Tutti i membri della setta presenti accerchiarono Jack, ed iniziarono a camminare lentamente attorno a lui.
Il ragazzo sentì i battiti del suo cuore accellerare. Era terrorizzato dall'idea di quello che avrebbero potuto fargli quei mostri.
Dopo diversi secondi, uno degli uomini mascherati disse, senza smettere di camminare:
-Accetta il nostro aiuto con pietà, Grande Signore, affinché tu possa nascer presto-.
Il loro moto circolare aumentò progressivamente, mentre nel silenzio della stanza si udiva solo lo scalpitio dei loro passi svelti.
Jack seguì le figure scure con gli occhi, finché all'improvviso non avvertì un forte dolore alla bocca.
Emise un gemito di dolore e tentò di sollevare le braccia, nonostante sapesse che erano bloccate dalle catene. Il dolore proveniva dai denti.
Gridò. Aveva la netta sensazione che i canini si stessero spostando; con immenso timore vi passò la lingua sopra, e sentì il cuore mancargli un colpo: si erano allungati ed appuntiti.
La setta continuò a girargli intorno, rallentando di poco la velocità. Uno degli uomini mascherati ripeté la stessa frase che aveva pronunciato poco prima:
-Accetta il nostro aiuto con pietà, Grande Signore, affinché tu possa nascer presto-.
Non appena finì la frase, una seconda figura si fermò di colpo e si avvicinò a Jack, mentre le altre continuavano a camminare in cerchio.
Estrasse un coltellino da una manica, e questo fece rabbrividire il ragazzo. Ma nulla mai avrebbe potuto prepararlo a ciò che accadde dopo.
Jack vide la corta lama del coltello avvicinarsi velocemente al suo volto e scattò d'impulso indietro, ma la sua testa venne subito bloccata da qualcun altro che interveniva alle spalle.
L'uomo mascherato che reggeva il coltello portò ancora avanti la lama, con uno scatto veloce, ed appoggiò la punta contro ad una guancia di Jack.
A quel punto il ragazzo si fece immobile. Rischiava di ferirsi da solo se avesse continuato a dimenarsi.
Sentiva la sua cassa toracica muoversi velocemente e scattosamente, e la gola seccarsi.
L'uomo fece scorrere la lama fin sotto all'occhio destro di Jack, e lì la fermò.
Passarono al massimo due o tre secondi, ma sembrarono un'eternità intera: la lama scattò in avanti, e si conficcò nel suo occhio. Un dolore lancinante invase il corpo di Jack, il quale urlava mentre la lama del coltello scavava dietro al suo bulbo oculare per estrarlo. L'occhio saltò via, e rotolò sul pavimento. Un fiume di sangue rosso uscì dalla cavità oculare adesso vuota, mentre l'uomo mascherato si apprestava a rimuovere anche l'altro occhio.
Gli urli strazianti di Jack echeggiavano lungo le pareti spoglie, con il loro suono acuto e terribilmente triste.
Quando anche il secondo occhio fu rimosso, Jack venne liberato dalla presa delle molteplici mani che lo stavano tenendo fermo, e si lasciò cadere a terra, distrutto.
I membri della setta lo osservarono per un pò, poi risalirono la scala.
Il ragazzo teneva la testa poggiata a terra, ed emetteva striduli rantoli di dolore. Non vedeva più niente, soltanto buio.
Vomitò, ed iniziò a singhiozzare. Il dolore era insopportabile.