Capitolo IV [Ultimo]
- Gray, stai esagerando. - Mira mi porge il piatto, guardandomi con fare estremamente contrariato.
- Di cosa stai parlando? - sbuffo cominciando a mangiare.
- Sono tre giorni che stai ignorando Juvia, tanto che lei non ha nemmeno il coraggio di avvicinarsi a te. Si limita a guardarti da lontano con aria triste. -
- Certo che potresti almeno dirle il motivo per cui sei arrabbiato con lei. - s'intromette pure Erza.
- Non sono affari vostri. - mi limito a dire, continuando il mio pasto.
- E invece sì che lo sono, siete nostri amici. È normale preoccuparsi. -
- Non ce n'è bisogno. So pensarci da me. Davvero. - le guardo serio, cercando di convincerle.
Come detto mi sono preso del tempo per riflettere.
Per giorni mi sono sentito terribilmente irritato nei confronti di Juvia.
Ogni qualvolta in cui i nostri sguardi s'incrociavano mi partiva un picco di nervoso da far invidia a Natsu stesso, ma adesso è finita.
Sono giunto alla comprensione del tutto.
Il motivo per cui mi sono irritato così tanto è perché mi sono preoccupato per nulla.
Ho lasciato che i sentimenti che provo per Juvia prendessero il sopravvento, tanto da offuscare il mio essere razionale.
Io ero pressoché in panico mentre lei se ne stava praticamente servita e riverita.
A chiunque sarebbero girate le scatole, in una situazione del genere.
Comunque oramai è passata e credo che, rivelarle ciò che provo, potrebbe aiutarmi a controllare meglio il tutto.
No...
Non è solo per questo che voglio dichiararmi.
In primo luogo è semplicemente perché ho realizzato a pieno quanto sono legato a lei.
Tengo a Juvia in maniera incredibile, così tanto che già da un po' mi è impossibile definirla solo una compagna.
- Fa come vuoi, ma se deciderà di passare ad un altro, dimenticandosi di te... ricorda che la colpa sarà solo tua. - Mira sbuffa per poi avviarsi alla cucina, dopo aver interrotto il mio fiume di riflessioni.
- Secondo me è pressoché impossibile che Juvia smetta d'amare Gray. Non ha occhi che per lui. - Lucy si siede accanto ad Erza.
- Tu dici? Secondo me è una cosa fattibilissima. Tu, al posto suo, che faresti? Venir sempre trattati male dalla persona che si ama è davvero sfibrante. -
- Forse hai ragione, Erza. In fin dei conti stavolta Gray è stato seriamente cattivo. Non si è comportato come al solito, allontandola per imbarazzo. -
- Volete smetterla di parlare come se non ci fossi? - le fisso storto.
- Oh, ma eri qui? - ribattono in coro.
- Molto spiritose, me ne vado. Così potrete continuare a fare le acide in maniera ancor più aggressiva. - mi alzo.
Sono stufo di sentire i loro giudizi.
È però in quel momento che mi ritrovo ad osservare una scena più che surreale.
Uno dei ladri del gruppo, Mustard, fa capolino nella gilda.
Ancor prima che chiunque altro lo noti, viene visto da Juvia che sorpresa lo raggiunge andando fuori.
Che diavolo?
È scappato dal carcere?
E la prima cosa che gli è venuta in mente è stata quella di presentarsi in una gilda di maghi?
E se volesse vendicarsi del tradimento di Juvia?
Non glielo lascerò fare, questo è certo.
Senza pensarci un attimo di più li raggiungo. I due, per il momento, sembrano solo star a parlare, ma io non mi fido.
- Che ci fai qua? - mi piazzo tra lui e Juvia.
- Gray-sama! -
- Cosa vuoi da Juvia? Sei venuto per fargliela pagare? Sappi che ti rispedirò in carcere ancor prima che tu possa anche solo pensare di sfiorarla. -
- Hai davvero dei buoni compagni, Juvia. - ridacchia lui.
Ma cosa...?
- Che hai da ridere? - lo fisso storto - Juvia, torna alla gilda. Ci penso io qua. - mi volto appena, ed è così che la vedo con le mani giunte e lo sguardo adorante.
- Gray-sama protettivo è così... fantastico! Juvia ama tantissimo questo tuo lato! -
- Juvia, non è il momento per certe cose. Va dagli altri. - la fisso tra lo spiazzato e l'irritato.
Questa è pazza.
Ed io lo sono pure di più, dato che sono innamorato di lei.
- Gray-sama, Mustard... cioè... Kyle non è venuto qui per vendicarsi di Juvia. - si dondola sul posto con le guance leggermente rosse - A Juvia piacerebbe davvero molto star ancora a bearsi del suo amato che la protegge, ma non è in pericolo. -
- Kyle? - guardo entrambi.
- Piacere, sono Kyle Visser. Un membro del concilio della magia, mi ero infiltrato nel gruppo di ladri per sventare i loro piani. - mi tende una mano.
Senza stringerla l'osservo diffidente - Anche se le tue parole fossero la verità, perché ora sei qui? -
- Volevo dirlo a Juvia. Mi era sembrata molto dispiaciuta. -
- Juvia se lo sentiva che Mustard era una brava persona. - mi sorride la ragazza.
Quasi tentando ancora di convincermi della buona fede del tipo.
- Quando ci siamo visti per la prima volta, ero appena tornato al covo per una perlustrazione. Agli altri avevo detto di non sentirmi molto bene. -
- Ecco perché non eri andato a cena fuori! -
- Trovarti di fronte a me è stata una vera sorpresa. Ho subito pensato "Cavolo e adesso che faccio?" -
Mi ritrovo così nel mezzo della loro allegra conversazione.
Che nervi.
È successo di nuovo.
Mi sono preoccupato per nulla mentre loro stavano bellamente chiacchierando come vecchi amici.
- Me ne vado. - serro i denti avviandomi.
- Gray-sama, aspetta! - Juvia mi raggiunge quasi subito.
- Perché mi hai seguito? Non stavi parlando col tuo amico? - mi sorpreso pure io del tono acido usato.
- Kyle era venuto solo per avvisare Juvia, ciò che c'era da dire è già stato detto. -
- Sicura di non voler continuare a chiacchierare con lui? Sembravate andare molto d'accordo. - sono sempre più irritato.
- Kyaaaa! Gray-sama sembra quasi geloso! - si pianta sul posto, portando le mani alle guance.
A quella parole pure io mi blocco, poco più avanti.
Happy già me l'aveva detto, il giorno del recupero di Juvia, ma solo ora sento essere questo il vero motivo di tutto il nervoso.
Io sono... geloso.
Mi dava fastidio che Juvia fosse così in confidenza con un altro ragazzo.
Come ho fatto a non rendermene conto?
- Gray-sama? - sussulto sentendo la sua dolce voce avvicinarsi.
Senza rispondere rimango fermo sul mio posto.
- Gray-sama, Juvia sa che lui non è realmente geloso. Non te la sei presa, vero? - mi sfiora il braccio, restando alle mie spalle.
- P-Perché dovrei essermela presa? -
- Juvia stava solo esprimendo una sua fantasticazione. Sa che è impossibile che Gray-sama possa essere geloso. - ridacchia.
- È davvero così impossibile? - borbotto tra me.
Non è normale provare gelosia, ogni tanto?
Certo, c'è da dire che lei di solito esagera, ma... anche a me può capitare, qualche volta.
- Certo. Più che impossibile. - avanza mettendosi di fronte al mio viso.
- Perché? - cerco di non incrociare i nostri sguardi.
Per quale motivo mi fissa così intensamente?
- Perché Juvia ama solo ed unicamente Gray-sama. Comunque... Juvia è felice che ora lui non sia più arrabbiato. Per la prima volta si è trovata a non saper che fare. - si doldola sul posto con occhi tristi.
Avevo davvero bisogno di tenerla a distanza, per riflettere.
Questo però non toglie il fatto che mi dispiace averla fatta star in tale modo.
Un po' capisco i discorsi delle ragazze... dal loro punto di vista devo essere sembrato davvero cattivo.
E guardando Juvia in questo stato non posso che concordare con loro.
- Non ero arrabbiato. - decido finalmente di scoprire le carte.
- No? - mi osserva confusa.
- No. -
- Allora... che era successo? -
- Io ero... geloso! - confesso reprimendo il mio istinto di sopravvivenza all'imbarazzo.
- Gray-sama, a Juvia non piace essere presa in giro. - mi sorprende gonfiando le guance e mettendo un mezzo broncio.
- Che? -
Non mi crede?
Stiamo scherzando?!
- Juvia l'ha capito che Gray-sama era arrabbiato perché si è comportata in maniera sconsiderata, ma punirla con una presa in giro è davvero scorretto. Come già detto, è impossibile che il suo amato venga preso ostaggio della gelosia. -
- È da prima che cerco di dirtelo. Non è impossibile perché ero davvero geloso. Sembravi essere decisamente troppo a tuo agio con quel tipo, Mustard... Kyle o come cavolo vuoi chiamarlo. E questo mi ha fatto irritare davvero molto, tanto da confondere la gelosia per rabbia. -
- È stata Erza-san a dirti di fare questo discorso a Juvia? - mi fissa seria, dopo interminabili attimi di silenzio.
- Erza? Che c'entra lei con tutto questo? - ora sono io ad essere più che perplesso.
- L'altro giorno ha detto a Juvia di non preoccuparsi per il tuo comportamento. Diceva che stavi lottando interiormente con una nuova parte di te, quella gelosa. -
Quindi... aveva capito tutto?
Prima che ci arrivassi?
- Maledetta rossa... quando vuole ha la boccaccia più larga di quella di Natsu ed Happy messi assieme. - borbotto a mezza voce.
- Come? -
- Nulla Juvia, piuttosto... pensi davvero che verrei a dirti qualcosa solo perché indottrinato da altri? So pensare con la mia testa, per tale motivo sono stato per i fatti miei in questi giorni. Avevo bisogno di elaborare alcune cose, tra cui la vera ragione del mio nervoso. -
- E Gray-sama è giunto alla conclusione che era gelosia? -
- S-Sì. - distolgo nuovamente lo sguardo, tutto questo è imbarazzante.
Tanto.
- Kyaaaa!!! Gray-sama è geloso!!! - si afferra il volto cominciando letteralmente ad impazzire.
Salti, piroette, trasformazioni a caso in acqua...
Di tutto, fino a quando si blocca, come se avesse terminato le batterie.
Si è forse resa conto di quanto, questo, sia incredibilmente imbarazzante per me?
E invece no, perché subito dopo...
- Gray-sama è geloso! - mi fissa come se l'avesse appena realizzato.
- La vuoi smettere di ripeterlo? Ti ho già detto che è vero. - borbotto, ma mentirei a dire di non essere nemmeno un po' felice.
La sua gioia non può che farmi piacere.
- Juvia di solito diventa gelosa perché ama Gray-sama. -
- Lo so, bene anche. -
Potrei elencare mille vicende in cui la sua gelosia ha fatto danni.
- E Gray-sama adesso è geloso. - prosegue come se stesse facendo chissà quale ragionamento interiore.
- Ancora?! -
- Se Gray-sama è geloso... ciò vuol dire che... ama Juvia? - i suoi occhi s'illuminano.
Cielo...
Sapevo che dichiararmi non sarebbe stato facile, ma se mi fissa in questo modo... mi rende tutto pressoché impossibile.
Mi sento sotto pressione.
Però... quanto è bella.
I suoi occhi pieni di amore e speranza, il dolce sorriso, il suo non arrendersi mai...
Merita che io la guardi come si deve e le dica ciò che provo.
Poggiando le mani sulle sue esili spalle - Sì Juvia. Ti amo. -
- G-Gray-samaaaaaaa... - mi ritrovo a doverla reggere o almeno... a provarci.
Difficile sostenere dell'acqua - Juvia!! -
- Juvia è così felice... - finisce per sedersi a terra, stringendosi le mani al petto.
Accucciandomi - Scusami per questi giorni, anzi... per questi anni. Ti ho fatta penare fin troppo, ora però vorrei stare al tuo fianco come si deve. Sempre se lo desideri ancora. -
- Juvia lo desidera con tutto il suo cuore. - sul suo volto sorge il sorriso più bello del mondo, mentre gli occhi le si inumidiscono.
Quanto è tenera, in maniera davvero micidiale.
Senza rendermene conto, stregato da lei, mi avvicino fino a poggiare le mie labbra sulle sue.
L'amo, con tutto il cuore.
Mi pento di aver atteso così tanto prima di ammettere i miei sentimenti.
Sono stato davvero uno stupido, ma almeno posso dire di essere finalmente arrivato ad una svolta.
Una maturazione interiore che mi ha portato a questo meraviglioso momento, con la ragazza che amo.
Da adesso siamo legati in maniera indissolubile ed io non potrei essere più felice di così.
♡♡♡Ohayou minna♡♡♡
Che dire?
Questa fanfiction è stata piuttosto breve, ma sono comunque felice di averla scritta. Il finale mi piace davvero molto e spero sia stato apprezzato anche da voi X3
C'è però una cosa che ho notato... questa è la mia quarta Gruvia e... i capitoli vanno in calando. La prima ne ha sette, la seconda sei, poi la terza ne ha cinque ed in fine questa con quattro. Giuro, non è stata fatta di proposito questa cosa ^^"
In ogni caso mi auguro di essermi fermata così e che, dalla prossima, si vada in crescendo. Anche se non ho idea di quando arriverà la giusta ispirazione per un nuovo racconto su Gray e Juvia ( >ω<)
Detto ciò vi ringrazio di cuore per aver letto tutto, fino a qui ♡♡♡
♡♡♡Arigatou gozaimasu♡♡♡
♡♡♡Mata nee, alla prossima♡♡♡
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