Capitolo VI

- Dai, ce la puoi fare! Io credo in te, donna!! - mi urla Laxus.

Quella frase mi da la spinta che mi serviva per oppormi a Satan.

Sbattendo velocemente le palpebre metto tutto a fuoco.

Sono di nuovo padrona del mio corpo.

L'attimo dopo però realizzo la situazione.

Laxus è sopra di me e come se non bastasse io sono quasi totalmente nuda.

- Kyaaaaaaa!!!! Laxus levati!!!! - mi dimeno riuscendo a liberare i miei polsi.

Subito dopo lo spingo via per saltare a terra.

- Oddio, oddio, ODDIO!!! I miei vestiti.. dove sono i miei vestiti?! - avvampo peggio di un fuoco.

Mi ha vista.

Mi ha decisamente vista.

In più ha scoperto cose che non avrebbe mai dovuto sapere.

All'improvviso sussulto sentendo qualcosa poggiarsi sulle mie spalle.

Stringendo la stoffa sento che si tratta del cappotto di Laxus e subito dopo davanti al mio naso viene sventolato il mio vestito.

- Tieni.. sei tornata in te, Mirajane? -

- Non chiamarmi.. ah, no.. hai usato il mio nome! Grazie.. - mugugno in completo imbarazzo.

- Sei tu finalmente.. era ora! Ce ne hai messo di tempo! - commenta dandomi le spalle così che io possa vestirmi.

- Sì, ma non so quanto durerà.. la sento.. sta combattendo! - stringo le mani al petto dolente.

- Ohi! Da quando sei così debole? Ti sei dimenticata ciò che ti dissi quel giorno? - mi stringe per le spalle scuotendomi.

- Stavolta non funziona! Coesistere non le basta! Vuole tutto! -

"Tutto.. tutto.. tutto.."

- Si sta opponendo!! Non so quanto riuscirò a tenerla a bada.. - stringo i denti.

La sua forza si sta espandendo e sto perdendo nuovamente il controllo.

Però non posso perderlo di nuovo qui.

Non davanti a Laxus.

Lo sento.. se tornasse lei stavolta lo ucciderebbe.

- Mirajane! È il tuo corpo!! Falle vedere di che pasta sei fatta! Sei una maga di Fairy Tail! -

Puntando le mani sul suo petto lo spingo via.

A fatica mi alzo in piedi e riesco a fare un ultimo scatto per gettarmi fuori dalla finestra.

- Mirajane!!! - mi urla dietro, ma sto già correndo.

Devo allontanarmi.

Il più lontano possibile.

Quando però sono al parco il potere esplode.

- Ghyaaaa!!!! - urlo sentendo di non poterla più reprimere.

- Questo. Corpo. È. Mio!!!! - prende di nuovo il sopravvento librandosi in aria.

- No!!!! Stavolta non te lo lascerò fare!! È mio, non tuo!!! - mi oppongo a mia volta.

- Credi di potermi battere? Tu? Da sola? -

- Mira!! Tu non sei sola! In te non c'è solo Satan Soul! - mi giunge la voce del biondo.

È vero!

Non ci avevo pensato.

Non può avere il sessanta.. io non divido il corpo solo con lei.

Ci sono altri demoni in me.

E loro sono in piena simbiosi col mio essere.

Questo fa si che siamo tre contro una.

- Take Over.. -

- Non te lo lascerò fare!! - ringhia furente.

- ..Halphas!! -

Satan Soul però annulla il mio take over.

- Come diavolo..? -

- Sono più forte di Halphas! Cosa credevi? -

Tra me sorrido.

Sarà anche più forte di Halphas, ma non del mio asso nella manica.

Il mio take over più spaventoso.

Utilizzarlo in un parco, seppur quasi deserto, non è il massimo, ma devo farcela.

È la mia ultima possibilità.

- Take Over.. Sitri!!! -

Avvenuta la trasformazione sento Satan Soul opporsi, ma stavolta non è in grado di rimuovere il take over.

"No!! Non puoi!! Questo corpo è mio! Non è giusto!"

- Tu volevi far del male ai miei cari! È più che giusto! -

"No, invece! Non voglio tornare in quel posto! Non di nuovo! Non te lo lascerò fare!"

- Sono io che non ti lascerò più fare quello che vuoi! -

Guardando in basso vedo Laxus che mi fissa.

Accanto a lui sono arrivati alcuni della gilda.

- Laxus! Che cavolo succede a Mira? - gli chiede Natsu.

- Mira-nee!! - urlano i miei fratelli.

- Sta combattendo una lotta, ma deve vedersela da sola! -

- Che vuoi dire? Mira-san non è sola! Noi siamo qui! - scatta Lucy.

- Mira-chan!! - urla anche il master.

- Lo vedi? Ci sono Halphas, Sitri, ma anche tutti loro con me! Tu non puoi vincere! -

"Maledetta!"

- Torna al tuo posto Satan! -

Sentendo la voce del demone affievolirsi sempre di più capisco che ho vinto.

Però.. cielo quanto mi sento debole.

Pian piano scendo a terra e toccato il suolo annullo il take over.

Una massa di gente mi accerchia.

- Mira! -

- Stai bene? -

- Che è successo? -

Laxus avanza su tutti e mi si piazza di fronte.

- Allora? Hai vinto, donna? - mi sorride.

Ricambiando - Ti ho detto di usare.. il mio.. nome.. -

Diventando incredibilmente debole sento le gambe cedere.

Percepisco solo due forti mani che mi sostengono prima di cadere in un buio totale e stranamente familiare.

Sono di nuovo nel pozzo dell'altra volta?

Pensavo fosse finita.

Un attimo..

C'è una fioca luce.

Un tunnel? Nel pozzo?

Seguendo quella luce mi trovo in una stanza ampia, ma vuota.

Ci sta solo una panchina in marmo al centro e qualcuno ci è seduto sopra.

La scarsa luce mi impedisce di capire di chi si tratta.

- Che diavolo ci fai qui? -

Cielo!

- Satan? - chiedo stupita.

- No, sono Zeref! Ti pare? Ovvio che sono Satan! - sbuffa.

Incerta mi avvicino di qualche passo.

- Che ci fai qui? -

- Pensavi forse di avermi distrutta? - continua a parlare dandomi le spalle.

- No, ma.. che ci fai qui? -

- Come che ci faccio? Io sto qui quando decidi di chiudermi! -

- E Halphas e Sitri? - mi guardo attorno.

- No, per qualche strano motivo solo io sono in isolamento forzato! -

Un brivido mi percorre terrificante.

- Sei stata qui per tutti quegli anni? -

- Sì.. -

- Da sola? -

- Vedi qualcun altro? A parte noi due ovviamente! -

- Ma.. come? Io non volevo questo! - mi stringo le braccia al petto.

- Forse si invece! -

- Cosa? No! Come potrei averti mandata volutamente in questo posto? -

- Non chiederlo a me, però ci sono rimasta anche troppo! Non hai idea di cosa ho passato! -

- Me.. me lo puoi dire? - mi trema la voce.

Davvero è stata qui da sola per tutto quel tempo?

Io stavo per impazzire e c'ero solo da due giorni appena.

Ricordo anche il periodo in cui mi feci rinchiudere.

Quanto mi sono sentita sola e disperata.

E lei ci è rimasta per anni.

Ci credo che mi odiasse tanto.

- Cosa vuoi sapere? Tanto qui sei solo tu a comandare! È il tuo corpo, no? -

Sopprimendo la voglia di ribattere subito passo a ciò che voglio sapere.

- Come hai passato quegli anni? -

- Come potevo! Parlando da sola.. contando il nulla.. immaginando ciò che volevo.. non è che ci fossero molti passatempi! Per un periodo ho anche pensato di non essere più sola.. solo dopo ho scoperto che l'altra persona era un'allucinazione! Stavo impazzendo! -

- Quel giorno.. quando decisi di rinchiudere i miei poteri.. - avanzo verso di lei.

- Tu eri stata il take over che avevo utilizzato.. forse il mio subconscio ha dato la colpa a te.. ma in verità ero stata io a sbagliare! Io mi ero distratta, non tu! Questo però non toglie ciò che ne è conseguito dopo.. -

- Già.. ormai ciò che è stato è stato! -

- Però.. anche se non posso cancellare il passato.. posso rimediare col futuro! - mi avvicino ancora.

Ora le sono giusto alle spalle.

- Che vuoi dire? Guarda dove sono! Sto ancora qui! -

- Però come hai sottinteso.. questo posto è stato creato da me! Perciò non è giusto presupporre che posso anche distruggerlo? -

- Boh.. -

Guardandomi intorno inizio a concentrarmi.

Iniziamo con della luce.

È decisamente troppo buio qui.

Pian piano iniziano ad apparire delle crepe sulle pareti.

Dalle spaccature filtra una forte e calda luce fino a che i muri non scoppiano in sottilissime schegge.

Satan sussulta per poi guardarsi attorno sorpresa.

- Meglio, no? -

- Uhm.. mi fanno male gli occhi! -

- Ti ci abituerai in fretta! -

Aggirandola mi piazzo davanti a lei.

- Avevi ragione! Era normale che tu fossi così arrabbiata dopo tutto quello che ti ho fatto passare, però.. come mai non ti sei ribellata prima? -

Me lo sono chiesta parecchio da quando si è impossessata di me.

Sono circa due anni che ho ripreso ad utilizzare i miei poteri.

- Non ero abbastanza forte! È stato dopo Tartaros che ho iniziato ad avere un varco nel tuo essere! Prima ero solo un take over assopito fino al momento dell'utilizzo! Era piuttosto frustrante perché dovevo darti la mia forza anche se ero incazzata con te! -

- Capisco.. ora cosa vuoi fare? -

- Come? Cosa voglio fare? -

- Sì, vuoi che ti liberi? -

- Liberarmi? Hai idea che farlo ti comporterebbe la perdita del mio potere? -

- Sì e non nego che la cosa mi dispiaccia un sacco.. sei parte integrante di me e benché abbiamo passato tutti questi alti e bassi, ho sempre pensato a te come al mio take over più affine! - sospiro.

- Però sono più molto convinta di non volerti più opprimere o costringere! Se vuoi andartene non ti fermerò! - aggiungo.

- Molto furba! Sai che fuori dal tuo corpo io non posso esistere! -

- Non è propriamente corretto! Ci sono dei modi per scindere un'anima satanica legata ad una di un mago! Quindi ripeto.. che vuoi fare? -

Si zittisce iniziando a riflettere.

Studia il mio volto in cerca di menzogne, ma non ne trova perché in fine torna a parlare.

- E se tipo decidessi di rimanere? -

- Ne sarei davvero felice! - sorrido sentendo una gran gioia espandersi.

- Non sorridere così! Non ti ho perdonata, non ancora almeno! - borbotta.

- Non pensavo certo che sarebbe stato facile! Però io ci tengo davvero a te! -

- Perché sono il tuo take over più affine? -

- Perché sei parte di me! -

Per un attimo vedo un mezzo sorriso apparire sul suo viso, ma sparisce troppo in fretta.

- Sta zitta! - mugugna.

- Però è vero! Ho sbagliato ancora.. questo corpo è mio, ma anche tuo! Ciò che provo io lo provi tu e viceversa! Non ti farò mai più passare tutta quella solitudine! Non sei più sola! -

- Che belle parole, ma appunto.. sono solo parole! -

Ancora una volta ha ragione.

Parlo, ma qui servono fatti e non solo una stanza più luminosa.

Sorridendole le porgo la mano che inizia ad osservare confusa.

- Andiamo? - chiedo.

- Dove? -

- Dalle altre! Qui è troppo isolato! -

- Perché mi devo fidare? Ho rubato il tuo corpo, ho minacciato e ingannato i tuoi amici, ti ho fatta imbarazzare e stavo per fare ben di peggio con Laxus! -

Sussultando ricomincio ad avvampare al ricordo.

- Beh, vero, ma.. voglio metterci una pietra sopra! Sei finita a comportarti così per ciò che avevo fatto! Perciò si può dire che fosse una reazione di riflesso a ciò che avevo combinato io! Ora voglio solo ripartire da zero con te! - agito la mano sotto al suo naso.

Dopo uno sbuffo l'afferra alzandosi in piedi.

Al che la stanza inizia a sparire e ci troviamo in un campo verde e vastissimo.

- Dove cavolo siamo? - si guarda attorno sconcertata.

Sono sorpresa pure io.

- Oh, wow! È la prima volta che vedo Mirajane e Satan Soul qui! -

Voltandoci vediamo avanzare Sitri.

Ok, lo ammetto.

Vedere così tante versioni di me è parecchio strano, ma tutta questa situazione è stata strana.

- Secondo te dove siamo? - sentiamo un'altra voce.

Dietro a Sitri, seduta su una roccia ci sta Halphas che ci fissa curiosa.

- Non ne ho idea se no non lo chiedevo! -

- Simpatica come sempre! Mira, dovevi lasciarla dove stava! - sbuffa.

- Halphas, sta buona! Anche Satan fa parte di Mirajane e ha tutti i diritti del mondo di stare qui con noi! -

- Quindi.. sono nel luogo dove state di solito? -

- Sì, questa è diciamo.. l'anticamera! Possiamo modificarla a piacere così d'avere un luogo mentre non viene utilizzato il nostro potere! E abbiamo accesso a tutte le emozioni, sensazioni ed esperienze di vita di Mirajane! Dopotutto siamo parte di Mira come lei lo è di noi! -

- Mi fa strano pensare che sentite tutto.. è come se avessi delle spettatrici mentre.. oddio! - avvampo.

- Whoooo! A che hai pensato? - scatta Halphas.

- Non chiederlo, lo sai! Stava ricordando il succhiotto fatto a Laxus! - ridacchia Satan.

- Kyaaaaaaa!! Zitta!! Lo hai fatto tu! E gli hai pure l-leccato il petto!! Con che faccia posso guardarlo di nuovo?! - mi copro il viso con le mani.

- Se vuoi posso parlarci io! - si offre divertita.

- Nemmeno per idea!! Tu sei troppo pantera con Laxus! - strillo.

- Pantera? Mi piace! Però ammettilo.. è piaciuto anche a te! -

- N-No! -

- Mira, dimentichi che sentiamo le tue emozioni! Il tuo cuore ti tradisce! -

- Halphas, non torturarla! Non senti come va a mille il suo cuore? -

- Sitri! - trillo isterica.

Oddio.. che caldo!!

- Concordo! Dovresti iniziare a calmarti! Se vuoi mettiamo uno scenario artico! -

- Dannazione! Non posso nemmeno pensare?! -

- No! - rispondono in coro.

Iniziando a fare dei grandi respiri cerco di calmarmi.

- Mirajane, come mai sei ancora qui? -

- Uh? Che vuoi dire Sitri? -

- Tu sei qui perché sei svenuta! Hai perso i sensi per aver utilizzato di seguito tutte noi di fila! Però ora sarebbe bene se tornassi! Sono abbastanza sicura che siano preoccupati per te! -

- Ah.. e come dovrei fare? Non so come tornare! - mi guardo attorno.

Non è che c'è un'uscita.

- Mira.. chiudi gli occhi! - mi ordina Halphas.

Subito eseguo e.. - Non sta succedendo.. -

Una luce fastidiosa mi colpisce il volto e riapro lentamente gli occhi.

Sopra di me vedo il volto di Laxus che mi fissa serio.

A lui si aggiungono altri della gilda.

- Mirajane!! -

- Ara, ara.. ho provocato parecchia confusione, eh? - poggio una mano sulla fronte.

In quel momento mi accorgo di essere in braccio del biondo.

- Ora è tutto ok, donna? -

Ah, non cambierà mai.

Però resta comunque lo scorbutico e complicato ragazzo che amo.

Sorridendo - Ho un nome, Laxus! -

A sua volta mi sorride poggiandomi delicatamente a terra.

Grazie a lui sono tornata normale.

Anzi.. sono più forte di prima.

In più è stato l'unico ad accorgersi che non ero in me.

In un attacco di intenerimento e gratitudine lo abbraccio.

Al mio gesto sussulta sorpreso prima di contraccambiare la stretta.

- Stavolta tocca a noi dirlo.. Bentornata a casa, Mirajane! -

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