Capitolo IV
Sto per morire.
Lo sento.
Ne sono certa.
Cosa diavolo mi è saltato in mente ieri?
Andare a correre è stata una pessima idea.
Dato che ho deciso di non dormire, l'attività fisica è stata una vera mazzata.
Possibile che non sia riuscita a fare un ragionamento così semplice?!
Da quanto è che non dormo?
È quasi ora di pranzo quindi... venticinque ore?
Mi sento uno straccio.
Con che forza arrivo alla gilda oggi?
Però... devo o non mangio.
Potrei cucinarmi qualcosa da sola se non fossi completamente prosciugata di ogni energia.
Ho bisogno di dormire.
Però non posso.
- Oh mio Dio!! Lucy hai due occhiaie pazzesche! -
- Mira, potresti portarmi qualcosa da mangiare? Non mi sento molto bene... e magari anche un caffè. - sbadiglio.
Anche se confusa annuisce avviandosi alle cucine.
- Un caffè? Ma a te nemmeno piace. -
Ah... non ho la forza nemmeno di sussultare.
- Natsu... potresti lasciarmi in pace? Non mi sento per nulla bene. -
Il ragazzo invece di accontentarmi poggia una mano sulla mia fronte.
- Non sei calda. Pensavo potessi aver preso il raffreddore per il tuffo di ieri. -
Oddio, era preoccupato per me?
Che carino.
Eppure sono stata così antipatica in questi giorni.
- Che tuffo? - chiede Happy.
- Lucy ieri è caduta nel fiume trascinandomi con sé. -
- Tu però non rischi di ammalarti. Si sa che gli stupidi non prendono mai l'influenza. - lo prende in giro.
- N-Natsu? - inizio ad agitarmi.
- Sì? -
- Potresti levare la mano? L-La mia fronte non cambierà temperatura. - gli faccio notare di avere ancora la mano sulla mia testa.
Subito la leva scusandosi - Ero sovrappensiero. -
- Tu che pensi? Sta per finire il mondo? -
- Happy!! Smetti di prendermi in giro!! -
- Lucy, ecco a te il pranzo e il caffè. - mi sorride Mira poggiando davanti a me il tutto.
Per prima cosa mi getto sul caffè.
Amaro scende giù per la mia gola e mi fa fare una smorfia disgustata.
Che schifo!
Non lo sopporto.
Dopo essermi riempita anche lo stomaco mi sento leggermente più sveglia.
Mi sta però venendo mal di testa.
- Io vado a casa ragazzi. - sospiro esausta.
- Oh... ok, riposa Lucy... - mi saluta Happy.
- Aye... -
Però arrivata a casa non mi metto a dormire.
Non devo.
Per tenermi impegnata di metto a controllare la prima stesura della mia storia.
Se non posso proseguire, posso almeno sistemare ciò che già ho scritto.
Sto controllando i fogli ormai da un'ora, ma col sonno che ho non riesco a lavorare bene.
Ci rinuncio.
Vado a rilassarmi con un bel bagno.
E poi fanculo a questa folle idea, farò una bella dormita.
Mentre mi sto beando dell'acqua calda sulla mia pelle sento rumore di passi.
L'attimo dopo sbarro gli occhi vedendo davanti alla porta del bagno Natsu.
- Kyaaaaaaa!!!! Che diavolo ci fai qui?! Vattene!! - mi copro come posso.
- Perché? Anche io devo fare il bagno. -
- Sei fuori di testa?! Vai a casa tua!! - afferro il flacone di bagnoschiuma lanciandoglielo addosso.
Con nonchalance lo afferra.
- Questo serve per farsi il bagno. Grazie. -
- Non te lo stavo porgendo!! Doveva colpirti! Va a casa tua se devi lavarti!! - avvampo.
- Il tuo bagno è più grande del mio ed ha la vasca. - si leva il giacchetto gettandolo a terra.
- Natsu!!! Vai fuori di qui!! -
- Eddai, che problemi ti fai? Non è mica la prima volta che ti vedo. - alza un sopracciglio confuso.
- Pensi forse che questo renda la cosa meno imbarazzante?! Va via! - inizio a lanciargli contro ogni cosa che mi passa sottomano.
Purtroppo evita tutto e finisco per non avere più nulla a disposizione.
Sono stata pure così stupida da lanciargli contro pure il mio asciugamano.
Questo vuol dire che non posso uscire dalla vasca.
- E ora come la metti? - mi sorride strafottente.
- T-Ti diverti?! - strillo.
- Molto. - ridacchia malizioso.
Vedendolo poggiare le mani sulla cintura dei pantaloni inizio davvero ad andare in panico.
- N-Natsu! Fermati! -
- Ti ho detto che devo fare anche io il bagno. -
- Aspetta almeno che finisca io! Poi puoi anche usare il mio bagno! -
- Perché? Faremo prima a farci il bagno insieme. -
- Ghyaaaa!! - urlo coprendomi gli occhi quando termina l'operazione di svestimento.
- N-Non puoi essere serio!! Adesso esc... Kyaaaaaaa!!! - urlo ancora più forte sentendo l'acqua muoversi.
Stando rannicchiata nella vasca non so più che fare.
- N-N-N-Natsu ti prego!! L-Lasciami almeno uscire! -
Appena cerco di scappare però sento qualcosa coprirmi e aperti gli occhi mi trovo avvolta in un asciugamano.
- Ora va meglio? Puoi rimanere, no? -
- N-No! Così posso uscire! - mi volto concentrandomi a guardarlo negli occhi.
Solo gli occhi.
- Non fare la bambina, non ti mangio. Forse... - ridacchia.
Tentando nuovamente di andarmene vengo afferrata alla vita e l'istante dopo mi trovo seduta con la schiena contro il petto di Natsu.
Le sue braccia si avvolgono attorno a me impedendomi di muovermi.
- Ti supplico... lasciami... -
- Perché non ti decidi a lasciarti andare? Sei troppo rigida! Che problemi ci sono? -
- N-Natsu... non capisci! Q-Queste cose non si fanno se non con la persona che ti piace! -
- E io non ti piaccio? - sussurra al mio orecchio facendomi rabbrividire.
- N-Non sono cose da chiedere! N-Non così almeno! Tu piuttosto! N-Non trovi che questo sia strano?! Non capisci che stai bruciando le tappe?! - scatto agitata.
- Non ci siamo mica conosciuti ieri. E di certo non farei tutto questo con un'altra. - sbuffa irritato dal mio discorso.
- C-Che intendi? Stai forse dicendo che... -
- Mi piaci? Ti amo? Come vuoi dirlo, sì sto dicendo quello. -
Il respiro mi si mozza di botto.
- S-Sei serio? - cerco di voltarmi però afferra la mia testa tenendola a fissare di fronte.
- N-Non voltarti pervertita! - strilla.
- Eh?!?! A me?! Sei tu che sei entrato nella vasca dove stavo facendo io un bagno!! -
- Sono solo dettagli. -
- N-Natsu, voglio guardarti in faccia! - cerco di opporre resistenza.
La cosa è inutile perché mi tiene ben ferma.
- Non se ne parla. -
- P-Perché?! -
- È imbarazzante! - lo sento mugugnare.
- Stare così è imbarazzante! Non ti sembra tardi per fare il timido?! -
- Ci imbarazziamo per cose differenti. -
- Natsu!! -
- Sì? - sento una voce confusa giungere alle mie orecchie.
Aprendo gli occhi metto a fuoco ciò che ho di fronte.
Il mio portapenne?
Sbadigliando alzo la testa sentendo qualcosa attaccato alla mia guancia.
Un foglio?
Oh... ora ricordo.
Stavo controllando la mia storia.
Mi sono addormentata mentre lo facevo?
Dopotutto ero davvero stanca, mi pare normale essere crollata così.
Certo che il caffè è stato proprio inutile.
E dire che ho sopportato quello schifo sperando in una qualche utilità.
Mentre mi parte uno sbadiglio la memoria ritorna.
La vasca.
Natsu che si spoglia.
Il folle dialogo.
Oddio!!
Sento un botto di caldo.
Quindi quello che è appena successo era un sogno?
Un altro?
- Lucy? Che c'è? Non mi hai chiamato? -
A quelle domande mi gelo.
Natsu è qui?
Voltandomi al rallentatore - N-N-No! S-Sbagli! Natsu che... PERCHÉ DIAVOLO SEI CON ADDOSSO SOLO UN ASCIUGAMANO?!?! - urlo sbattendomi le mani in faccia per coprire la vista.
- Eh? Ho fatto una doccia. Mica potevo farla vestito, no Happy? -
- Aye, sir! -
Oddio... meno male!
Ci sta pure Happy.
Non che questo renda la cosa meno imbarazzante.
- Perché avete fatto la doccia da me? E soprattutto... perché giri mezzo nudo per casa mia?! -
- Dovrei forse girare completamente nudo?! - chiede perplesso.
- OVVIO CHE NO!! Non dovresti essere nemmeno mezzo, ma completamente vestito!! -
- Ma i miei abiti si stanno asciugando. -
- Sei un mago del fuoco per qualcosa!! -
- Lucy, vuoi calmarti? A breve saranno asciutti. - ribatte Happy scocciato.
Scocciato?
Sono loro che stanno facendo cazzate.
In casa mia!
- Non importa. Io voglio che si vesta subito. -
- Ma sono vestito. -
- Un asciugamano in vita non puoi definirlo "essere vestito". -
- Lucy! Ora ho capito! - trilla il gatto.
- Cosa? Conoscendoti sarà una delle tue solite cavolate. - giro la testa.
Almeno così posso tenere gli occhi aperti.
- Se volevi vedere il drago di fuoco bastava dirlo. - ridacchia.
- Ghiiiiiii!!! Lo sapevo che stavi per dire una cazzata!! - avvampo.
- Happy! Lucy è una pervertita! -
- Zitti!! Zitti tutti e due!! Ma soprattutto andatevene da casa mia!! - mi alzo sbattendo le mani sulla scrivania.
- Eh? Non puoi dire sul serio! -
In completo imbarazzo mi avvio in sala e trovando i vestiti del ragazzo torno in camera.
Sbattendoglieli sul petto - Fuori! Adesso! -
- Ma sono ancora bagnati! -
- Ti si asciugheranno addosso!! -
- Sei impazzita?! -
- Vai. Fuori. Ora!!! - inizio a spingerlo per le spalle.
- Ohi! Così perdo l'asciugamano! -
- Natsu, qui è meglio filarsela davvero! Questa è impazzita sul serio! - scatta Happy.
- Lucy, non spingere! Ce ne andiamo!! -
Guardandolo saltare giù dalla finestra lo vedo quasi perdere l'asciugamano.
- M-Ma... che fai giovanotto?! - gli urla la signora anziana che vive nella casa affianco.
- N-No signora, io... - para le mani avanti il ragazzo.
- Scostumato!!! Ti pare il modo di andare in giro?! Questa è una strada pubblica! - inizia ad agitare in aria la borsetta.
- Giuro che non è come sembra! - arretra agitato.
- Ah si?! A me sembra che tu stia facendo l'esibizionista!! Brutto screanzato, ci penso io a te! - gli si avvicina usando la borsa come un'arma.
- N-No, signora! Così mi fa male! Ahi! Happy, aiutami!! -
Il gatto a quel punto lo afferra e iniziano a svolazzare in aria.
Il gesto brusco però fa cadere a Natsu l'asciugamano e avvampando si copre, come può, coi vestiti.
- S-Sei davvero senza pudore!! Vieni qua che ti rieduco come si deve! - la signora lancia la borsa beccandolo in testa.
- Ahia! Ma che diavolo... sta donna ha una mira micidiale per la sua età! Happy... -
- Aye... meglio scappare! -
E così li vedo scappare sentendo sotto casa le urla della mia vicina.
Oh mio Dio!!
Scivolando a terra poggio la testa sul cornicione della finestra cercando di non scoppiare a ridere.
Oddio... che scene.
Quasi mi dispiace, sono stata io a metterlo in quella situazione, ma almeno ora capirà ciò che intendevo.
Forse.
Però ha ragione.
Quella donna ha una mira pazzesca.
La scena è stata così esilarante che mi ha pure distolta dal sogno.
In fine non dormire non era una buona scelta.
Devo trovare un altro modo.
Forse affrontare i miei sogni?
Però... come posso fare?
Alzandomi, mi dirigo alla scrivania, per sistemare i fogli.
- E questo cos'è? - afferro un volantino affianco alla mia storia.
- Signor Yume: esperto di sogni? Da dove arriva questo... Natsu ed Happy? -
Sono gli unici che sono stati in casa mia.
L'hanno portato loro?
Forse hanno saputo alla gilda della mia "amica" per cui sono preoccupata?
Volevano aiutarmi?
Ah... ora mi sento in colpa ancor di più.
Sedendomi esamino meglio il volantino.
Questo tizio rimarrà in città solo per questa settimana e riceve di pomeriggio.
Potrei passarci domani.
Se parlo con uno sconosciuto non avrò bisogno di omettere che sono io il problema.
Chissà se questo tizio ha la soluzione che cerco.
Ne ho davvero bisogno.
Il sogno di stavolta, luogo e situazione a parte, non era troppo esagerato.
Ha finito per sfociare nel romantico e... strano, ma vero quasi lo considero il più realistico.
Però è ridicolo!
Come può essere realistico un Natsu imbarazzato e che si dichiara?
È davvero improponibile.
Ah!!
Perché il cuore ha iniziato a battere così veloce all'idea di una sua dichiarazione?
Stiamo parlando di Natsu!
Lucy, ricorda com'era poco fa.
Non gli faceva alcun che essere mezzo nudo in casa tua.
Lui è fatto così.
Non da peso a queste cose.
Soprattutto con te.
Sto iniziando a pensare che mi veda asessuata.
Altrimenti non si spiega la sua indifferenza.
Sempre!
Non gli faccio né caldo né freddo!
Aspetta!
Perché questa cosa mi da fastidio?
Oddio... ho proprio bisogno che domani arrivi in fretta.
Devo risolvere tutto questo il prima possibile.
Però... cosa mi aspetto dal dialogo con questo tizio?
E se le risposte che mi darà non mi piacessero?
Che risposte mi aspetto?
Nemmeno lo so.
Una soluzione per tornare a dormire tranquilla o anche una spiegazione a tutto questo?
E che spiegazione può esserci per questi strani sogni?
Una oltre al mio cervello andato in tilt? Non credo.
Ah, cara Lucy.
Fai un bel respiro profondo.
Domani tutta questa faccenda terminerà.
Niente più pazzi sogni.
Basta evasioni da Natsu.
Addio all'essere presa per pazza e antipatica sia da Happy che da Natsu.
Tutto tornerà alla solita singolare, ma normale routine.
I nostri scherzi, le nostre scenette da trio comico, torneremo ad essere il solito team.
Sii positiva.
Andrà tutto bene.
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