Jules Bianchi
31
"Nora, sbrigati, facciamo tardi al primo incontro della stagione" mi urla mio padre dal piano di sotto. "arrivo" rispondo urlando mentre mi infilo le scarpe e scendo dalle scale correndo. "Nora siamo a Mosca non so se hai presente il freddo, ti congelerai" sbuffo alle parole di mio fratello Mike ed esco sorridendo dalla porta dell'appartamento. "Eleonora Booth, se ti ammali ti mando immediatamente da tua madre a Londra e rimani li fino alla prossima stagione" dice mio padre uscendo seguito da mio fratello e chiudendo la porta entrando in auto. Mi siedo dietro visto che guida mio padre e mio fratello finge di soffrire il mal d'auto per prendersi il posto davanti. Mi guardo attraverso lo specchietto che mio fratello ha abbassato per sistemarsi i capelli. "ti sei vestita bene per far colpo su Bianchi eh?" chiede mio fratello ridendo mentre mi fissa attraverso lo specchio. "come?" mio padre si gira a guardarmi. "papà vuoi fare un incidente?" gli chiedo facendolo girare e continuare a guidare. "e comunque è solo un amico e pilota della scuderia di papà" dico facendo ridere mio fratello. "a me sembrate molto più che amici" dice mio fratello. "Ma che ne sai tu esattamente?" chiedo incrociando le braccia al petto. "ho 4 anni più di te e sono un ragazzo, si vede lontano un chilometro che quello vuole solo infilarsi nel tuo letto darling" "ma tu hai presente chi è lui? L'esatto contrario di te che ti porti a letto qualsiasi ragazza che respiri. In ogni caso anche se fosse ho 23 anni non ci sarebbe niente di male" mio padre frena di botto e per fortuna la strada è vuota. "io sono ancora qui se non vi siete accorti" io e Mike scoppiamo a ridere e non smettiamo fino all'arrivo della base della Marussia.
Mio padre e Mike scendono subito mentre io prendo la mia borsa. La portiera si apre e una mano mi aiuta ad uscire dall'auto. "bonjour" sorrido davanti alla figura di Jules Bianchi. "bonjour" rispondo mentre lui mi fa fare una giravolta senza mai lasciare la mia mano. "la tua pronuncia francese è migliorata dall'ultima volta che ti ho vista" sorrido come per vantarmi. "vogliamo entrare? fa piuttosto freddo Monsieur" sorride e si toglie la felpa della Marussia tendendomela. "oh così morirai di freddo!" lui scuote la testa e sorride alle mie parole. Mi infilo la sua felpa sentendo il suo bellissimo profumo addosso, fa un piccolo inchino per poi indicarmi la porta d'entrata. "dopo di lei Madame" entriamo e scoppiamo entrambi a ridere. "tutto okay?" chiede mio fratello. Jules gli batte il cinque e si abbracciano. "hey" "sisi tutto okay" dico trattenendo una risata. "ho detto che avresti avuto freddo" dice indicando la felpa della Marussia con la scritta 'Bianchi' vicino alla bandiera della Francia. "amico mi dispiace ti starai congelando" dice rivolto a Jules. "no, sto bene...vuoi vedere la nuova auto?" mi chiede facendomi annuire sorridendo. "Mike vieni anche tu?" chiede Jules a mio fratello. "no" rispondo io velocemente prendendolo per un braccio e trascinandolo via."scusa per mio fratello" dico mentre camminiamo per il corridoio che porta alla stanza dove sono esposte tutte le auto. "com'è?" chiedo e lui sorride. "lo stai per scoprire".
"Nora!" Max Chilton esce dalla stanza in cui stavamo per entrare guardandomi sorridendo, ma poi cambia espressione guardando la felpa. "mi deludi.. tifi il francese?" chiede ammiccando a Jules. "tifo tutti e due lo sapete" dico avvicinandomi a Max per lasciargli un bacio sulla guancia. "che fate? Andate a vedere l'auto nuova?" chiede facendomi annuire sorridendo. "Jules voleva mostrarmi il terrazzo risistemato, ti unisci a noi?" chiedo a Max che scuote la testa velocemente alzando le mani. "solo non combinate niente e voglio le mie 20 sterline entro stasera" dice andandosene. "che intende?" chiedo confusa guardando Jules. " non lo so, qualcosa di stupido come sempre probabilmente..vediamo l'auto?" chiede cambiando argomento. "certo". Entriamo nella stanza superando un corridoio di macchine Marussia degli anni precedenti fino a quando non ci fermiamo davanti alla 'Marussia 2016' mi fermo a guardarla comparandola alle altre. "è stupenda Jules" dico facendolo sorridere. "per quanto sia bella si vocifera che sia l'ultima Marussia che il signore in questione guiderà nella sua vita" dice Joe, un meccanico, avvicinandosi a noi. "Joe!" dico abbracciandolo. "che intendi?" gli chiedo dopo essermi staccata. "pare che qualcuno la scorsa stagione abbia attirato l'attenzione di una certa auto rossa.." spalanco gli occhi e guardo Jules sorridere e arrossire leggermente. "oh mio dio!" dico saltando in braccio a Jules per la felicità. Rimango abbracciata a lui per qualche secondo "le mie 20 sterline" dice Joe uscendo dalla stanza e facendomi staccare da Jules. "Jules?" gli chiedo mentre lui si passa una mano trai capelli abbassando la testa. "perché devi 20 sterline a tutti qua dentro?" lui sorride alzando la testa. "vieni" dice trascinandomi fino al nuovo terrazzo.
"wow ma è stupendo" dico guardando i fiori colorati messi perfettamente, ma lui non dice nulla. Mi giro verso di lui confusa, sembra strano. "Jules tutto okay?" chiedo e lui abbassa la testa sedendosi su una sedia. "ti devo parlare" annuisco confusa e mi siedo accanto a lui posando una mano sul suo ginocchio. "dimmi" lui alza la testa. "te lo volevo dire da un po', ma non volevo rovinare la stagione con un palo solo che tu sei andata via subito a fine stagione e ho dovuto aspettare oggi per dirtelo" lo guardo confusa. "non ti seguo Jules" lui sbuffa sorridendo e poi alza la testa guardandomi negli occhi con le fossette molto evidenti facendomi rabbrividire. "mi sono innamorato di te" mi blocco alle sua parole e come se non fosse abbastanza inizia a piovere. Non so cosa dire, ne cosa fare. Jules abbassa la testa e si alza. "non avrei dovuto" dice girandosi per andare via. "Jules aspetta" gli prendo un braccio facendolo girare. "mi dispiace aver rovinato la nostra amicizia, io non-" non gli lascio il tempo di finire la frase e poso le mie labbra sulle sue tendendomi in equilibro in punta di piedi vista la sua altezza. Lui rimane un attimo scioccato ma poi ricambia il bacio prendendomi in braccio sotto la pioggia tenendomi dal fondo coscia.
"Eleonora!" mio padre arriva in terrazzo con un ombrello facendomi staccare le labbra da quelle di Jules per voltarmi a guardarlo. "Bianchi! Ti spezzerei le mani se non fosse per il fatto che ci devi guidare la mia auto" dice indicando le mani di Jules che mi stanno sorreggendo dal sedere per non farmi cadere a terra. Rido leggermente appoggiando i piedi a terra ma senza allontanarmi dal francese ora terrorizzato. "signor Booth, come ha passato la pausa invernale?" chiede andandogli a stringere la mano cambiando argomento. "non ci provare ragazzino, sarà meglio che tu non sia come pensa Max" dice confondendo Jules "come?-" "lascia stare" risponde secco mio padre. " e muovetevi, siete sotto la pioggia!" urla indicandoci la porta. Entriamo trovandoci davanti il team di meccanici Marussia per intero. Mi giro notando che i muri della struttura sono trasparenti essendo di vetro. "voi non avete?" chiedo. "oh si tutto mia cara" dice Mike ridendo. Mio padre continua a fissarci cupo. Jules si avvicina a lui sotto lo sguardo di tutti. "la stagione sta per iniziare non avete nulla da fare?" chiedo scocciata facendo correre via tutti tranne Jules, mio padre e mio fratello. "signor Booth, lei mi conosce, non farei mai del male a sua figlia" mio padre annuisce abbozzando un leggero sorriso facendomi sorridere mentre mio fratello sbuffa. Mio padre alza la testa e poggia una mano sulla spalla a Jules. "benvenuto in famiglia" gli dice facendolo sorridere. Pare che abbia preso la bipolarità da mio padre. "ma scordati dei figli prima dei 28 anni" dice puntandogli un dito sul petto mentre Jules alza le mani ridendo.
"figli?" Max spunta dal nulla. "che mi sono perso?" chiede guardandoci. "sei incinta?" mi chiede. "no" rispondo ridendo. "oh e allora perché.." ci guarda prima di realizzare il tutto. "cazzo! Bianchi mi devi 20 sterline!" dice tirando un pugno sulla spalla a Jules prima di correre via saltellando e facendoci scoppiare a ridere. "lo sapevano tutti tranne me?" chiedo a Jules. "e tuo padre" risponde lui. Guardo Mike sorridere. "tu lo sapevi?" gli chiedo mentre lui annuisce. "lui..tu..oh vi odio!" dico guardando mio fratello e Jules. Quest'ultimo si avvicina a me prendendomi per i fianchi e sussurrandomi "no tu mi ami" sulle labbra, sorrido, "e il sentimento è ricambiato" dice prima di baciarmi. Mio padre tossisce facendoci staccare e Mike scoppia a ridere. "scusa papà" dico ridendo. "devo assolutamente cambiarmi, ho un cambio in borsa, mi accompagni?" chiedo rivolta a Jules indicando i vestiti bagnati. Lui annuisce. "a dopo papà" dico lasciandogli un bacio sulla guancia prima di correre via con Jules. "28 anni!" ci urla dietro facendo ridere Mike.
In memory of Jules Bianchi
1989-2015
Grazie mille alla ragazza che mi ha chiesto questo one-shoot, mi sono divertita veramente molto ad immaginare una storia con lui, manca tantissimo a tutti, soprattutto a me. Una parte del mio cuore apparterrà sempre a te Jules, riposa in pace, ci manchi.
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