Capitolo I

Sono stanca.

Che due scatole.

Anche oggi ho dormito sul pavimento.

Non ne posso più.

Soprattutto dell'incuranza di Happy e Natsu.

"Ma perché ti arrabbi?"

"Cosa vuoi che sia?"

"Siamo compagni."

Questo è ciò che ripetono ogni santa volta.

Però adesso basta.

Stavolta metto un ultimatum.

Urgono delle regole.

Marciando a passo spedito mi avvio verso la gilda, mentre penso a come far rispettare le regole a cui sto pensando.

Sono talmente concentrata che mi accorgo troppo tardi dello scontro.

Voltando l'angolo del vicolo finisco dritta contro qualcuno, cadendo entrambi a terra.

- Ahi... accidenti! - mi massaggio il sedere dolorante.

Però l'istante dopo, alzato lo sguardo, noto la vittima della mia distrazione.

Di fronte a me c'è una ragazzina dai capelli rosa che si massaggia dolorante come me.

- Cavolo! Mi spiace così tanto! - mi alzo di scatto porgendole subito la mano.

La ragazza solleva lo sguardo verso di me e... sbarra gli occhi? Perché?

Faccio così tanta paura?

È vero che ero arrabbiata prima di incontrarla, ma non pensavo di incutere tutto questo timore.

Non volevo...

- Ti sei fatta male? - cerco di chiedere nella maniera più gentile possibile.

Il precedente sguardo le svanisce un po' dal volto mentre tende la mano verso la mia.

- Mamma... - sussurra all'improvviso.

- Mamma? - la fisso confusa a dir poco.

Lei subito scuote il capo - Mamma mia... dicevo. Scusa, ma... ho visto tutto. - si copre gli occhi per poi indicarmi.

Seguendo il suo dito li noto.

Cadendo mi si è sollevata la gonna, gonna che si è impigliata alla cintura.

Ecco perché mi ha guardata in quel modo prima...!

Sistemando il tutto inizio a guardare ogni cosa intorno.

Per fortuna non c'era nessun altro.

Che vergogna!

Di certo Natsu ed Happy, per una cosa del genere, passerebbero ore a prendermi in giro.

- Mi spiace, non volevo. - si scusa ancora la ragazza.

- No, no. Scusa tu. Sono io che ti ho fatta cadere. - le porgo nuovamente la mano - Io sono Lucy, tu come ti chiami? -

- Nash... Nashiko!! - scatta troppo bruscamente mentre accetta di farsi aiutare a tornar in piedi.

- Nashiko? Che nome particolare. Non l'avevo mai sentito. È carino. - le sorrido.

- Anche Lucy è un bel nome. - ricambia ora più tranquilla.

- Ti sei fatta male cadendo? Scusa davvero. Non stavo guardando davanti a me. - sospiro.

- Colpa di qualcuno? - mi sorride comprensiva.

- Sì... come fai a saperlo? - chiedo curiosa.

- Oh... beh... di solito io mi distraggo quando mi fanno arrabbiare. Solitamente è sempre la stessa persona a farlo. -

- Lo stesso vale per me! Anche se per quanto mi riguarda sono due persone. Beh... una persona ed un gatto... - le afferro le mani in preda all'entusiasmo di avere qualcuno che mi comprende.

- Senti... posso offrirti qualcosa? Per scusarmi di averti travolta. - proseguo.

- Non c'è bisogno. Figurati... è stato un incidente. - agita le mani per farmi desistere.

- Un incidente causato dalla mia distrazione. Non mi sentirò a posto fino a quando non potrò rimediare al mio errore. - insisto.

- Uhm... va bene. Se può farti star meglio. - acconsente.

Ed è così che mi avvio nuovamente alla gilda.

Per ora posso anche accantonare la mia sfuriata a quei due disgraziati.

- Sei nuova? Non ti ho mai vista da queste parti. - chiedo mentre camminiamo.

- Ecco... sì, vengo da lontano. -

- Lontano quanto? Negli ultimi anni ho girato parecchio. Sono curiosa di sapere se è un luogo che conosco o no. Sai... sto scrivendo un libro e più posti visito meglio è. - le confesso leggermente in imbarazzo.

Che strano.

Di solito evito di parlare del mio libro.

Però... mi sento a mio agio con questa ragazza.

- È un posto piuttosto irraggiungibile. Per ora. -

- In che senso? - la osservo confusa.

- Diciamo che devo fare una cosa prima di poterci tornare. -

- Non ti avranno cacciata, spero. Tutto bene? Hai bisogno di una mano? Io e i miei amici facciamo parte di una gilda di maghi, se ti serve aiuto sarei felice di... - parto come una macchinetta.

- Ehi, ehi. Tranquilla. - mi ferma - Ti ringrazio tanto. Sono anch'io una maga e so già dove devo andare e cosa devo fare. Non c'è bisogno che ti preoccupi. - mi sorride.

- Eh?! Anche tu sei una maga? Come si chiama la gilda di cui fai parte? Che magia utilizzi? Io sono una maga degli spiriti stellari. - mi esalto.

Forse è per questo che sentivo un certo feeling.

Torcendosi le mani abbassa lo sguardo.

Oh... forse sono stata troppo pressante.

- Scusa, ho esagerato. È solo che ti trovo davvero simpatica, eppure ti conosco appena. Non dovevo pressarti in questo modo. - mi scuso colpevole.

- Perché ti scusi? Anch'io avrei fatto così. Pure tu mi stai simpatica. La mia è una magia di fuoco... - si tormenta le mani guardando a terra.

- Davvero?! Pure un mio amico utilizza la magia del fuoco. Potresti farti insegnare qualche trucco. - le propongo.

- Uhm... veramente... non posso... - mi guarda a disagio.

- C'è qualche problema? -

- Io... non riesco ad usare benissimo i miei poteri. -

- Oh... motivo in più per parlare con il mio amico. Magari può aiutarti. -

- Va tutto bene. Non è un problema. Quando serve funziona. -

- Non preoccuparti di chiedere aiuto. È una persona molto alla mano, sarà felice di aiutarti. - cerco di rassicurarla.

- Lo so, ma lo stesso... va bene così. - rifiuta nuovamente.

Uhm...

Non voglio essere pressante. Di nuovo...

- Ok, ma nel caso tu avessi bisogno di qualcosa non esitare a chiedere. - termino.

- Ti ringrazio. - mi sorride allegra.

Un sorriso che sul momento mi spiazza un attimo.

Perché mi sembra così familiare?

Mi ricorda il sorriso di qualcuno.

Qualcuno di piuttosto importante per me.

Che strana sensazione...

Dopo qualche attimo arriviamo alla gilda.

- Quindi era così un tempo... - sento Nashiko bisbigliare tra sé.

- Cosa? - mi volto confusa non avendo capito bene.

Lei però non riesce a rispondere perché veniamo subito braccate.

- Yo, Luc... chi è la tua amica? - mi raggiunge subito Natsu.

Ti pareva.

Dopo la mia sfuriata è filato dritto qui, però...

Come può pensare che già mi sia passata?

Non sono mica lui.

Ho detto che avrei accantonato la cosa, non che l'avrei dimenticata.

Poi lui non sa nulla di questo dato che è accaduto tutto nella mia testa.

- M-Mi chiamo Nashiko! È u-un piacere conoscerti. Tu sei Natsu Dragneel, vero? - gli tende una mano.

Sorpresa dalle sue parole scatto - Lo conosci? -

- Chi non conosce Salamander? Il drago di fuoco che ha salvato tutto il nostro mondo, insieme alla fantastica gilda di Fairy Tail? Aspetta... tu hai detto di chiamarti Lucy... sei Lucy Heartfilia? - si esalta la ragazza.

Ed è così che comincia una serie di presentazioni di tutti.

Nashiko sembra conoscere un sacco di dettagli di tutti noi e, subito, si integra alla grande con i miei compagni.

La sua allegria è disarmante.

- Ghiahahah, sei davvero forte ragazzina! - Natsu le batte una pacca sulla spalla.

- Natsu, abbi modo. È una ragazza. - lo rimprovero.

- Che ho fatto? Mi sembra una tipa robusta, non credo di averla ammaccata, sbaglio? - chiede conferma.

- Sono più resistente di quel che sembro. - ghigna Nashiko.

Al suo fianco Natsu fa lo stesso e... accidenti.

Ecco chi mi ricordava.

- Avete lo stesso sorriso... -

Mi ci vuole un istante per realizzare che non sono stata io a commentare stupita.

- Hai ragione Happy, sono davvero simili. A pensarci bene hanno pure lo stesso colore di capelli. - Erza osserva meticolosamente i due seduti vicini.

- È vero! E non trovate che gli occhi assomiglino in maniera esagerata a quelli di Lucy? - aggiunge la sua Levy-chan.

- Sono sicura che, se Natsu e Lucy, avessero una figlia... uscirebbe di certo come lei. - si accoda Mira con le sue fantasticazioni.

Al che scatto - Mira-san! Non esagerare! Ti fai sempre troppi castelli in aria! -

- Mi spiace Lucy, ma concordo con Mira. Questa ragazza vi assomiglia davvero un sacco. - insiste Erza.

- Beh... anche se fosse... è solo una coincidenza. - incrocio le braccia infastidita.

- È decisamente una coincidenza, sono troppo grande per essere vostra figlia. Al massimo potreste essere i miei fratelli maggiori. - sorride nuovamente la ragazza.

Cavolo...

Ha davvero il sorriso di Natsu.

È sconcertante la fortissima somiglianza.

- Nashiko, quanti anni hai? - chiede Mira ignorando il mio disappunto.

- Quattordici. -

- Oh, ha la tua stessa età, Wendy. - Erza guarda la nostra compagna.

Al che, la dolce dragon slayer, inizia ad osservare Nashiko per poi guardare se stessa.

L'attenzione si sofferma particolarmente su una parte del corpo di Nashiko.

Portandosi le mani al petto inizia a deprimersi per l'evidente differenza.

Levy-chan, a quel punto, le poggia una mano sulla spalla - Wendy-chan, non abbatterti. Hai ancora tempo per crescere, ma ti capisco. -

- Comunque, da dove vieni Nashiko? - Natsu torna a concentrare l'attenzione sulla nuova arrivata.

- Da molto lontano. - risponde come ha fatto con me.

- E per quale motivo sei qui? - chiede Erza.

- Una missione. Sono anch'io una maga e devo aiutare la mia famiglia. - si lascia andare un poco.

- Davvero? Che brava ragazza! - Natsu le picchia di nuovo una spalla.

- Hai bisogno di aiuto? Saremmo felici di darti una mano. - le svolazza davanti Happy.

- In cosa consiste la missione? - domanda curiosa Erza.

- Devo portare una cosa sul monte Hakobe. - risponde velocemente ad Erza per poi rivolgersi al gatto - Ti ringrazio, ma dovrebbe essere qualcosa di facile. -

- Si vede che non sei di queste parti. Il monte Hakobe è pieno di insidie, non è posto per una ragazzina... da sola. - si intromette Macao parlando per esperienza.

- Non sono mica sprovveduta. - si offende.

- Sei comunque inesperta e non conosci i luoghi. Sarebbe folle andare in giro senza nessuno. Dovresti accettare l'aiuto che ti è stato offerto. - la rimprovera.

- Non ne ho bisogno. - si alza in piedi di scatto.

- Ha pure la tua stessa boria. - ride Wakaba rivolgendosi a Natsu.

- La mia che?! - lo guarda confuso.

- Lasciamo perdere... - si spegne l'uomo.

- Adesso basta. Ho ascoltato tutto fin'ora e ho deciso. - arriva all'improvviso il master.

- Master Makarov... che ci fa qui? - si preoccupa subito Mira.

Dopo l'ultima battaglia è diventata piuttosto apprensiva nei suoi confronti.

- Ehi, donna. Calmati. Non è fatto di vetro. - Laxus usa la sua solita delicatezza.

Mirajane subito lincia con lo sguardo il biondo, ma il master li ignora.

- Dicevo, ho deciso. Non possiamo lasciar andare questa ragazza da sola. Anche se è una maga, resta comunque troppo giovane. Natsu, Lucy ed Happy... andrete con lei. - esordisce pacatamente.

- Certo master. - rispondiamo in coro io e Natsu.

- Aye sir! - si accoda Happy.

- Eh?! Ma io... non... - cerca di opporsi Nashiko.

- Niente ma... sei parte di un'altra gilda, ma dubito che loro siano a conoscenza del fatto che te ne sei andata da sola. - la squadra attentamente.

A quella affermazione vedo la ragazza abbassare lo sguardo e mordersi un labbro.

- Appunto. Non voglio lamentele. - chiude il tutto senza lasciar spazio a repliche.

- Promettiamo di intervenire solo se necessario. - le stringo le mani nelle mie cercando di rassicurarla.

Puntando i suoi occhi nei miei - E va bene... -

Rimanendo un istante ad osservarla noto quanto abbiano ragione i miei amici.

Sembra di guardare i miei occhi quando mi osservo allo specchio.

- Lucy, tutto ok? - Natsu mi agita una mano davanti alla faccia.

- Eh? Cosa? - mi allontano confusa.

- Ti eri immagata. Stavi risultando inquietante. -

- Finirai per spaventarla così. - aggiunge Happy.

Subito mollo la presa scusandomi.

Ho avuto una strana sensazione guardandola. Davvero strana...

Ed è così che, tra risate e prese in giro, si decide di cominciare con l'aiuto domani.

Non vedo l'ora.

Spero tanto di conoscere meglio questa curiosa ragazza.

Mi ci trovo davvero bene insieme e spero sia lo stesso per lei.

♡♡♡Ohayou minna♡♡♡
Dopo tanto (troppo) sono tornata con una nuova fanfiction X3
Spero tanto che, questo primo capitolo, vi sia piaciuto ^^
Grazie a chi l'ha letto o a quelli che ci sono passati per caso ♡♡♡
Grazie anche per tutto il sostegno che mi date sempre ♡♡♡
Ci vediamo lunedì prossimo per l'aggiornamento X3
♡♡♡Arigatou gozaimasu♡♡♡
♡♡♡Mata nee, alla prossima♡♡♡

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