Capitolo II
- Brrrr... - rabbrividisce Lucy.
- Come fai ad aver freddo, con questo caldo? - Erza la fissa storto.
- Non è stato un brivido di freddo, ma uno dei soliti. - mi fulmina.
Che cavolo le prende?
Che ho fatto?
Solo una volta si è trovata in mezzo, per errore, ad uno scherzo che volevo fare a Natsu.
Però adesso non ho fatto assolutamente nulla.
- Per me sei tu che ci pensi troppo. Juvia non ti sta mandando alcuna maledizione. - Erza le batte una mano sulla spalla, quasi gettandola a terra.
Ah... quindi era quello il motivo?
In ogni caso, anche se c'entra quella, io non ne ho colpe.
- Tutta colpa di Gray, gli avevamo detto d'invitare anche Juvia. - mi indica quel maledetto gatto.
Eccola là!
Anche se io non ho fatto nulla finiscono sempre per mettermi in mezzo.
- Perché sarebbe colpa mia? - ribatto già scocciato.
- Come perché? Quando ti abbiamo detto di chiamarla hai iniziato a sparare una cavolata dietro l'altra per poi arrabbiarti e partire prima di noi! - si altera Lucy.
- Non voglio andare in missione con Juvia. - esordisco seccato.
- Io però sono stufa di tutto questo. Juvia mi detesta a causa tua, io invece vorrei solo essere sua amica. -
- Nessuno ti vieta di essere amica di quella lì. - borbotto.
Che due scatole.
Questo viaggio di ritorno sta risultando più stressante del previsto.
Come se le loro lamentele, fatte dopo la partenza, fossero state piacevoli e rilassanti...
- Sì invece! E sei proprio tu! - mi piazza un dito davanti al naso, negli occhi il suo odioso sguardo di disappunto.
- Se solo fossi meno orgoglioso potrei avere vita più facile. Tanto più se consideriamo che, nemmeno fidanzarmi, mi ha aiutata a rimuovere il titolo di "rivale in amore". - sospira pesantemente.
- Non è colpa mia se quella è pazza. - sbuffo.
Perché non mi vogliono lasciare in pace?
Io non ho intenzione di andare in missione con Juvia.
Manco per idea.
- Però... io ancora non ho capito perché non vuoi lavorare anche con lei. - Natsu finalmente smette di ingurgitare cibo, mentre cammina.
Peccato abbia smesso solo per porre uno stupido dubbio.
- Eh, questo non è chiaro nemmeno a me. - si accoda Erza.
- Certo che oggi siete davvero fastidiosi. Non voglio lavorare con Juvia perché mi distrae. - sbuffo grattandomi la nuca.
- Ti distrae? - Happy si copre il muso con fare sornione.
Che gli passa per quella malata mente?
- Sì. - lo fisso storto.
- Natsu, hai sentito? Juvia lo distrae! - ridacchia.
- E quindi? - Natsu come al solito non capisce.
Beh... in realtà, stavolta, nemmeno io.
- Juvia distrae Gray perché lui non riesce a pensare ad altro se non alla bella ragazza appiccicata al suo braccio. -
- Tu sei davvero un gatto matto! - ringhio.
Com'è arrivato a questa assurda conclusione?
- Juvia mi distrae perché... la conoscete! Non si può lavorare in pace con lei attorno. -
Una volta ha preteso che la nostra datrice di lavoro rimanesse a tre metri da me, durante la spiegazione dei dettagli del lavoro.
E perché?
Semplicemente perché era una donna ovvero una "rivale in amore".
Come si può lavorare decentemente, così?
- Seeee! A chi vuoi darla a bere? Non riesci a concentrarti perché sei uno sporcaccione! - scoppia a ridere Natsu.
- Da te non me l'aspettavo, Gray! - Lucy si unisce allo scherno.
Perfetto!
Mettersi con Natsu l'ha rovinata.
Mi spiace amica, quella è una strada senza ritorno.
- La prossima volta dobbiamo portare Juvia con noi, a tutti i costi. - mi stuzzica il gatto.
Sempre più irritato sbotto.
Che nervi che mi fanno venire...
Non posso stare tranquillo da nessuna parte.
Alla gilda c'è Juvia, in missione loro.
Davvero... non ho mai pace.
- Che palle! Io vi precedo, me ne vado a casa! - accelero il passo.
- Non c'è bisogno di mentire! Corri pure dalla tua adorata distrazione! - mi urla dietro Happy.
Ringhiando ignoro tutti continuando a camminare.
La prossima volta scelgo un incarico da poter svolgere in completa solitudine.
Giunto alla mia meta mi sorprendo nello scoprire che la ragazza non si è intrufolata in casa mia, come al solito.
Che strano, mi aspettavo di non poter stare in pace nemmeno per un secondo.
Beh, meglio così.
Almeno posso mettere via le mie cose in totale tranquillità, per davvero.
- È permesso? - sento una voce familiare, fuori casa.
Come non detto...
Prima di riuscire a dire "Avanti" vedo la porta aprirsi, subito dopo Erza entra pacificamente.
Beh, ma... prego.
- Che succede? Come mai qui? -
- Questo dovrei chiederlo io a te. - mi studia attentamente.
- Non vorrei dire, ma... questa è casa mia. -
- Non tergiversare, lo sai cosa intendevo. Che ti succede? - punta lo sguardo su di me.
- In realtà non avevo capito cosa stavi cercando di dirmi. Comunque, non mi succede niente. Ormai mi è pure passato il nervoso provocato da Natsu ed Happy. - faccio spallucce.
Non ha senso rodersi il fegato per due come loro.
Fanno sempre così.
- Gray, non mentirmi. Siamo amici. - si mette comoda su una sedia del tavolo.
- Mentirti? Che stai dicendo? Perché mai dovrei raccontarti delle frottole e su cosa poi? -
A volte non la capisco proprio.
Probabilmente, la pazzia, è una caratteristica base perché una donna possa entrar a far parte di Fairy Tail.
Questa è l'unica spiegazione logica.
- Guarda che so qual è il vero motivo per cui non vuoi lavorare con Juvia. Puoi parlarmene in assoluta tranquillità. -
Ancora con questa storia del non voler andare in missione con Juvia?
Certo che si sono proprio impuntati con sta cosa.
- Il vero motivo? Juvia mi distrae, non c'è nient'altro. - inarco un sopracciglio.
- Sì, ma io so perché ti distrae. Ti preoccupa. - annuisce convinta di chissà quale sua grande verità.
- Mi preoccupa il suo essere estremamente esagerata, non riesco a concentrarmi quando è nei paraggi. -
- Ti ho detto che non hai bisogno di mentire con me. -
- Erza... credo tu mi abbia frainteso. Non so a cosa hai pensato, ma è questo il vero motivo. Seriamente. -
- E va bene, ho capito. - si alza sospirando - Non sei ancora pronto per ammettere la verità. -
- Ma quale verità? - mi sta esasperando.
- Ti va di venire con me alla gilda? Ho una certa fame. - cambia discorso.
Ah...
Sono tutti così umorali in questa gilda, è pazzesco.
- Ok. - sospiro rassegnato.
Se non ricordo male si dice che bisogna dar corda ai pazzi. Altrimenti si rischia di farli arrabbiare.
E nessuno vorrebbe vedere Erza Scarlet irata.
Lungo il tragitto non posso non pensare a come Juvia darà di matto vedendomi arrivare solo con Erza.
Quella ragazza ha delle reazioni davvero esagerate, ogni volta.
Come quel giorno...
No, non voglio pensarci.
Detesto riportare a galla quel ricordo.
- Siamo tornati. - Erza apre la porta sorridendo.
- Bentornati! - trilla felice Mira.
Eccoci, è ora.
Subito mi preparo a venir assalito dall'abbraccio stritolatore di Juvia, ma... niente.
Che strano.
Non è alla gilda?
Non era a casa mia ed adesso scopro che non sta nemmeno qui, questa è un'occasione più unica che rara.
- Stai forse cercando Juvia? - ridacchia Erza, al mio fianco.
- N-No! - vengo colto in fallo mentre mi stavo guardando attorno.
- Te l'ho detto. Quella ragazza ti fa preoccupare. - continua a sogghignare avvicinandosi al bancone.
- Stavo solo pensando che, così, potrò stare un po' tranquillo. -
- Mira, per caso sai dov'è Juvia? - esordisce senza scomporsi.
Maledetta!
- Non c'è bisogno di ringraziarmi, siamo amici. - sussurra soddisfatta di sé.
Ringraziarla, come no...
Non riesce proprio a capire quando farsi gli affari suoi.
- Juvia? È andata via. - Mira risponde distrattamente mentre serve a Macao un nuovo boccale.
- Via? E dove? In missione? - insiste la rossa.
- No, Lyon è passato dicendo che doveva parlarle e poi lei ha finito per andarsene con lui. -
Al quel nome scatto senza volerlo - Lyon?! -
- Sembrava aver bisogno di qualcosa. - annuisce.
- Ma Lyon non era interessato a Juvia? Che le abbia chiesto un appuntamento? - ipotizza Erza.
- Juvia-chan non accetterebbe mai di uscire con Lyon. Stravede troppo per Gray. - ribatte Cana bevendo come una spugna. Insomma... nulla di insolito per lei.
- Però Juvia è andata con lui. -
- Prima di andare è passata per avvertirmi che sarebbe stata via qualche giorno. - aggiunge di colpo Mira.
- Qualche giorno?! - sbarro gli occhi.
Che diavolo ha escogitato quel disgraziato di Lyon?
Mille folli idee mi passano per la testa.
Una peggiore dell'altra.
- Quel maledetto vuole farla aderire alla sua gilda! - serro i denti irritato.
- Tu dici? Lyon ci ha aiutati molto in questi anni, non lo vedo come un tipo così subdolo. -
- Mira, sei troppo ingenua. Farebbe di tutto per avere Juvia. - sento la rabbia montare.
- Ma come diceva Cana... lei ama solo te. Non lascerebbe mai Fairy Tail senza il suo amato Gray-sama. -
- Lyon è bravo a manipolare le persone. - mi volto avviandomi verso la porta.
- Dove vai? - mi urlano dietro le due.
- A salvare la nostra compagna. -
Se Lyon pensa di poter riuscire nel suo intento... si sbaglia di grosso.
Non glielo permetterò.
- Dove stai andando, Gray? - quasi sbatto contro Lucy, fuori dalla gilda.
Accanto a lei ci stanno pure Natsu ed Happy.
- Juvia è stata soggiogata. Devo andare ad aiutarla. - la supero guardandoli appena.
- Eh? Da chi? Che succede? - mi seguono tutti.
- Lyon. -
- Veniamo con te! - scatta subito Natsu, battendosi un pugno sul petto.
- Non ce n'è bisogno. Posso occuparmene io. -
- Fairy Tail non lascia soli i suoi compagni. Dobbiamo aiutare Juvia! - insiste.
- Si tratta di Lyon, è compito mio andare. -
- Juvia è anche una nostra compagna! -
- Natsu, fermati un attimo! Credo sia meglio lasciarlo andare da solo. - Lucy lo tira per un braccio.
- Eh? Sei pazza? Non dicevi di considerare Juvia una tua amica? Ed ora vuoi lasciarla nei guai? -
- Senti, dammi retta. Poi ti spiego meglio il tutto. - lo tiene fermo a malapena.
- Natsu, concordo con Lucy, per una volta. Gray deve pensarci da solo. - gli si para davanti Happy.
- Che? Siete tutti impazziti? -
- Su, su. Vedrai che tra poco capirai tutto. Andiamo a mangiare, dai. - gli dà delle leggere pacche sulla spalla.
Anche se molto confuso si lascia portare dagli altri mentre Lucy mi mima le parole "Metticela tutta!"
Non ha capito nulla.
Lei ed Happy stanno pensando a risvolti romantici, ma io voglio solo farle capire che tipo di persona è Lyon.
Beh... poco male.
Sono riusciti a scollarmi di dosso Natsu.
Ora posso davvero partire.
Si va ad aiutare Juvia.
Intanto, alla gilda, si parlava di me e Juvia alle spalle... cosa che avrei scoperto solo in un secondo momento.
- Perché non vuoi andare ad aiutare Juvia? - sbuffa Natsu.
- È una cosa tra Juvia e Gray, tanto quanto alcune cose nostre, di coppia. -
- Oh? Anche voi state cercando di aiutare quei due? - trilla felice Mira.
- Aiutare? Aspetta! Era una bugia la storia di Lyon? - scatta Erza.
- Affatto, ma... diciamo che non ho detto tutto. - ridacchia.
- Cos'hai omesso? - si fa curiosa la rossa.
- Juvia è venuta ad avvertirmi per non far preoccupare Gray, in caso fosse tornato prima di lei. Ha detto che Lyon aveva bisogno d'aiuto per una cosa importante e... sembrava piuttosto emozionata all'idea di dargli una mano. Quindi... - guarda tutti con fare sornione.
- Quindi? - scattano in coro.
- Quindi... o deve aiutarlo a conquistare un'altra ragazza oppure lui ha in mente qualcosa per farla mettere con Gray. Una cosa è certa... l'amore era nell'aria! - si esalta.
- Forse Gray ha ragione... sei troppo ingenua. - sospira Erza.
- Pensala come vuoi, ma Lyon non è più innamorato di Juvia. Non ho dubbi ed io ci prendo sempre su queste cose. - annuisce convinta.
- Io ancora non ho capito perché non possiamo andare con Gray da Juvia. - sbuffa Natsu.
- Tranquillo amico, ti farò un disegnino per spiegartelo... - sospira il gatto.
Ah... i nostri compagni.
Tanto impiccioni quanto... una famiglia.
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