•43. A Sad Discovery, And A Sad Meet•

*Ariana pov's*
Oddio, mi ricordo tutto. Devo andare subito a dirlo a mia madre.
Entro in casa, M: "Amore! Oh, mio Dio. Devi dirmi tutto!" dice con le lacrime agli occhi.
Io: "Allora... ero alla Starbucks, e a un certo punto urlo qualcosa in Italiano. Allora mi torna in mente tutto... che... che sono una bad-girl, che ODIA sto vestito rosa che ha addosso. Yeeh, sono tornata." dico ridendo.

M: "Ecco, appunto. Non fare guai..."
Io: "MAMMA, SONO IO. Come fai a dirmi di non fare guai?!"
M: "Hai ragione, devo essere matta."
Io: "Già." le faccio l'occhiolino, e lei: "Hey, sono comunque tua madre. Dai, ora vai su a studiare..." mmmh "E anche a riposarti... ciao."
Io: "No, mamma. Aspetta... dovrei chiederti una cosa..." alza un sopracciglio, quindi non mi aspetto neanche un dimmi. "Emh... prima che io "scappassi" via, e venissi investita... cosa stavi cercando di dirmi?"

M: "Siediti, Ariana." lo faccio, e lei: "Allora... sai che Justin è rimasto qui a dormire, e voi... eravate insieme, no?" la interrompo.
Io: "Si, ma non è successo nulla. Mamma, ho 15 anni."
M: "Ecco... non è per quello, ma... vedi... c'è una cosa che, nè noi, nè i genitori di Justin, non vi abbiamo mai detto..."
Ho paura... cioè... È LA PRIMA FUCKING VOLTA IN 15 FUCKING ANNI CHE ARIANA HUSTON HA PAURA... ok, è una sensazione bruttissima...
Ma a sopprimere quel brutto sentimento c'è una leggera, ma forte, sfumatura di rabbia.
Io: "E sarebbe...?"
M: "Tu e Justin... siete..."
Io: "Mmh, ... siamo...?"
M: "Ecco, tu e lui... tu e Justin siete cugini."

Mi crolla il mondo addosso...
COME CA**O FACCIAMO A ESSERE CUGINI...
NO, NO, NO, NO, NO, NO, NO, NO, NO...

Ariana, smettila...

Adesso rieccola. Sai cosa amavo della mia perdita di memoria...?

No, cosa?

La mia perdita di coscienza... fuck. Ora fammi sclerare, grazie. Molto gentile.

COME FACCIAMO A ESSERE CUGINI? NOOH.

Ok, corro in camera mia, metto alcuni vestiti in un borsone.
Intanto mia madre mi raggiunge, cercando di fermarmi e calmarmi.
Ma io non le do retta.
Esco di casa, con la borsa in spalla, e vado...

... da Justin.
Deve sapere. Tutto.
Ho quasi le lacrime agli occhi...
Dopo questa notizia... non so se...
Mi chiedo solo come sia possibile. Dircelo a 15 anni, poi...

Dai... in fondo non è una cosa cosí cattiva... potete stare sempre insieme.

E prima non lo facevamo? Comunque... SÍ, CHE È UNA COSA CATTIVA... COSÍ IO NON POSSO PIÚ STARE CON LUI...

Pensavo fosse solo uno sfogo post-S... ma mi sbagliavo. (Spero, almeno.)

Sí... che ti sbagliavi... (Spero, almeno.)

Parlando del diavolo, spuntano le corna... Stiven...
Cerco di passargli accanto indifferente, ma lui dice, felice: "Hi, Ariana. How are you?"
Io: "Male, ora che ti ho visto. Se vuoi scusarmi, ciao."
S: "Stai parlando in Italiano?! Ma che...?"
Io: "Sempre se ti interessa, ma non credo, sí, ho recuperato la memoria... ora ciao."

S: "Ma, Ary..."
Io: "Sei mio amico, per caso? No. Allora io per te, solo Ariana. Huston, è meglio."

S: "Ma, perchè...?"
Io: "Perchè? E me lo chiedi? Sai... non mi sono mica scordata di come mi hai trattato prima del mio "sfortunato" incidente."
S: "Perchè sfortunato tra virgolette?"
Io: "Perchè sí."
S: "Comunque, scusa..."
Io: "Facile dirlo... difficile accettarlo... adesso vieni qui, e fai finta di fare quello che si preoccupa... ma vah. Adioss."

Me ne vado, lasciando S senza parole. Anzi... sono sicura che avrebbe voluto dirmene tante, ma le ha dovute ricacciare in gola... opresse da qualcosa di molto piú forte di lui stesso... il senso di colpa.

Suono il campanello, e Just arriva tempestivamente ad aprire la porta.
Entro in casa, senza aspettarmi un invito, e dico a Justin: "Vieni, ti devo parlare."

In his bedroom

J: "Dimmi, smemorella."
Io: "Battuta pessima."
J: "Cos'hai?"
Io: "Non è ciclo, tranquillo. È che... sono semi-scappata di casa..."
J: "Cioè... dopo quello che ti è successo, c'hai anche il coraggio di scappare di casa? I have no words."
Io: "Meglio, cosí stai zitto e mi ascolti..."
J: "Ary, emh... sicura sicura che non hai il ciclo...?" Justin accenna una mini-risata, ma tu rimani impassibile.

Io: "E se ti dicessi A Sad Discovery, And A Sad Meet...?"
J: "Cosa é successo?"
Io: "Sono scappata perchè mia madre mi ha detto che io e te... che siamo cugini." dico tutto d'un fiato.
J: "What? Ripeti che non si è capito nothing."
Immaginatevi me, che mentre parlo, faccio il mimo... ok: "Io, e, te... siamo... cugini."
Justin si alza di scatto, e urla: "CHE?"
Io: "Credimi... stessa reazione..."

J: "E ci credo... ma perchè dircelo ora... ? No, no, no, e poi no..."
Io: "Believe me... the same reaction..."
J: "You've just said it."
Io: "I know."
J: "Talk to you in English, makes me remember when you didn't remember."
Io: "Justin, fai il serio."
J: "... a proposito del Sad Meet...?"
Io: "Venendo ho incontrato S, e ci siamo detti […]. Capisci...?! quello stronzo..."
J: "In effetti... lo è stato. E continua a esserlo."
Io: "Sí, già. Hey..." dico sedendomi sulle sue gambe.

Lo bacio, e mi dice: "Ary, è giusto farlo...? Cioè, siamo cugini, quindi..."
Non gli lascio il tempo di finire la frase, che adagio delicatamente le mie labbra sulle sue.

Non mi interessa se siamo cugini...
Staccati da quell'interminabile (ma terminato) bacio, io: "Fanculo la parentela. Quando vuoi qualcosa te la prendi, e se la vuoi davvero non pensi alle conseguenze. Come facciamo noi, del resto."
J: "Si, ma..."
Io: "Ci siamo baciati fino ad adesso... è tutta una questione psicologica."
J: "Ma i nostri, piú che altro tuoi, genitori, cosa diranno?"
Io: "Ho in mente una cosa."
J: "Dimmi..."

Autrice Space

E no, Justin caro. Per saperlo dovrai aspettare il Capitolo 44.

-

Spoiler zone: Titolo del Cap.44 = •44. My Insane Mind•

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top