Capitolo 32
Un'ora dopo indosso ancora il prezioso vestito strappato.
La folla intorno a me, curiosa sul perché indossassi la giacca, si è ormai dissipata e passeggio da sola sul prato curato sorseggiando un bicchiere di spumante. A riscaldarmi, ancora la giacca di Riley. Mi ritrovo ad annusarla: profuma di terra e forse un po' di menta.
Josh è stato con me fino a qualche minuto prima, ma poi ha raggiunto Jane provando a parlarle di chissà cosa. Quella ragazza lo farà soffrire.
-Stai bene? - Chiede Riley raggiungendomi.
Mi guardo intorno, ma con sollievo noto che gli altri invitati sono abbastanza distanti.
-Sì. Grazie, Riley. Davvero.
-Non ringraziarmi, non ancora.
-Ok. Dimmi tu quando potrò.
Infila le mani in tasca e mantiene lo sguardo basso.
-Ehm ti dona il vestito, Edwards - dice.
-Lo prendo come un complimento, ma mi hai detto di non ringraziarti.
-Infatti. Non farlo.
Abbasso lo sguardo a mia volta.
Riley si schiarisce la gola.
-Sarà meglio che ritorni dagli altri - dice.
-Già, sarà meglio che tu vada.
Perché sento improvvisamente l'irrefrenabile voglia di abbracciarlo?
Cosa diavolo mi sta succedendo? Fino a qualche giorno fa Riley era il nemico, forse lo è tutt'ora, fino ad un paio d'ore fa era il ragazzo più odioso che conoscessi ... È davvero cambiata qualcosa?
Riley annuisce, ma rimane fermo ancora per qualche istante.
-Fai attenzione - dice.
Detto questo si volta e se ne va. Lo seguo con lo sguardo finché non raggiunge gli altri. Un altro custode gli dà una pacca sulla spalla ridendo e Riley sorride abbassando lo sguardo.
-Sei bellissima stasera - dice Mason alla mia destra.
Non mi volto verso di lui.
-Mi sarei immaginata un rimprovero da parte tua per la mia stupidità - rispondo.
-Non confondermi con Riley.
Resto in silenzio, percependo il peso del suo sguardo su di me.
-Perché sei ancora arrabbiata? Perché parli con Riley ma ti rifiuti di parlare con me? Noi due stiamo dalla stessa parte.
-Ma quello che mi ha tradita sei tu. Lui almeno è sempre stato coerente, ha messo in chiaro sin dall'inizio la sua posizione e il fatto che fossimo nemici.
-Karen ...
-Cosa? - Chiedo voltandomi finalmente.
-Mi dispiace.
Osservo i suoi occhi e restiamo a fissarci per qualche istante.
-Non fare insospettire i tuoi amici. Sarà meglio che vada a cambiarmi, così non appena Josh avrà finito di parlare con Jane ce ne andremo. Ci si vede in giro.
Detto questo giro sui tacchi e me ne vado.
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