Se qualcuno le avesse detto che non solo avrebbe conosciuto Choi Minseok, ma ci si sarebbe messa anche insieme, gli avrebbe riso in faccia e poi lo avrebbe mandato al Diavolo perché dai, era impossibile che lui notasse una come lei.

Però ora era lì, seduta a cavalcioni sulle cosce del rapper mentre le sue grandi mani le accarezzavano la schiena e le sue labbra bollenti gli lasciavano umidi baci lungo il collo e, quello era tutto ciò che le importava al momento.

Solo che era talmente tanto meraviglioso che purtroppo le sembrava quasi fosse unicamente un sogno.

Ma no, non era così, era la realtà. La stupenda realtà. Lei era insieme a Minseok a scambiarsi saliva e dolci carezze. Era tutto vero e sorprendentemente intenso. Così intenso da togliere il fiato.

Minseok le succhiò con veemenza il labbro inferiore mentre Serin affondò con decisione le mani nei suoi capelli, intrecciando delle ciocche intorno alle sue dita poi con i denti gli afferrò quello superiore e lo tirò leggermente verso di lei, facendolo ansimare contro il suo viso.

Il suo respiro era caldo mentre le solleticava il collo, martoriato da segni violacei che il ragazzo le aveva lasciato poco prima.

La ragazza ansimò pesantemente nella bocca del ragazzo, quando quest'ultimo le agguantò i fianchi con le sue grandi mani per poi farla sdraiare comodamente sul suo grande letto matrimoniale.

«T-tranquilla, non voglio affrettare le cose. Voglio solo coccolarti come meglio posso», le sussurrò lui a pochi centimetri del viso poi la baciò con dolcezza. Lei annuì solamente, con la bocca semiaperta e il petto che si abbassava e alzava velocemente per l'affanno.

Minseok fece intrecciare le loro dita ai lati della testa di Serin, le cui guance divennero subito di un rosso acceso mentre sulle sue labbra spuntò un grande sorriso pieno di felicità.

«A-a m-me p-piacciono molto le tue coccole», balbettò lei senza più fiato nei polmoni mentre si beava del calore che il corpo del suo ragazzo emanava a contatto col suo.

Il ragazzo slacciò una mano da quella della ragazza poi le diede un piccolo e leggero buffetto sul naso che glielo fece arricciare, «Lo so che ti piacciono, piccola mia», ridacchiò dolcemente poi la baciò ancora e ancora.