Capitolo VII
L'uomo allarga le braccia per accogliere la figlia - Aiko!! - sorride felice.
- Papà! Come stai? - lo abbraccia.
- Bene, tu? Mi sei mancata. -
- Anche tu mi sei mancato. Sto bene. -
Guardando quella dolce scena sento una stretta al cuore.
Non posso negare quello che sento.
Mi manca mio padre.
Avrei voluto avere più tempo, almeno per sistemare meglio le cose.
Ormai però non si può far nulla.
- Voi siete i maghi che hanno accompagnato mia figlia, vero? - ci si avvicina l'uomo.
Il suo volto trasmette gentilezza, sembra un uomo davvero amorevole, ma esteticamente non assomiglia molto ad Aiko-chan.
Deve aver preso dalla madre.
Sorridendo - Sì, sono Lucy. E loro sono Natsu ed Happy. È un piacere. - tendo la mano all'uomo.
- Il piacere è mio. Avete portato qui la mia ragione di vita. Vi ringrazio di esservi presi cura di lei. -
- È stato un piacere. - sorride Natsu.
- Prima di parlare di affari, vi va di rimanere per pranzo? Mi farebbe molto piacere avervi con noi. -
Non abbiamo fretta.
In questi giorni ce la stiamo prendendo comoda.
Dopo aver scoperto dei sogni di Natsu credo non sia sbagliato dire che pure lui vuole qualcosa di più calmo.
Proprio quando sto per rispondere mi precedono gli altri due.
- Si mangia!! - iniziano a saltare Natsu ed Happy.
Sospirando mi massaggio le tempie - Le chiedo scusa... -
- Che ragazzi vivaci, accomodatevi. - ridacchia.
- Mia figlia si è comportata bene? - chiede poi a tavola.
- È stato davvero divertente, papà. Ho viaggiato in treno, fatto campeggio, mangiato pesce arrosto e visitato posti nuovi. - risponde la piccola.
- Ne sono felice. - le sorride.
- Sapete... ero davvero preoccupato. Ho ricevuto parecchie minacce in questo periodo... la trattativa sarà domani e temevo che incorreste in qualche pericolo. Ma da ciò che vedo mi sono preoccupato fin troppo. - si rivolge a noi.
- Sì, è stato un viaggio liscio come l'olio. Anche troppo. - sbuffa Natsu.
- Lo scusi, adora confrontarsi a pugni con la gente. Non voleva dire che sperava di trovare problemi, ma... - m'incarto.
- Non preoccuparti. Credo di aver capito. Dopotutto è un giovane pieno d'energia e vitalità. -
- Posso chiedervi un ulteriore favore? - aggiunge poi quasi a disagio.
- Aye! - scatta Happy.
- Ecco... anche se qui in casa dovremo essere relativamente al sicuro... sono ancora preoccupato. Aiko sarà anche qui con me, ma questo non vuol dire che non mireranno lo stesso a lei. Anzi... dato che è rimasto un giorno temo che compariranno presto. -
- Chi è che teme di preciso? -
- Domani devo acquisire una grossa azienda, l'attuale proprietario era indeciso se cederla a me o ad un altro. In fine ha scelto me perché il mio avversario gli sembrava avere concetti troppo differenti da quelli dell'azienda! Insomma... dopo questa decisione ho iniziato a ricevere un sacco di lettere minatorie, in alcune ci sono stati dei dettagli particolari che mi hanno messo un dubbio, ovvero... che sia proprio il mio avversario ad aver commissionato tutte quelle minacce. -
- Quindi teme che questo tipo miri a sua figlia per farla desistere dall'acquisto così da poterla prendere lui. - ragiono.
- Esatto. Ci sono stati dei piccoli incidenti sospetti in precedenza... come ad avvertirmi che non era uno scherzo. -
- Insomma... tagliando corto... lei vuole che rimaniamo qui fino alla fine dell'acquisto, giusto? - lo interrompe Natsu.
- Natsu, dovresti lasciar parlare fino in fondo la gente. - sospiro.
- Nessun problema, in fine ha ragione. Il succo è questo. Vorrei chiedervi di rimanere fino a domani, ovviamente il pagamento verrà calcolato a parte dal precedente incarico. -
- Non si preoccupi di quello, se vediamo qualcuno in difficoltà non possiamo non aiutarlo. - sorride allegro Natsu.
- Quindi... Natsu ed Happy rimarranno qui? - chiede speranzosa Aiko-chan.
Lucy... non prendertela se non ti ha calcolata.
- Certo, avranno vitto e alloggio. - le sorride il padre.
- Evviva!!! -
Quel pomeriggio Aiko-chan, invece di stare col padre, sta appiccicata a Natsu.
- Natsu, facciamo una ghirlanda di fiori? -
- Giochiamo a nascondino? -
- Ti va di prendere il tea e pasticcini con le mie bambole? -
- Disegnamo? Io disegno te e tu me? -
La bimba fa girare come una trottola Natsu e lui la lascia fare.
Gli piacciono davvero tanto i bambini.
All'inizio Aiko-chan mi lanciava delle occhiate divertite, probabilmente dal fatto di esser riuscita a monopolizzare il ragazzo.
Poi però si è proprio lasciata trasportare dal divertimento classico di un bimbo.
Guardarli è davvero divertente.
Sono così carini.
- Secondo me Natsu è così bravo coi bambini perché ha il cervello sulla stessa lunghezza d'onda. - commenta Happy.
Entrambi siamo seduti in giardino ad osservarli.
Happy in verità è arrivato qui da poco perché troppo stanco per star loro dietro.
- Lasciamoli divertire, sono carini, no? - sorrido.
- Tu non vai a giocare? - mi chiede curioso.
- Non credo che ad Aiko-chan farebbe piacere, non le piaccio molto. -
- Credo si sia presa una cotta per Natsu, chissà perché. - fa spallucce.
- Che cattivo, parli come se Natsu non avesse nessuna qualità. -
- Il suo stomaco senza fondo è più uno dei sette misteri di Earthland che una qualità. -
- Ma dai! Guardalo! Anche se non ha fatto altro che fare giochi da bambina non si è mai lamentato, anzi. E quando c'era da far capire qualcosa ad Aiko-chan ha trovato le giuste parole da usare. A parer mio sarà un buon padre. - mi lascio trasportare nel dialogo.
- Se matura di testa, sì. Comunque... l'hai notato, vero? -
Confusa mi volto.
- Notato cosa? -
- Natsu è da stamattina che non ti guarda in faccia. - ridacchia.
Subito m'irrigidisco.
- T-Tu dici? -
- Andiamo, non sei stupida. Non prendermi in giro dicendo che non te n'eri accorta. -
- Ma... no! È solo occupato. Aiko-chan non gli si è staccata di dosso nemmeno per un attimo. - cerco di trovare una scusa.
- Credi? Chissà. -
- Invece di parlare di questa stupidaggine... perché non discutiamo degli incubi di Natsu? -
- Cosa dovremo dire al riguardo? - mi osserva perplesso.
- Ieri è capitato di nuovo, non ha voluto raccontarmelo... però... nel sonno ha chiamato il mio nome. Credo che siano su di me! Tu ne sai qualcosa? Te li ha raccontati? -
- Natsu quando fa brutti sogni tende sempre a non raccontarli a nessuno. Preferisce dimenticarli per far finta che non ci siano mai stati. - sospira.
Quindi non sono la sola a preoccuparsi.
- Però se non ne parla come possiamo aiutarlo? - sospiro a mia volta.
- Secondo me non gli serve molto per risolvere sta cosa, ma deve decidersi a capire. - sbuffa.
- Capire cosa? -
Mi sono persa un pezzo del discorso?
- Che non fa male utilizzare il cervello. -
Ah... era un'altra allusione alla sua stupidità.
- Povero, il tuo modo di dimostrare affetto mi confonde a volte. -
- Tornando a prima... oltre al fatto che Natsu non ti guarda ho notato che tu sei piuttosto dolce in questi giorni. È perché ti spiace per lui o... - sorride furbo e già so cosa sta per dire.
- Ti piiiiace?! - arrotola la lingua.
Avvampando - S-Smettila! Ogni volta vai a finire lì! - sbuffo.
- Mi pare logico, ormai sono saturo! - sbuffa.
- Come? -
- Bah... niente. - distoglie lo sguardo.
Che cavolo!
Cosa prende a questo gatto?
Perché si rivolge a me con un tono così esasperato?
È lui che sfibra i miei nervi.
- Sei impossibile, Happy. - borbotto incrociando le braccia.
All'improvviso sussulto sentendo qualcosa poggiarsi sui miei capelli.
Toccando il capo e alzato lo sguardo trovo Natsu guardare il suolo leggermente rosso in viso.
Sulla mia testa è poggiata una coroncina di fiori.
- Non hai voglia di giocare con noi? - chiede senza guardarmi.
Sul serio?
Se me lo devi chiedere almeno guardami.
- Perché deve giocare con noi? Ce la caviamo bene da soli. - ci raggiunge infastidita Aiko-chan.
- Tranquilla, non voglio disturbare. - le sorrido.
- Non avevo dubbi, sei senza volontà dopotutto. - sbuffa.
Quell'allusione sul fatto che io non voglia stare con Natsu va a segno.
Ogni tanto fa bene mettersi in gioco.
Magari se attacco un pochino risolverò pure questa strana faccenda con Natsu.
Non mi piace che mi parli senza contatto visivo.
Mi sento un po' sciocca ad aver preso questa decisione dopo una frecciatina di una bimba, ma per una volta meglio mettere da parte l'orgoglio.
Alzandomi di scatto afferro il polso del ragazzo - L-Lucy che fai? -
- Non mi hai chiesto di giocare? Facciamo a gara di chi fa più coroncine e ghirlande? - lo trascino.
- Devi per forza tenermi per il polso? -
Confusa mi blocco sul posto.
Da quando ha da ridire su queste cose?
Mi sento... ferita.
Voltandomi lo fisso e subito gira la testa.
- Natsu? - lo chiamo serrando i denti.
- Uhm? -
- Guardami in faccia quando ti parlo. - sbuffo.
Serrando gli occhi si raddrizza e quando poi mi guarda... avvampa.
Non un leggero rossore, è proprio rosso come un peperone.
- Natsu... va tutto bene? - ribatto sconvolta.
Questa reazione non me l'aspettavo.
- S-Sì... p-perché? - fatica a mantenere lo sguardo sul mio.
Allungando una mano faccio per accarezzargli una guancia, ma arretra.
- Natsu, sei strano. - ritiro la mano delusa.
- Credo sia solo troppo consapevole. - ridacchia il gatto raggiungendoci.
- Consapevole? - lo fisso storto.
- Sì, in pratica... - non termina la frase a causa del ragazzo.
Natsu afferra la coda di Happy e dopo averlo fatto girare un paio di volte lo lancia lontano.
- Ayeeeeee!! - sento il lamento del gatto farsi sempre più distante.
- Ma... Natsu!!! Che ti è preso?! Perché l'hai fatto?! - lo fisso allucinata.
- N-Non è nulla!! -
Non è nulla?!
Non aveva mai scaraventato via Happy.
Era come se non volesse fargli continuare il discorso.
Quindi mi chiedo... che stava per dire il gatto da far agitare così Natsu?
- Happy starà bene? - guarda il cielo Aiko-chan.
- Lo spero... - guardo anche io quel punto.
- Aiko, sono finalmente libero. Ti va di giocare un po' col tuo papà?! - sentiamo l'allegria nella voce di suo padre.
Sorridente si avvicina a noi, ma all'improvviso Natsu salta addosso a me e alla bimba.
Prendendoci in braccio arretra e dal suo sguardo noto che qualcosa non va.
Non faccio in tempo a chiedere spiegazioni che saltano fuori dal nulla due strani tizi.
- Chi siete? - ringhia Natsu.
- Accidenti, speravamo di non trovare fastidi a venir ora. Invece a quanto pare abbiamo due pulci di una gilda regolare. - sbuffa un tizio dai capelli verdi e una cicatrice sull'occhio destro.
- Non preoccuparti, le pulci sono facili da eliminare. - sorride l'altro dai capelli rossi e uno strano accento.
Natsu mi poggia delicatamente a terra e, lasciandomi tra le braccia Aiko-chan, si volta verso i due.
Con sguardo assassino - Vi ho chiesto... chi siete?! -
Dietro i due ci sta il padre di Aiko-chan che confuso e spaventato fissa la scena.
- Quelli che stanno per mandare a monte il vostro lavoro. -
- Non prendermi per il culo! - Natsu parte subito all'attacco - Sarò io a mandare a monte i vostri piani, Karyuu No Tek... - il suo pugno viene spento all'improvviso.
Scioccato arretra tornando in posizione difensiva di fronte a noi.
- Che diavolo avete fatto alle mie fiamme?! - ringhia Natsu.
E come poi?
Nessuno dei due si è mosso.
- Satoru-nii, questo spera davvero che gli riveliamo i nostri trucchi. - commenta al rosso quello con la cicatrice.
Satoru-nii? Quindi sono fratelli?
- Lucy! Sta indietro! Rimani al sicuro con Aiko-chan! - scatta mettendosi ancora più in guardia.
La tensione nell'aria è palpabile.
Arretrando poggio una mano sulle mie chiavi.
Chi chiamo?
Taurus? Loki? Capricorn?
Mentre ci rifletto il tizio dai capelli verdi si volta dandoci le spalle.
- Signor Hanafumi, vuole rimanere in silenzio ancora per molto? Credo abbia capito per quale motivo siamo qui. -
- Delle persone come voi non avranno nulla da me. - serra i denti nervoso.
- Vuole sfidarci così apertamente? Al nostro datore non piacerà. E lei non apprezzerà ciò che abbiamo in serbo per la sua amata figliola. -
- Apriti, portale del Capricorno! Capricorn! - lo chiamo non resistendo più alla pressione.
- T-Taurus! Perché sei venuto tu?! - sbarro gli occhi.
- Mi spiace, Luuucy. Capricorn si scusa, ma era occupato come professore di etichetta. Comunque.. il tuo corpo è sempre muuuolto fantastico! Nice body!! -
- Mucca gigante! Non guardare Lucy così, occupati piuttosto della loro sicurezza! - ringhia Natsu.
- Non prendo ordini da te, sono qui per proteggere il Nice body della dolce Lucy!! -
- Che fastidiosi che siete. Stiamo cercando di negoziare col signor Hanafumi, dovete proprio mettervi in mezzo? - sbuffa quello dai capelli verdi.
- Se rinuncia all'acquisizione di domani, noi lasceremo in pace lei e sua figlia. - aggiunge l'altro.
- Voi non farete nulla in nessun caso! Non vi hanno mai insegnato che non si dà le spalle al nemico?! - si butta di nuovo nella mischia Natsu.
Stranamente però tutti i suoi attacchi vanno in fumo come se si dissolvessero nel nulla.
Una magia di dispersione?
- Hai una magia interessante, pulce. Magia del Dragon Slayer. Peccato non serva a nulla con me. - lo schernisce il verde.
- Sta zitto, brutto cespuglio ambulante!! - sbraita frustrato Natsu.
- C-Cespuglio ambulante? - si scompone per un istante il tipo.
- L-Lucy... ho paura! - mi si stringe addosso tremante Aiko-chan.
- Tranquilla, Natsu si occuperà di loro e nemmeno io permetterò che ti si avvicinino. -
- Lascia fare a muuuue! - ci sorride Taurus.
- Taurus, non lasciare che si avvicinino nemmeno al signor Hanafumi. - afferro fleuve d'étoile pronta ad agire in caso di necessità.
- Ghiiiiiii!! - arretra Natsu irritato.
- Perché non riesco a colpirli?! È come se ci fosse un muro invisibile intorno a loro!! - batte i piedi a terra.
- Muro invisibile? La mia magia è molto più raffinata di così. Ti ho respinto con un campo di forza. - spiega il tizio chiacchierone.
Il rosso è strano ed inquietante.
È da prima che sta fermo ad occhi chiusi.
Ho una brutta sensazione.
- Campi di forza, eh? Se è da vedere chi di noi è il più duro, non c'è storia! Karyuu No Yokugeki! - però pure quel colpo viene bloccato.
Come se non bastasse Natsu rimane sospeso in aria. Sembra davvero bloccato in un cubo invisibile, per quanto si muova non riesce ad uscire.
- Non ascolti la gente quando ti parla, eh? -
- Brutto stronzo! Fammi scendere!! - sbraita Natsu.
- Satoru-nii? -
- Sì, sono quasi pronto, Katsumi. - risponde il rosso ancora ad occhi chiusi.
- Intanto blocca la maga degli spiriti stellari e il toro, potrebbero risultare un problema. - aggiunge.
L'attimo dopo sento l'aria farsi più rarefatta.
Parando una mano avanti sento qualcosa opporsi e notando lo sguardo sorpreso di Taurus capisco che sta nella nostra stessa situazione.
- Maledetto!! Che vuoi far loro?! - Natsu cerca di forzare il campo.
- Trovato! - scatta all'improvviso il rosso spalancando gli occhi.
Natsu cade a terra l'istante dopo, ma non appena si alza si guarda attorno spaesato.
Che sta succedendo?
Voltandosi ci guarda - Lucy!!!! No!!!! - urla cercando invano di raggiungermi.
- Lucy!!! Scappa!! Schivalo! - continua ad urlare.
- N-Natsu!! Cosa? Che succede?! - guardo lui e i nemici in totale confusione.
- Lasciala!! Lascia stare Lucy!! Tutto, ma non questo!! - batte i pugni contro al muro invisibile.
La voce di Natsu è così sofferente, frustrata e arrabbiata.
I due nemici sono ancora fermi al loro posto e non mi hanno attaccata in nessun modo.
- Natsu!! Cosa dici?! Non c'è... - a quel punto realizzo.
- Brava, a quanto pare non hai solo un bel faccino. Hai capito, vero? - mi sorride soddisfatto il tizio chiamato Katsumi.
Serrando i denti li lincio con lo sguardo e le lacrime che minacciano di uscire per la frustrazione.
Natsu è preda di un'illusione.
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