Capitolo XI
Il capo dei tizi si tira indietro sedendosi su una roccia.
Dato un cenno ai suoi subordinati essi partono all'attacco rapidi.
Fortuna che eravamo noi a sottovalutarli.
Il tizio di prima scatta verso di noi, ma Natsu lo blocca.
- No, tu combatti con me! -
Il suo sguardo è come se fosse fiamma viva.
È davvero pronto ad incenerirlo.
- Lucy! Non fare la statuina! Muoviti! - mi sveglia fuori Happy.
Iniziando a guardarmi intorno.
- Happy! Finché noi li teniamo occupati... controlla il soffitto! Dobbiamo trovare il cristallo! -
- Adesso?! -
- Non ci lasceranno stare facilmente... dobbiamo trovarlo o non potremo andarcene. -
- Lucy! Attenta! - mi spinge via Loki parando il colpo che stava per arrivarmi addosso.
- Zephyr... che facciamo?! - si nasconde tremante Jade dietro al fratello.
- State indietro, per favore. Ci pensiamo noi. - li blocca Virgo.
- Lucy, sta indietro pure tu. Aspetta Happy. - mi spinge dietro di se Loki.
- Ma... -
- Lucy! Non c'è nulla qui! - mi urla Happy.
- Come?! -
- No... c'è un buco... a forma di cuore, ma nulla di più! -
Tutti per un attimo ci geliamo sul posto.
- No... non può essere... - crolla a terra Jade.
- La nostra ultima speranza... - sento la sua voce farsi rauca per le lacrime che sta trattenendo.
- Happy... sei sicuro?! -
- Aye... - mugugna triste.
- C'è solo uno strano fiore che sbuca affianco. -
- Un fiore?! -
- Sì. I petali sembrano dei cristalli. Non sembra un fiore normale. -
- Happy prendi... Whoaaaa!! - mi getto per schivare un attacco.
Uno dei tizi con cui stavano lottando Loki e Virgo si è staccato dal gruppo per puntare a me e gli altri.
Dannazione...
Sono in maggioranza numerica.
Altrimenti si riuscirebbe a fronteggiarli.
- Cosa credete di fare? - sibila avvicinandosi.
- Vogliamo solo salvare una vita! - mi rialzo afferrando Fleuve D'Etoiles.
- Voi siete solo degli intrusi qui! -
- Non vogliamo fare nulla di male! Perché ci attaccate?! -
- Non abbiamo mai avuto buone esperienze con gli esterni. Per questo non ci fidiamo. Solo perché la Principessa non la pensa come noi non vuol dire che staremo zitti e buoni. -
- Ma... noi davvero non vogliamo far nulla. Ce ne andremo appena avremo trovato ciò che cerchiamo. -
- Mm... quindi noi dovremo lasciarvi fare mentre cercate di portarci via uno dei tesori del nostro paese? Peccato che siate arrivati tardi. Molto tempo fa degli altri esterni vi hanno preceduti. -
- Lo hanno... rubato...? -
- Eh già! Quindi perché non ve ne andate da bravi? Oh, meglio... così vi potrei dire. Ma non vogliamo che spargiate la voce di come arrivare qui. Perciò... addio! -
Solo in quel momento mi accorgo del cerchio magico ai miei piedi.
Cerco di spostarmi, ma i miei piedi sono incollati al suolo.
Sussurrando chissà cosa lo attiva e sento trapassarmi il corpo come da mille lame invisibili.
- Aaaaah!!!!! -
- LUCY!!!! - mi sento chiamare in generale, ma la vista mi si annebbia.
Crollo così a terra senza forze.
Nell'eco del mio dolore sento delle urla soffocate e solo il mio cervello realizza che pure Jade e Zephyr sono stati atterrati.
Sento male ovunque e per quanto cerchi di muovermi non ci riesco.
Posso solo guardare inerme tutto.
Il tipo che mi ha attaccata si avvicina a me tranquillo sapendo che Virgo e Loki sono bloccati dai suoi compagni.
Fa passi lenti come se avesse tutto il tempo del mondo e in fondo è forse così.
Io non posso muovermi e lui lo sa.
È come una tigre che, messa all'angolo la sua preda, avanza placido sapendo che da li non scappa.
- Bene, bene! Ora non parli più tanto, eh? -
Serrando i denti cerco almeno di fargli vedere che non ho paura con lo sguardo.
Io non ho paura di questo stronzo.
Al massimo mi fa tanta rabbia.
- Lucy! Merda!! - ringhia Loki.
Probabilmente non riesce a liberarsi del suo avversario.
Il mio invece avanza con un sorriso beffardo stampato in faccia.
- Poverina. I tuoi amici non possono salvarti? -
- Sta... zitto... - riesco a dire a fatica.
- Wow! Sono sorpreso! Hai parecchia resistenza. Pochi riescono ancora a parlare dopo uno dei miei attacchi. Però tranquilla. Dopo il secondo non sentirai più nulla. -
- Bello, vero? -
- Cosa? - mi fissa confuso.
- Attaccare chi... non può... difendersi... -
- Oh, pensi forse che mi dispiaccia? Che mi faccia sentire sporco? Beh, sbagli! -
- Solo un debole... attacca così... -
- Interessante. Cerchi di far si che io ti risparmi? -
- Non voglio... la tua pietà... -
- Che ragazzina strana. Dovresti solo stare zitta e buona attendendo la tua fine. -
- Io non morirò... -
- Se ti fa sentire meglio crederlo. -
- Io non morirò... -
- Illudersi non è una buona cosa. -
- Non mi sto... illudendo... -
- Sì, stai vaneggiando. Tu stai per morire. -
- No... -
- Accidenti! Sei proprio testarda! - sbuffa.
- Tu... non capisci... -
L'uomo scoppia a ridere.
- Non capisco? Io? E sentiamo... cosa non capisco? -
- Per cosa stai... lottando? -
- Eh? Che c'entra? Comunque... per la patria. -
- No... voi state lottando... per i vostri stupidi preconcetti... lottate contro la vostra Principessa... -
- Stiamo lottando per salvare il nostro popolo da gente come voi. -
- Visto...? Non siete in grado... di capire... siete solo gente che... da principio pensa che... chi ha di fronte sia cattivo... non potete capire... -
- Cosa? Cosa non capiamo?! - ora è irritato.
Bene.
Ho bisogno di tempo.
Devo guadagnare tempo.
Almeno fino a quando non riuscirò nuovamente ad alzarmi.
Devo andare da Jade e Zephyr.
Abbiamo promesso a Lord Lamer che li avremmo protetti.
- Il bene... voi non sapete cosa sia... altrimenti non stareste facendo questo... -
- Il bene? Noi sappiamo cos'è bene per Opal! Ed è la vostra sparizione! -
- No... voi... state chiudendo il mondo... al vostro popolo... questo è mettere in gabbia... non volere il loro bene... -
- Cosa ne sai tu? Abbiamo vissuto per secoli così ed è sempre andato bene! Poi sono arrivati dei forestieri e hanno distrutto... saccheggiato... ferito... -
- La gente non è... tutta uguale... -
- Beh, non vogliamo rischiare. -
- Chiudervi qui... non vi farà mai proseguire... quando succedono queste cose... bisogna guardare avanti... non fermarsi al passato... -
- Parli parli! Sei solo capace di dar fiato alla bocca! - schiocca la lingua infastidito.
- So cosa... dico... mio padre mi ha chiusa in casa... per anni non potevo uscire... mi voleva proteggere dal mondo... -
Ricordo amaramente quel periodo.
Quando c'era ancora mamma era tutto diverso.
Passavamo giornate intere fuori.
In giardino o in giro per il paese.
Poi... dopo la sua morte papà si è chiuso in se stesso.
E così ha chiuso pure me.
Non potevo più nemmeno andare in giardino se non accompagnata.
E comunque erano uscite davvero ristrette.
Ho provato più di una volta a fuggire, ma ero troppo piccola e mi prendeva sempre.
Così avevo deciso di aspettare.
Avrei atteso il momento giusto, all'età giusta.
- Credeva che... tenendomi in casa per anni... avrei smesso di desiderare il mondo fuori... ma sbagliava... -
Guardavo fuori dalla finestra per buona parte della giornata.
Leggevo davanti alla finestra.
I libri poi erano un mondo per evadere da tutta quella prigionia.
Potevo immedesimarmi nelle storie e fintanto che leggevo mi sembrava di essere finalmente libera.
Libera di far ciò che volevo.
Andare dove volevo.
Stare con chi desideravo.
- La mia voglia di conoscere il mondo... diventava sempre più grande... di giorno in giorno... mi chiedevo cosa ci fosse fuori... -
Sognavo d'incontrare un sacco di nuova gente.
Di avere tanti amici.
Un posto che potessi davvero definire casa.
Perché quella ormai non lo era più.
- E poi... un giorno scappai... fuori ho scoperto il mondo... viaggiato... fatto amicizie... trovato un posto... ho anche pianto... ma sono sempre riuscita ad alzarmi... -
Quando fuggii davvero andai in cerca per unirmi a Fairy Tail.
Era il mio grande sogno.
Un sogno che si è avverato.
Un sogno che non finirà oggi.
Ho ancora tante avventure da vivere.
- Mm... bella storia. Ma dove volevi arrivare? - mi fissa annoiato.
- Anche se... chiuderete questo mondo... la vostra gente non smetterà di pensare... a cosa c'è fuori... prima o poi... scapperà e non potrete fermarla... -
- Ragazzina! Sei forse pazza? I nostri abitanti vogliono che rimanga tutto così. -
- Non è vero... -
- Che ne sai tu?! -
- L'uomo cerca sempre... non riesce a star fermo... vuole sempre sapere se c'è del nuovo... del diverso... -
- Beh, noi no. È giusto così. -
- Non è... giusto... -
Dannazione...
Sto parlando e parlando, ma il mio corpo non è migliorato di una virgola.
Anzi... mi sento quasi peggio.
- Noi sappiamo cosa è giusto! Ora smettila di parlare! Sei irritante! -
- No... non smetterò... finché avrò aria nei polmoni... -
- Ok. Allora vuol dire che dovrò solo toglierti l'ultimo respiro. - fa spallucce avvicinandosi ancora.
Ormai mi è davanti quando...
Un corpo gli vola ad un palmo dal naso schiantandosi sulla roccia.
- Che cavolo?! - sgrana gli occhi.
Ad esser stato lanciato era uno dei suoi.
Subito il mio aggressore si volta verso la direzione da cui veniva il suo compagno.
Natsu con aria assassina si avvicina.
- Tu non toccherai Lucy! - lo minaccia.
Il tizio sentendo l'aura omicida del ragazzo indietreggia di un passo e lo vedo tremare leggermente.
Dallo sguardo però capisco che non ha intenzione di cedere così facilmente.
Infatti con uno scatto annulla la distanza e afferrandomi per i capelli mi solleva.
- Uhg... - serro i denti.
Non voglio urlare.
Non gli darò tale soddisfazione.
- L'ho toccata. Ti conviene stare lontano o la faccio fuori prima che tu possa dire "ah". - lo avverte.
La sua voce tremava.
Natsu lo spaventa parecchio.
Il mio compagno non è per nulla intenzionato ad ascoltarlo e avanza con passi pesanti e occhi fissi sulla sua preda.
Ho visto Natsu così arrabbiato davvero poche volte.
- Che fai?! Non hai sentito ciò che ho detto? La uccido! -
Il tizio subito armeggia con la divisa ed estrae un coltello che mi punta alla gola.
- Non un altro passo!! -
Natsu si ferma e l'aggressore sorride soddisfatto.
- Oh, ora mi ascolti, eh?! -
Ma quello non è il modo in cui qualcuno ti ascolta.
So cosa sta per fare.
Natsu non asseconderebbe mai qualcuno che minaccia un suo amico.
Correrà sempre a salvarlo.
Natsu c'è sempre stato quando ne avevo bisogno.
Non mi ha mai abbandonata davvero.
Io mi fido ciecamente.
È il mio cavaliere dall'armatura fiammeggiante.
- Non parli? Sai stavo pensando di sfregiare un pochino il viso della tua bella. - lo schernisce l'altro.
Povero scemo.
Non ha idea di non avere il coltello dalla parte del manico.
Natsu si china un poco e l'avversario - Oh, bene! Ammetti la sconf... -
Non riesce a terminare la frase che Natsu gli si scaglia contro ad una velocità folle piazzandogli un pugno in piena faccia.
Subito la presa sui miei capelli sparisce e vedo con la coda dell'occhio il tizio volare e schiantarsi accanto al suo compagno.
Io invece non finisco a terra perché Natsu mi afferra prima che tocchi il suolo.
- Lucy, è tutto ok? -
Riesco solo ad accennargli un sorriso.
- Sì... grazie a te... -
Un brivido gelido mi scende lungo la schiena e cerco di alzarmi.
- Che fai?! Sta giù Lucy! - mi rimprovera.
- Gli altri?! - mi preoccupo.
- Stanno bene, tranquilla. Guarda. - mi volta perché possa vederli tutti.
- Lucy! Stai bene? - mi vola accanto Happy.
- Sì, sto bene. - sorrido.
Dietro di lui ci stanno Jade e Zephyr seduti con la schiena contro la parete.
Sono un po' ammaccati però nulla di grave.
Accanto a loro Virgo sta controllando loro possibili ferite.
- Hime, ha bisogno di un dottore. -
- Lucy!! La mia Lucy! Ti ci porto io!! - corre Loki tutto preoccupato.
Natsu però mi stringe al petto e appena il leone si avvicina alza una gamba piazzandogli un calcio in faccia.
- Sta fermo dove sei. - borbotta.
- Natsu, brutto...!! Metti giù le tue sudice mani dalla mia Lucy! -
- Loki, lasciamo che Hime riposi. Non fare il testardo. - lo afferra per il colletto Virgo.
- Hime, spero vi riprendiate presto. Quando desidera punirmi o ha bisogno chiami pure. -
Loki tenta di protestare, ma Virgo lo forza a seguirla dopo un mezzo inchino a me.
- Bene... e ora che si fa? - chiede Happy.
Eh... bella domanda...
Il cristallo non c'è...
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