Epilogo
I will say 'come back'. I will never let you go, no. Smile now, in front of me. We will be happy forever, I will never cry again. I need you, I love you.
- Wind (FTISLAND)
Alex's point of view
È da quando mi son svegliato che mi sembra di star trattenendo il fiato. I miei sensi sono all'erta, tutto mi sembra amplificato e mi rende ansioso ed inquieto: il ticchettio della sveglia sul comodino, lo scroscio dell'acqua del rubinetto, l'odore del mio pranzo, il sapore e la consistenza di esso, la brezza sul mio collo che entra dalla finestra socchiusa...
Tra non molto, Chi-hoon andrà all'aeroporto. Tra non molto, lo lascerò andare per l'ultima volta senza fare nulla per fermarlo. Tra non molto, dirò il mio ultimo addio silenzioso alla prima e ultima persona che ho amato dopo Ryuu.
Controllo l'ora sul cellulare per l'ennesima volta. Sì, tra non molto sarà tutto finito.
Chi-hoon's point of view
- Quanta fila... - borbotta Jong-hoon hyung, voltandosi poi verso me e Sehun per sorriderci. - Dovete andare in bagno o ci mettiamo in fila?
Sehun scuote la testa.
- Mettiamoci in fila - dico, trascinandomi dietro l'ultima persona in coda.
È il giorno della partenza. Sono contento di tornare a casa... no, forse contento non è la parola giusta, sono sollevato di tornare a casa. Mi sento il cuore pesante, pesantissimo, e al tempo stesso un senso di vuoto orribile.
Credo che il mio umore sia percepibile, tuttavia Sehun e hyung fanno finta di niente. Ed è meglio così. Non ho voglia di parlare. Cosa c'è da dire?
Hyung aveva ragione. Alex non tornerà da me.
Sorrido, un sorriso dolceamaro. È una dura lezione, questa, ma non rimpiango di averlo amato. E credo che anche lui mi amasse, almeno un po'.
Percepisco gli occhi inumidirsi, eppure ricaccio indietro le lacrime. Non piangerò. Non qui, non davanti ai miei amici. Per fortuna la mia manager è partita ieri per tornare in Corea a causa di un'emergenza.
Abbasso lo sguardo e cerco il cellulare e le cuffiette nelle tasche della felpa; un po' di musica mi farà sentire meglio.
- CHI-HOON!
Per un istante penso di essermelo immaginato. Alzo il capo e guardo Jong-hoon hyung e Sehun, ma le loro espressioni mi dicono che l'hanno sentito anche loro.
- Chi-hoon!
Mi volto. E lui è lì, col fiato corto e l'espressione stravolta. È qui... per me.
Alex's point of view
La mia fortuna è che c'è un solo volo per la Corea del sud, ed è quello diretto a Seoul. L'altra mia fortuna è che la fila è lunghissima e lui e i suoi amici sono in fondo.
- CHI-HOON! - grido, ansimando. Non ho mai corso tanto in vita mia. Si girano tutti a guardarmi. Tutti a parte lui. - Chi-hoon!
Si volta. Cerco di recuperare fiato.
- Ti devo parlare!
Non so perché sto gridando, al posto di avvicinarmi. Forse ho il desiderio segreto di autoumiliarmi pubblicamente.
- Non abbiamo niente da dirci! - grida anche lui, in risposta. La gente segue la scena esterrefatta.
- Tu forse, ma io sì! - ribatto, prima di fare una pausa e respirare profondamente. - Ho detto che non sapevo se ti amavo... ma ho mentito! Ho mentito. Avevo paura e al posto di affrontare quella paura ho deciso di allontanarti perché era più facile.
Un altro respiro profondo. Il mio cuore batte forsennato. Ho paura anche adesso... paura che sia troppo tardi, che non sia possibile rimediare ai miei sbagli.
- Sono un codardo, come hai detto tu. Ho sbagliato e ti ho ferito... ma non è vero che non ho imparato nulla dalla mia storia con Ryuu! Sono cambiato! Sono cambiato e non ricommetterò lo stesso errore!
Ho un nodo alla gola. Non voglio che se ne vada. Non voglio sentire la sua mancanza per sempre. Non voglio scrivere la parola fine alla nostra storia.
- Io ti amo. Ti amo! Non riesco a vivere senza di te, quindi... torna da me.
Le lacrime mi affiorano agli occhi. Mi sento patetico e lui... non tornerà da me, lo so. Perché dovrebbe?
- Non partire. Torna da me o io... io... non te lo perdonerò mai! - sbotto, e la mia voce s'incrina. Piango, e le lacrime mi offuscano lo sguardo. Non avevo il coraggio di guardarlo comunque.
- Vaffanculo! - risponde. Anche lui sta piangendo.
- Torna da me, torna da me, torna da me... - ripeto tra i singhiozzi, come una cantilena.
Chi-hoon's point of view
Alex mi ama. Alex mi ama e non riesce a vivere senza di me... come io lo amo e non riesco a vivere senza di lui.
Sono così arrabbiato... come osa sconvolgere tutto? Dovevo tornare a casa e riprendere la mia vita da dove il tour l'aveva interrotta, riprenderla al fianco di Sehun.
Mi dispiace tanto, Sehun.
Credo che anche lui lo sappia, nel profondo. Il mio futuro con lui sarebbe finalmente sicuro, ma felice? Non lo so.
Sto piangendo, adesso, nonostante mi fossi ripromesso di non piangere, non qui.
- Vaffanculo! - grido ad Alex, ma è tutto inutile, il mio cuore ha già deciso.
Jong-hoon hyung tira delicatamente un lembo della mia felpa.
- Mi sbagliavo, Hoonnie - bisbiglia. - È tornato. Va' da lui, se è ciò che il tuo cuore desidera. Non ti preoccupare. Penserò a tutto io. Mi prenderò cura di Sehun.
Corro da Alex senza voltarmi, piangendo e singhiozzando, e gli getto le braccia al collo, prima di baciarlo. Lui mi stringe forte a sé e mi bacia con altrettanta disperazione.
- Ti amo - dice sulle mie labbra. - Ti amo. Ti amo tanto.
- Ti amo anch'io - singhiozzo.
Alex's point of view
Piangendo, viene da me. E il mio cuore fa i salti di gioia.
Mi getta le braccia al collo e mi bacia con passione e disperazione, e io ricambio con la medesima intensità, stringendolo forte a me. Le sue labbra sono salate di lacrime eppure non mi sono mai parse più dolci.
- Ti amo - dico sulla sua bocca. E non potrebbe essere più vero. - Ti amo. Ti amo tanto.
- Ti amo anch'io - singhiozza, nascondendo il viso nel mio collo. Lo cullo, piangendo con lui.
- Non ti lascerò andare mai più - sussurro. Un po' di gente ha smesso di guardarci. - Mai più.
- Credevo che non saresti venuto... che mi avresti lasciato andare - dice, tirando su col naso. Gli asciugo le lacrime e gli bacio la fronte, continuando a tenerlo stretto e a cullarlo.
- Come potevo lasciarti andare? Ogni giorno senza di te era grigio e così doloroso da vivere - sussurro. Le lacrime non smettono di scorrere, ma sono lacrime di felicità. - Mi sei mancato così tanto!
- Anche tu - bisbiglia. - Anche tu.
Prendo il suo viso tra le mani e lo bacio dolcemente. E lui sorride sulle mie labbra.
- Torna a casa con me - lo prego. Sorride ulteriormente, con le ultime lacrime che gli rigano le guance.
- Sì.
~~~
Non appena entriamo nell'appartamento, lo premo contro la porta e lo bacio appassionatamente, così appassionatamente che percepisco il mio intero corpo ardere di desiderio e amore per lui.
Le mie labbra trovano il suo collo, strappandogli un gemito.
- Ti amo.
- Alex... - esala, affondando una mano tra i miei capelli.
Non riesco più nemmeno a ragionare.
Tra un bacio e l'altro arriviamo nella mia stanza e finiamo sul mio letto. La sua bocca si separa dalla mia solo per strattonare la mia maglia e sfilarmela.
La prima volta che abbiamo fatto l'amore è stata di sicuro meravigliosa, ma la seconda... è semplicemente indimenticabile. Nel silenzio della mia stanza si leva una melodia perfetta: i nostri cuori che battono insieme, il mio nome bisbigliato al mio orecchio, lo schiocco delicato dei baci, e io che non riesco a smettere di ripetergli che lo amo.
- Quindi resti?
Scuote la testa, facendomi prendere un colpo al cuore.
- Perché no? - chiedo, in ansia. Vuol dire che non vuole stare con me, nonostante io lo ami e lui ami me?
- Non posso, Alex. Ho dei doveri... prenderò il primo aereo, domattina. Ma tornerò.
Non riesco a trattenere una smorfia. Sorride, allungando una mano per accarezzarmi una guancia.
È sdraiato accanto a me, adesso, e la luce dorata pomeridiana lo avvolge come un'entità divina.
- Dammi solo il tempo di sistemare tutto... e poi tornerò, e resterò a vivere con te. Mi aspetterai? Non cambierai idea?
- Ti aspetterò - borbotto, corrucciandomi. - Certo che ti aspetterò.
Ride dolcemente e mi bacia. Il suo cellulare, nella tasca dei suoi jeans (i quali sono finiti sul pavimento insieme al resto dei nostri vestiti), inizia a squillare.
Chi-hoon's point of view
Mi alzo e navigo tra i vestiti sparsi sul pavimento, alla ricerca del mio telefono. È mia madre.
- Mamma? - dico, tornando a letto. Alex si allunga a posarmi un bacio sulla spalla.
- Chi-hoon, ma cosa mi combini? Hai perso l'aereo?
Arrossisco. Il suo tono è a metà tra il severo e il preoccupato.
Non le chiedo come faccia a saperlo.
Hyung...!
- Non esattamente... è una lunga storia, che ti racconterò insieme a tutto il resto non appena tornerò... domani - farfuglio, imbarazzato. Sospira.
- Ma stai bene, tesoro?
Abbozzo un sorriso.
- Certo, mamma. E tu? E papà? Come stanno Min-hyuk e Seung-hyun?
- Stiamo bene. Ma mi dispiace che papà e Min-hyuk potrebbero non riuscire a vederti, domani. Sai che avevano preso quelle ore libere appositamente per te...
- Mi dispiace. Mi dispiace tanto - dico, sentendomi estremamente in colpa. Mio padre e mio fratello maggiore, Min-hyuk, lavorano moltissimo, mentre mio fratello minore, Seung-hyun, va ancora a scuola. - Mi farò perdonare.
Sospira di nuovo.
- Ci basta che torni a casa, tesoro. Ci manchi.
- Anche voi mi mancate - replico. Tuttavia, casa è qui, adesso, con Alex, e qui sarà.
~~~
Tre mesi dopo
Alex's point of view
Chi-hoon mi scrive e mi chiama tutti i giorni e, tutti i giorni, ci vediamo in videochiamata anche solo per due minuti.
Tre mesi sono lunghi e mi manca da impazzire, ma aspetto. Ha promesso che tornerà e io non vedo l'ora di riaverlo tra le mie braccia, di averlo qui in carne ed ossa.
Suona il campanello.
Vado ad aprire la porta e mi ritrovo davanti due enormi valigie rosa brillante. Sgrano gli occhi.
- Cosa...?
Mi faccio da parte ed esse vengono spinte all'interno; il loro proprietario, un certo Idol e il ragazzo che amerò fino al mio ultimo respiro, mi travolge e mi butta le braccia al collo come quel giorno in aeroporto.
I suoi capelli sono più lunghi di tre mesi fa e non sono più castani, bensì rosa chiaro, ma il suo sorriso, quando si allontana un poco dopo avermi baciato, è dolcissimo come sempre e i suoi occhi brillano.
- Chi-hoon...
- Sono tornato - afferma allegramente.
- Bentornato, amore mio - dico, sorridendo a mia volta.
FINE (o forse no...)
-
Angolo di Chi-hoon l'astro nascente nel mondo della musica:
Hyung: fratellone. Utilizzato dai ragazzi per riferirsi ad altri ragazzi più grandi con i quali hanno un rapporto stretto, senza che ci sia necessariamente un legame di sangue.
☆☆☆
Note dell'autrice:
siamo infine arrivati all'epilogo e io vorrei, come sempre, ringraziarvi di avermi seguita fin qui. Siete la mia gioia e la mia soddisfazione. Grazie! Spero che abbiate apprezzato questa storia... e che resterete per il capitolo extra! Un conto in sospeso da fin troppo tempo si risolverà, forse. Un abbraccio
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top