Capitolo 42
30 Marzo
"Michael..."
"È davvero un bell'uomo però!" penso mentre sono intento a guardarlo spiegare alcune cose di marketing.
Siamo nella sala riunione per discutere di questioni di lavoro. Un piccolo meeting insomma.
E pensare che potrebbe diventare il mio fidanzato...
Un uomo sicuro di sé, intrigante, bellissimo, elegante, raffinato, con un nome importante ormai sull'insegna del lavoro e miliardario!
Cosa mi mancherebbe più nella vita ??
Avrei tutto quanto. Eppure c'è qualcosa che mi blocca.
Qualcosa che non mi spinge a fare l'ultimo passo per il fidanzamento ufficiale.
Per adesso ci limitiamo ad uscire e stare ogni tanto insieme.
Presi dal lavoro è difficile per tutti e due vedersi spesso, visto che non conviviamo insieme.
Tra noi ci sono stati alcuni baci ed alcune effusioni, ma niente di più mi azzarderei a dire.
Michael è più propenso verso di me. Io invece mi sento molto più indietro rispetto a lui.
È come se stesso correndo già avanti, mentre io sono a camminare indietro.
Lui mi rispetta e non mi fa mai pesare questa cosa, solo che con il passare del tempo la situazione sta pesando a me stesso.
Non mi sento preso tanto a livello emotivo.
Non mi sento di poter dare amore a questa persona.
Non mi sento di poter appartenere a lui.
È davvero brutto da dire, ma credo che Michael sia stato solo un ripiego per me.
O meglio, ho cercato di farlo essere ma nemmeno ci sono riuscito.
Non ha funzionato.
Lui è stato quella spalla dove poter sfogarsi e dove sentirsi al sicuro per un po' di tempo.
Ma adesso non mi va più di prendere in giro nessuno.
Non riesco ad andare avanti così, non voglio fargli del male.
Dovrò parlarci e chiarire il tutto. Non merita di essere trattato così.
"Chandler!" mi richiama lui vista la mia disattenzione.
"Ehm... Signor Bing volevo dire. Presti attenzione, non ripeterò le cose due volte"
Mi limito ad annuire.
In questo momento non sono proprio in vena di sentire spiegazioni e di prestare attenzione al lavoro. Vorrei solo andare a casa.
Già... A casa... Dove una volta regnava l'armonia, la felicità ed il divertimento.
Ora invece è soltanto il caos puro.
La situazione è davvero diventata ingestibile!
Dalla "non comunicazione" si è passati ad una comunicazione aggressiva continua.
Prima non c'era nemmeno un dialogo, ognuno si viveva la sua vita tranquillamente da solo.
Ora litigi su litigi sono all'ordine del giorno.
Qualsiasi stupidaggine possibile è un pretesto per litigare.
Veleno su veleno che ci sputiamo in continuazione addosso.
Ormai è un inferno!
Siamo arrivati ai limiti della sopportazione fisica e mentale soprattutto.
Non si può andare avanti così a logorarci il fegato per discussioni inutili ed insensate.
Alla fine avremmo solo bisogno di parlare per chiarire i nostri malintesi, sono sicuro che tutto si può risolvere. Ma le troppe incomprensioni ci stanno facendo solo allontanare.
Uscito dall'azienda dopo il meeting con gli altri sono pronto per andare a casa.
"Hey, scusami se prima ti ho risposto un po' duramente ma siamo pur sempre a lavoro" mi dice Michael.
"Tranquillo, bisogna sempre saper distinguere bene la vita privata da quella lavorativa" rispondo.
"Esatto... Vuoi un passaggio per casa ??" chiede.
"No, tranquillo. C'è Peter che mi sta già aspettando, corro! Ci vediamo domani a lavoro" lo saluto rapidamente con un bacio sulla guancia prima di scappare letteralmente via.
"Devo parlare con Michael il prima possibile" dico a me stesso.
Oggi siamo usciti tutti un po' prima dal lavoro, chissà se Joey sarà in casa oppure no...
Entro nell'appartamento.
"Non pensavo fossi qui..." dico verso di lui posando la cappotto all'ingresso.
Di solito non se ne sta mai sul divano, si rintana solo in camera sua.
"Tranquillo. Visto che ormai la mia presenza ti da così fastidio me ne vado subito" risponde rabbioso.
"Non volevo dire questo..."
"Joey..."
Sbatte la porta con violenza entrando in camera sua.
Basta! Io non ne posso più!
Non riesco più a vivere in queste condizioni.
"Ho preso la mia decisione. Oggi stesso ci sarà un chiarimento. Nel bene o nel male, oggi ci sarà"
Mi incammino verso la stanza.
"Joey esci da lì, dobbiamo parlare!" esclamo davanti la porta serrata.
Nessuna riposta da parte sua.
"So perfettamente che mi stai sentendo in questo momento. Esci subito!" continuo ad esclamare contro la porta.
La reazione è la medesima.
"Dobbiamo affrontare è risolvere questa situazione. Io da qui non mi muovo"
"Vattene!" esclama a sua volta.
"Esci immediatamente"
Ormai saranno passati 10 minuti da quando tento di farlo uscire, ma niente.
Non so più cosa fare per fargli aprire questa dannata porta...
"Sei soltanto un codardo! Non sei in grado di gestire e risolvere nulla. Sei solo un bambino!"
Nemmeno delle offese sono servite a farlo schiodare dalla sua posizione.
Rassegnato mi sto per allontanare dalla porta quando...
Sento la serratura scattare e la porta aprirsi.
"Non ho per niente voglia di affrontare l'argomento. Ormai non ha più senso... Quindi lasciami in pace e sparisci. Smettila di urlare, mi stai facendo venire il mal di testa"
Apatia totale!
Sta per chiudere di nuovo la porta.
Con un piede ne blocca la chiusura e la riapro.
"Possibile che la nostra amicizia non conti più nulla per te ??"
Resta in piedi davanti a me senza dire nulla.
"Joey, ti prego... Parla come me, cos'hai..."
"Non posso dirtelo Chandler... È complicato"
Avanziamo verso il soggiorno.
"Perché non provi a spiegarmi tutto dall'inizio con calma. Ti ascolto"
Tentenna un attimo.
"Mi dispiace non posso..."
Cerca di scappare di nuovo verso la sua camera.
"Tu non te ne vai di qui fin quando non abbiamo chiarito tutto!" lo fermo per un braccio.
Non mi ascolta, molla la mia presa, e si incammina verso la camera.
"Io non ce la faccio più a stare in queste condizioni" gli urlo contro.
Joey imperterrito continua a camminare.
"Non ce la faccio a vederti così"
"Mi manchi..."
"Mi manca averti nella mia vita!"
Si ferma all'improvviso prima di entrare nella stanza.
Credo di aver finalmente innescato un qualche tipo di reazione in lui.
Si avvicina a me...
"Hai davvero il coraggio di dire che ti manco... Il coraggio di dirmi che mi rivuoi nella tua vita... Dopo che mi hai abbandonato per uno stronzo qualunque !?" inizia ad urlarmi in faccia con gli occhi leggermente lucidi.
"Ma di cosa stai parlando Joey..." rispondo incredulo.
"Come può tornare tutto come prima dopo azioni simili !? Siamo arrivati ad essere due completi estranei. Tutto per colpa tua..." mi rovescia tutto addosso.
"Per colpa mia ?? Sei tu che all'improvviso ti sei allontanato non considerandomi di striscio. Eri troppo impegnato a scopartele una ad una. Non riversare la colpa su di me. Io non ho fatto nulla. Sei tu che sei cambiato"
"Sei patetico! Davvero non capisci ?? Ti facevo più intelligente!"
Dalla rabbia e dalla frustrazione ormai accumulate da mesi, gli do uno schiaffo molto forte.
Sento gli occhi pizzicare leggermente...
Silenzio totale.
"Se andavo a letto con un numero indefinito di ragazze è solo colpa tua idiota!"
"Soltanto colpa tua" dice alzando la testa con una lacrima che gli riga il viso.
Non l'avevo mai visto piangere... Mai!
Joey si asciuga le lacrime.
"Io ho fatto di tutto per riavvicinarmi a te in questi mesi. Ma tu mi hai sempre respinto. Mi hai sempre evitato. Ho fatto tutto quello che potevo" dico con rabbia.
"Evidentemente non era abbastanza" risponde distaccato lui.
Gli sto per dare un altro schiaffo, ma mi contengo.
"Come fai a dire che non era abbastanza. Cosa potevo fare di più Joey, cosa !?" urlo nervosamente girando per il salotto
"Ti sei mai chiesto come mi sono potuto sentire in questi mesi, eh ??" risponde furioso.
"Ogni diavolo di giorno Joey!"
"Non sono mai stato così male in tutta la mia vita..." dice sedendosi sul divano.
"Perché non hai lasciato che ti aiutassi" mi siedo accanto a lui
"Perché non avevo bisogno del tuo aiuto. Volevo solo evitare il problema è scappare da tutto"
Non mi guarda nemmeno mentre parliamo.
"Perché ti sei allontanato così tanto da me Joey, perché ??"
Nessuna parola.
Nessuna risposta.
"Joey..." lo richiamo toccandogli una spalla.
"Sei tu il problema che volevo evitare e da cui sto scappando!"
"Okay !?" confessa urlando di nuovo con gli occhi un po' lucidi.
"Ma io non ho fatto nulla, perché mi incolpi di tutto ??"
Non capisco perché riversare tutte le colpe su di me quando non ho fatto nulla per farlo stare i queste condizioni.
Joey non risponde.
"Dimmi... State insieme non è vero ??" chiede rompendo il silenzio.
"Io e Michael ??" domando.
"Perché, nel bel mezzo di una discussione così accesa, chiede di lui ??" dico fra me e me.
Annuisce.
"Assolutamente no. Ci stiamo solo conoscendo"
"Così preferisci conoscere nuove persone e farti le tue esperienze non considerando più il tuo migliore amico ??"
Continua a darmi addosso senza un motivo.
"Potrei dirti lo stesso. Mi hai abbandonato per delle sgualdrine qualunque!"
"Ancora non vuoi proprio capirlo !?"
"Sei tu la causa di tutto questo. Di questi miei cambiamenti. Di questo mio periodo orribile. Di questa merda di situazione che mi sono ritrovato ad affrontare" fa una pausa.
"Tu e quel tuo stupido bacio a Capodanno" esclama.
"Mi vuoi dire una volta per tutte perché sarei io la causa dei tuoi problemi ??"
Zitto.
"Joey parla!"
Rimane sempre zitto.
"Joey, parlami" dico prendendogli il viso e costringendolo a guardarmi negli occhi.
"Non posso dirtelo..."
Si gira dall'altra parte e si alza dal divano.
Non so più cosa fare ora...
"Io sono qui. Sono sempre stato qui per te Joey" dico alzandomi anch'io dal divano.
"Ma non come volevo io..." replica.
"Cosa intendi ??"
"Non ci sto capendo più nulla! E da mesi che non capisco più nulla" urla disperato mettendosi le mani in testa.
Mi avvicino a lui.
"Io so che qui dentro hai qualcosa che vuole uscire" affermo toccandogli il petto.
"Fallo. Liberati di tutto amico"
"Va bene" esclama alzando la testa e guardandomi in viso.
Ci guardiamo negli occhi per qualche istante...
All'improvviso prende il mio viso tra le mani e mi bacia.
Dopo lunghi attimi si stacca da me e mi sorride.
Spontaneamente sorrido anch'io, e prendendo il suo viso tra le mie di mani gli do un bacio.
#MySpace
(Ogni tanto se volete qualche riposta riguardo ai capitoli, ad esempio perché non escono il giovedì o cose simili, passate a dare un'occhiata ai post/annunci/bacheca qui su Wattpad.
Scrivo tutto lì.)
In via eccezionale, di venerdì, ecco il nuovo aggiornamento.
Dai litigi sembra esser nato qualcosa di bellissimo.
Tra le tante spine, una stupenda rosa sembra esser nata.
Scintille in arrivo! ;)
Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto.
Fatemelo sapere con una stellina e/o un commento.
A presto! :)
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