Capitolo V
- Gray-sama..? - mi sento chiamare da Juvia.
Stavolta non è un'allucinazione.
È davvero lei.
Però prima di discutere con lei devo mettere a posto questi due stronzi.
- Ohi! Che cazzo vuoi tu? E chi sei?! Fa tornare il mio braccio normale! - ringhia il tizio a cui ho congelato l'arto.
- Voi due, fuori di qui! Dobbiamo discutere, ma non voglio infastidire gli altri clienti! - li fulmino.
- G-Gray-sama?! -
- Scusami Juvia, parliamo tra un attimo! - tiro con me il tizio.
Anche se continua a lamentarsi non riesce a liberarsi dalla mia stretta.
Portati i due fuori mi rendo conto di un dettaglio.
Ha smesso di piovere.
È ancora tutto grigio, ma niente acqua.
- Che diavolo vuoi?! - ringhia il tizio libero.
- Odio i prepotenti come voi! -
- Libera il mio cazzo di braccio se non vuoi prenderle! -
- Quello che sta per prenderle sei solo tu! Beh, no.. pure il tuo amico! -
- P-Pensi di spaventarmi solo perché sei un mago? Sbagli di grosso! -
- O-Oddio.. Colin.. g-guarda il marchio sul suo petto! - trema l'amico.
- Fairy Tail? La gilda di pazzi? -
- Gray-sama! - esce Juvia preoccupata.
- Sta indietro per favore! Non vorrei che ti sporcassi il bel vestito con il sangue marcio di questi tipi! -
- Come ti permetti?! Non solo ci hai interrotti mentre stavamo discutendo con quella bella signorina, ma ci hai pure portati via dal locale dove stavamo per mangiare! -
- Come mi sono permesso? Voi piuttosto.. come vi siete azzardati a poggiare le vostre luride mani su di lei? -
Ho una sete di sangue pazzesca.
Voglio solo farli a pezzi.
- Cosa?! Noi non abbiamo bisogno di chiedere il permesso se vogliamo una donna! -
Al che non ci vedo più.
- Ice make.. lance! -
Un sacco di lance sfrecciano verso i due, sempre però sfiorandoli appena.
Anche se vorrei farli a pezzi sono comunque persone comuni per questo non posso attaccarli seriamente.
Non sarebbe corretto.
Pian piano i due iniziano ad arretrare terrorizzati fino a sedersi in terra tremanti.
- Dicevate? -
- C-Ce ne andiamo!! -
L'istante dopo scappano via come razzi.
- Al diavolo! E adesso chi paga la loro ordinazione? - irrompe una voce ostile.
Voltandomi trovo un ragazzo accanto a Juvia.
- Arata-san.. ci penserà Juvia! -
Lo chiama per nome?
Perché sembrano così vicini?
Gray.. non irritarti per una cosa del genere.
Sii felice di aver trovato Juvia.
- No, Juvia! Non è colpa tua! -
- Pagherò io la loro porzione! - mi avvicino.
Il ragazzo mi fulmina - Ci penserò io, da te non vogliamo nulla! -
- Arata-san.. Gray-sama ha aiutato Juvia! -
- Quindi è davvero lui il famoso Gray-sama? - mi indica sputando acidamente il mio nome.
- S-Sì.. Gray-sama.. Gray-sama.. -
- Juvia possiamo parlare? - le porgo una mano.
Voglio discutere da solo con lei.
Un braccio però si frappone tra noi giusto quando lei stava per afferrare la mia mano.
- Nemmeno per idea! Chi ti credi di essere? Juvia non vuole venire con te! -
- Questo vorrei sentirlo dire da lei! - sostengo lo sguardo del ragazzo.
- Non puoi piombare qui all'improvviso e pretendere che lei ti segua felicemente! Quanto puoi essere egoista? -
- Non sto pretendendo nulla! -
- Forse ora, ma di certo sei un gran egoista! Non hai idea di come stava Juvia quando è arrivata qui da noi! -
- È proprio per questo che sono qui! -
- Vuoi forse chiederle scusa? Perché un semplice "mi dispiace" non basterà! - mi fissa sprezzante.
- Arata-san! - lo riprende Juvia.
- Che c'è? -
- Perché urli contro Gray-sama? Lui ha appena salvato Juvia! -
- Oh, quindi basta un bel gesto per cancellare tutto il passato? Ieri eri così distrutta quando sei arrivata! Non ci credo che l'hai già perdonato! -
- Che stai dicendo? Juvia non aveva nulla da perdonare a Gray-sama! Lui non ha fatto niente di sbagliato! È Juvia quella sbagliata! -
A quella sua frase scatto - Cosa? In cosa saresti sbagliata? -
- Juvia.. per colpa di Juvia, Gray-sama ha perso il sorriso.. -
- Che? Dove? E perché mai dovrei averlo perso a causa tua?! -
- Juvia l'ha notato, per questo è scappata.. Juvia vuole che Gray-sama sia felice e se lei è la causa del suo dolore non vuole stargli vicino.. anche se questo vuol dire passare la vita senza di lui.. -
È andata via davvero per colpa mia.
- L'hai sentita? Non vuole aver più nulla a che fare con te! -
Fulminando il ragazzo - Sta zitto, non sto parlando con te! -
- Gray-sama.. -
- Juvia possiamo parlare da soli, per favore? -
- Juvia sta ancora lavorando! Non può stare con te, Gray-sama! - mi sfotte lui.
- Purtroppo è vero.. G-Gray-sama.. puoi aspettare che il turno di Juvia termini? - si molleggia in ansia da un piede all'altro.
- Certo! Ti aspetto dentro! -
- Sei consapevole che dovrai ordinare? Non puoi occupare un tavolo solo per sfizio! -
- Si da il caso che non abbia ancora pranzato! E dato che non ho fatto nemmeno colazione ho parecchia fame! -
Questo ragazzo mi irrita.
Si comporta come il cavaliere di Juvia.
- Gray-sama! Non va bene! Nutrirsi adeguatamente è importante! - scatta preoccupata.
Guardandola le sorrido e subito arrossisce.
Quanto mi è mancata.
Se non ci fosse questo tipo di mezzo già la starei tenendo tra le mie braccia.
- Avevo altro da fare di più importante che mangiare! -
- No! Nulla è più importante! Vieni subito con Juvia! Ti farà portare i tuoi piatti preferiti! - mi afferra per una mano trascinandomi dentro.
La sua esile manina che stringe calda la mia era ciò di cui avevo bisogno.
Solitamente non provo mai freddo, ma quando ho scoperto che era sparita mi sono sentito gelare.
Il calore della sua mano ora ha alleviato il tutto e rende più reale questo momento.
È davvero qui, non è un sogno.
La mia mano si stringe sulla sua e la vedo sussultare leggermente per lo stupore.
- Gray-sama.. puoi sederti qui finché aspetti.. - mi indica un tavolo libero.
- Ok.. - la fisso scolpendo nella mente ogni dettaglio di lei.
Se non volesse tornare?
Cosa dovrei fare?
Non credo di farcela a reggere un rifiuto.
Ah.. ha ragione il tipo di prima.
Sono un gran egoista.
Forse è anche per questo che mi sta così poco simpatico.
Di certo però l'attaccamento verso Juvia non mi lascia indifferente.
- Gray-sama? - mi chiede con un sorriso imbarazzato Juvia.
- Uhm? -
- Juvia non può andare a prenderti il pranzo se non le lasci la mano.. - indica le nostre mani che ancora si reggono.
Fissandole giunte penso a quanto abbia ragione, ma allo stesso tempo quanto non voglio lasciarla.
- Gray-sama..? -
- Ho capito.. -
- Ehm, si, ma.. -
- La vuoi lasciare?! Non vedi che la metti a disagio?! - ci stacca il guastafeste.
- N-No.. Juvia non era.. -
- Juvia scusami, non volevo infastidirti! - le sorrido.
Al che avvampa.
- G-Gray-sama.. n-non è un problema! Juvia non era assolutamente infastidita! I-Il pranzo! Juvia corre a prenderti da mangiare! - scappa via tutta rossa.
La sento appena dire tra se - Il sorriso di Gray-sama!! -
- Che ci fai qui? -
Voltandomi il sorriso mi sparisce fissando.. Arata giusto?
- Secondo te? Mangio! -
- No, hai capito cosa intendevo! - ringhia.
- Sono qui per parlare con Juvia! -
- E se lei non volesse? -
- Come già detto, lo voglio sentir dire da lei! -
- Con quale diritto ti presenti qui? Sai quanto ha sofferto? -
- No, ma lo scoprirò! Lei è importante per me! Anzi.. per tutti noi! -
- Mi ha detto di essere stata consolata spesso perché triste a causa tua! Dammi un motivo per cui dovrei essere felice di farti parlare con lei! -
- Non me ne frega niente di far felice te! Io voglio che sia lei quella felice! -
- E se con te non lo fosse? -
Quella possibilità mi colpisce in pieno.
Con me Juvia non è felice?
Davanti mi passa lo sguardo di Juvia di poco fa e la sua reazione.
No.. lei sarà felice con me.
Ha parlato di essere sbagliata.
A quanto pare ha fatto ancora uno dei suoi ragionamenti contorti e complicati.
Perché mai dovrebbe essere sbagliata?
Solo perché mi segue peggio del miglior agente segreto?
Perché ha una camera piena di roba con la mia immagine sopra?
O per la sua ossessione di annusare i miei vestiti quando crede che non la veda?
Magari per il vizio di cucinare piatti che poi decora affinché abbiano il mio volto?
Quando ho smesso di considerarla pazza?
A mente lucida dovrei ritenerla fuori come un balcone.
Invece tutto questo è solo.. la normalità.
Sono talmente abituato ad averla con me che, quando non c'è, sento come se mancasse qualcosa.
Di davvero importante.
La più importante.
Se pensa di aver fatto qualcosa di sbagliato le farò capire che sbaglia.
Io sono il solo ad aver fatto cazzate su cazzate.
Però i sentimenti di Juvia non sono mai cambiati.
Anche prima..
Quando i nostri sguardi si sono incrociati è stato come se entrambi fossimo rinati.
Ci siamo illuminati e ora sono certo che riuscirò a riportarla a casa.
- Oh? Hai perso la lingua? -
- Affatto! Juvia è felice con me! -
- Da dove viene tutta questa sicurezza? Forse perché non l'hai vista ieri! -
- Sbagli! Lo dico perché so com'è! Hai ragione ad essere così diffidente, di cazzate ne ho fatte parecchie, ma ce n'è una che non ho assolutamente intenzione di fare! -
- E cioè? -
- Perderla! -
- Magari l'hai già persa! -
Non posso ribattere che vedo la ragazza correre verso di noi con un vassoio in mano.
- Gray-sama! Juvia è qui! - mi sorride allegra.
A quel sorriso lancio un'occhiata al tipo - Dicevi? -
- Gray-sama, devi mangiare tutto! Devi sopperire alla colazione mancata! E poi.. Juvia ti ha portato un asciugamano! Hai tutti i capelli bagnati! - allunga l'asciugamano verso la mia testa.
Afferrando la sua mano - Grazie! Scusami, non volevo farti preoccupare! -
- J-Juvia sta bene se Gray-sama sta bene! - arrossisce.
- Piuttosto.. cos'è più importante della colazione? Juvia ti ha ripetuto un sacco di volte quanto sia il pasto più importante della giornata! - gonfia le guance contrariata.
Non riesco a smettere di guardarla.
Come ho fatto in questo periodo?
È così carina.
E io così stupido.
- Tu.. - mi scappa in automatico la risposta.
- Come? -
- Ehm.. comunque mangerò tutto, promesso! - arrossisco.
Fossimo stati soli avrei anche potuto dirglielo, ma con sto tipo qui è troppo imbarazzante.
- Bravo! Juvia ora torna al lavoro! Se hai bisogno basta che.. -
- Chiami me! - la interrompe quel fastidioso ragazzo.
Juvia passa a guardare confusa entrambi.
- Tranquilla! Starò qui a mangiare buono buono e a guardarti! -
- G-Guarderai Juvia? - avvampa.
- Posso? -
- C-Certo che puoi! Juvia darà il meglio di sé! - scappa via nuovamente.
- L'hai fatto apposta, vero? -
- A cosa ti riferisci? - chiedo ad Arata senza guardarlo.
- Pensi che ora non si sentirà sotto pressione? -
- No, al massimo sarà emozionata! Però per una volta sarà così.. di solito è sempre lei che osserva me! Non fa male invertire i ruoli per un'occasione! -
Guardandola la vedo saltare da un tavolo all'altro, ma ogni tanto lanciare un'occhiata a me e tornare dai clienti sorridente.
Perché sono stato così cieco?
A Juvia basta così poco per sorridere.
Solo che io la guardi.
Lei però merita molto di più.
Merita tutto.
E io ho finalmente capito che voglio darle tutto ciò che posso.
D'ora in poi voglio vedere solo il suo sorriso.
- Tu cosa provi per Juvia? -
- A te cosa interessa? -
E soprattutto perché stai ancora qui a rompermi l'anima?!
- Non voglio più vedere Juvia triste come quando è arrivata qui ieri! -
- Non succederà! -
- Puoi anche dirlo, ma io non mi fido di te! -
- Non ho bisogno della tua fiducia, lo devo dimostrare a Juvia non a te! -
- Puoi almeno dirmi cosa provi per lei? A te forse non interessa ciò che penso, ma a me importa del bene di Juvia! -
In fondo non è un cattivo ragazzo.
Forse, anzi quasi certamente, cotto di lei, ma non cattivo.
Posso anche rispondere.
Anche perché ho la sensazione che se non lo facessi non mi lascerebbe parlare da solo con Juvia.
- È la persona più importante della mia vita.. -
- Quindi l'ami? -
- Se mi permetti questo lo dirò a Juvia per prima! -
- Sta giusto arrivando! - mi sfida vedendola avanzare verso di noi.
- M-Ma non intendevo ora! Glielo dirò quando saremo soli! -
- Gray-sama! Non hai ancora toccato cibo! Arata-san, quella cliente ha chiesto espressamente di te! - gli indica una ragazza seduta tre tavoli più in là.
- Oh, vado subito.. - guarda indeciso noi due.
- Tranquillo, non infastidirò Juvia! -
- Juvia non è mai infastidita da Gray-sama! -
- A che ora finisci il turno? - la guardo troppo di nuovo.
- Tra mezz'ora, ma.. J-Juvia aveva promesso ad Arata-san di.. -
- Non importa Juvia! Devi parlare con lui, possiamo fare un'altra volta! -
- Sicuro? - lo guarda perplessa.
Di cosa cavolo parlano?
Mi irrita essere all'oscuro di qualcosa che la riguarda.
Soprattutto se di mezzo ci sta Arata-san.
- Davvero! Tu vuoi parlare con lui, vero? - le sorride dolcemente.
- J-Juvia si scusa, lei vuole parlare con Gray-sama! - ammette.
- Lo immaginavo! Ora è meglio se vado dalla cliente! - e così se ne va.
Era ora.
Non ero ancora rimasto solo con Juvia.
Anche se comunque deve ancora finire di lavorare.
A proposito - Perché lavori qui? -
- E-Ecco.. Juvia voleva fermarsi solo qualche giorno, per poi andare da qualche altra parte.. -
- E poi? -
- Uhm.. - si tortura le mani.
Ok.. questo non è il luogo né il momento per parlare di questo.
- Me lo dirai dopo, vero? -
- Tutto quello che vuole Gray-sama.. - mi sorride serena.
- Ora Juvia dovrebbe.. - aggiunge.
- Sì, finisci tranquilla! Io mangio! -
- Stavolta sul serio! Juvia non vuole che Gray-sama stia male! -
- Va bene! -
Guardandola avviarsi inizio a pensare a ciò che devo dirle.
E soprattutto come.
Accidenti!
Sono venuto qui senza un piano.
Volevo solo trovarla e vederla.
Che dovrei dirle?
Come posso scusarmi?
Ah!!!
Troppe domande!
Troppi dubbi!
Mi faccio sempre condizionare dall'orgoglio e dall'imbarazzo.
Stavolta non succederà.
Anche a costo di sembrare ridicolo dirò tutto ciò che sento e avrei dovuto dirle molto tempo fa.
Sì, farò così!
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