Piangerai ora? | Max Verstappen

Dedicata a sugar9403
Spero ti piaccia💞

📍Montecarlo, Principato di Monaco

Sono in ritardo.
Oddio oddio.
Sono in ritardo.
Il mio capo mi uccide se arrivo in ritardo anche oggi.
Non posso neanche dire che è colpa di Max che mi tiene stretta a se, sotto le coperte calde perché non è vero.
Max è in America a correre e forse è anche meglio così. Almeno quando è via non litighiamo o meglio, litighiamo meno, perché anche per telefono offriamo un bello spettacolo.
Infilo le scarpe con il tacco velocemente e corro verso la porta afferrando all'ultimo la borsa e le chiavi dell'auto.
Mi odio per essere una donna sempre ritardataria.

Corro verso l'ascensore e riesco ad infilarmici dentro all'ultimo.
Maledico questo aggeggio per non andare più veloce di quelle che sono le sue capacità.
Arrivo al quindicesimo piano sbuffando e correndo. Spero che il signor Leroy non si arrabbi troppo.
-È in ritardo, ancora una volta Gaia.-
L'assistente decisamente poco vestita del mio capo mi squadra mentre io entro nel mio "ufficio".
Perché la vita non mi lascia un attimo di tregua?!
Prima Max che mi accusa di qualunque cosa.
Ora lei, che per altro neanche so come si chiama.
-Mi dispiace, io...-
-Charlotte, non tormentare la nostra perfetta tirocinante!-
Ringrazio il cielo che il mio capo mi abbia salvata.
Lei se ne va, squadrandomi dalla testa ai piedi mentre il mio capo se la ride di gusto.
-Non le sono mai piaciute le tirocinanti...-
-Chissà perché...-
Guardo schifata nella sua direzione. Forse nella mia vita avrei dovuto imparare a tirarmela o darla in giro come se ce l'avessi solo io, ma grazie a Dio non sono così.
-Vieni, ti faccio vedere cosa devi fare oggi.-
Seguo il signor Leroy nel suo ufficio e mi siedo dall'altra parte della scrivania rispetto a dove si accomoda lui.
-Hai finito le cartelle di ieri?-
Annuisco energicamente, quando sento il mio cellulare squillare.
Non ci voglio credere.
Lancio uno sguardo al mio capo e purtroppo non sembra averla presa bene.
Frugo nella borsa e trovo una chiamata persa dal mio ragazzo.
Non mi chiama mai e se lo fa è per rimproverarmi qualcosa. Perché mi deve chiamare proprio ora mentre sono al lavoro?!
-Mi scusi...-
-Oggi fai questo.-
Mi passa dei fascicoli. Li sfoglio velocemente e noto che sono casi ancora aperti riguardanti delle difese che il suo studio legale sta conducendo.
Strano che mi faccia fare qualcosa di diverso dal controllo dei clienti paganti.
-Qualsiasi cosa trovi di strano o anomalo dimmelo subito. Intesi?-
Annuisco assente.
Cosa dovrei cercare di preciso? Lacune bancarie? Ricatti? False testimonianze?
Se me lo dicesse lui magari sarebbe più facile...ma quando mai il lavoro di una tirocinante è semplice?

Apro la porta dell'appartamento e sono stanca morta. Ho lavorato per ore e ore e ore su quei fascicoli e ho trovato poco e niente tanto che sono arrivata anche a pensare che non ci fosse nulla da scovare in quelle cartacce.
Sfilo le scarpe e l'unica cosa che vorrei fare è tagliarmi i piedi. Quelle scarpe mi uccidono e pensare che le ho anche comprate appositamente per questo tirocinio...
Improvvisamente il telefono vibra e noto una notifica dal calendario.

Happy Birthday Vic❤️

Non ci voglio credere. Non posso credere di essermi dimenticata del compleanno della sorella di Max.
Domani, esattamente alle dieci di mattina abbiamo un volo per l'Olanda per festeggiare il compleanno di Victoria e me ne ero completamente dimenticata.
Devo anche fare la valigia, ma soprattutto: Max mi aveva promesso che avremmo volato insieme e non si è ancora fatto vedere.
Prima di impugnare il telefono e litigare con lui, nuovamente, deciso con cosa cenare.
Apro il frigorifero e prendo la prima cosa che vedo: gelato, il mio cibo preferito.
Mi sistemo sull'isola della cucina e digito il numero di Max.
Chissà cosa l'ha trattenuto...
-Pronto?-
-Max...! Dove sei?-
-In America perché?-
Perché? Perché? Ma siamo seri?
-Dobbiamo volare insieme domani. Non so se ti ricordi del compleanno di tua sorella...-
-Beh dovrai volare sola...-
Perché deve fare così? Neanche un scusa, semplice e ben accetto?
-Ma Max...-
-Piangerai ora? Non sei in grado di prendere un volo da sola?-
Ecco che ricomincia. Lui e il suo ego che pensa che tutto e tutti siano contro di lui.
-Che stai dicendo...?-
Sono molto ferita dalle sue parole, perché deve sempre, sempre screditarmi e farmi sentire l'ultima ruota del carro.
-La verità! Non fare la bambina!-
Io la bambina?! Ma si sente?
-Non chiamarmi mentre lavoro.-
Dico quelle parole completamente scossa, ma senza farlo notare dalla mia voce.
Dovrei essere abituata a questi battibecchi con Max e mi ostino a pensare che la volta dopo andrà meglio e che lui capirà i suoi sbagli, ma non è mai così.
-Ti ho chiamato per...-
Termino la chiamata. Non voglio sentire le sue stronzate, in questo momento non mi interessano. Piuttosto...ho una valigia da preparare.
Sistemo nuovamente il gelato nel frigorifero e vado in camera per scegliere qualche indumento e riporlo in una piccola valigia.
Non starò via troppo tempo, non mi servono chissà quali vestiti, ma comunque ho sempre molti dubbi quando si tratta di fare queste cose.
Butto letteralmente la valigia sul letto e proprio in quel momento qualcuno osa suonare il campanello del mio appartamento.
Mi dirigo verso la porta sospettosa, non sapendo minimamente chi possa essere a quest'ora.
Dallo spioncino mi accerto che non sia una persona losca e infatti è la mia migliore amica Alice. Cosa vuole ancora a quest'ora?!
Le apro la porta e come suo solito entra in casa facendo un grandissimo baccano.
Dio falla smettere che sono le otto di sera e ho ancora troppe cose da fare.
-Che ci fai qui Alice?-
-Sono venuta a trovarti! Non c'è il principino olandese?-
Scuoto la testa e mi faccio seguire in camera da letto, almeno in questo modo potrò sistemare le mie cose mentre lei parla.
Si butta sul materasso accanto alla mia valigia e inizia la sua lunga gettata di parole.
-Sono uscita con un ragazzo oggi!-
Ci risiamo. La mia migliore amica è anche la più ricercata tra gli uomini e lei ovviamente non accenna a rifiutarne uno.
Incredibile.
-Siamo andati in un posto stupendo e abbiamo...-
La sento parlare, ma non la ascolto. Mi limito solamente a sistemare meccanicamente i vestiti nella valigia.
Ma non si stanca mai di parlare questa?
-Mi stai ascoltando Gaia?-
-No...scusa è che ho lavorato molto e poi domani devo partire...-
-Max? Non viene con te?-
-Doveva essere qui questa sera, ma mi raggiunge in Olanda dagli Stati Uniti.-
Chiudo la valigia e la posiziono nuovamente ai piedi del letto, sedendomi successivamente accanto alla mia migliore amica.
-Io non ce la faccio più.-
Mi prendo la testa tra le mani e vorrei piangere ma non ci riesco.
-Perché stai ancora con lui? E non dire che lo ami!-
Alla faccia della migliore amica!
-Ma io lo amo, Alice. Noi stiamo insieme da così tanto tempo...non saprei che fare senza di lui.-
-Allora stai con lui per abitudine?-
No, Dio assolutamente no.
Che cosa brutta stare con una persona per abitudine.
Non sto con Max per abitudine...o forse voglio solo convincermi di questa cosa...
Non rispondo ad Alice e mi limito a cacciarla fuori di casa. Questa sua domanda mi ha messo davvero in crisi e non mi capacito come io stessa abbia dei dubbi sul mio amore per Max. In questo momento vorrei solo addormentarmi abbracciata a lui, cosa che per altro non faccio da troppo tempo.

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Ok ok è finita un po' così questa One Shot ma non preoccupatevi perché so quello che faccio e infatti vi dico che ci saranno ben due sequel che arriveranno molto presto giusto per non farvi perdere il filo del racconto e sugar9403 spero che per ora ti piaccia e chissà cosa succederà più avanti!!
Ci vediamo tra poco con il seguito
-C❤️

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