Capitolo 15

If it's not you, I can't go on.

                              - Romantic (SHINee)


Chi-hoon's point of view

È sera, quasi ora di cena. Io ho appena terminato di cambiarmi e sto uscendo dalla mia stanza per andare in quella di Jong-hoon hyung e Sehun, così andiamo a mangiare qualcosa insieme.

Sono passati diversi giorni da quando ho visto Alex e mi sento di nuovo stabile, credo. Non ha importanza, comunque: tra pochissimo tornerò in Corea e avrò tutto il tempo che vorrò per stare meglio.

Dall'esterno della stanza dei miei amici li sento parlare, anche se non capisco quello che stanno dicendo. Quando busso, si zittiscono.

- Avanti!

- Sono io - dico, entrando. Jong-hoon hyung mi rivolge un ampio sorriso, Sehun uno più timido. - Siete pronti per uscire?

Sehun annuisce. Si è vestito super bene.

Hyung?

- Andate voi due, Hoonnie - replica, stavolta con un sorriso tirato. - Non mi sento molto bene e preferisco restare qui... più tardi scenderò a comprare qualcosa da mangiare.

- Restiamo con te, allora - ribatto, in apprensione, non accorgendomi dell'espressione scontenta di Sehun. - Non dobbiamo per forza uscire.

- Sì che dovete - ridacchia hyung. - Uscite e passate una bella serata, io riposerò e vi aspetterò. Non vorrete mica stare qui a guardarmi dormire!

Annuisco, poco convinto. Se non lo conoscessi, penserei che ci voglia fuori...

- Va bene. Chiamaci se hai bisogno - gli raccomando. Sorride.

- Ma certo, Hoonnie. Non preoccuparti. Ci vediamo dopo.

Usciamo e decidiamo in quale ristorante andare mentre camminiamo. La mano di Sehun sfiora di tanto in tanto la mia.

Mi confonde. Non so se mi facciano semplicemente piacere le sue attenzioni, se le accetto perché mi mancano quelle di Alex, se non voglio ammettere che Sehun mi mancava, se i miei sentimenti per lui sono pronti a rifiorire come dopo un lungo inverno.

Entriamo nel ristorante che abbiamo scelto e ceniamo.

- Come ai bei vecchi tempi - dice Sehun tra sé, sorridendo.

- Uh?

- Ti ricordi? I nostri appuntamenti consistevano praticamente solo di cene...

Abbozzo un sorriso. È vero, non potevamo permetterci altri appuntamenti: avevamo pochissimo tempo libero e temevamo che qualcuno s'insospettisse se uscivamo insieme troppo spesso, almeno i primi tempi.

- Ognuno pagava sempre per sé - rammento con un pizzico di amarezza. - A parte quando fingevo di aver dimenticato il portafogli per lasciarti pagare.

- Mi lascerai pagare, stasera?

Avvampo e scrollo le spalle.

- Se proprio ci tieni - borbotto.

Terminiamo di mangiare in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri. Riesco a percepire lo sguardo di Sehun posarsi timidamente su di me di tanto in tanto.

Quando ci alziamo, paga anche per me come mi ha chiesto. Usciamo dal ristorante. Controllo il cellulare: è presto e non ci sono messaggi da parte di Jong-hoon hyung.

- Torniamo indietro, okay? - dico, in apprensione. Hyung non ammetterebbe neanche sotto tortura di non star bene, quindi se l'ha detto è perché deve stare davvero male.

- Volevo chiederti di fare una passeggiata... - mormora Sehun, con una smorfia. - Chi-hoon, non preoccuparti. Hyung è grande abbastanza per prendersi cura di se stesso...

- Sì, ma...

Mi guarda supplicante.

- Lasciamolo riposare. Facciamo quattro passi e poi torniamo indietro, promesso - dice, e io annuisco, rassegnato.

Ci incamminiamo verso chissà dove. Quando le nostre mani si sfiorano, la prende timidamente nella sua.

Gli lancio un'occhiata, ma lui guarda altrove, imbarazzato.

Le strade sono quasi deserte a quest'ora, e i passanti ci ignorano. Vorrei che fosse così anche in Corea... vorrei che la segretezza non avesse aiutato a far appassire la nostra relazione.

Ci fermiamo in una piazza con una fontana. Non c'è nessuno e regna il silenzio, a parte lo zampillare rilassante della fontana.

- Torniamo indietro, adesso? - domando. Sono nervoso, sento che sta per accadere qualcosa.

Sehun deglutisce.

- Aspetta - farfuglia. Prende anche l'altra mia mano. - Ti volevo parlare...

- D-dimmi...

- Chi-hoon... so che hai il cuore spezzato, che non è una cosa che passa in fretta e che non è il momento migliore ma... ma non riesco a stare senza di te - dice. Mi dona una brevissima occhiata e si osserva le scarpe. - Ho commesso un errore, e l'ho commesso ben due volte, ma sono cambiato.

'Sono cambiato'.

- Mi manchi da morire - prosegue, accarezzandomi una mano. - Tu... sei la mia anima gemella. Io ti amo e non voglio mai più lasciarti andare. Dammi un'ultima possibilità...

Il cuore mi batte fortissimo e ho le guance in fiamme. Sono così confuso! Una parte di me non ha mai smesso e mai smetterà di amare Sehun, e le sue parole sanno toccare così sapientemente il mio cuore. Ma non so cosa voglio davvero.

Prende il mio viso tra le mani.

- Ti amo - ripete, disperatamente. - Lo so che non ci credi più, che sei deluso dall'amore... ma non ti sto mentendo! Io ti amo davvero!

Non so se posso perdonarlo per avermi lasciato andare due volte, però forse posso credergli. Sembra così sincero!

- Perché credi... che sia qui? - sussurra. - Tu sei il mio destino. È sempre da te che tornerò.

Il suo volto si avvicina lentamente al mio. Il suo respiro accelerato, le sue labbra socchiuse... erano la mia realtà, la mia quotidianità.

Stringo le mani attorno alla sua giacca.

No! Non desidero questo bacio...! 

Poggio due dita sulle sue labbra, voltando il capo.

- Sehun... io... non so cosa provo per te. Non è il momento migliore, come hai detto. Dammi tempo... - mormoro. Annuisce e posa un bacio sulla mia guancia. - Tempo per guarire e, forse, innamorarmi di nuovo di te.

Torniamo indietro, camminando vicini, senza tuttavia tenerci per mano. Una tristezza tremenda grava sul mio cuore. Mi sento così distante da lui. Eppure... non ci siamo appena riavvicinati?

Entro nella stanza sua e di Jong-hoon hyung con lui. Jong-hoon hyung è seduto sul proprio letto e, sul tavolo nella stanza, ci sono delle birre e altri alcolici.

- Sehun, Hoonnie, bentornati! - esclama. Inarco un sopracciglio. 

C'è qualcosa che non quadra...

Hyung mi rivolge un sorriso colpevole.

- Premetto che non dovrei promuovere il consumo di alcol quando ufficialmente non sei ancora maggiorenne... o meglio, qui lo saresti, ma non in Corea*... ma va bene se è solo per una volta. Festeggiamo! - dice, afferrando una birra.

E io voglio solo dimenticare tutto per una sera.

Sehun's point of view

Beviamo; Jong-hoon hyung ed io moderatamente, invece Chi-hoon prende la prima bottiglia che gli capita e vi si attacca come un cane alla sua ciotola d'acqua in una torrida giornata estiva.

Hyung mi lancia un'occhiata inquisitoria, tuttavia non dice niente.

- Ho voglia di ballare! - esclama Chi-hoon dopo non molto.

Metto le canzoni del nostro gruppo e balliamo e cantiamo, tutti e tre, ed è bellissimo. Lo spazio è ristretto e alla fine ci ritroviamo seduti sul pavimento a ridere e gridare, più che cantare. Poi ci rialziamo, Jong-hoon hyung si fa parte e torna a sedersi sul letto e Chi-hoon ed io balliamo di nuovo, balliamo come facevamo quando eravamo soli in sala da ballo.

È così dannatamente sexy e la sua espressione è terribilmente seducente mentre mi balla addosso, e io sono così innamorato di lui...

Ad un tratto siamo di nuovo sul pavimento. Chi-hoon appoggia la testa sulla mia spalla e intona una delle ballate del nostro gruppo... una di quelle che ho scritto per lui. E io canto con lui.

La sua voce armonizza così bene con la mia...

Cantiamo a lungo. Non mi accorgo subito che Chi-hoon sta piangendo... me ne accorgo solo quando la sua voce si spezza e lui farfuglia le parole di una canzone in inglese.

- Abbiamo festeggiato abbastanza - annuncia a bassa voce Jong-hoon hyung. - È meglio se andiamo a letto.

Prendo in braccio Chi-hoon e lo deposito sul mio letto. Lui non protesta.

Mi sdraio al suo fianco. Nasconde il viso nel mio collo e continua a piangere, finché non si addormenta, ancora con le lacrime incastrate tra le lunghe ciglia scure.

Lo osservo. Sembra così vulnerabile... voglio proteggerlo. Non voglio che nessuno gli arrechi più dolore. Nemmeno io.

- Suppongo che la vostra conversazione non sia andata molto bene... - asserisce hyung, rompendo il silenzio.

- Mi ha chiesto di dargli tempo - replico, scostando dolcemente i capelli del mio ex ragazzo dalla sua fronte.

- Oh. Sei felice?

- Io... non lo so.

Una canzone prende lentamente forma nella mia mente.

It started out as any other story
Then the words begin to fade away
Oh your smile used to make me smile
But lately I don't feel that way
Try to remember what brought us together
And to forget what's driving us apart
You know we can't wait here forever

Just making time and going nowhere
Is this our last dance?
Can we take another chance?
To be alone together still
Are we wasting time chasing dreams
Not yours or mine?
Care for you

I always will
We can try to keep the love from fading
Cuz' all we have a reasons to be gone
Remember when you used to make me smile
But lately I don't feel the same
Look up and I see your face
I can see you looking back at me
Every time I think it's getting better

Just making time and going nowhere
Is this our last dance?
Can we take another chance?
To be alone together still
Are we wasting time chasing dreams
Not yours or mine?
Care for you

I always will
You know I always will

But there's no looking back
And no more need to cry
No more need to cry

No more need to cry
Is this all we have?

Should we walk away at last?
To be alone together still
Are we wasting time chasing dreams
Not yours or mine?
Care for you
I always will
You know I always will

- Ehi, hyung?

- Sì?

- Prendi carta e penna e scrivi, per favore.

E lui scrive ciò che gli detto. Intanto accarezzo i soffici capelli di Chi-hoon, il suo volto, lo stringo a me e mi lascio intossicare dal suo calore.

Mi manchi davvero, davvero tanto. Non voglio dimenticare com'era dormire accanto a te.

- Grazie, hyung. Buonanotte.

- Buonanotte, Sehun.

Non mi metto a dormire, però. Resto a guardare Chi-hoon, sperando che questa sia la prima di tante volte in cui mi addormenterò al suo fianco.

- Ti amo - bisbiglio, baciandogli la fronte. - Ti ho sempre amato e sempre ti amerò. Ti amo tanto.

Inspiro a fondo il suo profumo e strofino dolcemente il naso contro il suo, permettendomi per un istante, solo un istante, di pensare che è ancora mio.

- Sarai mio, di nuovo - sussurro, sorridendo. - E non ti lascerò andare mai più. Te lo prometto.

E con questa promessa chiudo gli occhi e mi rilasso, cedendo al sonno.

-

Angolo di Chi-hoon l'astro nascente nel mondo della musica:

Hyung: fratellone. Utilizzato dai ragazzi per riferirsi ad altri ragazzi più grandi con i quali hanno un rapporto stretto, senza che ci sia necessariamente un legame di sangue.

*La maggiore età, in Corea, si raggiunge ai vent'anni. Chi-hoon ha diciannove anni.

☆☆☆

Note dell'autrice:
buongiorno, pasticcini! Posto questo capitolo dalla mensa scolastica, lol. Ancora due capitoli vi attendono prima dell'epilogo... e del capitolo (o capitoli, non so ancora) extra. Buona lettura! Ps: la canzone è Last Dance degli ONE OK ROCK. Baci

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