Capitolo 11

Invece, contrariamente a quanto mi aspetti, Josh non sembra tanto felice di avere un terzo membro al tavolo.Lo avevo giusto convinto a mangiare a mensa, ma di certo non si aspettava che gli appioppassi un nuovo commensale.Così, mentre Mason mangia tranquillo, Josh lo studia attentamente, giocherellando con il cibo.

-E come mai ti sei seduto qui? – Gli chiede.

-Josh! – Esclamo.Se è vero che in molti lo trattano male, non voglio che Josh sia tra questi.Quest'ultimo in risposta solleva le spalle.

-Se ti do fastidio posso andarmene – dice.

-No! – Esclamo, lanciando un'occhiataccia a Josh.Lui alza gli occhi e non apre bocca per il resto del pranzo.

-Beh, parlami un po' di te – dico a Mason.

-Dunque, mi piace la storia e amo la letteratura inglese. Leggo molto e qualche volta scrivo. La mia personalità si riduce a questo – spiega.

-Ti piace leggere?! Sul serio?

-Sì. Perché, ti sembra strano?

-No ... a un colpo d'occhio ti avrei inquadrato come un giocatore di basket popolare a scuola.

Josh mugugna qualcosa.

-Come? – Gli chiedo.

-In questa scuola non c'è neanche la squadra di basket – dice come unico intervento.

-Parlavo in generale.

-Io ti avrei vista capo cheerleader – dice Mason.Spalanco gli occhi scoppiando a ridere.

-Io? Scherzi, vero?

-No. Però ti preferisco così. Voglio dire, le persone semplici sono le migliori e credimi quando ti dico che i ragazzi preferiscono le ragazze intelligenti a quelle belle ma senza cervello.

Ci sta forse provando? Ho bisogno di Loren. Lei saprebbe dirmelo.Ho bisogno della mia vecchia vita, delle mie vecchie passioni, del mio ... del mio violoncello.Cerco di non pensare più alla musica, argomento tabù da quando ci siamo trasferiti.

-Grazie – rispondo abbassando lo sguardo.Ad un tavolo poco distante Claire mi sta osservando, ma non appena intercetto i suoi occhi si volta. Cosa le avrò mai fatto? Sembrava l'unica simpatica in questo posto.

-Dove abiti? – Mi chiede Mason.

-Nella tenuta Oakwest. Tu?

-Nella tenuta Oakwest?! Ma è bellissima!

-Beh, io la inquadrerei più come una catapecchia.

-Scherzi? È la casa dei miei sogni. La avvolge quell'aura di mistero ...

Forse Josh ha trovato un ulteriore degno aiutante. Per me la mia nuova casa sembra solo una vecchia dimora abbandonata.

-Se ti va potresti venire qualche volta – butto giù senza pesarci.

Quando Mason non risponde, sollevo lo sguardo su di lui.

-Ne sarei felice – dice con un sorriso.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top