Scommetto che stai ancora meglio senza i tuoi vestiti addosso | Jules Bianchi

Dedicata a teresamalibu02
Spero ti piaccia💞

📍Montecarlo, principato di Monaco

Sono le nove di mattina in punto e T/N si trova già in spogliatoio per cambiarsi e mettere il camice e iniziare il suo turno. È un'infermiera dell'ospedale Principessa Grace a Montecarlo e oggi dovrà presentarsi al nido dell'ospedale, per cullare e accudire quei bellissimi bambini appena nati.
Una volta sistemato il camice blu, si dirige verso l'ascensore per salire al quinto piano. All'interno dell'ascensore, oltre a lei, ci sono molte persone: medici, altri infermieri o persone esterne che fanno visita ai loro cari ricoverati per qualunque motivo. Lei è sempre stata una ragazza solare e come tale saluta tutti quelli che che incontra sulla sua via, anche in ascensore.
Saluta i due medici che sono rimasti con lei nell' ascensore ed esce, prendendo il corridoio che la porterà al nido.
-Ciao Jacques!-
Entra nella piccola stanza salutando con un sorriso un suo collega che sta cibando un neonato. Non è lì con lei da molto, ma i due hanno avuto modo di conoscersi bene durante l'università e i vari reparti che hanno girato.
-Ciao T/N! Finalmente sei arrivata!-
-Non capisco proprio come fai a non adorare queste creature.-
Lo guarda sorridendo e avvicinandosi ad una culla, nella quale un bambino particolarmente vivace la guarda allungando le piccole braccia verso di lei. Gli sorride e lo solleva, stando bene attenta a sorreggere la testa, e lo appoggia al suo petto cullandolo.
È un bambino così bello, con i capelli estremamente scuri e gli occhi vispi e grigi, eppure è solamente nato una settimana fa.
Nel frattempo che il neonato si intrattiene con la collana che T/N porta al collo, lei estrae da uno scaffale un biberon colmo di latte già pronto per essere ingerito. Accosta delicatamente il biberon al piccolo e lui lo afferra con decisione.
Wow, ha fame!
Pensa sorridendo e guardando quel piccolo bambino...quanto vorrebbe che fosse il suo.
-Quando me ne fate uno tu e Jules?-
Sorpresa, sposta lo sguardo verso il suo collega, che la guarda con le braccia conserte nel tentativo di cullare il bambino che prima aveva un braccio.
-Ehm...per ora no di sicuro. Lui è molto concentrato sulle corse.-
T/N torna con le pupille sul neonato e forse quelle parole la intristiscono più del dovuto. Jules è davvero tanto preso dal mondo delle corse e forse si stanno allontanando anche leggermente.
-Beh non vuol dire che non debba avere una famiglia con te...-
-Lo so Jacques, ma per ora stiamo bene così.-
T/N sa bene di star mentendo, soprattutto a se stessa.

Il suo turno in ospedale era finito prima del solito semplicemente perché aveva chiesto un permesso al suo capo. Quella sera T/N e Jules sarebbero dovuti andare a cena dalla famiglia Leclerc e lei non voleva dover tornare a casa e correre da una parte all'altra per rimediare al suo ritardo. Si sistema per l'ultima volta davanti allo specchio della camera che lei e il suo ragazzo condividono da qualche anno e cerca di sistemarsi al meglio per sembrare la solita ragazza carina e gentile che la famiglia Leclerc ha imparato ad amare.
Finalmente riesce a decidersi e prende le ultime cose prima di uscire di casa. Sigilla tutto con cura e si dirige verso la sua auto. Jules le aveva scritto un messaggio informandola che non sarebbe riuscito a raggiungerla a casa, ma che comunque sarebbe stato puntuale dai Leclerc e si sarebbe anche vestito bene. Jules era fatto così, c'era sempre la sua passione prima di tutto, ma se poi si dedicava completamente e decisamente a T/N andava benissimo.
T/N percorre quei pochi chilometri che la separano dal luogo prestabilito e quando parcheggia si rende conto che il suo ragazzo la sta già aspettando davanti al cancelletto della proprietà. Alla fine la promessa l'ha mantenuta! Effettivamente è bello da morire e con quel completo sta davvero bene.
Scende velocemente dall'auto e lo raggiunge senza mai togliergli gli occhi di dosso.
-Ehi!-
Lui la prende per un fianco e la bacia delicatamente sapendo quanto a T/N da fastidio che il rossetto si sbavi. Guardandolo per qualche secondo, a T/N torna immediatamente alla mente il momento in cui loro due si sono conosciuti. E' passato tantissimo tempo da quando quella ragazza ingenua porse a quel ragazzo apparentemente indifferente quel volantino per aiutare una clinica di gatti abbandonati. E lui si era fermato, aveva letto il volantino e si era fatto spiegare tutto per filo e per segno...chi se lo sarebbe mai immaginato che dopo qualche giorno lui l'avrebbe chiamata, non per aiutare la clinica, ma per uscire con lei? T/N no sicuramente.
-Sei veramente bella, ma scommetto che stai ancora meglio senza i tuoi vestiti addosso...-
Jules non la stava guardando, semplicemente appoggiando una mano sulla sua schiena la condusse verso l'entrata della casa.
-Trattieniti almeno fino a che non saremo tornati a casa... o ti devo ricordare che non tutti sono adulti questa sera?-
Jules non ha neanche il tempo di ribattere che la porta si apre, mostrando la figura della donna che per T/N è diventata quasi come una madre. Pascale li accoglie come fossero suoi figli e li bacia sulle guance.
-Siete arrivati finalmente!-
Il capostipite dei Leclerc si avvicina ai ragazzi e li saluta con calore. Arriva poi anche il più grande dei fratelli, Lorenzo, che saluta velocemente T/N e si apparta subito con Jules e Charles.
Quasi preoccupata di non vederlo, T/N si guarda intorno per cercare Arthur, il più piccolo e anche il suo preferito (ma questo non doveva saperlo nessuno!!!)
Improvvisamente si sente la vita circondata da un paio di braccia e quando abbassa lo sguardo T/N si rende conto che proprio il biondo Arthur la sta salutando, a modo suo. Con lei è sempre stato particolarmente affettuoso soprattutto perché essendo tre maschi, una sorella sarebbe stata ampiamente voluta e T/N alla fine lo era proprio diventata.
-Ehi Arthur, come va? La scuola tutto bene?-
Il ragazzino la guarda staccandosi da lei e annuendo e portandola verso la tavola imbandita dove già tutti si sono accomodati.

La cena dai Leclerc è stata perfetta, come tutte le precedenti del resto. Alla fine T/N e Pascale si erano appartate per parlare di qualsiasi altra cosa che non fossero delle monoposto che corrono una contro l'altra rischiando anche di farsi del male seriamente.
Sull'argomento che intrapresero, Pascale era stata molto vaga, ma T/N aveva capito subito che la donna stava alludendo al matrimonio suo e di Jules. Assurdo come tutti la assillassero per questo genere di cose, lei e Jules erano giovani e dovevano essere lasciati alla loro vita.
La serata era stata talmente stancante che una volta toccato il letto, T/N si addormenta ancora vestita. Jules, da bravo ragazzo quale era, la aiuta a cambiarsi e quando tutto è fatto si sofferma a guardarla dormire, in pace e serena.
Quando improvvisamente estrae una scatolina in velluto. La apre e guarda attentamente ciò che contiene.
-Voglio sposarti T/N, un giorno...non serve subito, ma voglio farlo. Spero solo di trovare il momento giusto.-
E Jules richiude la scatolina e la nasconde in un cassetto.

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Ecco la prima One shot che scrivo su Jules e non saprei esprimermi, ditemi voi se vi è piaciuta o meno perché è stato un po' un esperimento
teresamalibu02 spero davvero ti sia piaciuta e ci vediamo alla prossima
-C❤️

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