VOGLIO UNA BOMBOLA DI OSSIGENO

Hello boys

Hello girls

Hello everyone!

Hello boys

Hello girls

Hello everyone!

Cit. Canzoncina
inglese che cantavo
in prima elementare.

Alloooora, vi chiederete per quale motivo io abbia un disperato bisogno di una bombola di ossigeno e se ciò abbia a che fare con il fatto che mi sono messa a cantare una canzoncina di prima elementare.
La risposta è piuttosto lunga, ma sappiamo tutti che mi piace raccontare storie.

In prima elementare, mentre cantavamo questa splendida canzone molto istruttiva (percepite il sarcasmo) la maestra ci chiese cosa volessimo fare da grandi.
La scena è stata più o meno questa.

*parte un filmato in bianco e nero*

Maestra: *chinandosi sul banco della bambina che chiacchierava da tutta l'ora con la compagna*
Elena, tu cosa vuoi fare da grande?

PiccolaMe: *alzando lentamente gli occhi grandi (tutti bambini da piccoli hanno gli occhi grandi, ma i miei erano quasi neri perciò sembravano più grossi del normale [okay, non eccessivamente grossi, solo... più cucciolosi]) dal banco*
L'astronauta.

Maestra: *sospirando perché tra i nomi inglesi che deve insegnare non c'è quello ed ha un programma a cui attenersi* Ma è molto difficile diventare astronauta, sai? Magari dicci qualcosa di più semplice da realizzare.

PiccolaMe: *sconvolta* Mi stai dicendo di non inseguire i miei sogni?

Maestra: *in difficoltà* No- cos- Intendevo solo dire di cominciare a pensare più in piccolo, solo per cominciare.

PiccolaMe: Ma bisogna pensare in grande per fare cose grandi-

Maestra: Pensa. In. Piccolo.

*PiccolaMe ci pensa qualche istante*

PiccolaMe: *convinta* Avere una fattoria in montagna.

Maestra: Quindi vorresti fare il fattore (non insegnava i femminili all'epoca).

PiccolaMe: No, ho detto in montagna, la montagna è meglio che la pianura per le mucche, così possono pascolare erba fresca ed avere aria buona.

Maestra: *scuotendo la testa perché non può insegnare un termine del tipo il fattore montanaro* Forse è meglio se pensi a qualcosa di meno specifico.

PiccolaMe: *scettica* Ma se penso solo in generale allora...

Maestra: *spazientita* Pensa. Meno. In. Specifico!

*PiccolaMe si domanda mentalmente se non sia il caso di trovare un marito alla maestra*

*realizza che probabilmente nessuno vorrebbe quella donna nevrotica e prova un po' di compassione*

*ricorda che al colloquio con la madre aveva riferito che la figlia era troppo distratta e la compassione scompare*

*mentre pensa ad un nuovo lavoro da dire si augura che la donna rimanga zitella per tutta la vita, nonostante non abbia bisogno del suo aiuto per esserlo*

PiccolaMe: Mi piace leggere e vorrei scrivere delle storie che possano piacere ad altre persone.

Maestra: *illuminata da luce divina* La scrittrice! Writer!

*cori angelici accompagnano il suo sgattaiolare via il più velocemente possibile dal banco della bambina*

*PiccolaMe alza le spalle e torna a chiacchierare con la compagna*

*The End*

*titoli di coda*

*il cortometraggio è basato su fatti realmente accaduti*

*ogni riferimento al fatto che credessi la mia maestra incapace di intraprendere una relazione con un uomo è puramente casuale*

*fine filmato*

E così nacque il mio sogno di diventare una scrittrice!

Ma perché ci hai raccontato questa storia di cui non ci interessa affatto?, direte voi.

Ebbene, miei cari bimbi al pascolo, oggi è un giorno migliore di altri giorni poiché è successo qualcosa che mi ha fatto pensare: wow, questa potrebbe non essere una giornata di merda!

Ma lasciate che vi mostri di cosa parlo.

Ormai sapete benissimo tutti dove guardare.

ESATTO.

XIABIXBDKCNDOCMSOD.

ANCHE QUESTA.

GIÀ, ANCHE QUESTA STORIA.

ESATTO, ANCHE QUESTA STORIA È PRIMA NELLA CLASSIFICA DELLA BBRAE.

MI STO COMMUOVENDO.

DATEMI UNA BOMBOLA DI OSSIGENO, VOGLIO La BoMbOlA dElL'oSsIgEnO!

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