Autore: EilonwyOfPrydain

Titolo: Il pianto dei Draghi: Volume 2

Genere: Fanfiction

ESTRATTO 3:

– È orribile, padre, – mormorò Hiccup. – Io non la concepisco questa cosa.

– Quando ci si trova a governare ci si presentano davanti delle scelte. L'obiettivo è sempre quello di mantenere il bene del popolo, la ricchezza e la prosperità. È ovvio che si punti sempre a migliorare, ma, affinché questo accada, bisogna essere consapevoli che i mezzi non potranno mai essere tutti moralmente corretti. A volte ingiusti, a volte persino crudeli, ma necessari.

– Ma come si fa a ragionare così? Non è meglio cercare di trovare i mezzi corretti?

– Quando un giorno sarai re, Hiccup, lo capirai.

– Capirò che cosa?

– Che c'è sempre un motivo per tutto. Anche gli aspetti brutti e difficili da accettare hanno una loro ragione di essere. Siamo noi che dobbiamo acquisire una visione d'insieme, senza guardare al particolare. Prendi la nostra situazione, ad esempio: la guerra contro i Draghi ha portato morte e sofferenza, ci è costata l'anima. Eppure guarda dove siamo finiti adesso, – gli indicò Sdentato, che dormiva beatamente accanto a lui. – Tu hai combattuto, hai sconfitto la Morte Rossa e ci hai portati a questo... – allargò le braccia, in direzione dell'isola.

– Abbiamo commesso molti errori.

– Ma guarda la conseguenza, di questi errori. Non ti rende felice?

– No, padre, io non capisco. Tutto questo mi pare solo una scusa per giustificarlo, il Male.

– Hm.

– Ecco, io vedo il Male come una forma d'ignoranza. Non tutti possono capirlo, riconoscerlo. Io non lo vedo come una colpa, ma come una non comprensione del Bene, – affondò le mani nella neve dietro di sé. – Io non vedo l'ombra, se sono immerso nelle tenebre. La vedo solo quando mi trovo nella luce.

Stoick s'impegnò a seguire il suo ragionamento.

– Prima devo uscirne, da queste tenebre, e una volta che mi trovo nella luce, posso finalmente riconoscerle, – spiegò. – Dunque vedo lo sbagliato soltanto se mi trovo nel giusto, quindi solo quando l'ho già superato.

– Hm, – ripeté il Capo. – E come fa, questa luce, a combattere le tenebre?

– Le tenebre non potranno mai essere sconfitte, padre. Per questo secondo me non dovremmo affrontarlo, il Male, ma evitarlo.

– Evitarlo.

– Sì. Dovremmo pensare a coltivare il nostro campo, e a renderlo più forte di quello avverso. Essere più forti del Male, renderlo debole, ma senza toccarlo. Senza lasciarci contaminare dalla sua ombra.

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