Capitolo 13

Dopo non molto, le ragazze arrivano.

Ci aspettavamo molto più ritardo, da parte loro, ma sono qui.

"Ciao Kate, come stai ??" domanda Ross, salutando una ragazza bionda e snella.

"Tutto bene grazie, e tu invece ??" risponde lei dolcemente.

"Bene grazie" replica lui sorridendole.

"Queste sono le mie amiche: Laura e Pam!"

"Loro, invece, sono: Chandler e Joey!"

Una volta conclusione le presentazioni, ordiniamo al cameriere.

Iniziamo a conversare tutti insieme, per conoscerci un po' meglio, mentre aspettiamo l'ordine.

Fare conversazione, tutti insieme, è anche piacevole tutto sommato.
Ma quando Ross si isola con Kate, e Joey con Laura... Beh... Non parlo molto.
Mi limito a sorseggiare il mio buon vino.
Pam, è anche carina ma... Non ho neanche il minimo interesse nell'intraprendere una conversazione per conoscerla meglio della sfera "privata".
Mi limito a rispondere, per educazione, a qualche domanda che mi pone ogni tanto.
Magari ponendole, a sua volta, la medesima domanda.
Altrimenti sarebbe tutto: domanda, riposta da parte mia, stop!

Ore 22:30
Diciamo che... La serata non si è svolta nel migliore dei modi.

All'inizio, a parte la mia freddezza e apatia nei confronti di Pam, andava tutto bene.
Però, ad un certo punto, non ho capito bene cosa è successo, ma Ross e Kate hanno iniziato a discutere. La discussione, poi, si è trasformata in un litigio vero e proprio.
Un litigio molto acceso, ci guardavano tutti nel ristorante...
Che vergogna!
Kate è praticamente scappata furiosa e le ragazze, giustamente aggiungerei, l'hanno raggiunta. Adesso siamo rimasti noi tre. Così come siamo partiti, ce ne torniamo

Ross è molto giù di morale, un po' triste, ma...
Queste cose possono capitare. Non si può fare nulla.

Siamo fuori, sto per chiamare un taxi quando...

"Ragazzi... Ho un'idea!" afferma Joey

"Okay, iniziamoci a preoccupare... Vai, spara" rispondo.

"Che ne dite se, per divertirci un po', andassimo in un bel localino a luci rosse" propone lui, fogato, strofinandosi le mani.

"O mio Dio..." alzo gli occhi al cielo.

"Dai, sarà divertente! Ci beviamo qualche cocktail mentre ci rifacciamo un po' gli occhi...
Non so se mi spiego..." ci fa l'occhiolino.

"Ti sei spiegato perfettamente!" controbatto un po' schifato dall'idea.

"Ross... Confido in te..." dico.

"In effetti..." inizia quest'ultimo.

"Non è poi una così cattiva idea"

Ci pensa un attimo e...

"Io ci sto!" afferma il triste Ross.

"Non ci credo..." esclamo.

"Ci sto anch'io" dice Joey.

"Siamo in maggioranza, quindi vieni con noi!" continua.

Ore 3:00
Non ho la minima idea di come io mi sia lasciato trascinare in tutto questo!

Fatto sta, che ho passato il mio tempo a bere qualche cocktail per conto mio al bar.
Mentre i due compari erano ad uno dei primi tavoli, sotto il mini palco, a godersi lo spettacolo.

È decisamente ora di tornare a casa.

Raggiungo il tavolo e trovo Ross, da solo, tra molti bicchieri, ormai vuoti, che si sta per addormentare.

Ma Joey dov'è ??
Perché l'ha lasciato in questo stato da solo ??

ASSURDO!

"Ross... Ross, come ti senti ??"

"Chi sei ?? Che cosa vuoi ??" dice con una stranissima voce.

"Sono io, Chandler. Dai, andiamo a casa amico"

"CHANDLER!" urla.

"MA CHE FINE HAI FATTO !?" continua ad urlare.

"Ssh.. Non urlare Ross. Dai, alzati..." cerco di sollevarlo dalla sedia.

"Portami a casa Chandler... Voglio andare a dormire..."

Usciamo dal locale e vedo Joey che ci sta provando con una tipa...
Sento la collera impadronirsi di me!
Appoggio un secondo Ross su uno sgabello, situato fuori, e mi avvicino alla coppietta.

"Senti bella, sloggia che non tira una buona aria!" esclamo spingendo via la ragazza.

"Hey, ma che vuoi !?" mi urla lei contro.

Me ne frego, altamente, e mi concentro su Joey.

"Ti sembra normale lasciare un amico, da solo, in quelle condizioni ??" inizio alzando la voce, e indicando Ross praticamente collassato sullo sgabello.

"O mio Dio... Ma cosa è successo ??" dice avvicinandosi a lui.

"L'ho trovato in queste condizioni, da solo, coricato sul tavolo nel locale!" spiego.

"Io lo avevo lasciato che stava bene, ed era lucido. Non pensavo che..."

"Organizzi tu questo schifo di serata, e poi lo lasci anche da solo ?? Lo lasci da solo sapendo che era giù di morale, per via della litigata con Kate ?? E per cosa poi... Per una che... Guarda, non voglio nemmeno finire la frase..." sto perdendo troppo le staffe.

"Modera i termini" urla la ragazza in fondo.

"Ti ho già detto che non tira una bell'aria. Non parlare proprio che non ti conviene!" urlo, rispondendo a tono.

Zitta, nessuna risposta. Nessuna replica.

"Pensavo che stesse bene. Pensavo che si bevesse qualche drink da solo, divertendosi a guardare un po' qualche ragazza"

"Guarda, pensa e fai quello che vuoi. Alla fine il torto non l'hai fatto a me, ma a lui! Magari domani, quando starà meglio, ne parlerete. Delle scuse mi sembrano più che d'obbligo!"

"Hai ragione..." dice con voce fioca.

Avrò esagerato ad essere così duro ??

Forse, l'alcol ha amplificato un po' il tutto...

"Dai, stai tranquillo. Alla fine non è successo niente. Stiamo tutti bene" cerco di smorzare la situazione che stesso io ho creato.

"Torna da quella ragazza. Resta ancora un po' qui se vuoi, io vado. Domani devo comunque andare a lavoro. Prendo la macchina di Ross e lo accompagno a casa. Ti lascio... Ci vediamo dai..."

Lui non dice nulla, si limita ad annuire.

Salgo in macchina, faccio salire anche Ross, e metto in moto. Dopo qualche metro li vedo baciarsi appassionatamente... Accelero al massimo e vado per la mia strada!

"Ross... Ross, dai scendi. Siamo arrivati"

Non mi risponde nemmeno più.
Si limita a sforzarsi per fare le cose che gli dico io.

Chiudo la macchina e ci introduciamo nel palazzo.

Anche lui, come tutti nel nostro gruppo, vive diciamo in un condominio.
In un enorme palazzo con diversi appartamenti.
Funziona spesso così qui al centro di Manhattan!
(Un po' dappertutto nel mondo insomma.)

"Dove hai le chiavi per aprire il portone del palazzo ??" domando a bassa voce, data l'ora.

Mi fa segno verso la tasca interna della giacca.
Per fortuna ha tutto con sè: cellulare, portafoglio e le chiavi!

Apro, cercando di fare meno rumore possibile, e siamo definitivamente all'interno dell'edificio.

Il suo appartamento è al terzo piano, e in linea d'aria, non è lontano da quello dove viviamo: io, Joey, Monica e Rachel. Dall'appartamento di Monica, precisamente dalla finestra che da poi sulla strada, è possibile vedere la finestra, in salotto, dell'appartamento di Ross.

Ho un po' paura a far prendere l'ascensore a Ross.
Qui, a differenza del nostro palazzo, funziona.
Ma non credo sia una buna idea, però... Sfido la sorte!

"Ross, stiamo per entrare nell'ascensore. Ti prego, aiutami e collabora. Non vomitare per piacere"

L'ascensore arriva.

Saliamo e pigio il bottone con il numero "3".
Immediatamente lo poggio per cercare di farlo stare il più diritto possibile.

"Manca poco dai... Resisti..."

Dio sia ringraziato! Ce l'abbiamo fatta.
Non ha vomitato in ascensore. Non so come, ma... Non mi faccio domande.

Entriamo nell'appartamento e lo vedo correre come un pazzo verso il bagno.
Inciampando e urtando ovunque... Era inevitabile!
Corro anch'io per dargli una mano in quello che posso.

Una volta finito, lo porto e lo faccio sdraiare a letto.

"Vado a prendere alcune cose e torno..." gli dico.

Prendo una bottiglia di acqua ed una bacinella.
Durante la notte gli verrà una sete incredibile, lo so già!
Mentre la bacinella... Beh... Non si sa mai!

"Prevenire e meglio che curare"

Porto gli oggetti in camera sua e lo saluto.

Sto per chiudere la porta della camera...

"Chandler..."

"Chandler, dove vai ??" lo sento sbraitare.

"Vado a casa Ross... Dove vuoi che vada ??"

"Noo... Resta qui. Non farmi stare solo. Resta in casa..."

"Ross, stai delirando. Tranquillo, andrà tutto bene. Tu riposa"

"NOOO! RESTA QUI... IL LETTO C'È! NON ANDARE VIA..." urla tutto d'un fiato.

"Zittooo... Non urlare!"

"Va bene, okay. Rimango! Sono nella camera di là se hai bisogno"

"Grazie mille Chandler..." dice, prima di addormentarsi.

Mi dirigo verso la porta dell'appartamento, la chiudo a chiave, e poi vado nella "mia stanza".
La stanza degli ospiti.

"Magari, potrebbe aver bisogno di aiuto durante la notte. Meglio che rimanga qui..." penso.

Tolgo le scarpe, e la giacca, e mi metto sul letto.

Ma sento già di non avere sonno!

Un mare di pensieri si infrange contro lo scoglio che è il mio cervello.

Sarà una lunga notte...

#MySpace
Eccoci qui con il tredicesimo capitolo. :)

Una foto che rappresenta al meglio la serata che hanno passato, haha.
(Come al solito: Joey sulla sinistra, Ross al centro e Chandler sulla destra)

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Fatemelo sapere con una stellina e/o un commento.
A presto! :)

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