo un po

"Smettila" Dissi mentre lui rideva, mi allontanai e sbuffai

"Ascolta amico, dimmi solo dove diamine é il tuo accampamento" Dissi e lui storse di nuovo lo sguardo facendomi di nuovo irritare 

"MALEDIZIONE MA MI CAPISCI?" Chiesi esausto "Da dove vieni? Che lingua parli?" Continuai iniziando a richiamare le mie abilità spente nelle lingue

"Ehm... Parlez vous francais?" Chiesi e lui continuò a guardarmi con la testa inclinata corrugando la fronte

"Sprichst du Deutsch?" Chiesi in tedesco sperando un cenno 

Nessuna risposta

"Si può sapere da dove fottutamente vieni?" Chiesi nel senso dove cazzo era il suo accampamento e lui mi indicò con un dito il cielo sorridendo

Era serio?

"Qualcosa mi dice che sei scappato da un manicomio" Borbottai lasciandolo perdere un po inquietato mentre lui si divertiva a guardarmi rendendomi particolarmente nervoso

"Mi spieghi cosa hai da guardare?" Chiesi ricordandomi che non capisse la mia lingua così sbuffai andando a prendere il mio borsone del cibo che era situato un po dietro il ragazzo

Lui stette fermo tutto il tempo mentre io gli sfioravo la spalla e spalancai gli occhi notando una specie di cratere enorme nella terra 

Quella fottuta "stella cadente" era caduta nel mio fottutissimo accampamento

"Woooh" Dissi dato che stavo per cadere dentro quella specie di buca ed il ragazzo mi strinse il braccio tirandomi indietro non facendomi cadere

"Grazie..." Dissi confuso notando lui sorridere continuamente e sospirai

"Certo che sei strano... Ti dovrei riportare in manicomio" Gli dissi e lui smise di sorridere inclinando la testa ancora non capendo ed io ruotai gli occhi

"Piuttosto, se troviamo il meteorite e lo segnaliamo ci danno dei soldi quindi aiutami" Dissi abbassandomi un po cercando dentro la buca il meteorite 

Non c'era.

"Ma che cazzo?" Esclamai non capendo dove diamine fosse, doveva essere lì. 

DOVEVA

Il ragazzo dai capelli ricci con nonchalance si avvicinò alla soglia ed io mi preoccupai

"Hey attento il terreno deve essere ancora incadesc..." Il tempo che lo dissi che lui saltò dentro facendomi spalancare gli occhi

Era fottutamente a piedi scalzi ed io con le scarpe riuscivo a sentire quanto caldo fosse il terreno vicino.

Lui mi guardò, camminò fino alla fine del cratere ed iniziò a saltare sopra come per dirmi qualcosa che non riuscivo a comprendere

"Che diamine stai cercando di dirmi?" Chiesi mettendomi le mani ai capelli sbuffando stufo di quella situazione

Lui indicò il cielo, lui e poi la terra.

Poi iniziai a collegare.... 

Il meteorite non c'era, però il cratere si quindi qualcosa deve essere caduto dal cielo...

Alzai gli occhi guardandolo non capendo il mio stesso ragionamento spalancando gli occhi 

"Tu... Vieni dal cielo?" Balbettai e lui rise continuando ad indicare il cielo

Mi alzai completamente scosso ed impaurito

"Okay, fai finta di non avermi visto" Dissi prendendo le uniche cose non bruciate a grande velocità "Non voglio avere problemi, sono un ragazzo pacifico che si vuole fare i cazzi suoi, voglio solo la tranquillità" Blaterai cose a caso mentre lui era risalito dal cratere guardandomi inclinando la testa verso destra non capendo il mio comportamento e probabilmente quello che stavo dicendo

"Cioè... Tu non puoi essere un alieno... Cioè no... Sto sognando" Dissi camminando all'indietro notando che quell'aura bianca attorno a lui non era frutto della mia immaginazione ma c'era, esisteva

Entrai in macchina poggiando tutte le cose dietro, accesi la macchina quando un fulmine mi fece sobbalzare ed in poco tempo iniziò a piovere, notai attraverso il finestrino il ragazzo spaventarsi al fulmine seguito dal tuono e guardò le sue mani confuso quasi come per chiedersi "Perché sono bagnate?" 

Cercò di coprirsi per non essere bagnato con le mani ma poi ci rinunciò e lasciò che la pioggia battesse su di lui, era così strano, c'era buio eppure lui brillava

Quel ragazzo stava fottutamente brillando

E non era Edward Cullen

E non eravamo in uno stupidissimo film

Lui mi guardò e mi fece sentire un po strano, quasi in colpa

"Andiamo no... Io voglio stare tranquillo per Dio" Dissi a me stesso

Non puoi lasciarlo sotto la pioggia, non ti fa pena?

Vocina interiore di merda.

Sbuffai abbassando il finestrino borbottando un "va bene va bene" a me stesso

"Hey riccio!" Lo richiamai e lui sorrise, almeno aveva capito che stavo parlando con lui

"Sali... in macchina" Deglutì chiedendomi cosa stessi facendo, lui inclinò la testa non capendo, roteai gli occhi uscendo dalla macchina aprendo lo sportello sbattendo più volte la mano sul posto a sedere

"Già che sono mezzo indeciso, ti ci metti pure tu a non capirmi" Borbottai e lui finalmente camminò verso di me, si sedette ed io chiusi la portiera non prima che quel ragazzo affondasse le sue dita sulle mie guance

"La devi smettere" Dissi sbuffando prendendogli il polso allontanando la mano dalla mia guancia per poi finalmente chiudere lo sportello

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"Ascolta, non so per quale motivo sto facendo questa cazzata, ma si da il caso che io non voglio avere nulla a che fare con te okay?" Chiesi guardandolo un attimo per poi ritornare a guardare la strada

Come sua risposta ottenni solo la sua mano stringere la mia guancia

Perchè. ce l'aveva. tanto. con. le. mie. fottutissime. guance.

"Andiamo smettila" Borbottai allontanando la sua mano dalla mia guancia

"E potresti smetterla di avere sta cosa attorno a te? Non é che vai inosservato nel mondo degli umani così eh" Dissi ridendo nervosamente e lui rise alla mia risata credo

"Che cosa sei?" Chiesi mentre lui toccava il sedile su cui era seduto testando la morbidezza, lui mi guardò e sorrise brillando sempre di più ed io ruotai gli occhi guardando la strada

Fermai la macchina davanti al mio appartamento guardandomi attorno per vedere se c'era qualcuno. Andiamo, erano 1:00, chi poteva essere sveglio a quest'ora?

"Okay, adesso usciamo dalla macchina e corriamo quanto più veloce possiamo verso la porta okay?" Chiesi per poi ruotare gli occhi 

Perché continuavo a parlargli se non capiva una parola di quello che dicevo?

Uscì dalla macchina e lui fece lo stesso maneggiando non so per quanto tempo sulla maniglia, quasi risi alla sua goffaggine e lui rise perchè io ridevo. 

Sembrava copiarmi in tutto.

Presi dai sedili di dietro il borsone che mi ero portato al campo per poi camminare velocemente verso la porta di casa notando lui seguirmi tutto il tempo

"Benvenuto a casa mia alienoInquietanteCheNonSmetteDiRidere" Lo schernì mentre lui si guardava attorno curioso iniziando a toccare tutti i mobili come un bambino alla scoperta del mondo

"Allora..." Dissi guardandomi le scarpe un po imbarazzato mentre lui si era seduto sul divano del salotto saltellandoci più volte ridendo alle sue stesse azioni ed io ruotai gli occhi

"Perché ti ho portato fottutamente a casa mia?" Chiesi dandomi piccoli colpi in testa, lo guardai e lui rise copiando le mie azioni ridendo

"No, non lo fare ti fai male!" Dissi ruotando gli occhi mentre lui storse lo sguardo per poi saltellare ancora una volta sul divano

"Se ti piace così tanto il divano, dormi là... Domani magari ti riporto in manicomio perché credo di aver capito" Dissi ridacchiando alle mie stesse parole

"Hai addosso una specie di cosa che ti rende così stranamente luminoso, tipo gli effetti speciali nei film, ergo non sei un alieno ma semplicemente un pazzo!" Esclamai sorridendo, ma il sorriso svanì subito quando il ragazzo svenne perdendo pian piano la luce attorno a lui 

"Merda" Dissi prendendo il kit da pronto soccorso

Misi lo stetoscopio alle orecchie per poi poggiare il pomo sul petto del ragazzo dopo avergli aperto un po la camicia

Tum... Tum... Tum

Battito regolare

Passai un po a destra il pomo sentendo un.... un altro battito?

Lo passai più volte sentendo sempre due battiti

Aveva due cuori.

"E' impossibile" Dissi scuotendo la testa "Non può essere"

"S-sei un alieno" Dissi spalancando gli occhi buttando lo stetoscopio a terra, mi sentì abbastanza nel panico 

"E'... E' un alieno" Affermai a me stesso sorridendo per poi svenire a terra


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