Il giorno dopo, Tsubaki era stranamente silenziosa. Non che gli altri giorni non lo fosse, ma quel giorno parlava poco e sottovoce.
"Tsu, è successo qualcosa?"
"No, Maka, tranquilla. Sono solo immersa nei pensieri.."
"Ok. Se hai bisogno chiama, eh."
"Grazie mille Maka."

Soul intanto parlava con Black*Star della serata che avevano trascorso il giorno prima.
"Soul, tu..nel labirinto.. non avevi paura?"
"Star, proprio tu parli di paura? Che ti succede, amico?"
"Io ieri provavo una strana sensazione mentre ero là con Tsubaki"
"Anche io, ma è normale, cavolo ero con la ragazza che mi piace pensi che fossi tranquillo?"
"Allora forse è solo questo che provavo.."
"Tu in ogni caso, sei strano. Non sei mai stato così insicuro."
Soul fece una pausa rimuginando tra sé su cos'altro dire al suo amico che pareva tanto spaesato come non mai.
"È successo qualcosa ieri?"
Star stava in silenzio.
"Pronto? Ci sei?"
Ancora silenzio.
"Star ti giuro che se stai pensando a cosa dirmi perché hai paura che lo dica a Maka ti tiro un cazzotto"
"No...è che....io..."
"Tu.."
"HodatounbaciosullaguanciaaTsubakipertranquillizzarla"
L'assassino disse queste parole in fretta e con gli occhi chiusi.
Soul, per tutta risposta, lo abbracciò in segno di solidarietà.
"Amico, ieri io e Maka ci siamo tenuti la mano tutto il tempo. Al di là dell'amore, è normale, col proprio partner."
"Soul, sai sempre come tranquillizzarmi. Quando diventerò dio, sarai il mio secondo!"
Star aveva ricominciato a parlare urlando. Questo diede segno a Soul che davvero si era tranquillizzato.

Intanto Tsubaki era ancora silenziosa, persa nel suo piccolo mondo.
"Ehi Tsu ma sei sicura di star bene?"
"Maka...vieni qui. Devo raccontarti una cosa."
"Terrò tutto segreto tranquilla"
"Ieri sera, nel labirinto..io...avevo paura e Black*Star..mi ha baciata sulla guancia mentre mi diceva che dovevo stare tranquilla.."
"Oh, Tsu."
"Maka, secondo te gli piaccio?"
"Se tu pensi di piacergli, molte volte è così"
"Pensi che dovrei dirgli che mi piace?"
"Faglielo capire per ora. Poi se non ci arriva, diglielo chiaramente. Per qualsiasi cosa, vieni da me ricordati."
"Maka, ti adoro" e detto questo la mora stampò un bacio sulla guancia della sua migliore amica.
"Forza andiamo a pranzo. Ci penso io a tenere d'occhio i comportamenti di Star, tu comportati come se niente fosse."
"Ci sto!"

A pranzo Liz e Patty stavano litigando.
No, non per chi fosse la più bella o robe così: semplicemente, perché Patty voleva assolutamente fare un enorme origami a forma di giraffa e posizionarlo in mensa sul loro tavolo. È chiaro che alla più grande non stesse bene.
Maka e Tsubaki ormai avevano imparato a lasciar correre quando quelle due litigavano, così attuarono il loro silenzioso piano.
Arrivò Soul, senza Black*Star.
"Soul, ma Star?"
"Ha detto che doveva andare in bagno e che sarebbe arrivato più tardi"
"Ok"
Tsubaki per un momento pensò che stesse commettendo una stupidata delle sue, ma non sarebbe mai mancato a pranzo. Qualcosa non andava.

15 minuti dopo, Star non si era ancora visto.

"Cavolo, che problema ha per stare così tanto in bagno?"
Alla frase spontanea di Soul, tutto il gruppo scoppiò a ridere, per poi ritornare al silenzio che caratterizzava ogni loro pranzo, a parte Liz e Patty che non avevano ancora finito di litigare.

Altri 15 minuti e Star non c'era.

"Soul ma doveva davvero andare in bagno?"
"Tsubaki, Maka, lui mi ha detto così, se stesse facendo altro non lo saprei nemmeno io. Scusatemi"
"Fa niente tranquillo" dissero in coro le due amiche
Soul però era preoccupato che anche la sua meister provasse interesse per il suo migliore amico. Ma non lo diede a vedere.
Il gruppo terminò il pranzo senza l'azzurro.
"Maka, io sono preoccupata... Scusami, torno a casa e vedo se è lì, non riesco a stare tranquilla.."
"Figurati Tsu, vai pure, poi telefonami e raccontami" Maka abbracciò con solidarietà la mora
"Grazie Maka, grazie" sorrise la ragazza

Tsubaki entrò in casa, cercando il suo meister.
La casa era silenziosa, se Black*Star era lì stava dormendo di sicuro.
Per il momento, tutto ciò che Tsubaki sentiva era il battito del suo cuore.