Capitolo 32

Rimasto solo mi dirigo di nuovo in camera per iniziare a lavorare.

Spero che quando torni Joey non sia troppo stanco da non voler uscire.
Vorrei continuare a visitare lo splendore che è questa città.

Alla fine il suo non è un lavoro fisico, non ci sarebbe molto per cui essere stanchi.
Ma come altri tipo di lavori, il suo o il mio ad esempio, si è stanchi e stressati a livello psico-fisico e soprattutto a livello mentale. Ogni tipo di lavoro ha le sue fatiche da sopportare, siano esse fisiche o appunto mentali. Due fatiche, e sforzi, completamente diversi ma ugualmente stancanti.

Arrivato in camera prendo il mio portatile ed indossando gli occhiali mi butto sul letto.

Sono pronto per mettermi a lavoro.

Ore 12:30
Michael aveva proprio ragione.
Pensavo si sbagliasse ma è davvero un sacco di lavoro da sbrigare.

"Meglio fermarsi ed andare ora, o salterò il pranzo servito al ristorante" penso.

Ovviamente c'è un orario da rispettare al ristorante dell'hotel.
Non possiamo fare quello che vogliamo come ci pare. Non siamo di certo a casa nostra!
Dalle ore 12:00  inizia effettivamente ad essere servito il pranzo dai camerieri per qualsiasi cliente sia presente in sala. Questo hotel è molto lussuoso ed elegante.
Non c'è nessun tipo di buffet. È tutto servito dai camerieri in base alle nostre scelte sul menù "alla carta".  Il menù "alla carta" cambia comunque pietanze costantemente.
Da giorno in giorno.
Da pranzo a cena.
La vastità delle scelte è davvero ampia.
Si passa dallo street food americano, rivisitato ovviamente in un piatto da ristorante, alla cucina italiana o alla cucina orientale.

Questo hotel merita davvero tantissimo!

La scadenza del servizio di ristorazione termina intorno alle ore 14:00.
Oltre bisogna solo ordine in camera, quindi e giustamente, pagando.
Oppure andare a mangiare qualcosa fuori in giro in quel di Londra.

"Gradisce del buon vino bianco per accompagnare le pietanze scelte signore ??" mi domanda molto professionalmente il cameriere.

"Volentieri. Grazie mille" rispondo porgendogli il menù.

Ho ordinato: un antipasto ed un primo di pesce, una semplice insalata verde per pulire il palato ed infine una coppa di macedonia di frutta di stagione.

Ore 13:45
Mentre mi gusto la mia squisita macedonia di frutta vedo Joey entrare in sala.

"Sembri un piccolo pulcino bagnato" affermo ridendo dopo che lui si e seduto al tavolo con me.

"Abbiamo registrato delle scene con dell'acqua... Sono fradicio!" esclama.

"Me ne sono accorto" cerco di trattenere un po' le risate.

Mi fa ridere vedere quei suoi capelli tutti spettinati.

"Cosa vuoi fare ??
Preferisci mangiare qualcosa prima che termini il servizio, o mangiare fuori ??" gli chiedo.

"Dopo usciamo a fare un giro vero ??"

"Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda" penso.

"Io vorrei uscire. Avevo in mente un paio di cose carine da fare e vedere" rispondo.

"Ti va ??"

"Certo. Anche se oggi farò io da guida" replica con un occhiolino.

"Vuoi davvero farci perdere allora!" esclamo io.

"Zitto!" esclama anche lui sorridendo.

Dopo aver ordinato attendo insieme a lui al tavolo.

"Cosa stai mangiando ??" mi domanda guardando la coppa in vetro.

"Una macedonia di frutta. Vuoi assaggiare ??"

"Che frutti ci sono ??" chiede un po' titubante.

"Mele, pere e agrumi vari. È davvero squisita Joey"

Apre la bocca in segno affermativo nel volerla provare.
Prendo una cucchiaiata e lo imbocco.

"Avevi ragione. È davvero squisita!" ribadisce.

"Me ne dai un altro po' ??"

Rido.

È così goloso.

"La stavo mangiando a sforzo. Sono pieno. Tieni è l'ultimo boccone rimasto" dico passandogli la coppa quasi vuota.

Dopo aver "finito" la mia macedonia ed il suo ordine, siamo di nuovo in camera.

Io devo finire di svolgere delle cose per Michael. Voglio finire tuto prima di uscire dall'hotel. Voglio uscire da qui libero dal pensiero di non dover tornare per concludere il lavoro.

"Io vado a fare una doccia. Ne ho proprio bisogno dopo questa giornata di registrazioni"

"Dopo la doccia, mi riposo giusto cinque minuti e poi usciamo. Okay ??" chiede.

"Certo. È la guida turistica che deve scegliere" lo prendo in giro un po'.

"Sei davvero uno stupido" dice sorridendo e buttandomi la sua maglietta bagnata addosso.

"JOEY!" urlo.

"Mi hai bagnato tutto..."

"Vuoi vedere come ti bagni davvero tutto quanto ??" domanda però retorico.

"Vedo le goccioline di acqua, miste a sudore,
scendere e colare sul suo marmoreo corpo..."

Faccio giusto in tempo a togliere il computer da sopra le mie gambe...

Si butta su di me bagnandomi tutto quanto!

"Dai Joeyyy... Smettila" dico tra le risate per il solletico che mi sta facendo.

"Sento tutto il suo corpo su di me..."

"Ora dovrò farmi una doccia anch'io" dico guardandolo mentre lui rimane steso e fermo su di me.

"Vuoi venire a farla con me ??" domanda alzandosi solo sulle braccia.

"Quelle sue vene che gonfie fuoriescono..."

"Mi dispiace ma non reagisco più. Non te la do vinta!" esclamo sapendo il suo gioco.

"Stavolta stavo dicendo davvero..." dice fissandomi.

"J-Joey"

Arrossisco giusto un po'.

"Te l'ho fatta di nuovo" afferma ridendo come un ebete.

"Sei sempre il solito..." dico sottovoce.

Si alza da sopra di me e si dirige verso il bagno.

"Ricordati che gridava 'Al lupo. Al lupo', fingendo un agguato da parte di quest'ultimo, poi non è stato creduto quando chiedeva realmente aiuto perché il lupo era arrivato!"

"Ehm... Non ho capito nulla di quello che hai detto amico" replica grattandosi la testa con sguardo perplesso.

"Semplice proverbio che ho imparato. Tutto qui" affermo.

Ore 15:30
Il principino si è svegliato un po' di tempo fa.

Adesso siamo tutti e due pronti per uscire e goderci questa giornata girando per la città.

Sembra proprio che qualcuno da lassù ci stia ascoltando.
Sembra come se avessimo portato il bel tempo a Londra.
Anche oggi è davvero una bella giornata soleggiata.
Un po' freschetta e leggermente nuvolosa, ma comunque soleggiata.

Usciamo dall'hotel.

"Che diavolo è quella ??" chiedo abbastanza sorpreso vedendo la strana mappa in mano alla "guida".

"È Londra, baby!" esclama lui.

"Oh... Come se non lo sapessi" penso.

È una strana mappa con dei modellini in miniatura delle attrazioni da vedere a Londra.
Non avevo mai visto una mappa simile in vita mia.

"Ehm..." guarda la mappa in tutti i versi.

"Cosa vuoi fare oggi ?? Cosa vuoi andare a vedere ??" domanda.

"Veramente la guida sei tu. Dovresti essere tu a propormi qualcosa da visitare"

"Facciamo che allora la guida continui a farla tu"

"Lo sapevo. Dai... Sei pronto per un giro in battello sul Tamigi ??"

"Sei davvero un ottima guida"

Ridiamo entrambi.

Speriamo che sia possibile però...

Dopo circa una ventina di minuti di camminata, siamo al Waterloo Pier .
Uno dei quattro moli su cui il battello svolge il suo percorso.

Non sono mai stato su un battello o su una nave, o su una qualunque imbarcazione sull'acqua.

Sono davvero molto molto elettrizzato per questo!

Paghiamo il bigliettino e siamo ufficialmente sull'imbarcazione.

Il timoniere, che guida il battello, ci ha appena detto che le condizioni sono abbastanza buone. Quindi è possibile salire ed usufruire del servizio.
Ci ha anche detto che oggi è stato il primo giorno d'uscita  per il tour sul Tamigi, dopo un fermo di tre per mare mosso.

Che fortuna!

Prendiamo posto sui sedili scoperti verso la prua del battello, in modo da goderci il più possibile la bella vista.

Dopo un'ora di tragitto, che sembra essere volata in cinque minuti, siamo arrivati a destinazione. Siamo sulla riva Sud del Tamigi.
Precisamente al Ponte di Westminster per ammirare il London Eye.

Che splendore!

"È la ruota panoramica più alta d'Europa.Ha offerto il punto più alto di osservazione della città di Londra, fino al sorpasso da parte della postazione di osservazione situata al 72º piano dello Shard (245m). Il London Eye è diventata l'attrazione a pagamento più popolare nel Regno Unito. Inoltre ogni vigilia di Capodanno, allo scoccare della mezzanotte, dalla ruota vengono sparati i tradizionali fuochi d'artificio della capitale britannica" leggo sulla mia guida mentre ci avviciniamo all'attrazione.

"È davvero una meraviglia non trovi ??" mi chiede Joey fissando la ruota.

"Hai ragione. È davvero meravigliosa!"

"Saliamo insieme ??" domanda guardandomi con uno splendido sorriso.

"Volentieri Joey. Volentieri" replico con altrettanto sorriso.

Dopo un bel po' di fila, è finalmente il nostro turno di salire sulla cabina che ci porterà il alto per goderci lo splendido tramonto.

"Hai paura Chandler ??"

"No. L'altezza non mi spaventa poi così tanto. Tu invece ?? Come ti senti ??"

"Un po' nervoso..."

"Tranquillo andrà tutto bene"

La ruota parte.

Ci abbiamo messo un pochino, ma siamo finalmente su in cima.

"Il tramonto da qui è davvero mozzafiato!" esclamo incantato dalla vista.

"Sono davvero molto contento che tu sia qui con me Chandler. Sai... Non ce lo diciamo spesso, ma... Ti voglio bene amico!"

Ha proprio ragione. Non ce lo diciamo mai, semplicemente perché non siamo fatti così.
Per quanto riguarda l'esternare le emozioni, parlando di quelle affettive, siamo entrambi una frana.

"Ti voglio bene anch'io Joey!"

Un momento Magico.

Vorrei rimanere bloccato qui per sempre.

La città è stupenda.

La vista da qui su è incredibile.

Poi...

Poi c'è Joey qui con me, il mio migliore amico.

Il tutto diventa ancora più bello.

"Rimanendo qui, soli io e te, davanti questa splendida vista mi vengono in mente un sacco di pensieri" dice lui.

"Eri così buffo la prima volta che ci siamo visti e conosciuti. Ho subito pensato che saremmo andati d'accordo, e infatti non mi sbagliavo per nulla. Fin da subito c'è stata affinità tra noi. Ci siamo capiti al volo fin dal primo instante. Io quello un po' stupido, sbadato, e tu sempre pronto a darmi una dritta stando affianco a me" parla guardando il tramonto.

"Sono davvero felice di averti nella mia vita" conclude guardandomi.

Sono davvero commosso.
Non avevo mai visto questo suo lato.

È il classico tipo di persona che tende sempre a scherzare.

Che tende sempre ad ironizzare su tutto.

Che tende sempre a prendere in giro gli altri per ridere.

Che tende sempre ad essere autoironico.

Che tende sempre ad essere vivace e solare per far sorridere tutti quanti...

Una persona che ha un mondo infinito dentro nascosto tra le risate e gli scherzi.
E io l'ho visto questo mondo. L'ho sempre visto.

Come dice Joey ci siamo capiti al volo. Ho capito fin da subito che persona era.
Una persona unica e preziosa!

"Tu non immagini invece quanto io sia felice, e ti sia grato, per essere nella mia vita. Mi hai salvato senza nemmeno accorgertene Joey. Sei davvero speciale per me, sappilo" dico un po' con la voce spezzata...

"Vieni qui" afferma con gli occhi leggermente rossi stringendomi forte a sé.

Il giro è finito.

Più che ruota panoramica è stato un giro sulle montagne russe per me.
Emozioni miste mi hanno pervaso stanco lì su con lui.

"Hey, noi siamo tutti quanti qui. Ci volete raggiungere ??" mi fa leggere Joey dal suo telefono.

È un messaggio da parte di uno dei suoi colleghi.

"Alla fine la posizione che mi ha mandato corrisponde ad un parco giochi. Vogliamo andarci ??"

Come potrei dire di no a quel sorriso.

Prendiamo un taxi e ci dirigiamo lì per passare unasplendida serata in compagnia, fra le risate ed il divertimento sia delle personeche ci stanno affianco, sia che delle attrazioni del parco giochi

#MySpace
Eccoci qui.

Questo viaggio a Londra si sta trasformando in un qualcosa di speciale per i nostri due protagonisti. Un viaggio che sicuramente non dimenticheranno mai!

Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto.
Fatemelo sapere con una stellina e/o un commento.

A presto! :)

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