Colpo Al Cuore
- Gray-sama! Il mare, il mare è limpido!! - Juvia comincia a tirarmi per una mano.
- Mi pare normale, con una giornata di sole come questa. - poggio le nostre cose a terra.
- Oh... già. - ridacchia - Juvia a volte si dimentica che non è più come un tempo, quando pioveva ovunque andasse. -
A quelle parole sento sussultare il mio cuore.
Dev'essere stata dura per lei, quel periodo.
Non ne parla quasi mai.
- Beh, ora puoi goderti tutto il sole che vuoi. - le sorrido.
- Jubin!!! - trilla d'un tratto, prima di coprirsi il volto con le mani - Gray-sama è abbagliante quanto il sole! -
- J-Juvia smettila di uscirtene sempre con frasi così tanto imbarazzanti. - le do le spalle per non rimanere a fissare il suo pazzesco sorriso.
- Ma Juvia ha detto solo la verità. Inoltre deve esprimere la gioia che prova, finalmente Gray-sama ha ammesso i suoi sentimenti per lei. - ribatte felice.
- Proprio per questo non c'è bisogno di dire certe cose. - cerco di riscuotermi dall'imbarazzo.
- Oh, Gray-sama è timido! - esclama piazzandosi di fronte a me.
- Adesso smettila di sorridere così soddisfatta e divertita. Che vuoi fare ora? Una nuotata? Giocare? Mangiare? - provo a cambiare discorso.
- Mangiare? Ma sono appena le nove di mattina. - mi osserva curiosa.
- Scegli quello che vuoi, io intanto sistemo le nostre cose. -
- Juvia ti aiuta. -
- Non serve, devo solo piantare l'ombrellone e... da dove arriva quel tavolo? - rimango scioccato vedendola montarne uno di plastica.
- Juvia l'ha portato per comodità. Così poi si potrà mangiare meglio. -
- Ma non sarà invece più scomodo? La sabbia non è un piano stabile per un tavolo. -
Ed a conferma delle mie parole lo vediamo oscillare.
- Oh... che peccato... - si rattrista.
Accidenti.
Ormai sono diventato decisamente troppo malipolabile da questa sua espressione.
Credo che, cedere ai miei sentimenti, mi abbia reso un rammollito.
- Non pensi sia più divertente fare un pic-nic in spiaggia? Rimettiamo a posto il tavolo intanto, c'è tempo per pensare al pranzo. Dopo potremmo andare a comprare qualcosa da mangiare, assieme. - le sorrido.
- Ok. - torna di buon umore - A tal proposito Juvia ha già tutto pronto per mangiare. - solleva a fatica una borsa enorme, a dir poco.
- Ti prego, non dirmi che tutta quella roba è... cibo? -
- Ma no, ci sono anche le bibite. - sorride allegra.
- Cielo... - già sento il mal di stomaco arrivare.
Probabilmente ha preparato da mangiare per un esercito, ma io non ho l'appetito di Natsu.
Il suo sorriso super felice continua ad incorniciarle il volto.
Dev'essersi svegliata all'alba per cucinare tutto.
Avvicinandomi a lei le accarezzo le guance - Non vedo l'ora che arrivi mezzogiorno. -
- S-Se hai fame, Juvia ha preparato anche molti dolci come merenda! - si esalta.
- Prima facciamo una nuotata, ti va? -
- Certamente! -
Mi piace vederla così felice.
È davvero adorabile ed io sono stato uno sciocco per troppo tempo.
La mattinata passa, così, allegramente e in tranquillità.
Quando, un paio di giorni fa, Juvia mi aveva chiesto di andare al mare avevo storto un po' il naso.
Troppe ragazze che potevano venir attaccate dai suoi scleri di gelosia.
Invece le ha ignorate tutte.
Pure quelle che si sono messe a fissarmi in maniera troppo evidente.
Forse è così felice, per l'appuntamento, da non notarle.
- Cosa vorresti mangiare, Gray-sama? Juvia ha fatto del pollo arrosto, un polpettone, patate lesse, torte salate, ravioli... - confuso da tutto ciò che sta sparando, la fermo - Non c'è qualcosa di un po' più... leggero? Fa un po' caldo per mangiare del polpettone. -
- Oh, certo! Juvia ha preparato anche dei tramezzini e dell'insalata di riso. - apre i contenitori.
- Perfetto. - tiro un sospiro di sollievo.
- Vorresti anche del liquore? Juvia ha portato qualche alcolico. - regge una bottiglia per mano.
- No! Ed è vietato pure a te bere. - gliele rubo mettendole via.
- Eh? E perché? -
- Tu e l'alcool non andate d'accordo. - tornano a galla pessimi ricordi.
- Ma non è vero! -
- Eccome se lo è, solo non lo ricordi. Questa amnesia, tra l'altro, dovrebbe farti capire che è meglio evitare l'alcool. -
- Juvia ha bevuto varie volte con Cana-san, le ha insegnato come reggerlo. - gonfia le guance offesa.
- Scusa, ma non voglio rischiare. Inoltre fa troppo caldo per bere, potresti svenire. - scuoto il capo convinto.
Lo scorso anno, durante la festa dei ciliegi arcobaleno, ha bevuto e... ne ha combinate di tutti i colori.
Si è arrampicata per quasi tutti gli alberi, voleva spogliarsi in mezzo al palco degli intrattenitori ed in fine ha cercato di farmi bere il suo corpo, mutato in acqua.
Non ho idea di cosa potrebbe combinare in una spiaggia.
- E va bene. Juvia ha portato il suo tea freddo preferito. - mugugna afferrando un'altra bottiglia - Oh! Juvia... Juvia li ha dimenticati. - sbianca d'un tratto.
- Cosa? -
- Gli ombrellini di carta da mettere nei bicchieri! -
- Che tragedia! - mi fingo sconvolto.
Si preoccupa davvero per nulla.
- Cielo... Gray-sama, Juvia rimedierà subito! - si alza fulminea.
- Eh? Juvia, ma io... scherzavo... - le mie parole si perdono nel nulla.
Se n'è andata.
Forse era meglio non ironizzare.
Mi ha preso seriamente.
- Scusa, posso disturbarti un attimo? - sento una voce maschile alle spalle.
Voltandomi trovo una coppia, la ragazza ha un'espressione estremamente tirata, quasi sofferente.
- Nessun problema, si sente male? - indico quella che sembra essere la sua fidanzata.
- Sì, a metà mattinata siamo andati a mangiare degli strani dolcetti e... ora ha una forte nausea. Sai per caso se in zona c'è una farmacia o qualcosa del genere? -
- Ah, sì! Ad una ventina di metri prima dell'inizio della spiaggia, verso quella direzione, c'è un emporio che vende anche medicine. - gli indico il punto.
Qualche anno fa siamo venuti qui con tutti i membri della gilda.
In quell'occasione Happy ha mangiato così tanto pesce da farsi venire una grandissima indigestione.
Se non ci fosse stato quell'emporio l'avremmo sentito lamentarsi per tutto il giorno.
- Grazie davvero. - mi sorride - Andiamo, tesoro. - la sostiene mentre si allontanano.
Poverina.
Star male ad un appuntamento dev'essere davvero triste e fastidioso.
- Gray-sama... - rabbrividisco alla voce funebre di Juvia.
- Juvia! Che ti prende? Non hai trovato gli ombrellini? Non importa. Sono certo che il tea sarà ugualmente delizioso. -
- Gray-sama... - ripete cupamente.
- Sì? -
- Chi era quella ragazza? - il suo sguardo muta diventando quasi assassino.
- Quale ragazza? - la fisso confuso.
- Quella di poco fa. Castana con lo chignon, costume fucsia, esile e carina? -
- Castana con che? Comunque ho capito di chi parli. Stava male ed il suo ragazzo è venuto a chiedermi se sapessi dove trovare delle medicine. -
- Juvia non ha visto nessun fidanzato con lei. - è di umore sempre più nero.
- Juvia, ma che ti prende? Certo che c'era anche il suo ragazzo. Ho parlato solo con lui perché lei era bianca come un lenzuolo, sembrava star per svenire da un momento all'altro. Inoltre... mi stai forse dando del bugiardo? - la fisso storto.
Ok essere gelose, ma glissare completamente l'esistenza di una persona, vedendo solo la possibile "rivale", mi sembra un po' eccessivo. Pure per lei.
Alle mie parole si blocca - Juvia... Juvia non voleva dare del bugiardo al suo amato. - le trema la voce.
- Dai, non importa. Basta che tu abbia capito. Mangiamo? - le sorrido battendo una mano sull'asciugamano, accanto a me.
- No... Juvia... Juvia si è comportata male... stavolta ha davvero esagerato... - noto il cielo riempirsi di nuvole.
- Ma no, dai... un tempo saresti corsa dietro alla ragazza in questione, terrorizzandola. Stai migliorando di giorno in giorno. - tento di farle tornare il buon umore.
- Però... Juvia ha pensato di farlo. Anche se ormai non dovrebbe più temere queste cose. Gray-sama le ha detto di amarla. - le nuvole diventano sempre più nere.
- È vero, ti amo. Per questo vorrei passare una piacevole giornata al mare, con te. -
Dannazione.
Perché nemmeno questo sembra servire per farla calmare?
Di solito, quando glielo dico, scatta in modalità adorante. Più del solito.
- Gray-sama è così dolce... Juvia si sente davvero in colpa per essersi di nuovo comportata male. -
L'istante dopo sentiamo un tuono in lontananza prima di veder cadere le prime gocce di pioggia, seguite da un diluvio pazzesco.
Tutti i bagnanti attorno a noi cominciano a tirar su le loro cose, di corsa, per poi scappare via.
- Forse Juvia non è destinata ad avere una felicità duratura. - china il capo ed il suo volto triste mi sembra in lacrime, ma non ne sono sicuro a causa della pioggia.
- Juvia stai esagerando. Che dici? Dopo tutto quello che ci ho messo per dichiararmi, adesso mi dici di non essere destinata alla felicità? - mi alzo cercando di afferrarla per un polso.
Sorprendentemente schiva la mia mano.
- Juvia è solo una triste donna della pioggia. Stando con lei Gray-sama non riuscirà mai ad essere sereno. -
- Sai che roba! Ho rinunciato alla serenità il giorno in cui sono entrato a far parte di Fairy Tail. A me basta essere felice con te. Perché... - sento l'imbarazzo crescere come il rossore sul mio viso - Tu mi rendi felice. Per questo ti amo. -
La pioggia però non accenna ancora a diradarsi, tanto che temo non mi abbia sentito, benché stessi urlando.
- Anche Gray-sama rende felice Juvia, per questo... -
- Juvia! Riprenditi! Mi vuoi dire che c'è? Sei più strana del solito! - la scuoto per le spalle.
- Gray-sama un giorno finirà per pensare a Juvia come ad una donna noiosa e triste. - alza lo sguardo nel mio.
Sbarrando gli occhi la vedo essere davvero in lacrime.
- Ma che stai dicendo? Perché fai questi pensieri? Non ho mai pensato che tu fossi triste e noiosa. Nemmeno quando ci siamo conosciuti. -
- Ma lui... -
- Lui chi? - scatto allarmato - Hai per caso incontrato qualcuno, mentre andavi a caccia di quei cavolo di ombrellini? -
Al che si limita ad annuire.
- E chi diavolo era? Cosa ti ha detto? - insisto - Dannazione... è meglio andare sotto una tettoia! - la tiro verso il più vicino luogo coperto.
- Adesso voglio che mi racconti tutto! Sono certo che ti stai facendo pare inutili! - la fisso più serio che mai.
- Ma... -
- Niente ma! Sputa il rospo! - la costringo a guardarmi.
Mordendosi un labbro - Juvia... Juvia ha incontrato un suo ex. - confessa con occhi gonfi.
- E cosa diavolo ti ha detto? - sento il nervoso aumentare sempre più.
- Juvia stava cercando di non farsi notare, ma lui è riuscito a vederla. Quando l'ha riconosciuta... - tira un profondo respiro - Le ha detto "Ma sei davvero tu! Non pensavo che, la triste donna della pioggia, potesse coesistere con una giornata di sole." A quel punto Juvia ha sorriso dicendogli che ora il suo cuore ed i suoi occhi erano pieni di giornate come questa. -
A quella nuova pausa sento i pezzi del puzzle incastrarsi.
Ho la sensazione di sapere cosa le ha risposto, subito dopo.
- È vero. Adesso piove solo quando è il tempo a volerlo. - l'avvicino a me.
È così fredda, tutta bagnata.
- Lui però non ci ha creduto, dicendo a Juvia che non può cambiare la sua natura e che, prima o poi, il suo vero io tornerà portando di nuovo sventura a chi le sta accanto. Perché... la felicità duratura non è nel suo destino. - inizia pure a singhiozzare.
Maledetto bastardo!
Perché la gente apre la bocca solo per dar aria ai denti?
Non poteva farsi i cazzi suoi invece di sparare tutte queste boiate?
Mi sembrava che Juvia fosse molto più cupa del solito.
Sospirando la tiro a me stringendola in un avvolgente abbraccio.
- E tu vai pure ad ascoltarlo? Ma di quale destino parlava? Noi siamo membri di Fairy Tail, i maghi che hanno combattuto tempo, draghi e destino! Come puoi demoralizzarti per uno stupido omuncolo del passato? Qualcuno che non ha la più pallida idea della persona che sei diventata. -
Tra le mie braccia la sento annuire leggermente - Juvia si è fatta condizionare. Vederlo le ha fatto fare un tuffo in brutti ricordi del passato. -
- Ora è tutto andato. Tu devi pensare solo all'oggi. Di cose ne abbiamo affrontate un sacco, non dovresti demoralizzarti per così poco. - le accarezzo i capelli.
- Gray-sama ha ragione. -
- Lo so. - sorrido sentendola ora più in sé.
- Gray-sama... - affonda il viso nel mio petto - Juvia può continuare ad amarti? -
- Ma che domande fai? - l'allontano un poco - Non ti sei mai fermata, nemmeno quando ti respingevo e mi chiedi, proprio ora, una cosa del genere? Ovvio che puoi! Io ho intenzione d'amarti per tutta la vita. -
Solo vedendola illuminarsi realizzo a pieno le mie parole.
Sembravano quasi... - Una proposta di matrimonio, da Gray-sama! - si copre la bocca emozionata.
- Ehi, ehi! Non correre, per questo è un po' presto, anzi... troppo! - inizio a vergognarmi come un ladro.
-
- Gray-sama è terribilmente carino quando s'imbarazza! - ridacchia di nuovo felice.
- Cambiando discorso, guarda! - l'afferro per le spalle, puntando il suo sguardo verso il mare.
Il sole è tornato a splendere e all'orizzonte c'è un meraviglioso arcobaleno, proprio sull'acqua.
Anche se non vedo lo sguardo di Juvia sento che sta sorridendo ancor di più e ne ho la conferma appena mi risponde.
- Il vero destino di Juvia è quello di stare al fianco di Gray-sama. Lui ha portato il sole nella triste e monotona vita di Juvia. -
Ah... ragazza più complicata non potevo scegliere, ma... nessuna potrebbe competere con lei.
Forse ha ragione a dire di essere destinata a me.
Si dice che esista un'anima gemella per ognuno di noi ed io sono certo che lei sia la mia.
Può darsi che io sia diventato troppo melenso e romantico, ma lei merita questo ed altro.
Chinandomi poggio il mento sulla sua spalla, guardando l'arcobaleno assieme a lei. L'attimo dopo mi preparo a dire la frase più imbarazzante della mia esistenza - Se io ho portato il sole nella tua vita, tu nella mia ci hai portato tutti i colori dell'arcobaleno, togliendo l'esclusiva a quella cupa scala di grigi. -
- Oh, Gray-sama! - si volta di scatto gettandomi le braccia al collo - Juvia ti ama così tanto!! - mi guarda con occhi sognanti - Dillo ancora, per favore! -
- Eh? Cosa?!?! - sento il rossore arrivare fino alla punta delle orecchie - Nemmeno per idea!! -
- Juvia ti prega!! - l'allontano tornando in spiaggia - Dove vai?! -
Accelerando il passo - Non ho intenzione di ripetere nulla! - arrivo a correre, anzi scappare.
- Gray-sama? Eddai, solo un'altra volta! - mi segue.
- NO!!! - urlo andando a zig zag.
Va bene essere romantici ed ok all'ammettere i propri sentimenti, ma questa è tortura psicologica.
Un colpo al cuore che potrebbe uccidermi.
Ok... non uccidermi, ma per oggi ho dato abbastanza.
- Juvia, accontentati di sapere che ti amo. - grido continuando a scappare da lei.
Lei però non demorde - Daiii, Gray-sama! -
L'ho detto, una più impegnativa non potevo trovarla.
Però... l'amo anche per questo.
♡♡♡Ohayou minna♡♡♡
Quindi... stavolta, come avete visto, è toccato alla Gruvia X3
Complimenti a chi ha indovinato, la volta scorsa (づ ̄ ³ ̄)づ
Spero tanto che anche questa fanfiction vi sia piaciuta ^^
Io mi sto divertendo molto a portarvi queste One-shot dedicate agli appuntamenti al mare, è la prima volta che provo a scrivere delle storie brevi in maniera regolare e non quando capita (๑>ᴗ<๑)
Chissà di chi parlerò il prossimo lunedì, sono curiosa proprio perché ancora non ne ho idea X3
Secondo voi che ship sceglierà la mia testa? *w*
Per ora vi saluto con questa domanda e...
♡♡♡Arigatou gozaimasu♡♡♡
♡♡♡Mata nee, alla prossima♡♡♡
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top