Capitolo III

Uhm..

È pomeriggio inoltrato, però mi sento ancora uno straccio.

Ho dormito proprio male benché abbia speso addirittura mezza giornata a poltrire.

Che diavolo è preso ieri a Juvia?

Prima scoppia a piangere perché non è andata in missione con me e poi scappa via dicendo che non importa.

No.. il problema è cosa prende a me!

Come se non lo sapessi..

La sto evitando alla grande.

E temo che se ne sia accorta.

Fosse uno qualunque della gilda penserebbe che è tutto come al solito, ma non è così.

Se prima la tenevo a distanza ora l'evito come la peste.

Tutto per la mia missione sotto copertura.

La decisione di non avvisarla sarà anche stata di Erza, ma sono comunque consapevole del mio sbaglio.

L'ho lasciata sola per mesi.

Li ad aspettarmi in ansia e sofferenza.

Ho saputo da Wendy che era sotto la pioggia e con la febbre alta quando l'hanno trovata.

Mi stava aspettando.

Come posso non sentirmi in colpa?

E ora per tutta quella faccenda non riesco nemmeno a guardarla in faccia.

Quando mi ha rivisto per la prima volta ha pure sorriso.

Mi ha anche detto che le bastava che io stessi bene ed era felice.

No cazzo!

Non va bene!

L'ho lasciata sola per mesi.

Avrebbe dovuto urlarmi contro, piangere, picchiarmi, tutto piuttosto di sorridermi.

Non mi sta bene che sia sempre così.

Posso respingerla e trattarla male anche troppo, tanto lei sarà sempre dolce e fedele.

Non reggo più questa situazione.

Mi sento una merda, ma non so come rimediare.

Che posso fare?

Ah.. perché lo chiedo se già lo so?

Devo parlarle sinceramente.

Deve sapere di non essere lei il problema, ma la mia demenza.

Magari delle scuse non sarebbero male.

Dopo essermi preparato mi avvio alla gilda.

Anche se alla fine ha rifiutato la missione insieme posso comunque trovarla alla gilda.

Però come faccio a chiamarla senza che, gli altri, mi rompano?

Mira, Cana e il fiammifero saranno gli ostacoli peggiori.

- Buongiorno gente! - entro nella locanda sbadigliando.

- Yo, ghiacciolo! -

- Ehi, Gray! Juvia-chan non è con te? - scatta subito confusa Cana.

- Come? Non è qui? -

- Se lo fosse non te lo avrei chiesto! -

Guardandomi intorno la cerco.

Magari si è nascosta da qualche parte?

No.. niente.

- Forse è andata in missione con Gajeel? -

- Chi è che dovrebbe essere in missione con me? - sussulto sentendo la voce del mago alle mie spalle.

- Hai visto Juvia, Gajeel? - chiede Mira.

- No, non c'è? Strano! Di solito sta sempre appiccicata al ghiacciolo o qui alla gilda! -

- Sono l'unica che non l'ha vista nemmeno a colazione nella mensa del Fairy Hills? - domanda dubbiosa Erza.

- No, nemmeno io e Charle l'abbiamo vista! - scatta preoccupata Wendy.

Che sta succedendo?

È strano che Juvia non si faccia né vedere né sentire.

Dove cavolo è finita?

- Gray vieni con me! - si alza Erza dirigendosi fuori.

- Dove? -

- Andiamo a vedere se Juvia è nella sua stanza! -

- Io non posso entrare nel vostro dormitorio! -

- Aspetterai fuori! -

- Devo proprio venire? -

- Uh? - mi fulmina.

- O-Ok! Scusa! -

Lungo il tragitto c'è un silenzio imbarazzante soprattutto da parte mia.

Mi sento sempre a disagio a stare solo con Erza.

- Hai forse litigato con Juvia? È davvero strano questo comportamento da parte sua! - rompe il silenzio lei.

- No, cioè.. non proprio! -

- Che vuol dire? -

- C'è stato uno strano dialogo, ma non era una lite! -

- Che hai combinato? - mi guarda sdegnata.

- Perché devo essere sempre io la causa? -

- È forse colpa di Juvia? -

Probabilmente tutta la scena strana di ieri è stata a causa del mio recente comportamento.

Quindi non è errato dire che la colpa è mia.

Sospirando - No.. -

- Aspettami qui, torno subito! - mi pianta in asso appena ci troviamo di fronte al dormitorio.

Chissà com'è la stanza di Juvia.

Ho come la sensazione che sia uguale a quella che avevamo in quella casetta.

Ovvero piena di roba con la mia stampa sopra.

E una valanga di peluche.

Ci sono entrato solo una volta perché l'avevo sentita urlare, ma a vedere tutta quella roba mi ero gelato lasciando passare in secondo piano il motivo per cui ero lì.

Non che fosse qualcosa di grave, era solo un insetto.

Comunque fu piuttosto strano trovarmi davanti a tanti me.

Mentre ricordo la moltitudine di oggetti vedo Erza correre verso di me.

La sua espressione agitata mi mette in allarme subito.

- Che è successo? -

- Juvia è sparita! -

- Come?! -

- Sì! Non è nella sua stanza, mancano molte cose, ma la cosa peggiore è che la custode del dormitorio.. - serra le labbra.

- Cosa?! -

- Stamattina, quando si è svegliata, ha trovato sulla sua scrivania i soldi per l'affitto della camera di Juvia! Tutti quelli arretrati, la custode ci lascia sempre i conti aperti, siamo quasi figlie per lei.. per questo è una cosa così strana! -

La mente inizia ad elaborare vari scenari molto poco positivi.

- Ho paura che Juvia se ne sia andata!! - mi afferra per le spalle scuotendomi.

Juvia?

Se n'è andata?

- Gray!! Dannazione! Di qualcosa!! - urla la rossa.

Ripresomi un poco la guardo.

- No.. è impossibile! Juvia non se ne andrebbe mai! -

Vero?

Il ricordo della sera precedente torna.

Quando Juvia è scappata via ha iniziato a piovere a dirotto.

Eppure oggi è di nuovo sereno.

Oddio.. non vuole dire che non si trova più a Magnolia?

No.. Juvia non andrebbe via senza dire nulla.

Soprattutto a me.

Ma.. che sto dicendo?

Io non ho fatto esattamente lo stesso con lei?

- Gray!! Piantala di guardare il vuoto! Dobbiamo cercare Juvia! - mi alza per il colletto.

- Se n'è andata davvero? - sussurro scioccato.

- Andiamo. A. Cercarla!! -

Dopo il mio assenso mi molla.

- Io vado a sud, tu a nord! Cercheremo per tutta Magnolia! Se non la troveremo qui andremo a discutere con la gilda! Non agitiamo tutti prima del previsto! -

Inizio così a correre.

Correre in cerca di quella ragazza che per tanto tempo ho sperato sparisse di dosso.

Proprio ora che c'è la possibilità che se ne sia andata.. come mi sento?

Da schifo.

Tutti i suoi sorrisi iniziano a susseguirsi nella mia mente insieme a tutte le volte che mi ha chiamato.

La sua dolce voce che mi cercava sempre.

La gioia nel suo sguardo solo per avermi visto.

L'impegno che adoperava per farsi notare.

Perché mi spaventa così tanto l'idea di non poterla più vedere?

Un tempo avrei pagato per una giornata di pace dal suo "tormento".

Eh?

Perché ho usato le virgolette?

Quando ho smesso di considerarla un fastidio?

Ormai era parte del mio quotidiano.

E starci insieme per mesi mi ha fatto capire quanto fossi io esagerato.

Juvia.. dove sei?

Non puoi essertene andata.

Io sono qui.

Non dicevi di non poter stare senza di me?

Dopo urla e giri e rigiri, di Juvia non c'è traccia.

E se fosse alla gilda?

Magari mentre io ed Erza la stiamo cercando lei sta buona li ad aspettare il mio arrivo.

Sì, dev'essere così.

Appena entrerò nell'atrio mi correrà incontro e sorridendo mi dirà "Bentornato, Gray-sama!"

Non come ieri che era in lacrime.

Poggiando la mano sul portone sento il cuore pompare a mille.

- Gray-sama? - sussultando mi volto.

- Ju.. Erza? -

- Che c'è? Hai trovato Juvia? - scatta agitata.

- No, tu? E perché mi hai chiamato Gray-sama? -

- Maledizione, nemmeno io! Poi.. che cavolo dici? Ti ho chiamato solo Gray! -

Me lo sono immaginato?

Andiamo bene..

- Gray? Ti vuoi muovere ad aprire la porta? Dobbiamo avvisare gli altri! -

- Magari è già qui che ci aspetta! Probabilmente ci stiamo preoccupando per niente! -

- Perché allora sorridi così? Ti si legge in faccia che sei preoccupato! E le tue mani stanno tremando! - mi squadra seria.

- E-Erza io.. io mi sento terribilmente in ansia! Ho la bruttissima sensazione che non sia qui! -

- Purtroppo ce l'ho pure io.. però finché non entriamo non lo sapremo! -

- E se non fosse davvero qui? Che facciamo? - mi si stringe il cuore in una morsa.

- Che vuoi fare? -

- Cercarla e riportarla qui! A casa! Mi pare ovvio! - scatto.

- Allora che bisogno c'è di chiederlo? Dai, entriamo! - apre lei il portone.

Molti si voltano a guardarci, ma è Cana a scattare.

- Non eravate andati a prendere Juvia-chan? -

Quella frase mi trafigge in pieno.

Sta a dire che lei non si trova qui.

Anche se solitamente non provo freddo, in questo momento sento il cuore stretto in una morsa di ghiaccio.

Erza mi lancia un'occhiata prima di richiamare l'attenzione di tutti.

- Ragazzi, c'è un problema! Juvia è sparita! -

- Sarà andata a comprare qualcosa per stalkerare meglio Gray! - ride Droy.

La rossa lo fulmina - Non sto scherzando! L'abbiamo cercata per tutta Magnolia! Non è più in città! -

- Cosa cazzo hai combinato alla mia Juvia-chan, Gray? - mi afferra Cana furiosa.

Guardandola vuoto nemmeno so cosa risponderle.

È davvero colpa mia.

È innegabile.

- Di qualcosa!! -

- Juvia è sparita davvero? E dove cavolo è andata? - scatta Gajeel.

- Non si è mai allontanata da Gray per troppo tempo e spontaneamente! Non è normale! - si agita Lucy.

- Natsu, Gajeel o Wendy.. non potete cercarla col vostro olfatto? -

- Ieri ha piovuto un sacco.. se è andata via durante la notte non ci sono più tracce rilevabili.. - inizia a singhiozzare Wendy.

- Come facciamo a trovarla allora? -

Già, questa è la domanda.

Come posso trovar.. la pioggia!

Quando ci siamo divisi ieri ha iniziato a piovere e se ancora è così.. mi basterà seguire la pioggia.

- C-Cana riesci a vedere con le carte i luoghi vicini dove sta piovendo? -

- Che cazzo c'entra la pioggia? E non sono mica il meteo! -

- No, ha ragione Gray! Con la pioggia possiamo trovare Juvia!! - salta Mira speranzosa.

- Ma.. non è detto che nei luoghi dove piove ci sia lei! La pioggia può esserci anche senza la sua presenza! -

- È la pista migliore che abbiamo! - annuisce Erza.

- Ho bisogno di una mappa di Fiore! - urla Cana.

Cinque minuti dopo la maga ha da darci quattro luoghi.

- Dividiamoci! Dobbiamo trovarla in fretta! Se esce da Fiore sarà un problema serio! - ringhia Erza.

Guardando i quattro segni inizio a riflettere.
Dove potrebbe essere?

Quale di questi?

Vorrei controllarli io tutti, ma abbiamo il tempo contato.

Potrebbe spostarsi da un momento all'altro.

Dove?

Dove sei Juvia?

Balzando lo sguardo da un posto all'altro finisco per soffermarmi sul paesino di Iris.

È un punto di confine, isolato e piccino.

Se vuoi aggirare tutto e tutti non è il posto perfetto?

Per la prima volta, da quando mi sono alzato, ho una sensazione positiva.

- Io vado qui! - punto il dito sul paese.

L'istante dopo, senza aggiungere nulla, inizio a correre.

Non so perché, ma lo sento.

Juvia si trova ad Iris.

Come sta in questo momento?

È al riparo?

E se fosse di nuovo sotto la pioggia senza curarsi della salute?

Devo sbrigarmi.

Però quando poi l'avrò trovata che faccio?

Che è questa strana voglia di stringerla a me e non lasciarla più andare?

E se non volesse tornare?

Magari mi odia.

Forse se n'è andata proprio per questo e vuole starmi lontano.

Come posso darle torto dopo ciò che le ho fatto?

Ma andarsene così..

Per quanto possa odiarmi, non doveva fare questo anche agli altri.

In più se non vuole più vedermi voglio sentirglielo dire.

Sarà dura e doloroso, ma accetterò la sua decisione.

No, col cavolo!

Non accetterò nulla finché non le avrò detto ciò che devo.

È proprio vero che ti accorgi di tenere davvero a qualcosa quando lo perdi.

Sono proprio un coglione ad essermi accorto solo ora dei miei sentimenti.

Come posso passare i miei giorni senza di lei adesso?

Ora che è diventata parte della mia vita.

Del mio cuore.

Quei mesi in incognito sono stati davvero difficili.

Mi svegliavo durante la notte col suo nome sulle labbra.

Con l'immagine del suo volto rigato di lacrime, che mi aspettava, nella mente.

Eppure quando l'ho rivista non ho saputo dimostrarle quanto fosse così importante.

Da deficiente l'ho respinta per colpe per cui ancora mi devo scusare.

C'è così tanto che devo dirle.

Decisamente non può finire così.

Dopo una folle corsa arrivo a Iris quasi all'ora di pranzo del giorno dopo.

Il luogo è soggetto ad una fitta pioggia che riconosco subito.

Lo sapevo.

Lei è qui.

Ma dove di preciso?

Entrando nel paese inizio a guardarmi intorno chiedendo in giro.

Ad un certo punto - Una ragazza dai capelli azzurri? La locanda Hana ha una nuova cameriera che sembra proprio la ragazza che cerchi! - mi comunica in fine una signora.

Cameriera?

Anche se è improbabile, voglio provare.

Ascoltate le indicazioni mi dirigo verso il locale.

Appena entro nell'ala ristorante mi guardo intorno e.. eccola.

Sta davvero facendo la cameriera.

Vederla li, davanti a me pare quasi un sogno.

L'ho trovata.

La ragazza sorride tirata ai due tizi che sta servendo.

Uno dei due ci sta decisamente provando, ma lei non ci sta.

Ad un certo punto le afferra di scatto il polso - Dai esci con noi! Ti divertirai! -

La mente mi si annebbia e il mio corpo scatta prima che me ne renda conto.

Quel tizio è morto!

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