Capitolo II

- Bene, ora che abbiamo pranzato... possiamo avviarci? -

- Lucy, stiamo aspettando te. -

Roteando gli occhi al cielo mi avvio.

- Whoaaaa! Lucy! È grande quasi quanto la villa dove sei cresciuta! - si agitano davanti all'enorme cancello.

- Meno agitazione e più professionalità, grazie. -

- Ma... Lucy. Siamo davanti ad una villa! -

- Natsu, Lucy rimane nel cuore una principessa. Non le fa ne caldo ne freddo questo habitat. Siamo noi i sempliciotti. -

- Happy! Non è vero. È solo che... Uff... - sbuffo voltandomi verso il campanello.

Non è affatto corretto dire che questo posto mi è indifferente.

Mi sento a disagio...

Ogni volta che entro in un posto come questo mi sembra di tornare indietro nel tempo.

Quando ero costretta in casa.

Per quanto la villa Heartfilia fosse grande, per me era come una gabbia soffocante.

Stare anche solo qui all'entrata mi provoca un senso di claustrofobia enorme.

Figuriamoci come starò dentro...

Anche perché mi verranno in mente un sacco di ricordi.

Sia belli che brutti.

Mm...

- Lucy? Vuoi suonare? -

- Ah? Oh, sì scusate. -

- Lucy, tutto ok? - mi fissa confuso Natsu.

- Sì, sì. - suono riscuotendomi.

Subito risponde una voce femminile.

"Sì? Chi è?"

- Siamo i maghi di Fairy Tail. Siamo qui per l'incarico riguardante... - non riesco a finire che il cancello si apre.

"Accomodatevi."

- Mm... ok... -

Appena raggiungiamo il portone della villa esce una cameriera serissima e coi capelli neri castigati in un impeccabile chignon.

- Prego, seguitemi. -

- Certo. -

- Whoaaaa! Lucy, guarda! Quanti cristalli decorano questa villa! -

- C'è un pesce tutto luccicante!! -

- Ragazzi... - sussurro cercando di fargli capire di abbassare il tono.

- Siamo a Joya dopotutto. In questo paese è nata la moneta in uso su Earthland. Ed è ricca di tutti i cristalli, minerali e pietre preziose possibili. - ci spiega la cameriera.

- Lucy!!! Quella statua è tutta di cristallo!! -

- Natsu! Non urlare. - lo richiamo.

- Quella è una riproduzione della figlia di Lord Lamer. La signorina Jade. Per il padrone i suoi figli sono ciò che ha di più prezioso. Potrebbe perdere tutto questo e rialzarsi, ma non succederebbe lo stesso se perdesse il signorino Zephyr o la signorina Jade. -

Sono contenta.

Questo commento mi rincuora.

Non avremo a che fare con il classico snob.

- Ghiahaha! Lucy, vieni qui! Questa scalinata è perfetta per fare le scivolate! - urla Natsu dalla cima della scala.

Come diavolo sono finiti li senza che me ne accorgessi?!

- Natsu, Happy! Venite giù prima di rompere qualcosa! -

- Arriviamo!! - urlano in coro.

- No!!! Non cos... grrr!! Che nervi! - sbuffo innervosita.

I due scendono come razzi scivolando sullo scorrimano e si schiantano a terra con un bel tonfo.

Piazzandomi di fronte a loro li esamino in silenzio.

- Lucy... fai paura! -

- Siamo qui per lavoro. Non per giocare. -

- Vi chiederei cortesemente di non fare tanto baccano, il signorino Zephyr è solitamente in camera a studiare a quest'ora. -

- Sì, ci scusi. - chino il capo alla cameriera.

Afferrando poi per i colletti i due - Scusatevi anche voi!! -

- Scusi!! - ribattono poco convinti.

- Ora cortesemente, se volete seguirmi vi porto da Lord Lamer. -

- Certo, non combineranno altri casini. -

Almeno spero...

O li strozzo!

- Ecco arrivati, entrate pure. - ci apre la porta la donna.

Ci ritroviamo così in un'enorme biblioteca.

- Whaaaa... - sussurro incantata.

- Vi piacciono i libri, signorina? - irrompe una voce gentile.

Riportando lo sguardo ad un livello normale vedo un uomo di mezz'età, i capelli brizzolati e lo sguardo gentile.

- Chiedo scusa, sì... molto. -

- Di cosa si scusa? È sempre bello vedere dei giovani appassionati alla lettura. Più andiamo avanti più mi sembra che si stia perdendo il piacere di sedersi comodi a leggere un buon libro. -

- Sono d'accordo. Ah! Piacere... sono Lucy e loro sono Natsu ed Happy. Siamo di Fairy Tail. -

- Mi avevano avvertito del vostro arrivo. Siete qui per la richiesta che ho mandato, vero? -

- Certo! Di cosa ha bisogno? Distruggere una montagna? Bruciare un lago? Far esplodere la luna? Possiamo fare tutto! - si esalta Natsu.

- Natsu! Non dire cavolate. -

Lo sguardo che mi manda però mi fa comprendere quanto fosse serio in realtà.

- Oh, tranquilla signorina. È un'ottima cosa che abbia tanta energia. Servirà. -

- La richiesta non aveva molti dettagli, possiamo sapere cosa vorrebbe precisamente? -

- Certamente, accomodatevi. - ci indica i divani.

- Margareth potresti portare ai nostri ospiti qualcosa di buono? - chiede alla cameriera che ci ha accompagnati.

- Certamente, arrivo subito. - fa una riverenza prima di dileguarsi.

- Allora... non so se avete mai sentito parlare del cuore di cristallo... -

- Qualcosa, abbiamo fatto un paio di ricerche. Si dice che sia in grado di esaudire un desiderio del possessore. -

Nel mentre entra Margareth con un carrello pieno di mille delizie.

Inutile dire che Natsu ed Happy ci si fondano senza tante cerimonie.

- Grazie, Margareth. - le sorride gentilmente prima di tornare a me.

- Esatto. I miei figli vorrebbero davvero molto quel cristallo... hanno un desiderio molto importante da esaudire... è un po' il desiderio di tutti in verità. - sorride tristemente.

Aspetta...

Non ho sentito nominare nessuna signora Lamer.

Che sia lei il desiderio?

Però...

Non esiste nessuna magia bianca così potente da riportare in vita un morto.

E usare le arti oscure non porta mai nulla di buono.

- Bene! Signor Lama lasci fare a noi! - scatta Natsu con la bocca piena.

Ti prego...

Hai pure sbagliato il nome!

- Ehm... sarebbe Lamer... -

- Lo scusi. Natsu non ha una buona memoria. Senta... può darci qualche indizio? Non abbiamo trovato molto su questo cristallo. -

- La mia famiglia si tramanda da anni un libro che spiega l'ubicazione del cuore. Sempre che sia ancora lì. -

- Oh, perfetto. -

- C'è una cosa però che non vi ho detto... -

- Ovvero? -

- Con voi dovranno venire anche i miei figli. -

- Eh?! Signore... non abbiamo nemmeno idea se questa sia o meno una missione pericolosa. Non è sicuro che... -

- È proprio per questo che vi ho assunti. Non tanto per cercare il cristallo, ma per fare da guardie del corpo ai miei figli. Ma... so che il cristallo è ben protetto da magie quindi in fine non siete solo bodyguard. -

- Dobbiamo assicurarci che non succeda nulla? Nessun problema. -

- Natsu! Nemmeno sai in cosa andremo in contro. Non accettare così alla leggera. -

- Mi spiace signorina Lucy, ma non era una richiesta la mia. I miei figli devono esserci. Soprattutto Zephyr, vuole davvero partecipare. Farsi portare e basta il cristallo sarebbe un colpo per il suo orgoglio. L'ho cresciuto col concetto che bisogna guadagnarsi le cose. -

- Oh... mm... capisco... - sospiro.

- Senta... quanti anni hanno i suoi figli? - aggiungo.

Non possiamo portare dei bambini con noi.

- Adesso ve li presento. Dovrebbero essere... - sentendo bussare - Eccoli. Giusto in tempo. -

- Avanti. -

- Padre, siamo qui. - entra solennemente un ragazzo dai capelli blu scuro ben vestito ed elegante pure nei modi di fare.

Avrà più o meno la nostra età.

A seguito entra una ragazza, poco più giovane, dai capelli verde chiaro e l'aria da nobile principessina.

- Oh, abbiamo ospiti, papà? - ci guarda curiosa.

- Ragazzi, loro sono Lucy, Natsu ed Happy. I maghi che si occuperanno della ricerca del cuore di cristallo con voi. -

Salutiamo con un cenno.

- Loro sono i miei figli, i doni più preziosi del mondo. Zephyr, il mio primogenito, ha vent'anni. E lei è la mia piccola Jade, diciotto. -

I due fanno rispettivamente un inchino e una riverenza.

Osservando i due noto Jade fissare insistentemente Natsu che ha finalmente smesso di abbuffarsi voracemente.

- È un piacere conoscervi, spero andremo d'accordo. - mi sorride cordiale Zephyr.

- Anche io. Ci impegneremo affinché questa missione venga portata al termine. -

- Bene. Partiremo domani. Il tempo per noi di fare i bagagli. - batte le mani Jade.

- Jade, vedi di non portare troppa roba. Non ti faremo da galoppini. - l'avverte il fratello.

- Lo so. -

- Signorina Lucy, posso farle una domanda? - mi distoglie dalla scena Lord Lamer.

- Certamente. -

- Posso conoscere il vostro cognome? -

- Oh... Heartfilia... -

L'uomo sorride dolce.

- Quindi non mi sbagliavo. Siete la figlia della dolce Layla, vero? -

Una stretta al cuore mi fa sussultare.

- Conoscevate mia madre? -

- Ero in affari con vostro padre e in quei rari casi che passavo da voi ho fatto delle splendide conversazioni con vostra madre. Era una donna davvero affabile e colta. Era un piacere parlare con lei, sapeva discutere di ogni argomento e aveva delle idee davvero eccezionali. Poi adorava la sua amata figlia come io amo Zephyr e Jade. -

I miei occhi iniziano ad inumidirsi.

- Mm... sì... -

- Oh, mi spiace. Forse preferivate che non ne parlassi? -

- No, è sempre bello sentir parlare di lei. - sorrido.

- Ehi, signor Lamer! Non è che ha visto anche Lucy in una di quelle visite?! - salta fuori Natsu.

- Mm... ora che ci penso... sì. Una volta. Eravate davvero piccola e timida. Vi nascondevate dietro vostra madre, ma quando siete uscita avete fatto una riverenza perfetta. Degna di una principessa. -

- Oh... chiedo scusa io... -

- Non preoccupatevi. È normale che non lo ricordiate. -

- Ghiahaha! Lucy timida! Non riesco proprio ad immaginarmela! -

- Natsu, chiudi il becco. - sbuffo.

- Siete molto affiatati. È bello vedere una squadra così unita. - ridacchia l'uomo.

- Padre hai bisogno ancora di noi? -

- Sì, ragazzi perché non accompagnate i nostri ospiti alle loro stanze? Potranno riposare o fare ciò che desiderano fino all'ora di cena. -

Scatto subito in piedi.

- No, non si preoccupi. Possiamo alloggiare in un hotel in zona. -

- Non se ne parla. Non ci mancano certo un paio di camere per voi. Rimarrete qui. -

- Per cena abbiamo arrosto di manzo, pesce alla griglia e una torta chiffon. - sbuca dal nulla Margareth.

- Manzo? -

- Pesce? -

Scattano in contemporanea Natsu ed Happy.

Adesso chi li schioda da qui?

Oh, va beh...

Posso sopportare.

Dopotutto è diverso da casa mia.

Io qui posso uscire quando voglio.

Non sono prigioniera.

Proprio no.

- Accettiamo umilmente la sua ospitalità. - chino il capo.

- Volete seguirci? Vi portiamo alle camere. - mi sorride Zephyr.

Stranamente il suo sorriso mi fa arrossire.

Mm...

Forse non sono più abituata ai ragazzi così educati.

- Grazie... - riesco solo a dire.

In sottofondo sento l'irritante vocina di Happy - Ti piiiiiace!! -

Prendendo un pasticcino dal tavolino glielo ficco in bocca giusto in tempo perché Zephyr - Sì? Avete detto qualcosa? -

- Oh, no! Assolutamente nulla! -

Dopo aver annuito si avvia al piano superiore.

- Se avete domande basta chiedere. E se desiderate qualcosa domandate liberamente ad una delle cameriere o dei maggiordomi. -

- Vi ringrazio, ma penso che sia tutto ok. -

- Oh... - si ferma a metà corridoio.

- Tutto bene? - lo osservo perplessa.

- Datemi pure del tu. Dopotutto abbiamo più o meno la stessa età, giusto? -

- Ah... sì. Certo. Anche tu però dai a noi del tu. - sorrido allegra.

Meno male.

Stavo iniziando a rompermi del voi.

Va bene a piccole dosi.

Così è troppo impersonale.

- Senti coso... a che ora è la cena? -

- Natsu!!! Non si chiama "coso"! Scusati! - lo prendo per un orecchio.

- Ehm... non ricordo il tuo nome... -

- Mi chiamo Zephyr, tu sei? -

- Natsu. - gli tende una mano che l'altro accetta.

- Spero che potremo collaborare cordialmente. -

- Lucy! Parla come te! -

Sospirando lo guardo divertita - Sì, Natsu. -

- Ci possiamo avviare alle vostre camere? Vorrei tornare alla mia. - sbuffa Jade.

- Certo. Mi spiace. -

La ragazza mi fissa storto prima di superarci e proseguire.

Ho fatto qualcosa di sbagliato?

Ce l'ha con me?

- Ecco qui. Una e due. Se avete bisogno di noi, le nostre camere sono in fondo al corridoio. Destra la mia e sinistra quella di Jade. -

- Se non vi servo io è meglio. - ribatte Jade.

- Jade, sii più cordiale. -

- Quello cordiale sei tu Zephyr. - sbuffa prima di andarsene alla sua camera.

- Scusatela, non è molto brava con le persone appena conosciute. -

- Nessun problema. -

- Lucy è più scorbutica di solito, quindi è tutto ok. -

- Happy!! - lo rimprovero.

- Visto? -

- Spero che le camere siano di vostro gradimento. La cena verrà servita per le sette, ma verrò a chiamarvi. Nel mentre... se desiderate visitare Citrine o altro sentitevi liberi di farlo. - sorride ancora.

- Oh... io avrei una cosa. Posso consultare il libro di famiglia che parla del cristallo? -

- Ma certo. Vuoi portarlo in camera o esaminarlo in biblioteca? -

- La biblioteca è perfetta. -

- Bene, ti accompagno. -

Oh, ma... so arrivarci...

Beh, va bene!

È solo educato.

- Grazie. Voi ragazzi? - mi volto verso Natsu ed Happy.

- Mm... io credo che andrò a sgranchirmi qui fuori. Qualche allenamento extra non sarà male. -

- Natsu... mi puoi fare un favore? - gli metto le mani sulle spalle.

- Sì? -

- Non. Distruggere. Nulla. Chiaro? -

- Lucy! Ci penso io a controllarlo, ok? -

- Non è che mi fidi molto di te, Happy. Siete due teste calde. -

- Te lo prometto. -

- Mm... vi prego... davvero... che rimanga tutto intero. - sospiro lasciandoli andare.

- Va bene, Lucy. - corrono via.

Speriamo bene...

- Lucy, a te. Se vuoi leggere anche altro sentiti libera. - mi fa accomodare Zephyr dopo avermi dato il libro.

- Grazie mille. - tiro fuori dal marsupio gli occhiali del vento.

È un bel libro corposo, ho bisogno di un piccolo aiuto.

- Beh... buon lavoro. -

- Mm... sì, grazie... - rispondo appena sentendomi già immersa nella lettura.

Adoro gli incarichi come questo.

Dove bisogna risolvere un mistero.

Al lavoro!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top