Capitolo 11
Come al solito giorno, la mia routine quotidiana non cambia!
Esco dall'azienda, in cui lavoro, e prendo il mio solito taxi aziendale.
Mi piace molto guardare al di fuori del finestrino nella vettura in movimento.
Guardare l'immensità del cielo!
Una gamma di sfumature, di colori, ogni giorno sempre diversa.
Il tramonto è una cosa mozzafiato qui a Manhattan!
Quest'oggi, il cielo, sembra proprio un dipinto su tela. Surreale!
Tonalità che vanno dal rosa pallido, per poi trasformarsi in un rosa molto intenso.
Quasi fucsia!
Per poi ancora scurirsi sempre di più da un tenue violetto, ad un viola marcato è deciso.
Uno spettacolo da ammirare!
In lontananza si inizia ad intravedere anche la Luna.
Tonda, nella sua maggiore bellezza di fase lunare: la Luna piena!
Coronata, da qualche stella, che la impreziosisce ancor di più.
Godendomi questo spettacolo, senza accorgermene, sono arrivato davanti al mio palazzo. Saluto il guidatore, ed entro. Salendo, vedo una sagoma correre verso il piano di sopra.
Finisco la terza rampa di scale, e sono nel corridoio che porta a casa.
La sagoma, che avevo visto prima, era Ross!
Lo vedo agitarsi mentre bussa per farsi aprire da Joey.
"Ross... Ma, che ti prende ?? Cos'hai ??" sento dire da quest'ultimo aprendogli la porta.
Lui non risponde e si introduce in casa.
"Forse sarà successo qualcosa di grave" penso al peggio, essendo un pessimista di natura.
"Hey ragazzi, che succede ??" domando entrando anch'io in casa.
"Per fortuna ci sei anche tu Chandler! Ho bisogno di parlarvi e di chiedervi un favore..." dice, mentre gira nervosamente per la casa.
"Spara amico" afferma Joey, incitandolo a parlare.
"Prima di tutto, cerca di calmarti un attimo Ross. Stai consumando il pavimento a furia di andare avanti e indietro" cerco di tagliare un po' la tensione nell'aria.
Mi avvicino alla cucina per prendere un bicchiere d'acqua.
"Ehm... Sono così nervoso perché non so come fare. Siete gli unici che possono aiutarmi. So, che per te non sarà un problema Joey. Quindi, ti supplico Chandler..."
"NO!" affermo, ancor prima che lui possa finire il discorso.
So perfettamente dove vuole andare a parare!
"Non contare su di me, io passo..." dico alzando una mano e incamminandomi verso la mia camera.
Ross si alza e mi blocca la strada.
"Ti prego Chand..."
Lo blocco ancora una volta, non lasciandolo parlare.
"Ross, non ho voglia di un appuntamento. Non ho voglia di vedermi, e di passare del tempo, con una ragazza. Lo sai! Non insistere..."
"Ah... Ma quindi c'è in ballo un appuntamento ?? Mi piace!"
Joey è sempre l'ultimo a capire le cose...
Loro sanno benissimo di non provare, nemmeno minimamente, ad organizzarmi un appuntamento con una ragazza.
Sanno benissimo un po' tutti, chi più chi meno, cosa ho dovuto sopportare in passato.
Non voglio stare male ancora per una donna!
Ormai ho chiuso da tempo con loro. Non voglio averci più niente a che fare!
"Chandler lo so benissimo che non ti va. Ma fallo per me. Fallo per la nostra amicizia! Non sarei qui se non avessi bisogno del tuo aiuto..."
"Scusate, ma io non conto nulla !?" replica il piccolo Joey perché non lo consideriamo.
Ci giriamo entrambi verso di lui lanciandogli una brutta occhiataccia.
"Va bene... Ho capito! Non parlo più" risponde lui, lasciandoci discutere.
"Ascoltami... Questa ragazza a me piace davvero tanto. Stiamo parlando da un bel po' ormai. Mi ha detto che uscirà con me, solo se troverò altri due ragazzi per due sue amiche. Lei è legata molto a loro, quindi non vuole escluderle. In pratica vorrebbe un'uscita a coppie! Dai Chandler..." mi dice lui tenendomi per le spalle.
"Ross..."
"Ti sto chiedendo solo un piccolo favore. Nulla di più. Soltanto per una sera.
Soltanto per questa sera! Ti prego..."
"Ma perché devi mettermi in queste condizioni..."
"Chandler... Ti prometto che sarà la prima e l'ultima volta. Giuro!"
Ci penso qualche secondo, mentre sbuffo guardando il soffitto.
"Mi sembra di guardare un film! Continuate dai..." afferma entusiasta, quello stupido di Joey.
Rido sotto i baffi.
"Okay... Va bene! Ma solo per questa volta Ross! Poi, non contare più su di me per questo genere di cose!" dico serio, puntandogli il dito indice, guardandolo negli occhi.
"Grazie mille, sei un vero amico!" ribadisce lui stringendomi in un abbraccio.
"Ragazzi, mi dispiace dirlo ma... Io non posso! Non voglio uscire. Voglio stare a guardare la televisione a casa"
"JOEY!" ripetiamo in coro io e Ross.
"Ma non si può proprio scherzare con voi due... Allucinante!" sbraita dal divano.
"Allucinante ?? Da quando conosci il significato di questa parola ??" lo punzecchio.
"Circa da ieri, per via di una scena che dovevo girare!" sorride come un ebete.
"Scemo..." dico ridendo.
"Ragazzi, mi raccomando! Per le 20:00, vi voglio puntuali sotto casa. Vi passo a prendere io" dice Ross mettendosi il cappotto, avviandosi verso l'uscita di casa.
"Ho prenotato in un ristorante molto carino e chic. Quindi... Vestitevi bene!"
Ci fa l'occhiolino per poi uscire definitivamente dall'appartamento.
"No, no, no... Aspetta! Cosa vuol dire vestitevi bene !?"
"È proprio quello che pensi mio caro Joey: camicia, giacca e cravatta"
"Ho già detto che ho da fare e non posso muovermi di casa questa sera ??"
"Smettila e inizia a prepararti. Abbiamo un'oretta per farci trovare pronti. Non vorrai sentire Ross che urla come un forsennato perché abbiamo ritardato l'appuntamento, vero !?"
"Vado prima io a fare la doccia!" dice, saltando come una gazzella dal divano e correndo verso la sua camera.
Ore 19:30
Sono da poco uscito dalla doccia, e mi ritrovo a fissare l'armadio.
"Cosa potrei mettere ??"
Andrò a domandare a Joey, vediamo lui cosa metterà!
Esco dalla mia stanza e busso alla sua porta.
Ha il phon acceso, non credo mi riesca a sentire...
"Joey" urlo da fuori la porta.
Nessuna riposta.
"Non ci credo. Questo ragazzo sta diventando sordo..." penso.
"Joey... Ma sei sordo !?" dico aprendo la porta.
"Hey... Non ti avevo sentito amico!" ribadisce, continuando ad asciugarsi i capelli.
"Ma... Ma... Ma che ci fai in mutande scusa !? Perché non hai l'accappatoio addosso ??"
Mi sento le guance molto rosse... Devo alzare lo sguardo...
"Mi da fastidio tenerlo addosso mente asciugo i capelli" spiega, mentre si guarda allo specchio spegnendo il phon.
"Ehm... Ma... Come dire... Cosa metti stasera ??" domando, grattandomi la testa e cercando di far finta di niente.
"Sono stato bravo e ho seguito il solito consiglio che sempre mi dai. Prima di andare a fare la doccia avevo già preparato i vestiti sul mio letto. Guarda..."
Mi fa segno con la mano.
Mi ero concentrato, per puro caso e sbaglio, su altro che non avevo notato i vestiti già pronti sul suo letto. Sono sconcertato del mio stesso comportamento...
"Ho capito... Allora ti lascio cambiare" cerco di dileguarmi.
"Aspetta... Ma, tu cosa metterai invece ??"
"Non lo so... Adesso vedo un po'. Meglio andare o farò tardi"
Scappo letteralmente in camera mia!
Mi chiudo a chiave, e rimango poggiato di schiena alla porta.
Mi tocco in viso e sento ancora un po' le guance rosse. Mi sento anche un pochino accaldato...
"Sarà questo stupido accappatoio!"
Lo tolgo, e lo lascio cadere per terra.
Mi passo una mano fra i capelli...
"Quel suo fisico scolpito... Quelle curve del corpo nei punti giusti...
Quei boxer, stretti, che lo avvolgevano...
Quel modo di toccarsi i capelli ribelli..."
"Perché sto pensando a queste cose ??"
"BASTA!"
Scuoto la testa.
#MySpace
I'm back... Boo!
Eccomi tornato con l'undicesimo capitolo!
È lunedì, quindi c'è l'aggiornamento.
Una foto che rappresenta il Trio. Una foto dei tre moschettieri.
Perfetta per questo capitolo! :)
(Quello a sinistra è Chandler.
Quello in mezzo è Joey, e quello sulla destra è Ross. Specificherò all'infinito, haha)
Il nostro caro Chandler sta iniziando ad avere sempre più pensieri ""strani"" su Joey...
Perché mai ??
Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto.Fatemelo sapere con una stellina e/o un commento. A presto! :)
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