•12. Back To School•

*Ariana pov's*
Siamo a scuola. Sto raccontando a Just, di come ho passato le mie *colpo di tosse* "fantastiche vacanze da urlo".
J: "Io invece sono andato a vedere le Cascatelle, e a sciare a Vancouver."
Io: "Io -odio- sciare."
J: "Dai ammettilo, che è solo perchè hai paura." mi dice ridendo.
Io: "Non è vero, è solo che lo trovo uno sport WITHOUT SENSE." in realtà ho, leggermente, giusto un po', ma solo un briciolo, piccolo piccolo, di paura, ma non lo ammetterò mai, soprattutto a Justin 😝.
No, va beh, comunque... un po' lo trovo uno sport senza senso, ma la vita è senza senso, quindi...
Prima o poi ci proverò anche io a sciare... (seh, credeteci tutti).
Finiamo la lezione, che non abbiamo seguito nulla, non abbiamo corretto manco mezza riga, e abbiamo parlato dei fatti nostri. Come, ogni, lezione, del, resto.

*The Next Day*

C'è la prof. davanti a noi, che ha la mano poggiata sulla spalla di un ragazzo.

Beh, carino il tipo.
Ha una Felpa larghissima (sarà una L/XL, e lui è magro forse da S/M) della HardRock Cafè, di New York (non so manco se c'è a NY, ma dovrebbe esserci), dei Jeans strappati al ginocchio, un orecchino, che in pratica sembra un gommino delle sedie, nero, all'orecchio sinistro, e al collo, un bellissimo medaglione. Ha anche la cicca in bocca, ma la profe non gli dice nulla.

Prof: Salve, ragazzi. Da oggi, nella vostra classe, ci sarà un ragazzo nuovo (scusa AmandoJacob, ho un po' preso l'idea dal tuo libro. Scusa 💚), che però, rimarrà con noi solo 4 mesi." poi dice rivolgendosi al ragazzo: "Beh, vuoi parlarci un po' di te?"
X: "Allora, ciao a tutti, io mi chiamo Stiven. Per gli amici Stiv, scritto esse-ti-i-vi. Sono nato a Los Angeles, USA. E sono qua per un gemellaggio. Fine."
La prof gli lancia un'occhiata fulminante, poi dice: "Beh, Stiven. Parlaci anche di te, del tuo carattere..."
S: "Allora... odio la gente troppo rompipalle." la prof lo RIfulmina: "Continua." dice con un sorriso falsato stampato in faccia.
S: "Se mi lasciasse parlare." risate generali, e l'odio della prof: "Se penso qualcosa di qualcuno, lo dico. Quindi, ragazze, se mi chiedete un parere e poi ne rimanete deluse, beh... cavoli vostri.. Non me lo chiedevate. Se voglio fare una cosa la faccio, e beh... in poche parole questo sono io. Ah, amo anche l'Inglese" di scatto rivolgo tutte le mie attenzioni su di lui. E ora capisco con chiarezza tutto quello che ha detto prima. Chissà perchè mi sono distratta, con un ragazzo cosí carino...
Ma... che dico... okay che voglio un ragazzo, ma lui non mi piace per nulla. È quasi piú Bad-Boy di Justin... e ce ne vuole...
Lo guardo negli occhi. Oh, i suoi occhi, scurissimi, come la notte. Scuoto la testa per riprendermi, ma continuo a guardarlo.
S: "E ho finito. Dove mi siedo?" intanto che ascolto Stiven, non mi sono accorta che Just mi sta chiamando.
Mi scuote il braccio, e mi dice: "Oh, ma ci sei?"
Io: "Emh... si, scusa. Dicevi?"
J: "A che stavi pensando, Ary?" e ora che m'invento?
Io: "Beh, ho sonno. E fame. Prof, posso andare in bagno?" mi guarda. Mi squadra, piú che altro.
P: "Veloce..." la adoro quando fa cosí... Aspettate... SOLO quando fa cosí. Anche se capita poche volte.

Una volta fuori da quella maledettissima aula, vado verso le macchinette, e compro i TUC. Sto premendo i numeri (34), assorta nei miei pensieri, quando all'improvviso, sento un colpo alla spalla.

Mi giro di scatto, e vedo...

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