Strange feelings | Felipe Drugovich
Dedicata a artvworld
Spero ti piaccia💞
📍Desenzano del Garda, Brescia
La campanella suona e proprio in quell'istante chiudo sonoramente il mio armadietto.
-Esci con me stasera.-
La voce di Felipe mi fa fare un salto degno dei saltatori di atletica leggera. Proprio non lo avevo notato che mi stava fissando accanto a me.
-Ciao Felipe. Sto benissimo, grazie per l'interesse.-
Io e Felipe siamo una coppia di amici davvero strana. Quando si è trasferito qui a Desenzano credo che io fossi l'unica a non conoscerlo, mentre nella nostra classe tutti l'hanno subito assillato riguardo alla sua "popolarità". Io, che non sapevo neanche esistesse fino a quel momento, mi sono semplicemente presentata e tutto è finito lì. Forse nessuno dei due sapeva ancora che saremmo diventati così importanti l'uno per l'altra.
-Non mi hai risposto...-
Alzo gli occhi al cielo mentre ci dirigiamo verso l'aula. Ora abbiamo il compito di matematica e non mi va di distrarmi troppo, soprattutto se è una domanda di Felipe.
-Non lo so.-
Mi accomodo al mio banco e Felipe in quello subito dietro.
-Dai perché mi devi rispondere sempre così?!-
Mi volto senza farmi notare troppo dall'insegnante e me lo scollo di dosso velocemente.
-Senti Felipe, ora abbiamo matematica, lasciami fare la verifica in pace!-
Gli faccio un sorrisetto e mi volto nuovamente verso il foglio che nel frattempo è stato posizionato davanti ai miei occhi.
-Allora hai deciso?-
Giuro che un giorno o l'altro taglio i freni della sua monoposto da competizione.
-Si.-
Dico sbuffando e alzando gli occhi al cielo.
Il compito è stato uno schifo e per di più lui mi assilla, essendo in realtà semplicemente se stesso.
-Allora?-
-Si, esco con te stasera.-
-Fantastico!-
Mi lascia un bacio sulla guancia e si dirige verso l'uscita della scuola.
Ma improvvisamente si volta, guardandomi e camminando all'indietro.
-Oh e...ehm...indossa quell'outfit che mi piace tanto stasera. Tu sai quale.-
Mi rivolge un ultimo sorriso e un occhiolino e se ne va definitivamente.
Io so quale?! Beh non ne ho idea!
Devo dire la verità, mi risulta davvero difficile riuscire a comprendere cosa intenda Felipe. Non mi sono mai vestita bene per uscire con lui, semplicemente il solito outfit: jeans e maglione.
Durante tutto il tragitto verso casa penso e ripenso a cosa potermi mettere questa sera, o dovermi mettere questa sera, tanto che credo che le persone che mi passano accanto stiamo sentendo il mio cervello frullare.
Entro in casa sbattendo la porta che ancora sto pensando.
Tu sai quale...
-Stai per caso pensando a come creare una bomba nucleare e ucciderci tutti?-
Mio fratello parla dal divano sul quale è spaparanzato e mi fa fare un salto.
Devo finirla di spaventarmi così tanto quando la gente mi parla.
-No, simpaticone. Stasera esco con Felipe.-
-E quindi? È il tuo migliore amico, ci sei uscita migliaia di volte.-
Mollo lo zaino si piedi delle scale e mi siedo su una serie del tavolo.
-E quindi...devo vestirmi bene. Però non so come. Cioè lui mi ha detto di indossare un outfit che gli piace tanto, ma io non ne ho idea.-
Mio fratello mi guarda perplesso per qualche minuto, poi ha un'intuizione.
-Non è che intende il vestito che hai messo alla sua ultima festa? Devo dire che non ti toglieva gli occhi di dosso quella sera.-
Giovanni ride. Quella festa era stata un disastro. Non conoscevo nessuno se non mio fratello che era stato invitato per pietà verso di me.
Quella sera, tra l'altro, ero stata costretta da mia madre ad indossare un vestito attillato, scollato e provocante. Cioè tutto il contrario di quello che solitamente indosso.
-No io quel coso non lo metto!-
Guardo stranita Giovanni che se la ride come un cretino.
Non vorrei mettermi quel vestito, per nessuna ragione al mondo, ma farebbe piacere a Felipe...dalla sua insistenza sembrava che fosse importante per lui la nostra uscita.
Faccio qualche respiro profondo e mi avvio verso camera mia.
Una volta li, spalanco l'armadio ed estraggo il vestito imputato.
In realtà, non lo ricordavo così carino...
Lo appoggio sul letto e lo osservo ancora.
È novembre e credo proprio che indosserò delle calzamaglie altrimenti non sarò semplicemente Rebecca imbarazzata dal suo vestito, ma anche un ghiacciolo.
Prima di uscire però, devo assolutamente farmi una doccia.
Una volta fuori dal getto di acqua bollente, prendo a sistemarmi i capelli e poi posso vestirmi.
Quando infilo il vestito, mi rendo conto di quanto mi sbagliassi. Mi piace e forse l'ho sempre giudicato perché quella sera sono stata costretta ad indossarlo.
Però non ho nessuna intenzione di indossare cose come tacchi, mi rifiuto categoricamente.
Mi sistemo un velo di trucco e in meno del previsto sono pronta per uscire.
Scendo al piano di sotto e trovo mio fratello in piedi davanti alla porta con le braccia conserte.
-Finalmente sei pronta! Ti porto io stasera.-
Alzo gli occhi al cielo perché so che Giovanni mi assillerà tutto il viaggio, tutta sera e domani per sapere come sta andando.
Da quello che ho capito ci vede bene insieme da sempre, ma io a questa cosa non ho mai fatto caso.
Saliamo in auto in direzione di un posto molto carino, che sia io che Felipe conosciamo molto bene, in riva al lago.
L'ho sempre considerato un posto romantico ed essere qui ora mi sembra molto strano.
Io non ho mai visto Felipe in quel modo.
Giovanni parcheggia e velocemente scendo dall'auto. Ma subito torno indietro per chiarire una cosa con lui.
-Giusto perché tu lo sappia, questo non è un appuntamento.-
Ammonisco mio fratello perché so già i film mentali che si sta facendo.
Quando mi volto, vengo sorpresa dalla figura di Felipe che mi sta aspettando davanti all'entrata del locale.
-Vedo che hai trovato il vestito giusto...-
Non iniziamo per favore a fare commenti sul mio outfit.
-Comunque...sei...sei veramente carina. Bella intendevo. Cavolo perché non so parlare?!-
Arrossisco timidamente a queste sue parole. È strano sentirle uscire dalla sua bocca, per me non ha mai avuto queste parole e perché proprio ora?!
Optiamo per entrare, in modo da sviare tutto l'imbarazzo...che è tanto, credetemi.
-Scommetto che stai ancora meglio senza...-
Sento Felipe mormorare qualcosa, che non capisco minimamente, purtroppo o per fortuna, e non ci do troppo peso.
Quante volte è capitato anche a me di esprimere i miei pensieri ad alta voce!
Ci avviamo verso un tavolo, non proprio sulla terrazza sul lago perché fuori si gela, ma che ha una discreta visuale.
I nostri ordini arrivano immediatamente e possiamo essere lasciati in pace e alla nostra chiacchierata.
Nessuno dei due però si degna di aprire bocca.
Io pensavo che lui avesse qualcosa da dirmi, perché altrimenti saremmo dovuti venire qui?
Comunque sia, decido io di intervenire, con una domanda che in realtà mi faccio da molto.
-Perché scegliere me, Felipe? Voglio dire: migliaia di persone vorrebbero essere tue amiche...-
-Perché tu non facevi parte di queste migliaia...la prima volta che siamo usciti, ricordo di aver fatto pratica davanti allo specchio perché ero super agitato, ma poi tu sei stata così carina e disponibile e ho pensato "ehi è quella giusta!"-
Rido di gusto alla sua confessione. Questa davvero non me la aspettavo.
Cala nuovamente il silenzio, molto strano dato che tra di noi è sempre uno scherzare continuo.
-Rebe, devo dirti una cosa...-
Ecco la fatidica ragione di questa uscita.
Non dico niente, semplicemente mi metto in ascolto di questa cosa che mi deve dire.
-Alla fine di quest'anno devo andarmene...-
Credo di non aver sentito bene.
-Devo andare via. Viaggiare per il mondo. Mi hanno offerto un contratto in F2.-
Vorrei dire qualcosa ma davvero non ci riesco.
Solo un filo di voce mi esce dalle corde vocali.
-Intendi...per sempre?-
Felipe annuisce e io non ci vedo più.
Vorrei scappare, urlare, piangere. Perché mi sta facendo una cosa del genere?!
Prendo velocemente il cellulare e chiedo a mio fratello se può venire a prendermi.
Appena apprendo che si trova fuori dal locale mi alzo in piedi e faccio per andarmene.
-Scusami...-
***
Alzo la mano chiedendo al professore il permesso di andare in bagno.
Ieri sera con Felipe è stato bruttissimo e quando sono tornata a casa non ho fatto altro che chiudermi in camera e non dormire tutta notte. Ora sentire i suoi occhi dispiaciuti su di me mi fa sentire male, tanto che ho bisogno di aria diversa per riuscire a non svenire.
In bagno mi affaccio alla finestra spalancata e guardo le auto passare.
Se ne andrà. Mi lascerà sola. Senza amici.
-Stai bene?-
Mi volto di scatto.
È qui.
Cosa vuole ancora da me?
-Cosa vuoi?-
-Non posso stare seduto a fare niente mentre tu soffri così tanto. Non mentire, quello che ti ho detto ieri ti ha distrutta.-
Ah, ma bravo, non ci sarei mai arrivata da sola.
-Perché non riesci a vedere quello che mi stai facendo, Felipe?!-
-No! Perché tu non riesci a vedere come mi sento io! Credi sia facile per me andarmene da te?!-
Ti prego finiscila.
Stai zitto che fai più bella figura.
-Io Felipe non ti capisco...davvero non...-
Non riesco a completare la frase che mi trovo intrappolata nella presa di Felipe con le sue labbra incollate alle mie.
Precisamente, ora: cosa sta facendo?!
Lo spingo via con prepotenza.
Cosa sta succedendo? Fermate il gioco vi prego.
-Cosa stai facendo?!-
-Non sono riuscito ad ammetterlo a me stesso fino a qualche mese fa...mi piaci Rebe, tanto e credimi se ti dico che non posso continuare a baciare delle sconosciute fingendo che siano te. Avevo bisogno di farlo.-
Boccheggio davanti alla sua affermazione.
Io non lo vedo come mi vede lui.
Semplicemente il mio migliore amico, colui che mi ha salvato dalla solitudine.
-Guardaci Rebe...siamo praticamente già una coppia. Poi manca ancora tanto alla fine dell'anno...potremmo stare insieme per un po' e vedere come va...-
-Scusa Felipe...no, mi dispiace.-
Lo lascio lì, immobile e freddo come una statua, ed esco dal bagno.
Non voglio questo con Felipe.
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Ecco la nuova One shot!!!! artvworld spero davvero tanto che ti sia piaciuta perché ci ho messo gli anni a scriverla. Credo anche che rispecchi davvero poco la realtà dei fatti ma non conoscevo assolutamente nulla su Felipe e ho fatto il possibile. Ho anche modificato alcuni prompt per farli risultare meglio nella storia, spero non ti sia dispiaciuto.
Tutto sommato però è stato carino ambientare la vicenda nella mia patria😌
Ok la smetto...
Allora ci possiamo vedere la prossima settimanaaaa
-C❤️
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