Capitolo 6
I still don't know my heart, but I love you.
- Stand by me (SHINee)
Alex's point of view
Chi-hoon ha mantenuto la parola data e, dopo averci dormito sopra, non mi ha mollato all'improvviso, anzi: la nostra relazione s'è rafforzata.
Io, per dimostrargli quanto tengo a lui, l'ho presentato a mia madre. Le è piaciuto molto; mi ha detto che è un ragazzo speciale e di tenermelo stretto.
Abbiamo fatto altre cose che desideravo fare insieme a lui: abbiamo cucinato il currywürst insieme, abbiamo fatto la spesa e preparato una cena coreana, abbiamo ballato di nuovo nel mio appartamento e scattato tante, tantissime foto.
L'ho invitato a restare a dormire da me, stanotte; nonostante qualche istante di esitazione ha accettato, dopo aver informato la sua manager che sarebbe rimasto a dormire altrove, da un 'amico'. La sua manager gli ha accordato il permesso, purché domattina non arrivi in ritardo al lavoro.
Abbiamo preparato la cena insieme, arrangiandoci con ciò che avevo nel frigo, abbiamo mangiato e adesso ci siamo sistemati sul divano.
- V-vuoi... vuoi guardare un film? - chiede Chi-hoon, sorridendo nervosamente.
- Se tu vuoi - rispondo, neutro. Perché io vorrei fare tutt'altro e non lo nascondo.
- A-ah... uhm...
Cala il silenzio. Si osserva le gambe, le mani raccolte sulle ginocchia.
- Chi-hoon - bisbiglio, accarezzandogli le mani. Si volta verso di me e io poso le labbra sulle sue, coinvolgendolo in un bacio profondo subito dopo che ci siamo separati.
Prendo il suo viso tra le mani, continuando a baciarlo, a intrecciare la lingua alla sua, a mordergli delicatamente il labbro inferiore.
All'inizio risponde con timidezza, poi prende coraggio e ricambia con ardore, mandando il mio corpo in fiamme.
Inutile negarlo: lo voglio.
- Chi-hoon... - sussurro, di nuovo. Socchiude gli occhi, e le sue iridi sono calde, cioccolato fuso. - Andiamo... di là.
Suona come una domanda. Ci spostiamo goffamente nella mia stanza, senza scollare le labbra un istante le une dalle altre. Franiamo sul mio letto.
Mi sento la testa leggera, svuotata d'ogni pensiero. Il mio corpo si muove da solo: la mia bocca vaga lungo il viso e il collo del mio ragazzo, le mie mani s'insinuano sotto la sua maglietta per accarezzargli il petto e i fianchi.
- Alex - ansima, tra un bacio e l'altro. - Lascia che...
Si sfila la maglietta e io faccio altrettanto, prima di tornare a concentrarmi su di lui. Ha gli addominali scolpiti, lo stomaco piatto, le braccia muscolose ma non troppo... e un tatuaggio in coreano lungo le costole, che parte da sotto un pettorale.
Gli bacio l'incavo tra spalla e collo, il petto, accarezzo la scritta sulla sua pelle con la punta dei polpastrelli.
- Cosa dice? - domando. Rabbrividisce.
- Dice... 'le parole alla mia musica' - fa una pausa. - Il mio ex, Sehun, ne ha uno simile... dice 'la musica alle mie parole'.
Poggio la mano sul letto.
- Vi amavate così tanto da farvi un tatuaggio dedicato l'uno all'altro - mormoro, adombrandomi. Si tira a sedere.
- Credevo che il primo amore durasse per sempre... ma mi sbagliavo - dice, piano. - Alex, sei geloso? Io non mi pento di questo tatuaggio e non lo rimuoverei, neanche se potessi. È la prova che ci siamo amati tanto e che saremo sempre importanti l'uno per l'altro. Perché lui è importante per me quanto lo sei tu.
Mi accarezza una guancia, dopodiché porta la mano tra i miei capelli e ci giocherella.
- È andata così. Siamo stati insieme per diversi anni. Lui è stato il mio primo bacio e la mia prima volta. C'è qualcosa che possiamo fare al riguardo? No. Viviamo il presente, Alex...
Annuisco, non completamente convinto, e lui mi bacia, sorridendo sulle mie labbra.
- Guardami come prima... come quando ballo - mormora, leccandomi il labbro inferiore. - Scrivi parole sul mio corpo per la melodia del mio cuore...
Tentenno. Si rabbuia.
- Alex... se ti turba così tanto... - asserisce, recuperando la propria maglietta. - Me ne vado e ti lascio del tempo per riflettere.
Lo afferro per un polso e lo trattengo.
- No. Resta - lo prego. Mi porto la sua mano alle labbra e gli sfioro le nocche. - Perdonami. Sono onorato che tu sia qui con me, dopo aver amato qualcuno così tanto.
Gli bacio il palmo della mano e l'interno del polso. Chi-hoon abbozza un sorriso e abbandona la maglietta, tornando a stendersi.
Poso un bacio di scuse sulla sua bocca, dopodiché mi dedico ai suoi affascinanti addominali, al suo stomaco piatto.
Arrivo al bordo dei suoi pantaloni aderenti, glieli sbottono e glieli sfilo, scoprendo finalmente le sue lunghe gambe magre.
- Sei bellissimo - bisbiglio, mordicchiandogli una coscia. La sua pelle è liscissima e soffice. - E sei così sexy...
Lo guardo, e lui ricambia l'occhiata con la stessa espressione di quando balla: concentrata, intensa, senza traccia di malizia.
Mi allungo su di lui e m'impossesso della sua bocca. Infila una mano tra i miei capelli e me li tira leggermente, accendendo il bacio di passione.
Gli istanti seguenti trascorrono frenetici: i vestiti rimanenti raggiungono i compagni sul pavimento e le mie mani lavorano nervosamente per preparare il corpo del mio ragazzo ad accogliermi senza provare dolore.
- Sei troppo teso - sussurra, abbozzando un sorriso. - Vieni qui.
Mi bacia dolcemente, accarezzandomi le spalle.
È vero, sono nervoso: è la mia prima volta in assoluto, al contrario di lui, e non voglio commettere errori... ma soprattutto non voglio sfigurare nei confronti del suo ex.
- Andrà tutto bene - aggiunge, prendendo il mio viso tra le mani. Il suo sguardo è così dolce.
Mi rilasso un poco e proseguo. Resta senza fiato per un momento, e io trattengo il respiro.
Vorrei chiedergli se sta bene, invece mi chino su di lui e gli sfioro una clavicola con le labbra.
- Ti amo - mormoro, chiudendo gli occhi e restando così per un lungo istante. - Ti amo, Chi-hoon.
- Ti amo anch'io - replica a bassa voce, respirando lentamente.
Nascondo il viso nel suo collo. L'ho detto.
' - Ich liebe dich.
- Ich auch.
- Sei la prima persona a cui l'abbia mai detto...
- Spero di essere anche l'ultima.'
Mi dispiace, Ryuu.
Cerco le mani del mio fidanzato e vi intreccio le dita.
- Stai bene? - bisbiglio. I suoi occhioni da cerbiatto sono lucidi, ma la sua espressione è serena.
- Sto bene, Alex - sussurra, sorridendo. Lo bacio dolcemente, prima di iniziare a muovermi con cautela.
Chi-hoon lascia andare le mie mani e si aggrappa alle mie spalle, gemendo sommessamente e chiamando il mio nome.
Musica per le mie orecchie. I nostri corpi continuano a danzare, connessi. Se solo potessi scrivere una canzone sulla sua pelle.
Poi cala il silenzio. Mi sdraio lentamente al suo fianco, chiudendo gli occhi mentre entrambi riprendiamo fiato.
I pensieri e le emozioni s'accavallano confusi nella mia mente. Euforia. La mia prima volta! Felicità. Sono qui con qualcuno che amo. Dispiacere. Cosa devo fare per farti uscire dalla mia testa? Paura. La parola amore.
- Amore mio... vieni qui.
Ma lui fa sembrare tutto così facile. Appoggio la testa sul suo petto e Chi-hoon mi accarezza teneramente i capelli.
- Come ti senti? - bisbiglio. Se mi girasse la domanda, non saprei rispondergli.
- Sto bene - risponde, facendomi i grattini. Mi rilasso un poco.
Silenzio, silenzio, silenzio.
- Sei pensieroso. Stai ancora rimuginando su Sehun?
- No - dico, alzando la testa per posare un bacio sul suo petto. - Stavo pensando... sono felice che tu sia qui. Che tu sia rimasto.
- Non è sempre facile dire chi è davvero quello che resta e quello che se ne va - mormora. - Spero che resterai, Alex. Gli addii sono troppo tristi.
E tu meriti un lieto fine...
Ci sistemiamo su un fianco. Gli accarezzo il viso, passando delicatamente i polpastrelli sulle sue palpebre socchiuse.
- Vuoi... ballare? - domando, strappandogli una risata.
- Non abbiamo ballato abbastanza, per il momento? - replica, sorridendo. Mi allungo e premo le labbra sulle sue.
- Sì, suppongo.
- Vuoi ballare ancora? - chiede con un sorriso languido. Gli bacio la punta del naso.
- Nah. Tu vuoi?
- Per oggi va bene così.
Appoggio la fronte alla sua e riprendo ad accarezzargli il volto. Sbadiglia.
- Hai puntato la sveglia?
- Sì. Sei stanco?
- Un po' - risponde, strofinando la fronte contro la mia. Sbadiglia di nuovo e si stringe ulteriormente a me.
- Allora dormiamo - sussurro, posando l'ultimo bacio della giornata sulla sua morbida bocca. - Buonanotte, Chi-hoon.
- Buonanotte, amore - bisbiglia. Le sue labbra s'increspano in un sorriso dolcissimo.
Per un istante desidero vivere in questo giorno per sempre, desidero dimenticare il passato ma anche il futuro che ci attende.
Chiudo gli occhi e m'impongo di non pensare. Nella mia mente risuona una parola: amore, amore, amore.
-
Note dell'autrice:
io invece dico scusate, scusate, scusate. È solo la terza settimana di scuola ma già sono esausta; ogni giorno rincaso tardi con una montagna di compiti e di solito non appena tocco il letto crollo, quindi capirete che gli aggiornamenti procedono super a rilento. Ma grazie della pazienza e al prossimo capitolo. Un abbraccio
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