Capitolo I

- Sveglia!!!!!!!!! -

Saltando sul letto, col cuore in gola, mi guardo attorno.

Subito noto una chioma blu scuro che arriva delicata fino ai fianchi da modella di quella che so essere la mia amica e rivale.

- Mizu ti è dato di volta il cervello?! - mi siedo a bordo del letto.

- Dai Nashi! In piedi! Il sole è alto in cielo, gli uccellini cinguettano e ci sono un sacco di missioni che attendono di essere svolte! -

- Come cazzo fai ad avere tutta questa energia di prima mattina?! - la fisso in cagnesco.

- Prima? Fiammetta stellata... sono le dieci e mezza. - ribatte ridendo.

Un attimo...

Questa è la mia camera.

- Che diavolo ci fai qui?! Come hai fatto ad entrare?! - sbotto alzandomi.

- Mi ha fatta entrare tua madre. - sorride fin troppo allegra.

Nera di rabbia inizio a correre giù per le scale - MAM... Whoaaa! - scivolo vedendomi già diretta a piantare il muso a terra.

Cado però sul morbido.

No... non è solo morbido, ma anche caldo.

Ed è pelle quella che - Nashi, non dovresti correre così per le scale. -

- Kyaaa!! S-Storm!! Che ci fai qui?! - salto a molla via da sopra il ragazzo.

Le mie mani, che fino all'attimo prima erano sul suo petto, scottano.

Come fanno ad essere bollenti se lui è un mago del ghiaccio?!

- Sono venuto qui con Mizu per andare insieme ad una missione. -

- Non dovresti ringraziare mio fratello dato che ti ha salvato il culo? - sbuffa la ragazza che mi sta raggiungendo con calma.

- Uhm... grazie... - mugugno in imbarazzo.

- Prego. A proposito... carino quel pigiama con le stelle. - ridacchia.

Al commento scatto a guardarmi.

Mi ero dimenticata di essere in pigiama!

Storm mi ha vista in pigiama!!!

- Kyaaaaaaa!!! Non guardare, Storm!!! - urlo girandolo a forza dall'altra parte.

La mia scenata gli fa partire una risata cristallina che m'imbarazza ancora di più, poi...

Rumore di passi veloci e il ragazzo viene sollevato di peso per la collana.

- Che hai fatto a mia figlia, stupido figlio di un ghiacciolo?!?! - ringhia mio padre col viso fin troppo vicino a quello del ragazzo.

- Papà!!! Lascia Storm!! Non mi ha fatto nulla! - mi alzo esasperata.

Lui però non molla.

- Hai urlato! E c'era il suo nome di mezzo! -

- Non ha fatto nulla! Sono io che mi sono dimenticata di essere in pigiama. -

Sono ancora imbarazzata, ma se voglio salvare la pelle di Storm meglio mettere la vergogna da parte.

- Natsu, fa il bravo. Lascia Storm. - irrompe dolce la voce di mamma.

Papà voltandosi - Yo, Lucy! -

- Yo? Prima metti giù il mio nipotino e poi puoi dirmi Yo. -

Borbottando qualcosa molla Storm che subito indietreggia massaggiandosi la nuca.

- Non è tuo nipote. - ribecca papà.

- Non importa il sangue. Per me è mio nipote tanto quanto gli altri figli dei nostri amici. -

- E chi ha detto che il ghiacciolo è nostro amico?! -

- La finirai mai con questa sceneggiata con Gray? E poi sono anche figli di Juvia. -

Ah... siamo alle solite.

Sono sempre così i miei genitori.

Sempre una sceneggiata dietro l'altra.

Più che una coppia sposata sembrano un duo comico.

- Passi Juvia, ma non voglio in casa mia i figli dell'uomo mutanda! Tanto più lui che ha lo stesso tic del padre!! - indica Storm.

Il ragazzo nemmeno può difendersi dato che sta a torso nudo come quasi sempre.

- Natsu! È anche casa mia e se vuoi la colazione rassegnati, loro restano. - lo sfida con lo sguardo mamma.

- Luuucy... sai essere così crudele. - l'abbraccia frignando.

E quello dovrebbe essere uno dei maghi più forti di Earthland?

Nonché mio padre.

Natsu Dragneel, Dragon Slayer del fuoco cresciuto da Igneel il re dei draghi di fuoco e conosciuto anche col nome di Salamander.

Guardarlo così sembra tutto fuorché un potente mago.

Da piccola pensavo che fosse stato l'amore per mamma a farlo rincretinire così, ma tutti i loro amici mi hanno assicurato che è sempre stato così.

Anzi... prima dell'arrivo di mamma era pure più idiota.

Non riesco ad immaginarmelo peggio di così.

- Su, su! Andiamo a far colazione. Avete fame ragazzi? - sorride mamma a tutti.

Quel sorriso cordiale mi quieta e con la mente placata riesco a riprendere i pensieri.

Ricordo così del perché correvo per le scale.

- Mamma!! Passi farli stare in casa, ma perché lasciar entrare in camera mia Mizu?! - le sbraito contro.

- Volevi forse che dicessi a Storm di svegliarti? - mi guarda storto.

- A me non sarebbe dispiaciuta la cosa. - ridacchia malizioso il ragazzo.

- C-Cosa vai dicendo mamma?! Ovvio che no!! Ma nemmeno Mizu! -

- Io però ero occupata con la colazione. E ho pure provato a svegliare tuo padre, sai quanto ha il sonno pesante. Mizu si è gentilmente offerta e ho accettato. -

- Uhm... -

Che altro posso dire?

- E poi ringrazia il cielo che sia andata così. Quando avevo la tua età papà entrava in camera mia con Happy. Senza preavviso e spesso s'imbucavano a dormire. -

- Parli come se la cosa ti avesse dato fastidio, lo so che eri contenta di quelle intrusioni. - la stuzzica papà.

- Vaneggi! Magari dopo, ma all'inizio eri davvero fastidioso. -

- Va beh, basta! Andiamo a mangiare? - l'interrompo.

Sono stufa dei loro bisticci di coppia.

- Perché li hai fermati? Erano così carini. - ride Mizu.

- Carini? Melensi semmai. -

- Ma no. Poveri. Sono adorabili. Non come i nostri genitori, vero Storm-nii? -

- Tsk! Non farmici pensare. Mamma chiama ancora papà con l'onorifico -sama. Benché lui continui a ripeterle che potrebbe smettere dato che sono sposati da anni. -

- Ma quello è il minimo. Penso sempre più spesso che mamma sia pazza. Basta una parola di papà e lei parte con mille fantasie distorte e allucinanti. -

- Bisogna però dire che papà si giostra bene con la pazzia di mamma. -

- Juvia non è pazza, ma solo innamorata. - ride mamma.

- In più è solo da quando Gray ha ammesso i suoi sentimenti che ha iniziato a capire come gestire vostra madre. Prima erano davvero una comica unica. - aggiunge.

- Senti chi parla! Hai mai guardato te e papà? -

- Ghiahaha! Siamo una coppia pazza e meravigliosa! - gongola papà.

- Quando stai con Juvia mi preoccupi però. - lo guarda guardinga.

- Gelosa? Lo sai che sono solo... - mamma lo blocca oltre a tenerlo a distanza dal suo tentativo di baciarla.

- Ma che gelosa e gelosa. Mi terrorizza quando state insieme perché siete un duo pericoloso. Gelosi come siete potreste distruggere intere città solo perché qualcuno si avvicina a me o Gray. -

Papà perdendo entusiasmo si piega facendosi venire la gobba e inizia a mugugnare per il bacio rifiutato.

Al che mamma gli si avvicina.

- Dai Natsu... ho cucinato la tua colazione preferita. - gli accarezza la testa.

Ok... lo ammetto.

Li adoro.

Saranno pazzi e melensi, ma sapendo tutto ciò che hanno passato per arrivare dove sono ora non posso non essere felice quando li vedo così.

Sono i miei amati genitori e io li amo.

- Pancake?! - torna diritto e raggiante papà.

- Già. - gli da un bacio a stampo.

- Vado a cambiarmi, voi seguite pure i piccioncini. - comunico ai due miei amici.

All'arrivo in sala da pranzo sono già quasi tutti seduti a tavola.

- Ma... Nihal-nii dov'è? - guardo in cerca di mio fratello maggiore.

- Dove credi che sia? A letto ovviamente. - sbuffa mamma.

- Ha il sonno ancora più pesante di quello di tuo padre. Nemmeno se andasse a fuoco casa si sveglierebbe. - aggiunge.

- Ovvio che no! Ha ereditato la mia magia di Dragon Slayer. Mangerebbe il fuoco nel sonno. -

- Sempre che non sia fuoco creato da lui. - commenta Mizu.

- Dite che sia meglio provare a svegliarlo? Anche se la vedo dura... - sospiro.

- Oh, tranquilla. Non credo dormirà ancora molto. - ride sotto i baffi Storm.

Che ha combinato?

Nemmeno il tempo di farmi qualche idea che arriva Nihal-nii di corsa e soprattutto grondante d'acqua.

- STORM!!!!!!!! - urla piazzandosi davanti al ragazzo.

- Buongiorno Nihal, come stai?! - lo guarda lui allegro e soddisfatto.

- Come... come sto?! Mi vedi?! Sembro appena uscito dalla doccia! Una doccia fatta vestito però!! -

- Che problema c'è? Ti dona questo look. È rinfrescante, no? -

- Non prendermi per il culo! Era gelida quell'acqua!!! -

- Mi pare normale, dopotutto sono un mago del ghiaccio e della neve. -

- Ghiiiiiii!! Smettila, ti sto chiedendo il perché di tutto questo! Il mio materasso è diventato una spugna fradicia!! -

- Non ti svegliavi. In più poche storie, sei un Dragon Slayer del fuoco, ti ci vorrà poco per asciugarlo ed asciugarti. -

Ignorando il battibecco tutti noi altri iniziamo a mangiare.

- Mamma i pancake oggi sono più buoni del solito. -

- Oh, grazie Nashi. Dev'essere che ho aggiunto la cannella oggi. -

- Ottima idea, tesoro. -

- Mamma!! Papà!! Come potete essere così calmi?! Non avete nulla da dire a Storm?! - sbraita mio fratello.

- Oh, già. Grazie per averlo svegliato. - gli sorride mamma.

- Io ho troppa fame per occuparmi di voi. In più sono vostre schermaglie. Vedetevela da soli. - si strafoga papà.

Nihal-nii furente di rabbia inizia a surriscaldarsi e l'acqua che gli gocciolava diventa velocemente vapore.

Ora è completamente asciutto.

- Visto?! - commenta Storm ficcandosi in bocca un pezzo di dolce.

- Lucy-san è davvero divino questo pancake. - fa i complimenti a mamma.

- Grazie, caro. -

- Nihal, siediti. Non hai fame? - guarda sorridente il figlio.

Il mio biondo onii-chan la fissa indispettito, ma poi sospira sedendosi.

Si scalda sempre per nulla, ma gli passa ogni volta in pochissimo tempo.

Infatti, sebbene a primo impatto, il suo rapporto con Storm possa sembrare quello tra papà e Gray-san non lo è affatto.

Anzi... i due sono più amici che rivali, è raro e inusuale vederli combattere per valutare il più forte.

Tale comportamento è più da me e Mizu benché sappiamo anche darci tregua e dialogare civilmente.

Il più delle volte almeno...

Ok, alcune volte.

- Che avete intenzione di fare oggi? - domanda curiosa mamma.

- Oh, giusto. Siete venuti qui parlando di una missione. -

- No, io ho detto che ci attendevano un sacco di missioni. -

- Ah... siete venuti a rompere senza nemmeno avere uno straccio d'idea?! - sbuffo.

- L'idea principale era proprio quella di romperti le scatole. - ride Mizu.

- Mi raccomando! Fa attenzione Nashi! Se ti si avvicina un tipo sospetto inceneriscilo. E indossa la maglia che ti ho regalato qualche anno fa. -

- Nemmeno per idea papà! Starò attenta, ma non porterò più quella maglia. -

- Di che maglia parla? - chiede curioso Storm.

- Niente! Assolutamente niente!! Andiamo?! - scatto in piedi ficcandomi in bocca un french toast.

- Aspetta, io ho appena iniziato! - Nihal-nii afferra il piatto coi pancake aggiungendoci sopra tre french toast e un panino con prosciutto e insalata.

Mamma glielo leva di mano spostando la roba su un piattino di plastica - Non ti porterai via uno dei miei piatti. Me ne sono già spariti fin troppi. -

- Volete portarvi qualcosa via anche voi? - guarda i Fullbuster.

- No, grazie. Onestamente avevamo già fatto colazione a casa. -

- Sì, ma... Mizu... è inquietante mangiare le nostre facce. Mamma ha quella cavolo di abitudine di fare i pasti artistici... ma almeno potrebbe usare soggetti neutri come fiori, non noi. -

- Io la trovo carina come cosa. - ridacchio.

- Non quando tua sorella ti ficca una forchetta nell'occhio, fatto di mora, che sta nel tuo piatto. -

- È troppo divertente! Come potrei resistere?! - ride la sorella.

- Su, a forza di chiacchiere siamo ancora qui. Andiamo alla gilda. - afferro per il colletto mio fratello che si sta ancora riempiendo il piatto.

- Non ho finito di prendere il cibo!! -

- Andiamo! Diventerai una balena a forza di mangiare così tanto. -

- Ma figurati. Tuo fratello è come tuo padre e il mio. Possono mangiare anche un villaggio, ma non ingrassano di un grammo. - sbuffa Mizu.

- I villaggi non sono buoni da mangiare! - fa una smorfia strana papà.

- Parli come se avessi provato a mangiarne uno. -

Notando che mamma distoglie lo sguardo sbianco.

- Lasciamo perdere. Non voglio saperlo. - scuoto il capo.

- Ghiahaha! Un giorno vi racconterò la storia! C'erano anche Gray, Erza, Happy e il nonnetto. -

Sospirando - Non oggi, noi usciamo. -

- Fate attenzione e salutateci gli altri. - ribattono in coro.

Salutarli?

Ma se poi raggiungeranno anche loro la gilda.

Oh, beh... ok.

- Dai, Nashi! Facciamo una corsa? - mi afferra per un polso Storm.

- Eh?? - non riesco a dire altro che inizia a correre ridendo e trascinandomi dietro.

- Ehi! Aspettateci! - parte in quarta anche Mizu.

- Ma... io stavo mangiando! - si lamenta Nihal-nii cercando di accelerare il passo senza far cadere il cibo.

- Nashi, accelera o Mizu ci raggiungerà! - attacca il turbo il ragazzo che ancora mi tiene.

Sentendo dietro di noi la voce di sua sorella indispettita non riesco a non ridere a mia volta e inizio a correre seriamente insieme al ragazzo.

Amo far parte di questo folle gruppo perché Fairy Tail è qualcosa di libero e magnifico.

La miglior casa che potessi scegliere.

Euforica agito un pugno in aria urlando.

- Andiamo! Seminiamoli! -


Ohayo!!
Volevo aggiungere questa piccola parte per spiegarvi come ho scelto i nomi della nuova generazione (anche se magari non ve ne frega una mazza X3)
Non tutti sono stati nominati in questo capitolo, ma intanto io li ho scelti (=^ω^=)
Nihal = nome di una stella
Nashi = Mashima ha annunciato che sarà il nome della figlia di Natsu e Lucy quindi non poteva certo mancare
Storm = preso da delle fanart trovate su internet ed essendo che vuol dire Tempesta era un nome perfetto
Mizu = in giapponese vuol dire "acqua"
Miki = in giapponese significa "bella storia"
Gavin = altra fanart e dato che ricorda l'unione dei nomi dei genitori mi pareva anche questo carino
Manami = significa "mare d'amore" in giapponese
Akio = "eroe glorioso" in giapponese
Miyuki = "neve bellissima" in giapponese
Toshio = "uomo brillante" in giapponese
Minori = "verità" in giapponese
Grazie mille dell'attenzione e soprattutto di aver letto questo mio primo capitolo ♡
Spero di divertirvi con la mia storia ♡
♡♡♡ Arigatou, mata nee ♡♡♡

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