Capitolo II

- Dove cavolo sono?! - mi guardo in giro agitata.

Questa stanza non mi è nemmeno lontanamente familiare.

È così grande e ci sta pure il letto a baldacchino.

Mi sono "svegliata" proprio su questo letto, scendendo esamino la stanza.

È così sfarzosa da sembrare quella di una nobile.

Mi irrita sta cosa perché mi ricorda la stanza che avevo nella villa Heartfilia.

In più chi mi ha messo addosso questo vestito da ballo?

Prima di uscire dalla stanza, per una ricognizione, guardo fuori dalla finestra.

- Oh... mio... Dio!! - sgrano gli occhi.

Ma dove cavolo siamo?!

Anche se è il calar del sole si scorgono ancora le vaste montagne e dall'altezza presumo che questo sia o un castello o una villa.

Però... non ho mai visto un posto del genere.

Siamo su Earthland?

Come ci siamo arrivati qui?

La polvere!

Juvia!

Che sia stata quella la causa?

Non mi viene in mente altro.

Agitata scatto verso la porta.

Devo scoprire dove siamo.

Almeno... non sono arrivata qui solo io, vero?

Gli altri dove... - Duchessina? - sento bussare.

La voce però è inconfondibile e correndo apro la porta - Gray!! -

- Duchessina, non dovrebbe chiamare con tanta confidenza un dipendente. - mi rimprovera.

- Gray? Sei impazzito? - lo fisso allucinata.

È come se non fosse in sé.

- Duchessina, il ballo inizierà a breve. Suo padre mi ha chiesto di venire a chiamarla  -

- Gray!! Sono Lucy! Non mi riconosci? E che ci fai con tutti questi vestiti? - lo scuoto.

Al che vedo il suo sguardo illuminarsi, come uscito dalla trance.

- Lucy? Dove siamo? Che abbiamo addosso?! Che sta succedendo?! - scatta guardandosi intorno.

- Non ne ho idea! Tu invece... mi hai chiamata Duchessina e parlavi di un ballo! -

- Giusto! Ora ricordo. Quando ho aperto gli occhi ero di fronte ad un uomo che non conoscevo. Mi ha chiesto di venire a chiamare sua figlia per il ballo... le mie gambe si sono mosse da sole. È come se già sapessi che devo fare o chi è chi. - aggrotta la fronte confuso.

- Forse è un bene. Io non ho nulla di ciò e non sapevo che fare. Con le tue informazioni siamo avvantaggiati. Secondo te sono qui anche Natsu e gli altri? -

- La polvere di Juvia! Ora ricordo! Dev'essere colpa di quella roba! E se è così... sono coinvolti Natsu, Juvia e Levy oltre a noi! -

- Dobbiamo trovarli. -

- Fullbuster. Quanto ci metti a chiamare la Duchessina? Il ballo è quasi cominciato. - arriva un tizio sconosciuto.

- Ehm... lo stavo giusto facendo... - non sa come reagire Gray.

- Duchessina, vi scorteremo noi, non vi preoccupate. - fa un inchino quello che ora credo essere una guardia.

- Di cosa dovrei preoccuparmi? - lo fisso confusa.

- Sono lieto che vi fidiate di noi al punto di non temere nulla. Saremo degni di tale fiducia. - avanza.

- Io però ero seria... - mormoro.

- Mi è appena venuto un flash... siamo in un villaggio attaccato spesso da un vampiro molto forte, Re del gruppo che semina il terrore tra gli abitanti. Scortano la Duchessina perché sembra che questo vampiro sia interessato a lei. - mi sussurra Gray.

- Aspetta! Sta cosa non mi è nuova. - sbianco.

- Come? -

- Mi ricorda un sacco il libro che stava leggendo Levy-chan. - mi agito.

- Vuoi dire che... -

- Temo di sì. Siamo finiti all'interno del libro. - sospiro.

- Quindi... se seguiamo il copione possiamo imbatterci negli altri? -

- È probabile... ma non sappiamo con che criterio ci sono state date le parti. Gli altri potrebbero essere delle semplici comparse. -

- Beh, per ora non abbiamo altre idee. -

- Duchessina, ecco a lei la sua maschera. - me la porge la guardia.

Afferrandola l'allaccio.

Ora ricordo anche io.

Era un ballo in maschera e il vampiro si intrufolava di nascosto.

- Gray, il vampiro sarà uno degli ospiti e sarà travestito. - lo avviso.

- Starò attento. -

Entrando nella sala sento la classica claustrofobia che provavo ogni volta che mio padre organizzava uno di questi eventi.

- Duchessina! - mi accerchiano in massa.

Dopo i classici saluti di rito inizia il vero ballo.

Giro e rigiro tra un partner all'altro cercando tra la folla i miei amici.

Accidenti...

Questo è solo l'inizio della storia.

Cambiando nuovamente partner finisco tra le braccia di un ragazzo dai capelli rosa.

Riconoscerei quei capelli ovunque.

Sorridendo raggiante - Natsu! Ti abbiamo trovato! -

- Credo che mi abbiate confuso con qualcun altro, signorina. - sorride.

- Natsu... sono io. Lucy. -

Anche lui, come Gray, è finito troppo nella parte al punto di non ricordare chi è?

- Duchessina, non si dovrebbe rivelare la propria identità durante un ballo in maschera. -

- Natsu!! Non ricordi? Juvia ci ha fatto cadere addosso della polvere strana! Poi siamo finiti qui! -

- Come mai sembrate così convinta di conoscermi? - scorgo solo i suoi verdi occhi dietro la maschera.

Mi mette i brividi.

Natsu che mi da del voi!

- Perché io ti conosco. Sei un mio compagno, sei importante per me. Non ricordi niente? -

- Forse avete bisogno d'aria... -

- No! Non sono pazza! - mi viene da piangere.

- Non dicevo certo questo. Non mi permetterei mai. -

- Natsu... ti prego, torna in te. - poggio la fronte sul suo petto stringendo le mani sulle sue braccia.

- Non si sente bene, l'accompagno a prendere una boccata d'aria. - lo sento dire a qualcuno.

Probabilmente il tizio che desiderava il prossimo ballo.

- Duchessina volete seguirmi? - chiede in un sussurro.

Alzando lo sguardo - Chiamami Lucy... - chiedo con voce sofferente.

- Non potrei mai prendermi tale confidenza... -

- Ti prego, Natsu... -

- Posso chiedervi come conoscete il mio nome? - mi studia confuso.

- Te l'ho detto... tu sei importante per me! - sento il cuore pesante.

- Dovreste far attenzione a ciò che dite. Potrei prendere tali parole e tale sguardo come una dichiarazione. Il che è assai strano dato che io sono uno sconosciuto per voi. -

- Natsu! Riprenditi! - gli afferro il viso tra le mani.

- Vogliamo andare in terrazza? Non è molto consono che vedano la Duchessina in tali atteggiamenti. -

- Sai che me ne importa? - sbotto frustrata.

- Mi volete seguire in terrazza? -

- Dammi del tu prima. -

- Questo è un po'... - mi osserva a disagio.

- Allora non ti seguo da nessuna parte. - sbuffo incrociando le braccia.

Sento gli sguardi su di noi, ma non potrebbe importarmene di meno.

- Lucy, mi vuoi seguire? - cede in fine.

Dopo essermi beata del suono della sua voce, che pronuncia il mio nome, acconsento.

Arrivati in terrazza osservo il panorama a me così sconosciuto.

Mi sento in ansia a stare in questo posto.

Anche trovati gli altri come dobbiamo fare per tornare a casa?

- Che bel panorama, vero? - rompe il silenzio.

- Rivoglio quello che conosco... -

- Cosa? Questo è il panorama che conosci da sempre... sei nata qui. - mi fissa storto.

- Ti puoi togliere la maschera? - ignoro le sue parole.

- In un ballo mascherato c'è una sola regola, non levarsi la maschera. -

- Natsu... - lo fisso triste.

Gray ci ha messo un attimo per svegliarsi.

Perché con lui è diverso?

È per il suo essere così ottuso?

Sospirando sciolgo il nodo della mia maschera e la poggio sul davanzale in pietra.

- Siete ancora più bella senza la maschera. E questo chiaro di luna è divino sulla vostra pelle. -

- Sei tornato a darmi del voi? -

- Ehm... mi spiace. È un'abitudine. -

- Da quando ti conosco non ti ho mai sentito usare il voi. Nemmeno col Re. -

- Re? -

- Ti puoi togliere quella cavolo di maschera? -

- Non è ancora il momento, cara Lucy. - afferra la mia mano sorridendo.

- Ah!! Natsu!! Ritorna in te! Ti sei dimenticato di Fairy Tail?! -

- Fairy... Tail...? - inclina il capo non capendo.

- Non puoi aver dimenticato tutti! Mira... Erza... il master... Laxus... Gajeel... Happy!! Come puoi esserti scordato del tuo migliore amico?! - lo afferro per le spalle.

Niente.

Lo vedo dal suo sguardo.

Non l'ho smosso.

- Ah... dove sta Gray? Magari una scazzottata con lui ti farà riprendere. - sospiro.

- Chi è costui? Forse il ragazzo del vostro cuore? E perché dovrebbe combattere con me? -

- No, il ragazzo del mio cuore è un completo idiota! - sbuffo avviandomi verso la porta finestra.

Magari davvero funzionerà farli lottare.

Una mano afferra il mio polso e mi trovo a sbattere contro il petto di Natsu.

- Volete forse abbandonarmi? -

- No, voglio cercare aiuto per farti tornare normale. -

- Non capisco... -

- Oh, almeno questo non è cambiato. - sbuffo.

- P-Potresti lasciarmi andare? - aggiungo sentendo troppo la sua vicinanza.

- Avete fatto di tutto per aver più confidenza con me e ora volete che vi lasci? -

- Io volevo solo che tu mi riconoscessi. -

- Ma io so chi siete. Tutti lo sanno, Duchessina. -

- Duchessina e Duchessina... usa il mio nome. -

Quanto darei per avere una delle sue solite e stupide frasi.

Anche un semplice "Lucy!! Ho fame!"

- Avete un profumo davvero dolce, Lucy... - sussulto sentendolo strofinare il naso sul mio collo.

- C-Che cavolo fai?! -

Spingendolo per le spalle lo allontano.

Rimango però senza fiato trovandomi i suoi occhi fin troppo vicini ai miei.

La gola mi si secca mentre i battiti accelerano.

Le mie mani poi vanno per i cavoli loro e afferrano i bordi della sua maschera.

Tutto è cambiato in un istante.

Sono come ipnotizzata da quegli occhi così a me familiari, ma che non mi regalano la solita confidenza.

- Che state facendo? -

- Voglio vederti in viso... - sussurro.

È come se fossimo in un mondo tutto nostro.

Diverso pure da questo posto sconosciuto.

Però... questo non è il mio Natsu.

O meglio, non sa di esserlo.

- Sapete... ho la strana sensazione che nelle vostre parole ci sia un fondo di verità... -

Togliendogli la maschera mi sento un pochino meglio.

Almeno il viso è quello di sempre.

Mi fa sentire un pochino più sicura.

E anche le sue parole mi fanno sperare bene.

- Se mi guardate così intensamente penserò che anelate un mio bacio. - sorride malizioso.

Avvampando lo allontano.

Questo non è il mio solito Natsu.

Lui non direbbe mai una cosa del genere.

- N-Non dire assurdità! -

- Siete davvero carina tutta rossa in viso. Invitante. -

Che era quello strano luccichio nel suo sguardo?

E quel tono così misterioso?

- N-Natsu... potresti allontanarti un poco? -

- Se fate così non mi viene certo voglia di lasciarvi, ma di tenervi ancora più stretta. Queste guance rosse mi ricordano la mela avvelenata di Biancaneve. Se le mordo cadrò in un incantesimo lanciato da voi? - bacia il mio zigomo facendomi arrossire ancor di più.

- Ghiiiiiii!! Rivoglio il mio Natsu! - cerco di tirarmelo via di dosso.

- Oh, ora sarei vostro? - mi studia divertito.

- No! Non tu, cioè... sì sei tu, ma non lo sei! E poi non intendevo mio in quel senso, ma il solito Natsu! -

- Splendida Lucy, io sono il solito Natsu. -

- Non è vero! Quello che conosco non sarebbe mai così... così... -

- Così come? -

- Così! - lo indico.

Al mio sbottare cambia espressione diventando quasi... scocciato.

- Oh, accidenti. Sono stato beccato? - sbuffa scompigliandosi i capelli.

- Eh? Come? -

Non è che mi ha preso in giro fin'ora?

No... sarebbe troppo... riflessivo per Natsu.

Non arriverebbe a partorire un piano così elaborato solo per farmi uno scherzo.

- Pensavo di essere stato impeccabile. Cosa mi ha tradito? In più... in ogni caso perché mi parli con tanta confidenza? -

- Come scusa? -

- Oh, andiamo Duchessina. Hai detto di rivolere il vero Natsu. - mi afferra portandomi nuovamente a sé.

Sorridendomi vedo qualcosa che mi fa gelare il sangue nelle vene.

Dei canini affilati come rasoi.

- Lucy! Eccoti! Natsu! - sento aprire di scatto la porta finestra.

- Kyaaaa!! - urlo sorpresa quando il ragazzo mi abbraccia la vita saltando sul bordo della terrazza.

- Oh-oh! Ci hanno trovati. - ridacchia Natsu.

- Natsu, che cavolo fai? - scatta Gray confuso.

- Rapisco la vostra preziosa Duchessina, non è ovvia la cosa? -

- Natsu, lasciami! Che ti prende? -

- È nella mia natura. Il tuo sangue mi attira dalla prima volta che ne ho sentito il profumo. -

- Che cazzate spari? Metti giù Lucy! Dobbiamo cercare Juvia e Levy! -

- E chi sarebbero? -

- Gray! Natsu non è in sé! Credo sia il vampiro della storia! - gli urlo realizzando il tutto.

Non ci avevo fatto caso perché ero troppo felice di aver trovato Natsu, ma non ci sono dubbi.

- Quello che... oh, cazzo! -

- Di che parlate? Voi già sapevate chi ero. -

- Sei tu che non sai chi sei. - sbuffo agitandomi tra le sue braccia.

- Ferma, rischi di cadere e da qui non è un bel volo. Mi piace il sangue di una persona viva, da morta non mi servi. -

- Duchessina!! - arrivano in soccorso altre guardie.

- I rinforzi! Perfetto! - sbuffa Natsu.

- Lascia la signorina! Sei circondato bestia! -

- Che fastidiosi che siete. Ogni volta a rompere le scatole. Lucy, andiamo? - mi sorride furbo.

- Eh? Do... Ghyaaaa!!! - urlo quando si getta dal terrazzo.

Aggrappadomi al suo collo - Ti uccido Natsu! -

- Ahahah! Vorresti uccidermi come? Sono un immortale. - atterriamo pesantemente.

Io però sono stordita dalla sua risata.

Dove sta il suo "Ghiahaha"?!

- Natsu!! Smettila di fare l'idiota! - lo lincio con lo sguardo.

Lui però ignora le mie parole e mi afferra per le spalle.

Piantando lo sguardo nel mio sento l'impossibilità di muovermi.

I suoi occhi diventano di un rosso cremisi e il mio corpo si fa pesante fino a quando cado vedendo tutto nero.

Sento solo delle voci urlare e dei passi veloci raggiungerci.

Le braccia di Natsu mi tengono stretta.

- Lascia la Duchessina! Sei circondato! -

- Natsu!! Che vuoi farle?! Non la riconosci? - urla la voce di Gray.

- Tu, semplice umano! Come osi chiamare il Re dei vampiri col suo nome? Porta rispetto! - sbraita Natsu.

- Piantala di sparare cazzate e torna in te! Non trovi tutta questa faccenda strana e aliena?! -

- Perché cavolo ti sei spogliato?! -

La coscienza inizia a venir meno.

Sto per perdere davvero i sensi.

- Ice make... - sento solo questo prima di cadere in un sonno profondo.

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