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«Ma che diavolo pensi di fare Jen?? Non puoi portare degli estranei alla --- ».

«Lui non scoprirà nulla. Sii carina per un cambiamento, Sarah». Sarah alzò lo sguardo, poi borbottò sotto voce prima di seguire Fred. Luna e Bobby si guardarono ancora l’un l’altra, prima di andare dietro di loro.

Il gruppo si stabilì all’interno, seduti in cerchio attorno al fuoco. Jack, era seduto tra Jenny e Fred, quando anche gli altri presero posto accanto a loro, completando il cerchio. Jack si sentì a disagio, specie con Sarah che continuava a lanciargli delle occhiatacce di tanto in tanto. Ma con sorpresa, le cose non sembravano andare poi così male. Ognuno aveva avuto modo di apprendere qualcosa in più su di lui, facendogli domande e parlando di quello che gli piaceva fare nel tempo libero, parlando della scuola e degli esami. Jack si era guardato attorno, osservando le pareti della caverna. Era veramente un posto fantastico. Erano stati anche disposti dei tavoli con delle sedie e delle librerie traboccanti di libri. Avevano anche un vano dove mettere le vivande. Sembrava proprio un posto per incontrarsi con gli amici. – Penso che non ci sia nulla di preoccupante - . Pensò Jack, ricambiando con un sorriso il commento di Fred. Poco dopo, furono interrotti da un improvviso rombo di tuono in lontananza, che aveva attirato l’attenzione dell’intero gruppo.

«Un ALTRO temporale??». Si lamentò Sarah, alzandosi con la sua borsa a tracolla sotto braccio. «Io vado via, l’ultima cosa che voglio è prendermi la pioggia. Ciao.». Sarah alzò i tacchi e corse verso la sua bicicletta, che si trovava appoggiata contro la corteccia di un albero e pedalò fino alla scuola. Luna e Bobby si alzarono insieme.

«Neanche noi vogliamo bagnarci… ci vediamo più tardi, ok?». Disse Luna, sorridendo a Jack e agli altri. Il duo aveva preso le proprie borse a tracolla e si era precipitato fuori dalla caverna, per cercare di far prima della tempesta. Fred non si mosse.

«Io pensavo di restare qui ancora un po’, ci sono delle cose che dovrei finire. Voi ragazzi potete andare avanti, se volete». Jack rivolse un’occhiata a Jenny, prima di alzarsi dallo sgabello.

«Sì, credo che comincerò ad andare anch’io. Probabilmente, Greg sarà già tornato e si starà chiedendo dove sono». Jenny gli sorrise e annuì.

«Okay! Io rimango ad aiutare Fred, quindi segui semplicemente lo stesso sentiero che abbiamo fatto insieme, per tornare alla scuola. Ci vediamo più tardi, Jack». Jack sorrise e salutò con un cenno i due, prima di uscire dalla caverna e inoltrarsi nella foresta. Non sarebbe stato difficile tornare indietro, se avesse seguito Luna e Bobby da lontano.

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Passò un’ora. Jack stava girando la chiave nella toppa della serratura, per poi spalancare la porta e ritrovarsi Greg davanti al suo laptop, sul divano. Greg alzò lo sguardo e sorrise.

«Yo Jack. Dove sei stato?». Chiese, sorpreso dal fatto che Jack fosse stato fuori per tutto il pomeriggio.

«Sono stato invitato a vedere una sorta di ‘base segreta’ nella foresta, dietro la scuola». Rispose, chiudendosi la porta alle spalle e iniziando a togliersi le scarpe coi piedi. Greg inarcò un sopracciglio, chiudendo il suo laptop.

«Oh davvero? Invitato da chi?».

«Hai presente Jenny, quella ragazza del primo corso?». Il sorriso di Greg si smorzò leggermente.

«Amico, lei è strana forte…». Jack aggrottò la fronte confuso.

«Cosa intendi con ‘lei è strana forte’? ‘Strana’ come?». Greg si era voltato dall'altra parte, prima di rispondergli.

«Ma tu lo sai che merda di libri legge? Lei ha tipo letto, libri su libri che parlano di strani culti. Non voglio che tu abbia a fare con cose del genere». Jack roteò gli occhi, per poi avvicinarsi al suo comodino. «Amico, sono serio! Non dovresti più uscire con lei. La gente che legge libri del genere ha sempre qualche rotella fuori posto».

«Sì, sì, come vuoi». Rispose Jack, iniziando a frugare tra i vestiti. «Vado a farmi una doccia. Sta per arrivare un temporale, lo sai?». Greg sbatté le palpebre e si voltò a guardare la finestra.

«Aww, davvero? Stavo per uscire con Gabby stasera…». Gemette tristemente, guardando le nuvole che stavano oscurando il cielo. Jack ridacchiò al suo amico, prima di andare a farsi la doccia.

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«Jack. Jack svegliati! Svegliati Jack!». Jack si sentì scuotere da Greg, e rispose gemendo di rabbia.

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