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Poi, qualcosa iniziò a non quadrargli. Come aveva fatto Jenny a sapere dove si trovasse la sua stanza al dormitorio…? Loro non si parlavano molto e non le aveva mai detto il numero della sua stanza. La cosa, gli fece provare una sensazione inquietante. – Forse, una volta ti ha visto entrare nella tua stanza, senza che te ne fossi accorto. O magari Greg le aveva detto il numero della loro stanza - . Scuotendo la testa per la frustrazione, Jack si massaggiò le tempie.

«Ti stai fasciando la testa ancor prima di essertela rotta, Jack. Non c’è bisogno di agitarsi per una cosa inutile…». Disse a sé stesso, passandosi una mano fra i capelli. Forse, era il caso di staccare dallo studio per quel giorno. Ancora una volta, prese la sua felpa nera col cappuccio dalla sedia e la indossò, insieme alle scarpe, prima di uscire fuori. Quando arrivò infondo alle scale, levò un sospiro di sollievo nel vedere gli studenti che facevano su e giù per le scale. Era felice di sapere che non stava impazzendo.

Guardò alcune persone giocare a palla, lanciando un pallone da calcio o da baseball. Le ragazze si erano radunate in piccoli gruppetti parlando di solo-Dio-sa-cosa, non che gli importasse. Era solo contento di vedere la gente. Proprio in quel momento, una mano si posò sulla sua spalla. Jack si voltò per vedere chi fosse e non era altro che Jenny. Ancora. «O-oh ehi Jenny». La ragazza gli sorrise.

«Hehe finalmente ti vedo fuori da quella stanza buia! Hai seguito il mio consiglio, eh?». Jack sorrise nervosamente, dando uno o due cenni col capo. «Dovresti uscire con me e i miei amici. Andiamo a fare una passeggiata nel bosco». Jack sollevò un sopracciglio.

«Per cosa?». Rise Jenny. «Stiamo giusto uscendo per andare in un posto che conosciamo. Avanti, non fare il fifone».

In un primo momento, Jack era stato un po’ titubante, ma poi, si convinse a seguirli. Jenny lo afferrò per mano e iniziò a tirarlo in avanti, assicurandosi che fosse vicino. «Evviva! Andiamo alla grotta!».

«Alla grotta?». Chiese Jack, guardando la foresta farsi sempre più vicina, passo dopo passo.

«Il nostro ritrovo, sciocco! Sarah l’ha trovato all'inizio dell’anno, così abbiamo deciso di farne un punto di ritrovo per tutti noi».

«Noi?». Domandò ancora Jack, voltandosi indietro per guardare l’edificio della scuola che veniva inghiottito dagli alberi.

«Io, Sarah, Bobby, Fred e Luna. Fai troppe domande». Jack non poté fare a meno di farsi scappare una risata nervosa.

«Scusa, io non intendevo… è che ho avuto un fine settimana pesante». Jenny si voltò indietro per guardarlo e gli sorrise.

«Va tutto bene, abbiamo tutti i nostri giorni».

Come i minuti passavano, i due camminavano su un sentiero invisibile, che solo Jenny poteva vedere. Jack iniziò a preoccuparsi. Stava giusto per aprir bocca per fare un’altra domanda, quando la ragazza lasciò la sua mano e alzò le mani in aria. «Siamo arrivati!». Cantilenò lei di felicità, davanti a Jack.

Jack alzò lo sguardo per ritrovarsi di fronte a una grandissima caverna, situata accanto a un ruscello. Vide due ragazze e due ragazzi fare capolino all'entrata e salutare allegramente Jenny, finché non videro Jack. I loro sorrisi morirono sulle labbra e iniziarono a sussurrare delle cose a Jenny, continuando a guardare lui. Jack si sentì a dir poco a disagio, sentendosi come se lui non si fosse dovuto trovare lì e che avrebbe fatto meglio a tornare al suo dormitorio a giocare a Silent House. Ma Jenny gli rivolse un’occhiata, gesticolando verso di lui per dirgli che andava tutto bene e che poteva venire avanti. Il moro levò un profondo sospiro, prima di avvicinarsi e lanciare un’occhiata fugace a tutti. Loro non sembravano essere molto contenti della cosa e continuavano a sorridergli in modo forzato.

«Uuh… ehi». Jack fece un cenno di saluto con la mano. Sarah lo squadrò dalla testa ai piedi, incrociando le braccia.

«Ciao». Tagliò lei.

«Ehi». Dissero Bobby e Luna.

«Come butta?». Fred sorrise, infilandosi le mani in tasca.

«Che cosa ci fa lui qui, Jen? Pensavo che fossi venuta da sola.». Jenny fece roteare gli occhi a quella velenosa osservazione di Sarah, poi avvolse una mano attorno al braccio di Jack e con quella libera gli diede una pacca sul petto.

«Ho pensato che sarebbe stato bello farvi conoscere Jack. È veramente un ragazzo per bene e onesto!». Luna e Bobby si guardarono l’un l’altra, mentre Fred annuiva.

«Sì, ho sentito di lui. Uno studente che riga dritto e intelligente». Fred avanzò verso Jack e gli fece strada dentro la caverna, iniziando a chiedergli che tipi di videogiochi gli piacevano. Lasciando il resto del gruppo fuori. Sarah pugnalò Jenny con un’occhiataccia. Jenny ricambiò lo sguardo.

«Ma che diavolo pensi di fare Jen?? Non puoi portare degli estranei alla --- ».

«Lui non scoprirà nulla. Sii carina per un cambiamento, Sarah». Sarah alzò lo sguardo, poi borbottò sotto voce prima di seguire Fred. Luna e Bobby si guardarono ancora l’un l’altra, prima di andare dietro di loro.

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