«Mely, sta cosa forse ci sta prendendo troppo, diamoci un tempo, non so, due ore al giorno?» le avevo detto una mattina prima di entrare a scuola.

«In che senso?».

«Tipo che ci lavoriamo due ore al giorno».

«Ma non mi sembra che abbia senso. Si, lo so che le altre ci sopportano meno, ma allora potremmo fare che, non so, magari non ne parliamo in presenza di altri».

«Ma è triste, anche tu dici questa cosa di non parlarne quando ci sono gli altri! Mi sembra che sia come fare le cose di nascosto» aveva concluso, delusa.

«Non è farlo di nascosto, su Mely, tutti vedono che stiamo lavorando a delle cose così, e se ce lo chiedono possiamo parlarne, ma magari facciamo che non tiriamo fuori l'argomento noi se ci sono altre persone, ok?».

Mi sembrava una sconfitta dovermi limitare nei temi di cui parlare, ma avevo accettato, la Mely, per far capire a tutti che avevamo intenzione di non essere più così monotematiche, aveva lanciato il Pomeriggio Pattinaggio dato che la pista sul ghiaccio aveva aperto e non ci eravamo ancora state.

L'idea aveva avuto una adesione tiepida ma alla fine poteva bastare, era solo per mostrare a tutti che volevamo essere meno fissate, più pronte a divertirci come le altre, e niente disegni di maschi che si baciano, almeno per un po'.