•45. I Wanna Die•

*Ariana pov's*
Io e Justin ci stiamo dirigendo scazzatissimi verso casa mia. I miei, ci devono TANTE spiegazioni... ma TANTE...

At home

Io: "Mamma, cara mamma..."
M: "Amore, non voglio piú che scappi." dice, buttandomi le braccia al collo.
Io la scosto, e le dico: "Si vedrà. Ma tutto dipenderà da quello che ci dirai ora... siediti."
J: "Millie... stia tranquilla. Vogliamo solo sapere la verità..."
M: "Su cosa...?"
Io: "Chi.siamo?"
M: "Oh, ma mi avete fatto prendere un colpo." dice, stavolta ridendo.

Io: "No, mamma. Rispondi sul serio... cosa sono io per Justin, e cosa è lui per me?"
M: "..." si alza, e va verso la finestra. Sta guardando fuori.
J: "Millie... per favore..."
M: "Sedetevi." lo facciamo.
M: "Justin, di sicuro Ariana ti avrà detto tutto..." intanto Just annuisce "Ecco... devi sapere che è tutta una bugia..."

Justin rivolge lo sguardo verso di me, ma io subito: "Io ho detto quello che mi hanno detto."
M: "Infatti... Ariana, ti ho mentito... vedi, quel lontano giorno, di 15, quasi 16, anni fa... io ebbi te... beh, in realtà aspettavo due figli.
In pratica, prima sei nata tu... "l'emergenza" parto si pensava conclusa, ormai...
Ma in realtà, aspettavo due gemelli... tu e... Justin... tuo, vostro, padre... non l'ha mai accettato. Non chiedetemi il perchè, ho cercato di chiederglielo in ogni modo possibile. Ma stava arrivando alle mani, e avrebbe giurato di ucciderti (Justin) nel caso non ti avessi abbandonato. Perdonami... io... io l'ho fatto solo per salvarti la vita. Ti ho affidato a Hann, la mia migliore amica, in modo da poterti vedere... con il suo consenso, ovviamente. Scusami. Lo so, adesso non posso pretendere di farti da madre, ma almeno... non odiarmi. Ecco tutto."

Io: "MA ALLORA PERCHÈ THOMAS HA SEMPRE FINTO DI ESSERE AMICO DI HANN E STEKH?!"
M: "Perchè l'hai chiamato Thomas, e non papà?"
Io: "Perchè uno che non accetta i suoi figli, non è un padre. Rispondi..."
M: "Per... per non destare sospetti. Abbiamo sempre tenuto tutto nascosto. Non avremmo mai voluto che la cosa si allargasse... non l'avevamo neanche pensato."

Io: "Che la cosa si allargasse, a cosa?"
M: "A voi due... come coppia."
Io: "Cosa?! Cioè, quindi, solo perchè io e Just abbiamo dormito insieme, vuol dire che ci siamo innamorati?"
M: "... sí. Avete dormito vicini."
Io: "Ma non vuol dire nulla. Siamo migliori amici... fratelli... abbiamo dormito insieme, e vicini, tante volte."

M: "Ma non cosí tanto... senti... adesso non potete piú stare insieme, quindi è finita qui."
Io: "No, no, e poi no. Non può finire. Noi non siamo fratelli. È... è tutto cosí... sbagliato... Io non... oooh, BASTA. ME NE VADO. E di' a Thomas che, oltre a SUO *dice specificando bene la parola SUO* figlio, non vedrà piú neanche sua figlia. Justin, tu vai. Poi scrivimi e ti raggiungerò. Mamma, sempre se posso ancora chiamarti cosí, io me ne vado."

Corro di sopra a fare la valigia. Non so quanto potrei abitare da sola, alla mia età, ma in questo momento è la mia ultima preoccupazione. Intanto che preparo tutto, apro bene le orecchie per captare anche il minimo rumore, pensando che mia madre salisse a fermarmi. Invece no, io qua a preparare la mia partenza, e lei giú sul divano.

Va beh, meglio cosí... dato quello che ci ha detto, dopo 15 anni oltretutto, non mi stupisco affatto del suo comportamento.
Ecco che finisco di preparare i vestiti e tutto, che sento la porta della mia camera aprirsi.
Mi volto di scatto, e vedo mio padre... anzi, Thomas.

T: "Dove vuoi andare?" sbuffo una risata ironica, e ribatto: "Adesso ti importa dei tuoi figli? Non mi sembra... hai separato me e Just." urlo.
T: "Ariana..."
Io: "Ariana un ca**o. IO TI ODIO. Ti ho odiato quando hai cacciato via Justin, e ti odio anche adesso che so che ci hai separati. Perchè? Era tuo figlio."

T: "1. Non dire parolacce davanti a tuo padre. 2. Non rispondere male a me, perchè tu sei ancora mia figlia."
Queste parole mi toccano nel profondo. Io volevo bene a Thomas, ma dopo quello che ho scoperto... come faccio a voler bene a un padre che non vuole bene ai suoi figli? Che li abbandona?!
Io: "Io non sono piú tua figlia." dico a bassa voce. Abbasso lo sguardo, e prendo in mano la valigia.

Mio "padre" tenta invano di fermarmi, ma non ha ancora capito che un'Ariana incazzata, è solo peggio di un'Ariana normale. E che un'Ariana normale, è già incazzata di suo.

Quindi, appena appena ostacolata, riesco ad uscire di casa con la valigia in mano.
Con l'altra prendo in mano l'iPhone e dico a Siri di chiamare Justin. Ma quella ovviamente non capisce, quindi mi fermo, lo sblocco, e lo chiamo "a mano".

J: "Ariana, cos'hai?"
Io: "Voglio morire."

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