Capitolo 45.
Cam's POV.
Rimango impalato vicino alla porta mentre lei mi guarda contenta.
"Sierra?" Sbarro gli occhi.
"Fratellone mio,quanto mi sei mancato." Mi abbraccia e la sento singhiozzare.
Rimango interdetto, ma, poi, la stringo forte a me come se non ci fosse un domani.
La mia piccola sorellina.
Mi stacco dal suo abbraccio e noto la sua faccia preoccupata.
"Oh Dio, Cameron, ma cosa hai fatto alla faccia?" Dice guardando le mie guance ed il mio labbro ferito preoccupata.
"Tranquilla, niente di che, entra."
La invito ad entrare e abbasso lo sguardo verso il pavimento rendendomi conto che ha una valigia.
Una valigia?
"Oh, sì..io, beh, posso restare da te per un po'? Sai perchè.." La interrompo.
"Ovvio, mi sei mancata tantissimo piccola mia." Le dico senza esitare, abbracciandola ancora una volta.
"Da dove esce tutta questa dolcezza, Cam?" Ridacchia.
Mia sorella è il mio opposto.
È simpatica e dolce con tutti e tutti la apprezzano. Certe volte la invidio e vorrei prenderla come esempio, ma la mia parte scontrosa non ce la fa proprio a rimanere chiusa dentro di me.
Sierra perlustra la casa, mentre io preparo qualcosa, sarà stato un viaggio molto lungo il suo.
"Che casa che hai Cam! Chissà quante ragazze ci hai fatto venire." Dice furba ed io rido.
Mi conosce troppo bene.
"Cam.." Continua.
"Mh." Dico intento a prepararle un panino.
"Per quale motivo non mi hai portato con te quando te ne sei andato? Pensavo che non ti avrei visto mai più." Dice con voce tremante mentre io mi giro verso di lei.
Non mi aspettavo questa domanda. I suoi occhi scuri iniziano riempiersi di lacrime.
"Credevo di averti perso per colpa sua." So bene a chi si riferisce e serro la mascella d'istinto mentre lei comincia a tremare e a singhiozzare.
Non ce la faccio a vederla così.
Le accarezzò i capelli mentre lei mi abbraccia e si libera in un pianto.
"Ssh..stai tranquilla. Ora nulla ti farà più male perché ci sarò io a proteggerti." Le dico baciandola tra i suoi capelli castani.
'Ti proteggerò da tutto e tutti, te lo prometto.' Dico tra me e me mentre la stringo più forte.
Leigh's POV.
Il giorno dopo..
7 di mattina, sveglia, urla e i componenti della mia famiglia che corrono per casa come cavalli impazziti..non sono psicologicamente pronta al ritorno a scuola.
Dovrò vedere la faccia da culo di Cameron e non sono ancora pronta per lo sputo che dovrò dargli in faccia.
Al decimo "Leigh, alzati."di mia madre, decido di farlo davvero altrimenti si sarebbe messa ad urlare e non avevo sinceramente voglia di sentirla.
Mi lavo e decido di indossare un jeans stretto e scuro con una felpa bianca e blu e le mie solite converse.
Raccolgo i capelli in una treccia e decido metto una matita sugli occhi ed un'altra sulle labbra.
"Leighton è tardi a che stai?" Urla mio padre dal piano inferiore mentre mia sorella mi urla da mezz'ora di uscire da questo bagno oppure mi dice "Non esisti solo tu, c'è gente che dovrebbe prepararsi."
Apro la porta del bagno e mia sorella urla "Finalmente la contessina è uscita!"
"Hai bisogno di risparmiare il fiato per la giornata di oggi quindi sta' zitta." Dico irritata per l'urlo a cui ho appena risposto.
Scendo giù in cucina e trovo papà che mi guarda.
"Leigh aspettiamo tua sorella e andiamo via." Dice guardando il giornale mentre mamma sbadiglia per il sonno.
"Non serve." Dico mentre mi guardano entrambi interrogativi. "Daniel mi ha detto che mi avrebbe accompagnato lui." Dico guardando il cellulare aspettando un suo messaggio.
Ed è così.
Ieri, dopo la frase che mi ha detto, siamo stati parecchio tempo in silenzio immersi nei nostri pensieri. Improvvisamente mi ha detto che è stato divertente per lui pranzare qui e si è offerto di darmi un passaggio a scuola, così saremmo arrivati insieme.
Il mio telefono vibra e mi accorgo che Dan mi ha inviato un messaggio:
"Sono fuori casa tua!".
"Bene, io vado." Dico avviandomi verso la porta e andando via.
Entro in auto e guardo Dan che mi sorride.
"Buongiorno." Gli sorrido di rimando mentre entro in auto e chiudo la portiera.
"Giorno." Dice dandomi un bacio sulla guancia, alche arrossisco e guardo fuori dal finestrino per non far accorgere a Dan di questo mio "arrossamento".
"Queste guance mi fanno male da morire." Lo guardo e vedo che sono diventate violacee, impressionante.
"Hai messo una pomata o una crema?"
"Mh, no, non ci ho pensato." Dice con noncuranza.
A quell'affermazione rimango interdetta e dico "Allora vuol dire che la compreremo dopo scuola."
"Non c'è bisogno, dav.." Lo interrompo.
"Sì che c'è!" Esclamo e lui ride leggermente.
Arriviamo a scuola dopo un quarto d'ora e varchiamo la soglia del cancello.
Appena attraversiamo quest'ultima tutti ci guardano sconcertati, o meglio, guardano Daniel sconcertati e bisbigliano tra di loro.
Sento pronunciare tremila ipotesi, ma, passando davanti ad una ragazza dai capelli rossi, sento dire "dicono che Sharman e Dallas abbiano litigato per la ragazza che è accanto al primo ora."
Prendo la mano di Daniel e corro da quel vicolo d'entrata dove la gente continua a bisbigliare.
"Daniel non credo sia stata una buona idea per te venire a scuola, cioè, guarda come bisbigliano." Dico indicandoli, ma lui mi prende il viso tra le mani e mi guarda.
"Leigh, non mi importa degli altri. Ti ho già detto che l'ho fatto per un motivo valido e lo rifarei altre tremila volte, credimi." Mi sorride e mi dà un bacio sulla guancia.
"Ora vado a vedere gli orari, ci vediamo dopo fuori al cancello della scuola." Mi dice sorridendomi dolcemente e, subito dopo, va via.
Le parole di Daniel rimbombano nella mia testa.
Sarà vero quello che ha detto quella ragazza? Hanno litigato per me? Perché?
Mille domande si insinuano nella mia testa mentre vago senza una meta in giro per questa enorme scuola non ricordandomi, ovviamente, dove si vedono gli orari.
Non ci ho pensato, altrimenti sarei andata con Daniel.
Che bel primo giorno di scuola.
Essendo anche sbadata vado a sbattere contro una ragazza che aveva una pila di libri in mano.
"Oh mio Dio, scusami, io non volevo." Le dico mentre le aiuto a raccogliere i libri che le ho fatto cadere.
Li prendo da terra e mi alzo per porgerglieli quando noto che è davvero una bella ragazza. Capelli castani, occhi scuri e profondi con un bel fisico. Indossa una maglia bianca attillata ed un jeans a vita alta mentre indossa, anche lei, le converse come me. Ha i capelli sciolti ed è sinceramente bellissima.
"Scusami tu, anche io ero pensierosa e non ti ho visto." Mi sorride dolcemente ed io ricambio.
"Mi dispiace che ci siamo conosciute così, ma.." Le porgo la mano. "Piacere, sono Leighton, ma puoi chiamarmi Leigh." Le sorrido.
Stringe la mia mano e sorride. "Piacere mio, mi chiamo Sierra."
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Heyyy, è entrata in scena anche la sorella di Cameron, cosa ne pensate? Secondo voi scopriremo qualcosa del passato di Cameron?✨
Lo scopriremo presto..o forse no..Ahahaha!
Vi lascio la buonanotte con questo capitolo e ringrazio ancora tutti coloro che stanno seguendo la mia storia! Grazie di cuore, davvero!!
Al prossimo capitolo, bye!😘✨
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