Mare o montagna?
Giugno 2021
Ho mal di testa.
Non è la classica emicrania o il tipico mal di testa da caldo.
L'ho chiamato nervosismo da predestinato, come mai? Charles sa essere stressante quando si tratta di prendere delle decisioni e siamo in disaccordo.
Il motivo della discussione è anche abbastanza banale, si tratta della meta delle vacanze.
La discussione è iniziata con una classica domanda di sua madre che da quando conviviamo non fa altro che ficcanasare in ciò che facciamo.
Ha chiesto dove pensate di andare durante la pausa estiva?
Lui ha detto mare.
Io ho detto montagna.
E ora che siamo tornati nell'appartamento in cui conviviamo, stiamo litigando come una coppietta sull'orlo del divorzio.
Senza aggiungere che il condizionatore si è rotto ieri e che sto morendo di caldo, dico che potremmo giungere a far scoppiare una guerra nucleare!
<Sei sempre andata al mare, come mai quest'anno hai cambiato idea?> domanda Charles con la tazza di caffè in mano.
Lui è seduto al tavolo mentre io sono appoggiata al ripiano di marmo della cucina.
Come ho detto prima, coppietta sull'orlo del divorzio.
Tutto combacia!
<Ci andavo con i miei genitori! Non mi sono mai divertita. E a te cosa cambia andare in montagna?> chiedo incrociando le braccia mentre osservo il mio fidanzato chiudere gli occhi e sospirare.
<Hai il mare davanti agli occhi tutti i giorni! Non ti stanca?> esprimo indicando con una mano fuori dalla finestra.
<Ci sono anche le montagne, per tua informazione> sospira e successivamente beve un sorso di caffè, spalanco gli occhi e rido:<Voi quelle le chiamate montagne? Non c'è un percorso decente e non c'è un rifugio! Niente alberi o altra vegetazione, sono più...>
Mi blocco e schiocco le dita, è una cosa che faccio sempre quando non mi viene in mente un vocabolo e lo sto cercando nella mia mente.
<Colline, ecco!> esclamo quando mi salta in mente il termine corretto.
<Per tutta la tua vita hai vissuto in campagna con abbastanza prati brulicanti erba e caprette felici, credo che non sia molto diverso dalla montagna!> schiuma lui guardandomi negli occhi mentre la tazza di caffè rimane appoggiata sul tavolo.
<La campagna non è la montagna, Charles! Quante volte te lo devo ripetere?> sbuffo esasperata, incrocio le braccia al petto e mentre lui sta per aprire bocca, replico indispettita:<E non ci sono caprette felici! Le odio e lo sai bene!>
Il monegasco si porta una mano sulla fronte e dopo alcuni rimbecchi e insulti velati, il pilota Ferrari annuncia esasperato:<Va bene! Prenoterò in montagna!>
Alzo le braccia al cielo ed esulto come se avessi vinto la medaglia d'oro delle Olimpiadi e inizio a ballare in giro per l'appartamento canticchiando:<Andremo in montagna!> a ripetizione.
<Il concetto è chiaro, evita di comportarti come un disco rotto!> strilla il numero sedici dall'altra parte della casa e per infastidirlo ancora di più, decido di alzare la voce.
Agosto 2021
Ah... la pausa estiva.
Il momento che tanto attendo per passare un po' più di tempo con Charles è finalmente arrivato.
<Hai messo la crema solare e il cappello?> domando mentre gironzolo per l'appartamento controllando di aver lasciato tutto in ordine.
<Non serve la crema solare in montagna e non ho un cappello ma le mie fidate bandane> replica lui, alzo gli occhi al cielo e sono sull'orlo di una crisi di nervi.
<Quelle bandane prima o poi le riduco in cenere!> esclamo con una punta d'isterismo, dopo aver spento le luci e chiuso la porta di casa, saliamo in auto e lasciamo Montecarlo per dirigerci in montagna.
Charles non ha voluto dirmi la destinazione, mi ha comunicato che sarà una sorpresa.
Beh, meglio per me. Adoro le sorprese.
Il monegasco imbocca l'autostrada e vorrei stare attenta per evitare di risvegliarmi nell'aldilà ma le mie palpebre diventano sempre più pesanti fino a calare completamente.
Appoggio la testa al finestrino e mi sistemo più comoda sul sedile, lascio che il ciondolio dell'auto mi culli e in poco tempo sono già immersa nel mondo dei sogni mentre qualche canzone pop passa dalla radio in sottofondo.
<Amore? Svegliati! Siamo quasi arrivati> mi richiama il monegasco mentre mi desto dal sonno indolenzita dal sedile dell'Alfa Romeo di Charles.
Siamo fermi a fare rifornimento in un autogrill, mentre io mi stiracchio come un gatto appena sveglio; Charles fa il pieno e si reca all'interno del negozio.
Mentre attendo il suo ritorno sono ancora mezza addormentata ma quando Charles torna verso la macchina con un pacchetto di Pan di Stelle, i miei biscotti preferiti.
Ora sì che sono sveglia.
Il monegasco mi passa i biscotti, velocemente li apro e ne infilo uno in bocca mentre gusto il cacao e le nocciole sulle mie papille gustative.
<Quanto manca all'arrivo?> chiedo mentre tra le dita reggo un altro biscotto, Charles esce dall'area di sosta e riprende la strada.
<Poco> risponde velocemente lui, non ho un buon presentimento ma con rapidità lo scaccio via e rispondo ad alcuni messaggi di mia madre in cui ci avvisa di andare piano e goderci la vacanza.
Quando sollevo lo sguardo, Charles è uscito dall'autostrada e si trova su una statale, mi guardo attorno e noto che l'ambiente non è tipico della montagna.
A una rotonda, il prato recita Lignano Sabbiadoro.
Mare.
Lo ammazzo.
Ora capisco la sosta e i biscotti, Charles non si fermerebbe mai, per nessun motivo al mondo, tantomeno spenderebbe il suo patrimonio in uno stupidissimo Autogrill!
I biscotti sono serviti per ammorbidirmi!
Mi spiace Charles, piano fallito.
<Non sapevo che Lignano Sabbiadoro fosse una località di montagna. Mi hai mentito!> strillo nell'abitacolo mentre mi volto verso il posto del guidatore.
<Eri già abbastanza isterica quando ne parlavamo a casa quindi non te l'ho detto ma ho prenotato qui. Te la faccio breve, fatico tutto l'anno e non ho voglia di fare scarpinate durante il mio tempo libero> taglia corto il monegasco mentre cerco di rimanere il più tranquilla possibile.
<Ecco, ora te la sei presa> borbotta lui mentre stringe leggermente il volante.
Sbuffo e penso che potrei godermi la vacanza, se non fosse per un piccolo dettaglio.
<Ho preparato la valigia per la montagna!> strillo mettendomi le mani tra i capelli e spalancando gli occhi, il monegasco mi blocca e dice:<Ci ho pensato io>
Va bene, io e Charles conviviamo, ma il pensiero delle sue mani nel cassetto della mia biancheria intima non mi entusiasma particolarmente.
<Amore, ora prova a rilassarti e non farti venire l'esaurimento nervoso> risponde Charles accostando davanti al nostro hotel.
Caro mio, al momento non mi risulta facile.
In effetti la settimana al mare non è stata così male, io e Charles abbiamo passato interi pomeriggi a monopolizzare il campo da beach volley con una coppia conosciuta in spiaggia.
I fan gli hanno dato tregua per una volta, ci siamo abbronzati e dopo due settimane siamo tornati a Montecarlo e solo allora abbiamo potuto discutere della faccenda.
Peccato che poi qualcuno ci abbia interrotti, inutile dire che era la madre di Charles.
<Che avete da litigare, voi innamorati?> chiede la donna mentre corrugo le sopracciglia e Charles la guarda storto.
<Avevamo detto che saremmo andati in montagna e Charles ha prenotato al mare senza dirmi nulla! Mi ha tenuta all'oscuro finché non siamo arrivati!> esprimo mentre il monegasco alza gli occhi al cielo.
<Non vedo dove stia il problema. Potevate trascorrere una settimana al mare e la successiva in montagna, o viceversa> dice Pascale mentre velocemente la mia mente elabora la stessa frase del castano di fronte a me.
<Siamo degli idioti>
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