Smettila di allontanare tutti | Max Verstappen
Dedicata a sugar9403
Spero ti piaccia💞
ATTENZIONE: "sequel" di Piangerai ora? | Max Verstappen
📍Amsterdam, Olanda
Atterro, finalmente, ad Amsterdam e velocemente entro nell'aeroporto. Decisamente, camminare con delle sneakers ai piedi è molto più comodo e agevole di indossare i tacchi.
Mi dirigo velocemente verso il ritiro dei bagagli e attendo impaziente l'arrivo del mio trolley.
Il volo da Nizza ha fatto davvero schifo, soprattutto perché ero seduta vicino a due ragazzini che non smettevano un momento di urlare; sicuramente sarebbe stato tutto molto più facile se avessi preso il volo privato con Max, ma ovviamente lui ha deciso di scaricarmi all'ultimo.
Ritiro velocemente il mio bagaglio e mi dirigo verso il gate degli arrivi internazionali, più precisamente quelli provenienti dall'America.
So che in questi casi Max prende voli di linea così lo attendo, anche perché non dovrebbe arrivare tra molto.
Sto quasi per addormentarmi sulle scomode sedie di metallo, quando mi sento presa in causa dalla voce robotica degli altoparlanti: annuncia proprio l'arrivo del volo di Max.
Mi alzo da lì, svogliata, e mi dirigo verso le porte scorrevoli, dalle quali il mio ragazzo dovrebbe uscire in non più di due minuti.
Infatti eccolo, bello, innocente. Nonostante litighiamo sempre, dico sempre perché è la verità, lo vedo ancora come lo vedevo all'inizio della nostra relazione: bello e innocente. Anche se molte persone non lo sanno, lo criticano, lo accusano, lui è una persona innocente e di fatto non farebbe male a nessuno, anche se quando è in pista può non sembrare.
Appena mi vede mi rivolge uno dei suoi sorrisetti rilassati e si dirige nella mi direzione.
-Ehi.-
Posa una mano sul mio fianco destro e mi bacia velocemente.
-Ehi! Vedo che ce l'hai fatta a prendere il volo da sola.-
Ride...davvero ride?
Non ci do troppo peso e ridacchio anche io facendo finta di nulla mentre ci dirigiamo all'esterno per prendere l'auto.
-Come è andato il volo?-
Mi sorride prendendo il trolley e posizionandolo nell bagagliaio.
-Bene...avevo accanto due ragazzini che urlavano, ma tutto bene...-
Sbuffo sedendomi dalla parte del passeggero e attendendo che anche Max si sistemi.
-Beh...c'è un po' di strada prima di arrivare da mia sorella. Puoi farti una dormita.-
Appoggia la mano sulla mia coscia e la stringe leggermente.
Nonostante tutto, in realtà sa essere molto amorevole e soprattutto possessivo. E mi piace, devo dire che mi piace, sapere che sono sua e di nessun altro.
-Quello che dovrebbe dormire sei tu...come va il fuso orario? Se sicuro di riuscire a guidare?-
Allungo una mano fino ad accarezzare quel poco di barba che gli sta crescendo. Adoro quel poco di barba che ha, forse più di qualunque altra parte del suo corpo; e ci giocherello, tanto da farlo sorridere nuovamente.
-Nah, sto bene.-
Torno a guardare la strada mentre Max lascia la mia coscia per scalare di marcia.
-Sei sicuro che andrà bene a tuo padre se stiamo da lui?-
-Oh, si certo. Lui è via con la sua fidanzata.-
Meglio allora, avremo tutta la casa per noi.
-Fatemi vedere il pargolo!-
Max irrompe in casa della sorella non curante di nulla.
Scoppio a ridere al suo modo di fare.
Entrambi adoriamo nostro nipote, purtroppo però lo vediamo davvero troppo poco spesso.
-Sssssh idiota! Sta dormendo!-
Rido nuovamente al rimprovero che Max si becca da Victoria, mentre, senza neanche rendermene conto una bambina di precipita contro le mie gambe stringendomi tra le sue fragili braccia.
-Blue Jaye! Tesoro, come sei cresciuta!-
Mi abbasso al livello della bambina e la abbraccio forte.
Adoro la sorellina di Max, è davvero dolce e inspiegabilmente anche lei mi adora.
Mi conosce da tanto tempo, sì, e nonostante sia piccola sembra aver capito che sono la fidanzata di suo fratello e che soprattutto loro non abbiamo la stessa madre.
Improvvisamente un pianto acuto rompe la frenesia della stanza e posso facilmente dedurre che sia mio nipote che vuole sua madre.
-Sei contento ora? L'hai svegliato!-
Victoria sbuffa e sparisce dietro una porta all'entrata del corridoio.
-Sei assurdo Max!-
Guardo Max ridendo e lui alza le spalle come per dire che non ha fatto nulla.
Certo, come no, ha solo svegliato suo nipote.
-Eccolo qui!-
Victoria torna nella stanza dove siamo tutti riuniti con il braccio il suo bellissimo bambino.
Ha quasi un anno e wow è davvero bello.
Effettivamente Victoria e Tom sono due bellissime persone e il bambino non poteva essere da meno.
-Prima la zia!-
Scosto Max, che già ho visto dirigersi verso la sorella.
Ovviamente arrivo prima di lui e quando mi viene passato mio nipote tra le braccia quasi piango.
Non sono mai stata una sdolcinata, ma quando vedo i bambini sono completamente un'altra. Forse perché in fondo in fondo ne vorrei uno anche io.
-Ho capito io mi occupo di James.-
Max mi rivolge uno sguardo truce e si dirige verso il suo fratellino seduto sul tappeto e che maneggia i suoi giocattoli.
Io e Victoria ci appartiamo, in modo che le urla di Max, Tom e James non disturbino il bambino appena sveglio.
-Quando mi fate diventare zia anche tu e Max?-
Mi imbarazza questa domanda, non sto scherzando. Non ho mai pensato ad una famiglia, o meglio si, ma più avanti e non ora comunque che con Max litigo molto.
-Ora come ora credo mai.-
-È davvero così difficile tra voi due?-
Sospiro. Si, è difficile da spiegare se non la stai vivendo.
-Si...cioè...noi litighiamo spesso e non credo che un bambino ora possa sistemare qualcosa. Forse servirebbe solo ad allontanarlo.-
Lo penso davvero? Sì, perché Max tirerebbe fuori la scusa di essere troppo impegnato con le corse per fare il padre.
-Beh comunque a me non sembrate così messi male.-
Certo, perché ancora abbiamo la decenza di non fare scenate in pubblico.
-Di cosa parlavate tu e Victoria prima? Ho visto che vi siete appartate...-
Io e Max "rincasiamo", non che si possa definire propriamente casa nostra.
Davvero gli interessa quello che mi ha chiesto Victoria? Non ci credo.
-Nulla...cose da donne.-
Mi dirigo in camera per cambiarmi e mettermi più comoda.
-Smettila di allontanare tutti quando ti chiedono qualcosa che va al di là del normale!-
Ma cosa sta dicendo?
-Ma non ti sto allontanando. Semplicemente non ho voglia di dirtelo.-
Max fa un giro per la stanza con le mani suoi fianchi. So perfettamente cosa vuol dire: ora ci sarà una bella litigata, che comunque ha sollevato lui.
-Certo...perché non posso mai sapere nulla di quello che fai.-
-Finiscila Max ti prego.-
-Curioso, non abbiamo neanche iniziato.-
Sbuffo passandomi una mano tra i capelli.
-Vuoi sapere cosa mi ha chiesto? Va bene. Mi ha chiesto quando la faremo diventare zia. Contento?-
Max rimane a bocca aperta. Ovvio, gliel'avevo detto che non era il caso che lo sapesse.
-Ma dimmi Max, come possiamo permetterci un figlio se non facciamo altro che litigare?-
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Ok ok anche questa è finita un po' così, ma la prossima sarà wow e inaspettata già ve lo dico.
Ci vediamo tra poco con la fine
-C❤️
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