Autore: Roberta_Failla

Titolo: Amare

Genere: Narrativa Generale

ESTRATTO 3:

Si fermò a respirare, a incamerare aria, a guardare il cielo - ennesima illusione di tutta la sua vita - e cominciò a nuotarci dentro. 
Rimase per ore, ore e ore immersa nel grigio uggioso di quella laguna impalpabile fatta di imbrogli. E trattenendo il respiro, sentì ogni fibra del suo corpo scindersi e farsi urla silenziose come spaccature invisibili.

Tornò piccola. Divenne feto immerso nel liquido amniotico del cielo, e sola, venne alla luce; sempre Nina, sempre usata, sempre puttana sporca, ma con addosso il gene del coraggio e una madre - l'unica - da cui imparare: la vita.

Vita che toglie, che taglia.
Che non aspetta, che non ascolta.
Vita che occulta. Che passa oltre e poi ritorna. 
Vita che schiaccia e poi sorride: da brava stronza.
Vita che è madre egoista e padre vigliacco.
Che urla, e poi di nascosto, nel buio della notte t'accarezza.

Divenne il frutto dell'esistenza carogna che le si era attaccata sulle spalle, quando ancora lei non sapeva nemmeno che sulle spalle si potessero trasportare macerie.

Corse. Come mai aveva corso nella sua vita; nemmeno per giocare, nemmeno per scappare.
Corse. E ebbe dal suo corpo la certezza di essere finalmente libera da ogni filo intessuto nel passato.
Corse. E chiese scusa al mondo per l'egoismo di cui la sua carne - adesso - le si era insozzata.