Autore: Keeneve

Titolo: Taylor Ghostspell

Genere: Fantasy (dark fantasy con ambientazione a metà tra il genere storico e il fantascientifico)

ESTRATTO 3:

Yaha è calda.
Mi riscalda.
La riscaldo io, a mia volta.

Credo che una cosa del genere si chiami affetto.

È una bella parola.

Ma mi fa venire voglia di gridare. Mi angoscia e non mi dà pace.

È come una spina sottopelle: fa male. Più ci premo sopra e più va a fondo. E più fa male.

Dolore.

Perché continuo a spingerla, allora? Che gusto c'è?
Continuo a toccarla senza aver bisogno di un vero motivo per farlo.
Non voglio estrarla, non voglio che se ne vada.

Ma il desiderio di divincolarmi è impellente. Non riesco a non ragionare.

Affetto.

È un frammento perduto di me stesso dentro di me. Nella mia carne, nel mio cuore, nella mia anima. 

Fa male, fa malissimo.
Insisto, insistiamo — fa ancora più male.

Io e la spina scaviamo nei miei ricordi rarefatti, in tutto ciò che resta del mio passato. Affondiamo nei nostri trascorsi.

Affetto. Non mi rammento di averlo mai avuto.

Affetto. Mi mette tristezza. E non capisco neanche il perché.

Stringo Yaha più forte, ma con più delicatezza.

Fa un po' più caldo...
Fa un po' più male...

Affètto. Amicizia, amore.
C'è una linea sottile. Lì si blocca la scheggia.
Affétto. Uccido, ammazzo.

Accarezzo Yaha con le stesse mani con cui ho impugnato la spada (l'avrò fatto almeno un milione di volte) per porre fine a tutto ciò che avevo davanti, me stesso compreso.

Il sangue degli innocenti non può essere lavato via: macchia l'anima, imbratta la coscienza.