Capitolo III

Che bello.

Sono appena tornata da una passeggiata e ho pure fatto compere.

Ho preso un vestito adorabile e adesso lo provo di nuovo.

Ogni volta che compro un abito nuovo passo tutto il giorno indossandolo in casa e ammirandolo.

Oh, è ancora più bello di quando l'ho provato in negozio.

È azzurro, senza spalline e con il corpetto dallo scollo a cuore.

Scende giù morbido senza tanti fronzoli, l'unico è l'orlo della gonna con del pizzo bianco trasparente.

Lo adoro.

Troppo euforica dell'acquisto inizio a piroettare fino a quando non sbatto contro a qualcosa.

O meglio... qualcuno.

Due mani afferrano le mie spalle e mi rimettono diritta.

- Sei di buon umore oggi. - ridacchia Natsu.

Alzando lo sguardo gli sorrido.

- Sì, ho fatto acquisti. -

- Davvero carina. - mi allontana un poco per osservarmi.

Il suo sguardo che studia ogni centimetro di me è come fuoco vivo sulla mia pelle.

Lo sento iniziare a fissare l'orlo della gonna, arrivare lento fino ai fianchi e ancor più con calma giungere allo scollo a cuore.

Istintivamente le mani scattano a coprire il più possibile.

Com'è possibile che solo uno sguardo possa farmi sentire così nuda?

- N-Natsu? Hai finito di fissare il vestito? -

- Oh? Chi ha detto che guardavo l'abito? - sorride sardonicamente.

- Che vuoi dire?! - indietreggio.

- Secondo te che voglio dire? - avanza.

Natsu in questo momento sembra più una pantera che un drago.

Avanza a passi lenti e vellutati e il suo sguardo fisso sul mio mi mette una soggezione bestiale.

Arretrando ancora sento di essere arrivata al bordo del letto.

Sono in trappola!

- N-Natsu? Sei strano... -

- Davvero? -

Con un balzo me lo ritrovo addosso, un braccio attorno alla mia vita e le labbra accanto al mio orecchio.

- Lucy... ho come la sensazione che saresti ancora più bella senza questo vestito. Vogliamo vedere se ho ragione? -

- Eh?!?! N-No!! N-Natsu sei impazzito?! -

- Kyaaaaaaa!!! - urlo poi.

Ci ha fatto perdere l'equilibrio facendoci finire entrambi sul letto.

Oh.

Mio.

Dio.

In che situazione sono finita?!

- N-Natsu? Hai mangiato qualcosa che ti ha fatto male? -

Accarezzando il mio volto - No, sto più che bene e te ne darò prova presto. -

Ghyaaaa!!!

- N-N-N-Natsu! - balbetto sentendo la sua mano scendere sul mio collo.

- È c-colpa di Juvia? Ha p-provato nuovamente q-qualche strana p-pozione d'amore alla g-gilda sbagliando il d-destinatario?! -

- Juvia non si è nemmeno vista oggi... - sussurra con le labbra sulla mia gola.

Il suo respiro caldo mi fa rabbrividire e il mio si fa più affannoso mentre i battiti accelerano.

- T-Ti hanno lanciato q-qualche incantesimo? -

- Lucy, sono pienamente in me. - alza lo sguardo incastrandolo nel mio.

I suoi occhi verdi sono così vicini.

Mi fanno mancare un battito tanto sono belli.

Nascondono mille insidie calde che stranamente invece di spaventarmi mi attraggono.

L'attimo dopo le sue labbra si poggiano sulle mie e non mi oppongo lasciandomi trasportare in un bacio infuocato.

Uno strano sentore, come di essere osservato, mi arriva addosso e aprendo gli occhi vedo svolazzare sopra di noi Happy.

- Vi piiiiacete! Lucy, stai per conoscere il drago di fuoco! - mi schernisce.

Sbarrando gli occhi trovo la forza per spingere via Natsu, urlando mi scanso e...

Sbam!!

Aprendo gli occhi vedo il pavimento della mia camera.

Sono caduta dal letto dopo l'ennesimo sogno.

Maledizione.

Con questo sono tre giorni di fila.

Non ce la faccio più.

Forse dovrei pensare di prendere qualche farmaco, ma possibile che non ci sia qualche altro rimedio?

Devo trovare un modo per risolvere questo problema.

Trascinandomi al bagno mi preparo.

Rivoglio la mia vita.

Era una quotidianità strana e pazza, ma a me andava bene così.

Ora è tutto scombussolato.

Non riesco nemmeno a guardare in faccia Natsu a causa di questi sogni.

Se vado avanti così sarà la fine.

Non solo non riuscirò più a scrivere mezza riga della mia storia, ma non sarò più nemmeno in grado di lavorare con Natsu.

Non voglio questo.

Io adoro il nostro team.

È svalvolato e imprevedibile, ma divertente.

L'ultima cosa che voglio è perdere le fantastiche avventure che devo ancora vivere con loro.

Tornando in camera mi vesto sbadigliando ogni tre per due.

Questi sogni oltre ad impedirmi di guardare Natsu in faccia mi tolgono pure il riposo effettivo.

Ho un sonno pazzesco.

E c'è pure un'altra cosa che mi infastidisce.

Ovvero il fatto di essere irritata dal termine di ogni sogno.

È assolutamente ridicolo!

Sembra quasi che mi dia fastidio che il sogno non vada fino al termine.

Sospirando mi siedo sul letto per infilare gli stivali.

Aspetta!

Che cos'è quello che sento?

Sono seduta su qualcosa!

Alzandomi di scatto levo le coperte e sbarro gli occhi.

- Natsu!!! Happy!!! - urlo ai due che dormono pacificamente.

Accidenti!

Mi sono appena cambiata in questa stanza!

E loro erano qui.

Notando che non accennano a svegliarsi corro in cucina e tornata ho in mano un mestolo e un coperchio.

Iniziando a picchiare il coperchio - SVEGLIA!!!! -

Saltando sul letto sbarrano gli occhi.

- Che succede?! Un attacco? Una bomba? Juvia ha perso Gray? Hanno mangiato la torta di Erza? - si guarda attorno in allarme Natsu.

- Qualcuno ha rubato il mio pesce? - scatta anche Happy.

- Elfman ha scoperto di essere donna? Mira ed Erza stanno combattendo? Hanno tolto l'alcool a Cana? Gildarts è tornato? - insiste Natsu.

Fissandoli storto - Avete finito di sparare cazzate? -

- Oh, Lucy. Buongiorno. - mi sorride Natsu.

Uhm... non mi guardare così!

- Buongiorno? Siete di nuovo nel mio letto! E che erano tutte le cavolate che avete sparato?! -

- Abbiamo sentito un gran fracasso. Non è successo nulla? - si guarda attorno Natsu.

- Ero io che vi svegliavo! -

- Sei davvero crudele Lucy. È un modo orribile per svegliare qualcuno. - si lamenta Happy.

- È orribile che voi entriate sempre in casa mia senza permesso. -

Non sono caduta dal letto a causa del sogno, ma probabilmente perché Natsu muovendosi mi ha buttata giù.

- Ma siamo compagni. -

- Questo non vi dà il diritto di entrare in casa di una ragazza, dolce e delicata, così liberamente. E soprattutto di dormire nel suo letto. -

- Dov'è che saresti dolce e delicata? E soprattutto ragazza? - mi squadra Happy.

- Ma zitto gatto spelacchiato! Andatevene tutti e due!! - inizio a sbraitare ricominciando a battere il mestolo sul coperchio.

I due tappondosi le orecchie si alzano - Va bene, va bene. Ce ne andiamo. - sbuffa il ragazzo.

- Sei davvero antipatica ultimamente. - aggiunge Happy.

- Ci vediamo alla gilda. - mi lancia un'ultima occhiata Natsu prima di andarsene col gatto.

Ci vediamo...

Ma se riesco a sopportare appena di vederlo.

Ho bisogno di risolvere tutto questo.

Voglio far smettere questi sogni.

Arrivata alla gilda corro da Cana.

- Ho bisogno di parlarti. -

- Buongiorno anche a te. - mi fissa confusa.

- Sì, scusa! Buongiorno. Ti ricordi la mia amica? Quella che sta diventando pazza a causa dei sogni? -

- Oh! Giusto! Non ne abbiamo più parlato, vorrei aiutare se posso. -

- Conosci un modo per farla smettere di sognare? -

- Cosa? - mi fissa storto.

- Sì, non ne può più e sta pensando ad una soluzione drastica. Non vuole più sognare nulla. -

- Non si può smettere di sognare. -

- Basta che lei non ricordi i sogni appena si sveglia. Come spesso capita. -

- Non si può ti dico. Non siamo noi a scegliere se ricordarci o meno dei sogni che facciamo durante la notte. -

- E allora come può fare? Questa cosa la sta mandando in crisi. -

- Perché? Sono sogni così brutti? Tipo incubi che risvegliano qualche antico demone della sua vita? -

- No... non è così... -

- Sogni folli che la fanno dubitare della sua sanità mentale? -

- Ecco, si può definire così. -

- Però è strano, questi sogni solitamente sono portati da cibi pesanti che rendono irrequieto il sonno. Anche a me capita quando bevo troppo. -

Perché ci sono volte in cui non beve troppo?

- Non ha mangiato roba strana o troppo pesante. -

- Puoi dirmi che genere di sogni sono? Tipo maiali verdi e cieli viola? -

- No... non quel genere di follia, peggio. -

- Lucy, non posso aiutare la tua amica se non mi dai più materiale su cui lavorare. -

- Non importa! Grazie dell'aiuto. - mi alzo allontanandomi.

La ragazza mi richiama, ma la ignoro.

Scelta drastica.

Ho deciso!

Smetterò di dormire.

È l'unica opzione logica.

Sì, decisamente.

- Lucy, che sguardo da pazza che hai! - mi fa sussultare la voce di Happy.

- Zitto! - ringhio ricordandolo nel sogno.

- Happy, Natsu dove sta? - chiede Mira.

- Oh, il drago di fuoco sta arrivando! - ridacchia.

Irrigidendomi mi volto di scatto - Che hai detto? -

- Ho detto che lo stupido mago poco fa stava parlando con Wendy. Perché? -

Ho capito male.

Ora inizio anche a sentire robe inesistenti?

- Da quando lo chiami stupido mago? - svio il discorso.

- Beh, lo è. -

- Ehi, ragazzi! Di che parlate di bello? - mi poggia un braccio sulle spalle facendomi saltare come una molla.

Scattando in piedi - D-Devo andare. -

- Ohi, Lucy! - lo sento richiamarmi, ma scappo via.

Non posso!

Non ce la faccio ancora a stargli così vicino.

Ogni volta che sento la sua voce ricordo il tono basso e suadente dei sogni e vado in tilt.

Camminando lungo la strada cerco di calmare i nervi.

Una passeggiata lungo il fiume dovrebbe farmi bene.

- Lucy!! Attenta a non cadere! - mi urlano contro.

Salutando sorrido della premura.

Amo Magnolia.

Sono tutti così buoni, è come un'enorme casa.

- Lucy, dobbiamo parlare. -

Voltandomi sussulto trovandomi faccia a faccia con Natsu.

La cosa è così improvvisa che salto indietro, senza però ricordare che sono a bordo del fiume.

- Kyaaa!! - strillo sentendo il piede scivolare.

Pronta al tuffo serro gli occhi, ma i miei polsi vengono afferrati e mi sento tirare su.

Aprendo gli occhi mi trovo Natsu - Presa. - mi sorride soddisfatto.

Quella vicinanza è però troppa per il mio cervello e agitandomi perdo nuovamente l'equilibrio.

Stavolta, Natsu non se lo aspettava, e finisco per trascinare pure lui in acqua.

Sputacchiando torniamo in superficie.

- Che diavolo ti prende Lucy?! - mi fissa storto lui.

- H-Ho perso l'equilibrio. -

- Bah, usciamo da qui. Dobbiamo cambiarci. - tirandosi su all'asciutto si scrolla per disperdere l'eccesso d'acqua nei capelli.

Poi mi tende una mano per aiutarmi.

Fissandola arrossisco.

Sono una completa scema.

- Lucy? Prenderai freddo. Non sei una maga del fuoco come me. - mi fa notare che già sta bello che asciutto.

Accettando la mano mi lascio aiutare.

- Grazie... - mugugno senza guardarlo.

- Si può sapere che ti prende ultimamente? -

A quella domanda torno rigida.

Come se potessi dirglielo!

Alzandomi di scatto - N-Nulla, davvero. Ora è meglio che vada a cambiarmi. -

- Ma... Lucy! -

E di nuovo mi trovo a scappare da lui.

Sotto la doccia inizio a sospirare di brutto.

Perché?

Perché sto facendo questi sogni?

E perché non riesco a stare più con Natsu?

I sogni sono sogni, questa è la realtà.

Natsu non farebbe mai cose come quelle.

Non mi parlerebbe mai in quel modo.

Perché quasi mi dispiace tutto questo?

Sta degenerando.

La mia testa sta andando sempre più nell'oblio.

Evitare di dormire sembra la scelta migliore.

Mettendomi in vasca inizio a riflettere.

Non posso mica evitare di dormire in eterno.

È una soluzione temporanea.

Devo iniziare ad affrontare il tutto.

Continuando a scappare non risolverò nulla.

Forse mi sento in qualche modo frustrata sotto l'aspetto intimo?

Per questo la mia mente si sfoga con i sogni?

Però... perché proprio Natsu?

Mi sarebbe andato bene un volto annebbiato, almeno non salterei ogni volta che Natsu mi si avvicina.

È imbarazzante.

Ho pure iniziato a chiedermi cose davvero senza senso.

Tipo come possa essere il vero tocco di Natsu, quello reale non creato dalla mia folle psiche.

Ma è folle la domanda in sé.

È quasi come se desiderassi scoprirlo sul serio.

Però Natsu è un mio amico, un compagno.

Non abbiamo quel genere di rapporto e nemmeno lo voglio.

Giusto?

Perché me lo sto chiedendo?

Da quando ho questi dubbi?

Quei sogni stanno intaccando il mio cervello condizionandomi fin troppo.

Natsu è un mio amico.

Io sono una sua amica.

In più lo sappiamo tutti come ragiona Natsu.

Dentro la sua testa non c'è mai stato molto.

Figuriamoci se ha mai pensato ad avere una relazione.

Relazione?

Uscendo di scatto dalla vasca inizio a rivestirmi frettolosamente.

Qui ci vuole una corsa.

Se faccio allenamento forse toglierò momentaneamente dalla testa tutte queste assurde idee.

Perché è improponibile che io abbia una relazione con Natsu.

Al massimo lui può contemplare un rapporto breve con una bistecca.

Molto breve considerando la sua velocità nel mangiare.

Ah!!

Sto parlando a vanvera.

Dove sta il mio completo da corsa?

Metterò le mie energie in un'attività fisica così non avrò tempo per pensare ad altro se non ad allenare il mio corpo.

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