Callum Ilott

24,31
« selene ti devi muovere »urla mio padre dal piano di sotto e iniziando a salire le scale per farmi scendere più velocemente. Ma ignora il fatto che sono sveglia da prima di lui e che mi trovo nell'auto fuori dal vialetto. Scendo dall'auto e mi avvicino alla finestra che da sulle scale, busso. Mio padre si gira confuso e sorride, prende il suo zaino ed esce. « credevo fossi di sopra » dice aprendo la portiera. « ho notato » rispondo salendo in auto. « come mai hai fatto così presto oggi? »
« è il mio primo giorno all'alfa, voglio iniziare col piede giusto, e voglio cambiare..nuovo anno nuova vita giusto? » annuisce.
Mio padre, Fred Vasseur, è il team principal dell'alfa romeo, e, dato che mi sono appena laureata in fisica aereodinamica con il massimo dei voti mi ha dato la possibilità di entrare in prova con lui nella scuderia. Lo so che molti si lamenteranno « è nata sotto il cognome giusto » ed è vero non c'è nulla da obbiettare, ma se ne ho la possibilità la sfrutto.
« conoscerai i due piloti oggi, Callum e Antonio » conosco ovviamente gia Antonio Giovinazzi ed ho sentito il nome di Callum qualche volta. « la scuderia ha deciso di affidare l'ingegnere Verotti a Callum, viato che è il suo primo anno qui, invece tu andrai con Antonio » mi giro di scatto alle parole di mio padre. « dici sul serio? » lui annuisce e io faccio un urletto di gioia.

scendiamo dall'auto e ci dirigiamo verso l'ospitality dell'alfaromeo. Gia conosco un paio di membri del team, entro e saluto tutti, emozionata di cominciare. Matteo, un giovane meccanico, molto carino, si avvicina e mi saluta con un bacio sulla guancia. Lavora qui da quando io ho iniziato l'università 3 anni fa e l'ho conosciuto li, ha solo un anno più di me ed è un ottimo meccanico. Mi tende una busta con il logo dell'alfa romeo. « cos'è? » chiedo sbriciando dentro. « kit completo dell'alfa, te ne arriveranno altri e li troverai anche nel tuo spazio nel motorhome »
« grazie » dico rivolta all'intero team. Matteo mi guida verso il mio piccolo ufficio. Poso la busta e mi guardo intorno. La scrivania è enorme e ci sono un'agenda, due quaderni, delle penne e delle matite con il logo della scuderia. Dietro c'è un armadio, lo apro, da una parte ci sono scatole di plastica colorate e vuote « ti serviranno per mettere i fogli di analisi, non vanno mai buttati, mai » sottolinea matteo mentre chiudo l'anta per aprire quella accanto. Qui ci sono tantissime magliette, felpe e ghiacche dell'alfa romeo, c'è persino un cappellino, lo prendo e me lo infilo girandomi verso Matteo. « come mi sta? »
« da dio » ridiamo entrambi. Chiudo l'armadio e apro la busta di prima. Tiro fuori una maglia, una felpa, un cappello invernale, un ombrelino e un computer. « dovrai lavorare con questo » annuisco e tiro fuori un astuccio con il simbolo dell'alfaromeo. Oltre agli articoli di cancelleria contiene un paio di pennette per il computer, rosse e bianche, senza il logo questa volta.
« uuh la parte dei gadget, voglio assistere anche io » nella stanza entra un ragazzo piuttosto alto, con i capelli castano chiaro e gli occhi azzurri. Saluta matteo amichevolmente e si avvicina a me per stringermi la mano. « piacere Callum Ilott»
« Selene Vasseur » lui sorride. « la figlia del boss » sussurra facendomi venire i brividi. Non so neanche perché ma me li fa venire. Si affianca a Matteo e noto che è carino almeno quanto lui. « devo andare a preparare le gomme, ci vediamo in giro selene, ti lascio in buone mani » più che buone mani penso mentre Matteo esce dalla stanza. « mademoiselle, la prego di seguirmi in un bellissimo tour del paddock » annuisco sorridendo e gli prendo la mano che mi aveva teso. Mi fa fare una giravolta e la lascia. Mi fermo un attimo guardandolo mentre cammina, cos'ha questo ragazzo? « allora? » mi dice qualche metro più avanti. Scrollo la testa per risvegliarmi e lo raggiungo.
Dopo un giro tra i pit e un pezzo della pista del bahrain, mi porta all'interno del paddock. Ci ero gia stata un paio di volte, in un paddock, ma non l'avevo mai visto da questa prospettiva: è pieno di giornalisti che parlano, di fotografi e cameramen che riprendono, fan che camminano entusiasti, meccanici e ingegneri che corrono da una parte all'altra e piloti che camminano tranquilli, qualche volta, fermati dai fan. Sorrido « ti piace eh » annuisco. Il paddock del Bahrain non lo avevo mai visto in realtà.
Un ragazzo ci ferma mentre camminiamo « tu sei la figlia di Vasseur! » annuisco confusa. « possiamo farci una foto? » per un secondo rimango immobile, pensando lo stesse chiedendo a Callum, ma gli occhi del ragazzo rimangono puntati sui miei. Sbatto le palpebre per essere sicura di cosa stia succedendo. « c-c-certo » il ragazzo tende a Callum il telefono. « puoi pensarci tu? » Callum finge un sorriso e fotografa. « grazie mille, buona fortuna per la stagione » mi dice abbracciandomi e poi scappando via. Rimango immobile qualche istante prima che Callum continuj a camminare. « ti ci devi abituare » mi dice ed entra scocciato nell'ospitality che ci appartiene. Mentre entro incontro Matteo. « selene » mi giro e sorrido. « come va? ti va di mangiare qualcosa, c'è un bar che fa dei panini molto buoni fuori dal circuito » annuisco e lo seguo fuori. mentre mangiamo gli racconto tutta la passeggiata con callum. Lui ascolta con attenzione e sorride « stando qui sei diventata una vip » ridiamo entrambi.
Più tardi incontro anche Antonio e iniziamo il weekend con le prove libere, poi le qualifiche e poi la gara. Va decisamente bene e alla fine dei festeggiamenti Antonio mi ringrazia per le ottime analisi mentre Callum mi abbraccia e mi sussurra all'orecchio « sei un magnifico portafortuna » ed ecco qua i brividi. Gara dopo gara, io e Callum ci avviciniamo sempre di più, i brividi continuano, la stagione va sempre meglio, per mio padre non abbiamo mai preso tanti punti in una stagione negli ultimi 15 anni. Al settimo weekend di stagione, Matteo si fa male ad un polso durante una prova pit stop in qualifica.Vorrei andare a vedere come va, ma devo rimanere alla mia postazione. Appena la sessione finisce vado in infermeria e ci troco Matteo. «come va? »
« bene, ora che ci sei tu » dubito che funzioni proprio così, ha la mano fasciata e non penso potrà riprendere a lavorare prima della corsa di domani. Comunque sorrido alle sue parole. « posso parlarti? » mi chiede alzandosi dal lettino. « certo » si avvicina a me e mi poggia le labbra sulle mie. Non è che abbia proprio parlato, penso. Mi tiro subito indietro e Matteo rimane fermo con lo sguardo sulla porta. Mi giro e trovo il motivo principale per il quale mi sono staccata. Callum alza un braccio per salutarci « vedo che stai bene amico » esce dalla porta ed è visibilmente deluso. Per quanto mi faccia male, una parte di me vuole sorridere perché se è deluso dal nostro bacio c'è qualcosa anche da parte sua, ma me ne occuperò dopo. Torno a guardare Matteo che mi sorride. « ho capito » poggia una mano sulla mia spalla. « mi dispiace » gli dico ma lui mi blocca. « vai da lui » sorrido e corro via a cercare Callum, ma non lo trovo. Probabilmente è tornato in hotel, quindi decido di tornare a casa con papà. Sul letto invio un messaggio a callum « complimenti per il p4, spacca domani » il messaggio rimane in visualizzato. Chiudo gli occhi e cerco di pensare ad altro prima di addormentarmi.
La mattina dopo il paddock è più agitato del solito e mi rende difficilissimo trovare Callum per parlare. In realtà lo trovo, ma sta parlando con dei meccanici e il suo ingegnere. Mi guarda e mi rivolge un cenno di saluto con la testa. Vado alla mia postazione e aspetto che la corsa cominci, leggendo le analisi delle qualifiche e delle prove libere. Antonio parte in p7 e finisce il p5, ottimo risultato per la scuderia. Finita la corsa tolgo le cuffie dalla testa e l'attenzione dallo schermo, rendendomi conto che tutto il team sta correndo verso il podio. Mi giro verso il tabellone, e Callum è arrivato secondo, dietro ad Hamilton. Per un momento mi passa per la testa di andare con loro, ma penso al mio pilota che tornerebbe ai box senza nessuno, si merita anche lui delle congratulazioni, ma soprattutto, Callum mi ignora e così continuerò a fare io.
Antonio arriva e mi abbraccia. « sei stato bravissimo »
« grazie selene, ma lui di più »
« arriverai anche tu li, e più in alto ne sono certa »
« grazie ancora » mi abbraccia di nuovo e poi storce la testa guardando dietro di me. « girati » mi dice. Lo faccio e Callum sta correndo verso di me, seguito da tutto il team e da un paio di fotografi e giornalisti. « Selene! » la sua rabbia per me sembra sparita. Mi prende in braccio e inizia a girare. « sei stato bravissimo » gli dico. Lui mi posa a terra « mi dispiace per averti ignorato » sorrido « non volevo baciare Matteo, a me piaci tu » dico tutto d'un fiato. Sta volta sorride lui e prende il mio viso tra le sue mani. Posa le labbra sulle mie e per quanto sia possibile, sto sorridendo mentre bacio l'inglese. « ci hanno fatto come minimo 500 foto » dice staccandosi e guardandosi intorno «dai che accanto a me diventi famoso, magari chiederanno una foto a che a te la prossima volta »

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