Capitolo XIII

Usciti dal tempio cerco di prendere un bel respiro.

Mi devo calmare.

Non posso essere così di pessimo umore solo perché Lucy è in braccio a Zephyr.

- Natsu! Aspettami! - mi corre dietro Jade.

Accidenti...

Non sono dell'uomore per ascoltare le sue solite storie.

- Natsu! La gamba! Non forzarla! - mi sorprende.

Oh... era solo preoccupata.

Anche se ancora scocciato rallento.

- Sto bene... - borbotto.

- No. Non fare il figo della situazione. Puoi ammettere che la gamba ti fa male. - mi fissa con la fronte aggrottata.

Effettivamente sento di quelle fitte pazzesche.

Però non ho intenzione di lamentarmi.

Non è stato lo scontro peggiore mai fatto.

In altre occasioni sono uscito molto peggio.

Volte in cui nemmeno riuscivo a muovere un muscolo.

Per questo non mi lamenterò per il dolore ad una gamba.

Quello che mi preme è il bene di Lucy.

Voglio che arrivi il prima possibile da Tsuki.

Voltandomi punto lo sguardo su Zephyr che la tiene in spalla.

La bionda dorme tranquilla.

Respiri lenti e profondi.

Sembra così fragile.

Però in verità è molto più forte di ciò che sembra.

Per le persone a cui tiene combatte fino allo stremo come tutti noi di Fairy Tail.

Siamo una famiglia pazza sempre pronta a sacrificarsi per gli altri.

È per questo che sono tanto geloso, no?

Non mi va giù che altri sostengano la mia famiglia.

Ma se davvero è così... perché mi sento così tanto a disagio che Zephyr stia portando Lucy?

Questo fastidio è troppo forte per essere semplice gelosia di un familiare.

- Natsu? Non la farà cadere. - irrompe nei miei pensieri Jade.

- Eh? Cosa scusa? - mi volto confuso.

- Mio fratello non la farà cadere. -

- Oh, lo so. -

- Davvero? Eppure lo guardavi come un segugio pronto ad attaccare al primo passo falso. -

- No... stavo solo pensando... -

- A cosa? -

Ah... cacchio.

Forse non dovevo dirlo.

- Mm... ho fame. - svio il discorso.

Ed effettivamente ho davvero fame.

Quel fuoco nemico è stato al pari di uno stuzzichino.

- Oh! Già... che ore saranno?! Le cinque? - cerca di capirlo dal cielo.

- Accidenti! Con due soli è impossibile calcolarlo. - sbuffa rinunciando.

- Ehi, tutto bene ragazzi? -

- Fratellone, muoviamoci. Abbiamo fame. -

- Direi che prima sia meglio occuparci delle ferite però. - ridacchia.

- Avere fame è un buon segno. Vuol dire che tutto sommato stiamo bene! Ci sarà il pesce, vero? - si esalta Happy.

- Ragazzi eccovi! Oh cielo!! - sentiamo una voce familiare alle nostre spalle.

Tsuki ci corre incontro seguita da Jasper.

- Che... che vi è successo? - trema preoccupata.

- Lucy! Che ha? Natsu... sanguini e zoppichi! E pure voi... non siete messi bene! -

Quanta agitazione.

- Sono stati dei tizi con una divisa simile alla sua. - Happy indica Jasper.

- Simile come? - sbianca la Principessa.

- Erano ornate di oro invece che di blu come questa. -

La ragazza diventa ancora più bianca e solo la guardia evita che crolli a terra per lo shock.

- O-Oro...? - balbetta.

- Sì. -

- Poi c'era il tizio loro capo che aveva un cappello cilindrico davvero fuori moda. - aggiunge Jade.

- Jasper... - si aggrappa al ragazzo, Tsuki.

- Maledizione... era il consiglio! - serra i denti lui.

- Il consiglio? - domanda Zephyr.

- Sì... il ministro di Opal e i suoi seguaci. Avevano esposto la loro opposizione alla scelta di Tsu... della Principessa a farvi rimanere. Però non pensavamo sarebbero arrivati a tanto. -

- Non pensavate, eh?! Volevano farci fuori! Letteralmente! - inizia a lamentarsi la ragazza.

- Io... io non so come scusarmi! Siamo venuti a cercarvi perché eravamo preoccupati che vi foste persi. Non certo... un attacco. - si riempiono di lacrime gli occhi della Principessa.

- Non è colpa vostra. Comunque siamo vivi quindi tutto ok. - faccio spallucce.

- E il consiglio? - mi osserva accigliato il cane da guardia.

- Sono tutti vivi. Atterrati... quando si sveglieranno avranno male ovunque, ma vivi. Ogni vita è preziosa e non ragioniamo come loro. -

- Davvero... mi spiace! - inizia a singhiozzare Tsuki.

- Se vuoi scusarti fammi il favore di occuparti di lei. Ha bisogno di riposo, ma è meglio anche una visita. - indico Lucy.

- Natsu! Anche tu hai bisogno di essere visto da un dottore. -

- Io sto bene, Happy. -

Il mio compagno diventando serio carica schiantando a tutta velocità la sua fronte sulla mia.

- Ahia!! Sei impazzito?! -

- Smettila di fare lo scemo e fatti visitare pure tu! - mi urla contro.

Vedendo quanto sia preoccupato acconsento con un sospiro.

Portati al castello veniamo separati e ognuno controllato dai dottori di corte.

- Accidenti!! Ragazzo! Come fai ad essere ancora in piedi? E così calmo poi! - sgrana gli occhi il mio medico.

- Uhm? Che intende? -

- Hai una serie di microfratture nella gamba. Dovresti sentire le stelle anche solo se ci si soffia su questa gamba. -

- Tsk! Non mi faccio abbattere da sciocchezze del genere. -

Appena però poggia il dito sulla gamba lancio un urlo da record.

- Ecco! Dicevi? -

- Lo sa... non si trattano così i malati! -

- Oh, quindi ora ti definisci malato? Bene. Comportati da tale e lasciati medicare. -

- Che deve fare? -

- Questa gamba va ingessata. -

- Eh? Ingessata?! Non è così grave. -

- Che dici?! -

Mi basterà tornare alla gilda.

Li Wendy mi aiuterà a guarire.

- Sì. Mi basta un po' di riposo. -

- Sei forse pazzo? -

- No, sono un mago. Siamo robusti. -

- Ma non indistruttibili. -

- Basterà comunque una fasciatura e se proprio vuole un tutore. Nulla più. -

Anche se il dottore è davvero contrario deve accettare e in fine esco con la gamba solo fasciata.

Se non ci carico il peso non fa poi così male.

E prima ho urlato perché mi ci ha ficcato un dito.

Borbottando tra me finisco per trovarmi di fronte alla stanza di Lucy.

- Natsu, come va la gamba? -

- Oh, Tsuki. Bene... non era nulla di che. Come dicevo. -

- Meno male! Per quanto riguarda il consiglio... mio padre ha mandato le guardie a recuperarli. Subiranno un processo per ciò che volevano fare. -

- Mm... come volete. Non siate troppo duri però. -

- Come scusa? - mi fissa come se fossi davvero pazzo.

Si può sapere perché tutti lo credono?!

- Se sarete troppo duri porteranno ancora più rancore e questo farà si che arrivino altri guai. Penso che invece di punirli in chissà quale modo dobbiate fargli capire che il mondo fuori non è tutto cattivo come credono. -

La ragazza mi sorride dolce.

- È vero. L'ho sempre pensato. È per questo che ho voluto fidarmi di voi anche con così tante persone contro. -

- Beh... bisogna dire che sei stata imprudente. Avresti dovuto constatare meglio come eravamo. Sei stata fortunata a trovare noi. -

- Hai ragione. - ridacchia.

- Senti... non vorrei dirtelo, ma questa non è la tua stanza. - sorride divertita.

- Eh? -

- Tu sei in questa. - indica quella alla sua destra.

- Lo so. Lucy, come sta? -

- Sta bene. È solo molto stanca. -

- Mm... bene... - mi avvio alla mia camera.

Forse è meglio lasciarla riposare.

- Oh... non vai a vedere personalmente come sta? -

- La lascio dormire. -

- Se le stai accanto mentre riposa non le farà certo male. Anzi. -

Perché ha quello strano sorriso stampato in faccia?

- Happy è andato a mangiare, se vuoi puoi raggiungerlo e poi andare da Lucy. -

- Mm... -

- Sai... Zephyr è stato accanto a Lucy fino a poco fa. Era così carino, tutto preoccupato. Fossi stata in Lucy avrei voluto essere sveglia. -

Questo fatto mi colpisce fin troppo.

- Perché è stato con Lucy? -

- Oh, solo per starle vicino. -

- Capisco... -

A quanto pare a quel tizio piace davvero molto Lucy.

Le sta troppo addosso.

È troppo appiccicoso.

- Natsu, allora andiamo? -

- Eh? Dove? -

- A mangiare. Cioè... io a quest'ora faccio merenda, ma voi mangiate pure ciò che volete. -

Tornando di fronte alla stanza di Lucy afferro la maniglia.

- Puoi farmi portare qualcosa in camera? Senza offesa... ma vorrei evitare che qualche altro tizio, contro al tuo pensiero, entri in camera per farla fuori mentre dorme. -

Sorridendo allegra - Certo! Vedi di lasciarla riposare. - mi fa l'occhiolino prima di andarsene.

Che cavolo dovrei fare?

Ovvio che la lascio dormire.

Entrando nella camera la vedo piccola piccola in mezzo a quell'enorme letto che dorme.

È molto pallida.

Quell'incantesimo dev'essere stato davvero tosto.

Prendendo una sedia mi piazzo affianco al letto.

Non so per quanto rimango a fissarla dormire con respiri profondi.

Ringrazio pure appena le cameriere che mi portano il cibo e vengono a ritirare i piatti.

- Perché sono così confuso in questi giorni? - parlo tra me.

- Ho bisogno di capirci qualcosa... -

Lucy facendo una smorfia di dolore si gira su un fianco.

Anche se avvolta da un sacco di coperte sta iniziando a tremare.

Sembra essere preda di un incubo.

Istintivamente la mia mano le accarezza i capelli.

L'espressione si distende e con un dolce sorriso - Natsu... - sussurra nel sonno.

- Lucy... - sorrido a mia volta.

Cosa starà sognando?

Ora non sembra più preoccupata.

Forse sono stato l'eroe della situazione?

Mi piacerebbe essere il suo eroe.

Non solo nei sogni.

Essere l'unico a farla sorridere in maniera così dolce.

L'unico di cui sussurra il nome nel sonno.

Mentre faccio questi strani pensieri inizio a sentirmi pesante e stanco.

Acasciandomi lentamente poggio la testa sul letto mentre ancora accarezzo Lucy e crollo così in un sonno profondo.

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