Capitolo 34

22 Dicembre

*BUM* *BUM*

"Chandler, hanno bussato alla porta ??"

"Ragazzi, ci siete ??" parlavano bussando ancora alla porta.

"Cosa c'è ??"

"Perché tutta questa fretta nel bussare ??"

"Ma avete visto che ore sono ?? Ci eravamo preoccupati per voi. Non rispondevate al cellulare.
La sveglia dell'albergo non l'avete proprio sentita. Allora siamo venuti a controllare di persona come andavano le cose, visto che ieri sera..."

"Giusto, ieri sera... Tranquilli, grazie per l'interessamento. Tutto bene, come vedi io vi ho aperto la porta. Chandler se la dorme ancora un po' invece. Era lui quello che non stava affatto bene ieri sera"

"Ti conviene svegliarlo. Dobbiamo fare il check-out della stanza e andare poi all'aeroporto. Si torna a New York"

In dormiveglia sento delle voci, ma non le distinguo bene.

"Chandler... Chandler, svegliati"

Riconosco la voce di Joey.
Cerco di aprire gli occhi, ma le palpebre sono troppo pesanti. Non ce la faccio.

"Hey... Svegliati amico!"

Con un po' di sforzo apro gli occhi.
La vista è ancora un po' offuscata.
La gola è secchissima.
La testa fa male, molto male!
Sento rimbombare tutto.
È come se fossi in una campana di vetro.
Mi gira la testa, anche se sono sdraiato a letto sento che mi gira tutto attorno.

"J-Joey. Accompagnami in bagno per favore" dico con grande sforzo a bassa voce.

Sono cosciente che da solo non ce la farei mai.

Si alza e viene dalla mia parte del letto.

"Vieni qui, così non dovrai nemmeno camminare" replica lui prendendomi in braccio.

"Non entrare, ora riesco a f-fare da solo" affermo all'entrata del bagno chiudendo la porta a chiave.

Ci è voluto un po' per riuscire a girare quella chiave nella serratura, ma ce l'ho fatta.

Non voglio che Joey mi veda in condizioni peggiori.
Sento l'alcol che risalire dal mio stomaco.
È una cosa che voglio risparmiargli di vedere.

30 minuti dopo
"Chandler, tutto bene ?? Vuoi una mano ??" chiede bussando alla porta.

"No, no, tutto bene. Fra poco esco"

"Questa cosa l'hai già detta un quarto d'ora fa..."

"Perché non apri ?? Ti do una mano, sono qui"

"Tranquillo, va tutto bene" dico facendo scattare la serratura.

Immediatamente apre la porta.

"Come ti senti, va un po' meglio ??"

"Decisamente meglio! Mi sono liberato abbastanza, mi serve solo un pochino d'aria fresca"

Mi avvio verso la finestra della stanza per prendere una boccata d'aria.

"Tieni, bevi un po' d'acqua. Avrai la gola secchissima. Ma non la bere tuta d'un colpo, mi raccomando"

"Grazie mille Joey, ci vuole proprio"

Ho ancora tutta l'acidità in bocca, che brutta sensazione...

Ho anche un po' di nausea che non va via, ma credo sia normale dopo tutto quello che ho bevuto ieri sera. Non so se ho esagerato io con l'alcol, o se Joey lo regge meglio di me.

Non capisco.

Io sembro un moribondo che non si regge quasi in piedi e che per poco non vomitava anche l'anima in bagno... Lui invece ha solo un po' di mal di testa, nulla di più.

Forse mi sono dato alla pazza gioia io ieri esagerando un po'.

Viene verso di me appoggiandosi anche lui alla finestra.

"Ieri sera è stato proprio una spasso vero ??" mi chiede dandomi un colpetto con la spalla.

"Troppo! Ammetto che l'alcol ha vinto però, alcune cose non le ricordo con precisione..." dico ridendo un po'.

"Ehm... In che senso ??" domanda un po' meravigliato.

"Diciamo che vista l'esagerazione di ieri, ho alcuni vuoti di memoria. Alcuni attimi sono totalmente neri. Non li ricordo affatto. Non so come tu faccia a ricordare tutto..."

"Perché io non ero ubriaco fradicio come una certa persona, senza fare nomi... Chandler Bing!"

"Idiota!" gli do io un colpetto con la spalla.

Ridiamo entrambi.

"Ma, quindi cos'è l'ultima cosa che ricordi ??"

Come mai questa insistenza sui miei ricordi di ieri ??

"Allora, vediamo..."

Cerco di fare mente locale.

"Ho perfettamente presente quando siamo entrati in discoteca. Ricordo benissimo la meravigliosa musica e la stupenda serata a tema che c'era. Poi ricordo che abbiamo iniziato a bere e presi dalla frenesia siamo andati tutti a ballare. Anch'io! Assurdo! Lo sai che non so proprio il tipo. Mi piace ballare, ma mi imbarazzo... Poi siamo tornati al tavolo per bere un altro po'. È l'ultima cosa che ricordo sono le note di una canzone stupenda. Credo sia una delle tue canzoni preferite"

"Ah..." si scansa un po' da me sorpreso forse dalla mia confessione.

In un attimo si incupisce leggermente.

"Cosa c'è ?? Ho detto qualcosa che non va ??"

"No, no, figurati. Non pensavo non ricordassi più nulla poi... Eri davvero ubriaco allora!"

Ride, ma nervosamente. Vuole cercare di sviare un argomento.
Si vede, lo conosco.

"Dovrei ricordare qualcosa in particolare che è successo ??" chiedo incuriosito da questa sua reazione, guardandolo negli occhi.

"N-No, nulla. Non ricordi nemmeno che noi..."

"Che noi ?? Cosa Joey ??"

Continuo a non capire dove vuole arrivare. Io davvero non ricordo nulla.
Non so nemmeno chi ci abbia riportato in stanza, o come ci siamo arrivati. Zero spaccato!

"Davvero non lo ricordi ?? Insomma, che noi due..."

"Joey, sono serio! Non ricordo nulla dopo. Non so nemmeno cosa abbiamo fatto. Se siamo rimasti in discoteca, se siamo andati altrove, se siamo tornati qui in albergo. Nulla"

"Capisco... Eri davvero cotto ieri" afferma ridendo distogliendo lo sguardo da me.

Non ride perché davvero trova divertente la cosa, sta ridendo per sdrammatizzare. Lo so.

Ma perché ??

"Dai, lo so che vuoi dirmi qualcosa. Parla" replico prendendolo per il mento e forzandolo a guardarmi negli occhi.

Gli occhi non mentono mai!

"Come fai a non ricordare che abbiamo ballato insieme quella mia canzone preferita ?? Davvero non me lo aspettavo che potessi dimenticare una cosa simile"

Ride.

"Io e te ??"

"Ma, da soli ??" chiedo un po' sconcertato.

"Se ti dico io e te... In quanti dovremmo essere ?? Cinque per caso ??"

Non ha tutti i torto.

Scoppio a ridere.

"No, non lo ricordo. E poi, cosa abbiamo fatto ??"

"Nulla... Ehm... È finita la canzone e poi ci siamo riuniti tutti per tornare in albergo" conclude.

"Capisco..."

"Aspetta... Devo correre in..."

Sento di nuovo qualcosa salire dal mio stomaco.

15 minuti dopo
Spero di non vomitare più! È così estenuante.
Mi sento senza forze.

"Hey, perché non provi a prendere qualcosa ?? Qualche medicina ??"

"Proverò a chiedere giù alla reception"

"A proposito di reception... Dobbiamo finire le valige, abbiamo il check-out  tra poco ormai ed un volo che ci aspetta"

Si avvicina la fine di questa bellissima esperienza, purtroppo.

Ore 12:00
Siamo arrivati all'aeroporto.

Il volo è tra 10 minuti con arrivo nel pomeriggio.
Verso le ore 19:00 circa.

Questa volta non abbiamo i sedili vicini io e Joey.
Io sono nella fila destra dell'aereo vicino all'ala, lui invece è in quella centrale.

Addio Londra!
Un pezzo del mio cuore rimarrà sempre qui, insieme alle tante emozioni provate.
Insieme alle tante risate fatte grazie a Joey e ad i suoi amici.
Non dimenticherò mai questi giorni passati qui.
Un'esperienza che mi ha dato tanto e che mi ha fatto capire tanto.

L'unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso!

#MySpace
Eccomi tornato dopo un'eternità. Scusate l'assenza, ma era dovuta.

Che ne pensate di questo viaggio a Londra ??

Esperienza molto importante per entrambi i protagonisti.
Un viaggio da non poter dimenticare.

(Piccolo "spoiler".
Ufficialmente dico che il "capitolo 37" della storia, sarà la grande svolta di cui parlavo. L'inizio di tutto!)

Spero tanto che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto.
Fatemelo sapere con una stellina e/o un commento.

A presto! :)

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