Capitolo 29

18 Dicembre

"Che mal di testa assurdo!" penso massaggiandomi le tempie.

Ieri sera ci siamo lasciati un po' andare. Diciamo che l'alcol ha fatto da padrone.
È davvero dura adesso alzarsi dal letto. Non ne ho né le forze, né la voglia.

"Ma che diavolo è successo ieri sera !?" dico a bassa voce cercando di capire qualcosa.

"Non lo so. Neanch'io ricordo molto" qualcuno mi risponde.

"JOEY!"

"Mi hai fatto prendere un colpo!"

"M-ma che ci fai nel mio letto ??" domando un po' sconvolto.

Diciamo che ho alcuni vuoti per quanto riguarda la serata di ieri.

"Stavolta eri tu quello un po' ubriaco. Così ti ho aiutato a metterti a letto e mi sa che alla fine sono crollato anch'io qui"

"Non ricordo molto di ieri sera sinceramente..." confesso.

"Lo so benissimo amico. Ti sei davvero scatenato ieri" conclude con una risata.

"In che senso ??"

"Intendevo con l'alcol. Abbiamo bevuto tutti ieri sera, ma tu... Ci hai superato alla grande Chandler" afferma portandosi le mani dietro la testa.

"Oddio..."

"Dimmi almeno che non ho fatto troppe figuracce" dico con le mani sulle guance.

"Ehm... Davvero non ricordi ??" mi chiede.

"L'ultima cosa che ricordo con molta nitidezza è quando ci siamo messi a giocare al 'gioco della bottiglia'  in salotto. Poi da lì in poi ricordo poco e niente. Come se non avessi dei pezzi per completare il puzzle. Ho proprio dei grandi vuoti..."

"Ti dico solo che ci stavamo per baciare Chandler!" esclama grattandosi la testa e ridendo leggermente.

"COSA !?" sono abbastanza scioccato.

"Praticamente eri uscito tu dal giro della bottiglia. Allora gli altri avevano proposto che chiunque fosse stato il prossimo ad uscire si sarebbe dovuto baciare con te. Maschio o femmina che sia..."

"E io non ho detto nulla ??" chiedo spiegazioni, probabilmente rosso in viso.

"No. Hai soltanto detto: 'Si vive una volta sola. Facciamolo!' "

"Dopo di che hai girato la bottiglia e... Sono uscito io" finisce la "storia".

"Quindi è successo ??"

"L'abbiamo fatto Joey ??"

Non ci sto credendo...

"Alla fine, in realtà, eravamo un po' contrari tutti e due. Poi ci siamo convinti. Ti stavo per baciare quando..." tentenna un secondo.

"QUANDO ??"

"Quando l'alcol così come è sceso nel tuo stomaco è risalito tutto d'un colpo"

"Joey..."

Non so davvero cosa dire. So solo che non rosso in viso... Ma fucsia!

"Ed ecco svelato anche il perché io sia in mutande sotto le coperte ora. Tu non ti sei sporcato nemmeno un po' mentre io... Beh..."

In effetti io sono vestito adesso. Indosso la camicia, anche se è un po' sbottonata, e indosso anche i pantaloni. Mentre la giacca è per terra insieme alle scarpe.

"Mi dispiace Joey. Ho davvero esagerato a bere ieri sera"

Che figuraccia che ho fatto!

"Ma stai tranquillo. Come hai detto ieri sera stesso tu si vive una volta sola. Quindi ci sta fare qualche scemenza. Alla fine non abbiamo mica ammazzato qualcuno"

Ha perfettamente ragione. Però comunque mi dispiace avergli imbrattato tutti i vestiti.

"Ma toglimi una curiosità... Sono così brutto che ti è salito il vomito mentre stavo per baciarti ??" domanda, scherzoso, guardandomi diritto negli occhi.

"Non dire stupidaggini Joey. Lo so io e lo sai perfettamente anche tu che non sei un brutto ragazzo. Anzi..." rispondo senza pensare.

"C-cioè, volevo dire semplicemente che non è così. È solo che avevo bevuto un po' troppo è il mio stomaco alla fine non ha retto più. Tutti qui" cerco di correggermi.

"Ma..." si avvicina a me.

"Che ne dici di rimediare a quello che hai fatto ieri ??"

"Non ti seguo Joey..."

Sono perplesso.

Sono imbarazzato.

Sono accaldato.

Non riesco a ragionare a mente lucida in questo momento.

La sua vicinanza, soltanto in intimo poi, non aiuta di certo...

"Che ne dici di concludere quello che si è interrotto ieri sera ??" chiede, avvicinandosi ancora di più a me.

Sento i suoi sodi pettorali premere sulla mia spalla sinistra.

I suoi addominali sul mio fianco.

La sua coscia strisciare sotto la mia, alzandola di conseguenza poggiandosi sulla sua.

Il suo respiro sulle mie labbra...

"Perché non mi rispondi Chandler ??" domanda fissandomi intensamente con quei suoi occhi cerulei.

Con questa luce del mattino che filtra tra le tende della mia camera, il colore che predomina nei suoi occhi è il rame dominando completamente il color nocciola.

"Joey, ma adesso sei tu quello ubriaco ??" cerco di sdrammatizzare. Non so cosa fare.

"No, non sono ubriaco sto solo..."

"STO SOLO SCHERZANDO!" urla allontanandosi da me.

Sono senza parole.

"Adoro vedere la faccia che fai quando ti prendo in giro, e mi diverto troppo a vederti arrossire" afferma con una risata.

"Sei proprio uno stronzo!" affermo ridendo anch'io.

"Comunque grazie davvero per aver parlato con il tuo direttore. Non mi sta molto simpatico, lo ammetto, però è stato davvero gentile a darti questi giorni liberi. Ci tenevo davvero tanto che tu venissi con me" ritorna serio.

"Non mi aspettavo che mi dicesse di sì, ma hai ragione. È stato davvero gentile" replico.

Non ho intenzioni di dirgli nulla riguardo il "patto" che abbiamo fatto con Michael.

"Dai, ora dobbiamo prepararci. Abbiamo un aereo da prendere per Londra tra poco" dico entusiasta.

"Lo so baby" dice facendomi l'occhiolino e alzandosi dal letto, per poi uscire dalla camera.

"Ha davvero un corpo che sembra scolpito nel marmo.

Quelle sue larghe spalle.

Quelle sue braccia forti.

Quella sexy linea che percorre il centro della sua schiena.

Quelle gambe possenti..."

Ore 11:30
Dopo aver fatto tutti gli appositi controlli di sicurezza ed il check-in, siamo pronti a salire sull'aereo. Non siamo mai stati in Europa e non siamo mai stati su un aereo.
È tutto nuovo per noi. Ma sono sicuro che sarà un'esperienza indimenticabile.

Una volta che l'hostess ha finito di spiegare le procedure di sicurezze e tutte quelle cose lì, siamo pronti a decollare.

L'aereo inizia a muoversi...

"Che strana sensazione vero ??" domando a Joey seduto di fianco a me.

"Davvero molto strana. Speriamo vada tutto bene..."

"Non portare sfortuna Joey, dai..."

Dopo un paio di ore di volo arriva qualche turbolenza.
Io sono un tipo di persona abbastanza ansiosa. Era la cosa che non volevo capitasse in assoluto!

"Oddio..." dico portandomi le mani alla bocca.

"Speriamo passino in fretta" esclama Joey guardandomi un po' preoccupato.

Credo che non faccia piacere a nessuno questo tipo di situazione.

Ore 18:30
Abbiamo appena recuperato i nostri bagli.
Per fortuna è andato tutto nel verso giusto, sia con il volo sia per il recupero dei bagli.

Adesso abbiamo varie auto che ci aspettano all'esterno pronte per portarci al nostro hotel.
Dico varie perché siamo comunque un gruppo di dodici persone.
Tolte me, il regista e un aiutante del regista, il resto sono tutti attori che gireranno nei prossimi giorni.

Oggi niente riprese.

Direzione hotel vicino la magnifica Torre di Londra  adesso.

"Wow!" esclamo guardando l'hotel ancora prima di entrare.

Non sapevo, sospettavo, nulla.
È un magnifico e maestoso hotel a cinque stelle lusso.

Mi strofino gli occhi per un secondo.

"È splendido vero ??" mi domanda Joey.

"È meraviglioso!" affermo.

"Vieni e chiudi la bocca che ci entrano le mosche altrimenti" dice prendendomi in giro.

Mi prende la valigia e si incammina verso l'entrata. Lo seguo.

Una volta entrati all'interno la reazione è ancora più positiva e inaspettata.
È tutto così bello, elegante e lussuoso. Il tipo di ambiente che piace a me.

"Questa qui è la chiave della nostra camera" mi dice Joey una volta essere tornato dalla reception.

"Nostra... Nostra ??"

"Sì. Siamo tutti in camere doppie. In realtà credo che siano tutte matrimoniali. Non lo so di preciso. Andiamo a scoprirlo ??" chiede sorridendo.

"Certo" rispondo semplicemente ricambiando il sorriso.

"Ragazzi, allora... Andate su a posare i bagagli, cambiatevi e riposatevi. Ci vediamo tutti qui nella hall verso le 20:00. Andremo a cenare fuori e incontreremo quel mio amico di cui vi ho parlato. Quel mio caro amico grazie a cui è stato possibile tutto questo. A dopo"

Ci avviciniamo all'ascensore.

"A che piano è la stanza ??"

"Al dodicesimo piano. Camera 1208 " risponde Joey.

Arrivati al piano cerchiamo la stanza.

Dopo non molto siamo già dentro.

Joey apre la porta e mi lascia entrare per primo.

"Wow! Che vista abbiamo da qua su" esclamo avvicinandomi subito alla finestra.

"Anche la camera è davvero bella e spaziosa" afferma lui chiudendo la porta per poi lasciare i bagagli all'ingresso.

"Questa camera è grande quanto la tua e la mia messe insieme. Forse anche il doppio ancora"

"Hai proprio ragione. È davvero enorme" rispondo.

"Test del letto ??" domando.

"Cioè ?? È un indovinello a cui dovrei rispondere o cosa ??"

"Ma no. Dobbiamo fare un piccolo test. In pratica ci mettiamo davanti ai piedi del letto e ci buttiamo all'indietro per vedere se e quanto è morbido. Sei pronto ??"

"Aspetta, tolgo prima i cioccolatini di benvenuto"

Sempre il solito mangione e goloso.

In qualche secondo li ha aperti tutti e se li è mangiati.

"E se io ne volessi uno ora ?? Come la mettiamo ??" chiedo alzando un sopracciglio.

"Ormai è troppo tardi. Però mi puoi dare un bacio e sentire il sapore del cioccolato se ti va..." fa lo spiritoso.

"Idiota!" esclamo.

"Allora al tre ci lanciamo, contiamo insieme. Pronto ??"

"Prontissimo!" risponde.

"1..."

"2..."

"3..."

"Quanto è comodo!" afferma Joey ad occhi chiusi.

"Come darti torto. È morbidissimo. Sembra di stare su una nuvola..."

"Che bello poter condividere quest'esperienza con te Chandler" dice voltandosi per guardarmi.

"Sono davvero contento anch'io di condividere quest'esperienza con te"

Adessomi sento davvero come se fossi su una nuvola...

#MySpace
E adesso inizia questa mini vacanza-lavoro a Londra per entrambi i nostri protagonisti.

I prossimi cinque capitoli che verranno, forse, saranno un po' più corti.
Per il semplice motivo che per ogni giorno passato a Londra voglio farci un capitolo a sé con una sua foto a sé. Tutto qui.
Ma non ne sono sicuro al 100%.
O saranno leggermente più corti, o semplicemente uguali agli altri pubblicati.

Colgo l'occasione per dirvi, anzi per esprimere un mio pensiero, che questa storia è appunto ispirata alla serie TV conclusa nel 2010. Alcuni fatti sono realmente successi nella serie, ma comunque io li scrivo a mio puro gusto e piacimento.

Non sono qui di certo per copiare la serie TV!
Sono qui per esprimere la mia fantasia su una "ship", se così vogliamo dire, appunto inventata da me. (E non presente nella serie ovviamente).

Ad esempio questo viaggio a Londra c'è stato davvero nella serie. Solo che erano andati tutti e sei lì, (Joey, Chandler, Ross, Monica, Rachel e Phoebe), per non ricordo cosa.
Invece io ho inventato queste riprese da fare a Londra e ho inventato che ci sono andati solo Joey e Chandler. Per farvi un esempio. Volevo solo precisarla questa piccola cosa.

Detto ciò, spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

Fatemelo sapere con una stellina e/o un commento.

A presto! :)

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