35. Ritorno alla normalità

Una settimana.
Sette giorni.
168 ore di silenzio totale.

Non ho più visto né sentito Axel dal nostro ultimo saluto e, sebbene mia mamma mi avesse assicurato che col tempo sarebbe andata meglio, a me non sembra migliorare affatto.
Tornare a scuola con la consapevolezza che non l'avrei rivisto tra i corridoi né a lezione è stato difficile.

Gwen e Ben hanno provato a tirarmi su il morale nei modi più disperati, ma poche volte sono riusciti a strapparmi un sorriso.
So che non dovrei essere così triste, alla fine ha detto che sarebbe mancato un paio di settimane, ma c'è qualcosa che mi impedisce di credere alle sue parole.
E quel messaggio... aspettami se puoi... a me sembra tanto un addio.

Da quando non dedico più il mio tempo libero a risolvere la misteriosa morte del signor Haynes Senior, ho realizzato di aver messo da parte troppe cose. In particolar modo il cheerleading.
Con Brittany i trascorsi sono quelli di sempre, dubito che fra noi potrà mai esserci una sincera amicizia, ma le mie compagne di squadra non hanno fatto nulla di male. Al contrario io mi sono comportata come una vera stronza, abbandonandole di punto in bianco.
Perciò questo è il motivo principale per cui mi sto dirigendo verso di loro, con il vassoio del pranzo tra le mani, nella speranza che possano perdonarmi.

La mensa è stracolma di studenti. Chi fa la fila per acquistare il cibo, chi chiacchiera davanti le macchinette delle bevande e chi invece sta già seduto al tavolo con i propri amici.
Ero solita frequentare il tavolo delle cheerleader in quanto capitano della squadra perciò fa un certo effetto andare verso quel tavolo consapevole di non essere più niente.
Da quanto ho sentito, adesso è Brittany a dirigere la squadra; sicuramente col suo modo di fare da dittatore avrà messo in riga anche le più esuberanti. Probabilmente io non sono mai stata adatta a questo ruolo, ma nessuno si è mai lamentato e mi piace pensare che ognuno di loro ha un buon ricordo di me.

Faccio un respiro profondo e armandomi di coraggio mi fermo alle spalle del nuovo capitano della squadra. Le ragazze smettono di ridere, come se avessero appena visto un fantasma. E in effetti la similitudine regge perché sono letteralmente sparita dalle loro vite, come se non fossi mai esistita.

"Ciao" affermo sfoggiando un sorriso. Gli occhi gelidi di Brittany si affilano, mi sembra di essere pugnalata ripetutamente dalle sue iridi fredde e inespressive.
"Ti sei persa per caso?" dice facendo una smorfia.
Faccio un altro respiro per non cadere nella sua trappola.

Ti sta solo provocando.
Ignorala.

"Che ci fai qui? Non hai i tuoi amichetti da raggiungere?", questa volta a parlare è Samantha. Anche lei sembra infastidita come tutte le altre, ma so bene che diversamente da Brittany non ha cattive intenzioni. È solo ferita e non posso biasimarla.

"Io..." affermo titubante, "sono venuta a chiedervi scusa."
All'udire di quella frase, alcune di loro iniziano a bisbigliare incredule.
"Scusa per averci raccontato un mare di frottole o per averci abbandonato senza dire una parola?" esclama Carly sollevandosi col busto. Arriccia le labbra sottili mentre incrocia le braccia al petto. I lunghi capelli neri sono raccolti in una coda ordinata tenuta alta dall'elastico che di solito usavo per le esibizioni.

"Per tutto" affermo. "Non mi sono comportata bene con voi, sarei dovuta venire prima e chiarire la situazione di persona ma...", mi blocco. Non posso spiegargli cosa è successo con Axel. Non posso dire dell'agenda, della serata al cimitero, della pendrive, di suo padre. Non posso dirgli nulla.
In pratica anche se mi ero ripromessa di essere completamente sincera, non posso proprio tradire la fiducia che Axel ha risposto in me.

Una vita di bugie.

"È stato periodo difficile... ho perso di vista alcune cose e sto cercando di rimediare" termino. Cerco di guardare negli occhi quante più mie compagne cheerleader, sperando di ottenere un po' di empatia. Alcune di loro distolgono lo sguardo evitando i miei occhi, altre invece fanno le sostenute sfidandomi.
"È inutile piangere sul latte versato, hai fatto la stronza Riley e sai bene che nessuno può fare la stronza con noi", Brittany mi scaccia con la mano come se fossi una cagnolino insolente e fastidioso.

Serro le labbra, chiudo gli occhi e respiro profondamente.
Devo lottare con tutta me stessa per non lanciare addosso il puré di patate che ho sul vassoio ed è un'impresa ardua, soprattutto quando vedo le smorfie che fa col suo viso da bambolina.

"Sentite, so di essermi comportata male... non mi sarei dovuta allontanare di punto in bianco e avrei dovuto spiegarvi perché i pomeriggi andavo via prima di tutte", provo a farle riflettere un'ultima volta.
"Se vi avessi detto del mio lavoro al cimitero mi avreste presa in giro e non lo dico per essere esagerata, ma è la verità!" esclamo.
"Stai dicendo che siamo superficiali?" squittisce Giselle, facendo scoppiare le bolle formate con la chewingum.

Mi fissano tutte in attesa di un mio passo falso, in attesa di un mio errore.

"Sì" dico. "Lo siete."
"Ma come ti permetti?" urla Brittany alzandosi dal suo posto e posizionandosi a due centimetri dal mio viso.
"Taci Brittany! Sei la più frivola della squadra, per te contano solo le apparenze e lo dimostri sparando cattiverie su tutti" sbotto, ormai, al limite della pazienza.

"Quante volte ti ho sentito dire cattiverie su qualcuno della squadra? Quante volte hai preso in giro Willow davanti a tutti?"
"Io spronavo Willow, non l'ho mai presa in giro!" afferma, quasi orgogliosa di ciò che ha fatto.
"Ha avuto un esaurimento nervoso, ha cambiato città pur di non venire più a scuola con noi..." riflette a voce alta Samantha.

"In effetti con lei sei stata parecchio cattiva" bisbiglia Carly dispiaciuta.
"Fortunatamente non ti ha denunciata al preside, lo sai che non tollera il bullismo" ricorda Giselle al suo capitano.

Brittany urla infastidita facendo zittire il resto della mensa. Scuote le mani, la testa, fa tremare tutto il suo corpo come se volesse liberarsi dai brutti pensieri. "State zitte!" esclama perentoria.
Strabuzzo gli occhi per i modi di fare che continua ad avere. È come se non le interessasse di risultare antipatica agli occhi degli altri. Brittany non ha paura di essere se stessa e la rispetto per questo, ma dovrebbe farsi un bagno nell'acqua santa e far uscire il diavolo che c'è in lei.

"Willow era una perdente!"
"E tu sei una stronza, ma proviamo a convivere col tuo carattere" dice Samantha facendola zittire una volta per tutte.
"Samantha! Come osi rivolgerti così al tuo capitano?" interviene Carly difendendo la bionda del gruppo.
"Fino a prova contraria il mio capitano è Riley! Brittany è solo il vice e non avendo ricevuto nessuna lettera di ritiro ufficiale direi che è il momento di ristabilire l'ordine in questa squadra."

Tutte mi fissano, questa volta però non vedo fastidio nei loro occhi né delusione.

Mi rivogliono in squadra.

"Eravamo un bel gruppo, armonioso e compatto, non voglio rovinare l'atmosfera con il mio rientro" spiego velocemente. "Se siete tutte d'accordo, mi farebbe molto piacere tornare in squadra con voi."
Il mio sguardo cade inevitabilmente sulla mia nemica. Ci guardiamo per qualche istante. Ci sfidiamo in silenzio fino a quando non distoglie lo sguardo. 

"Ci vediamo questo pomeriggio in palestra. Non fare tardi" termina velocemente tornando al suo posto.
Un sorriso da ebete di forma sulle mie labbra. Un profondo senso di gioia e felicità mi riscalda il cuore, è come se in questo momento non esistesse nulla di brutto nella mia vita. Come se un pezzo del puzzle fosse andato al suo posto e la mia anima è tornata in pace con sé stessa.

"Grazie, davvero. Non potete capire quanto questo sia importante per me" affermo raggiante.
Faccio un passo indietro e mi volto quanto basta per notare Gwen a qualche tavolo di distanza. Non appena i nostri occhi si incontrano, la mia amica mi sorride. Sto per dirigermi verso di lei quando vengo bloccata nuovamente dalla voce acuta di Brie.
"Dove vai? La squadra mangia insieme, non lo ricordi?" sorride maleficamente, consapevole di avermi colpita nel mio punto debole.
Samantha, sorridendomi, mi fa spazio accanto a lei. Le altre cheerleader mi guardano, attendono una mia mossa che non tarda ad arrivare.

"Se non ti siedi con noi, non sarai mai di nuovo parte di questa squadra."

Poggio il vassoio sul tavolo in plastica e mi accomodo tra Samantha e Giselle.
Quando alzo lo sguardo verso Gwen noto il suo viso disorientato, il suo sorriso di affievolisce e il mio cuore si stringe in una morsa. Fortunatamente Ben arriva in suo soccorso ed inizia a parlare con lei distraendola dal mio tradimento.

"Siamo tornati alla normalità finalmente!" esclama Carly euforica.
Sorridiamo tutte e poi iniziano a parlare del più e del meno, come si è sempre fatto.

Senza destare troppo sospetto invio un messaggio veloce a Gwen. Le chiedo scusa, ma nonostante ciò la mia migliore amica non mi ha degnato di una risposta.
Per un attimo mi ero illusa di poter essere la ragazza che ho sempre desiderato. Una ragazza che segue le proprie passioni senza dover rinunciare a qualcosa. Per un attimo mi ero illusa di poter coinciliare un'amica sincera, come quella con Gwen, con qualcosa di completamente estraneo al suo mondo.

Mi sbagliavo.

Evidentemente bisogna sempre rinunciare a qualcosa, ma a me sembra di aver rinunciato a troppe cose.

Dopo Axel, anche Gwen andrà via.

Forse sono io quella sbagliata.

ANGOLO AUTRICE!

Eccomi qui! Come vi avevo promesso sono tornata con un nuovo aggiornamento! Amatemi 💘

Axel è sparito da una settimana, Riley fa pace con la sua vecchia squadra di cheerleader, ma Gwen non sembra averla presa bene. 😖
Avreste reagito allo stesso modo di Riley o vi sareste comportati diversamente?
Io avrei preso a sberle Brittany 😂

Il prossimo capitolo arriverà sicuramente la prossima settimana, nel frattempo godetevi questo. 🥰

Ci tenevo a ricordare che i capitoli vengono postati SENZA revisione, quindi è possibile che troviate errori di scrittura. Ho deciso che provvederò alla revisione solo dopo aver completato la storia, al momento preferisco concentrarmi di più sulla conclusione che sulla correzione.

Come sempre se vi è piaciuto lasciate una stellina, qualche commento e ditemi cosa ne pensate ❤
Ci vediamo al prossimo capitolo, baciux a tutti! 💘

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top